LA CUCINA ITALIANA 1930

" E A C U C I N A I T A L I A N A I u c c §e s 1865 concorrenti - 140 Dopo un lavoro che, per quanto non ingrato, esattezza ed equilibrio esemplari e della quale non era davvero molto leggero, durato oltre un mese, la Giuria del Concorso bandito da La Cu- cina Ital iana, costituita presso la Direzione del giornale, ha potuto esprimere il suo giudizio de- finitivo soltanto nella scorsa settimana, appena in tempo per pubblicare in questo numero l'at- teso risultato. Come già nel numero precedente abbiamo detto, dopo una prima accurata selezione delle 1865 ricette ammesse al Concorso, sulle oltre duemila pervenute, sono state ritenute degne di speciale considerazione : centoquaranta. /usin gHi ìero r isu I tato Su ognuna di queste particolarmente si è fer- mata per un attento esame la Giuria, consta- tando con soddisfazione, come — in linea di massima — tutte rispondessero ai requisiti ri- chiesti nel Bando di Concorso che s'ispirava fon- damentalmente al motto programmatico de La Cucina I tal iana: MANGIAR MEGLIO - SPEN- DER MENO. Da tale constatazione di fatto, scaturiscono considerazioni che qui è opportuno non trascu- rare : L'età della macchina, dei mille chilometri all'ora, dell'aeroplano, della radio e di milValtre ancóra cose sbalorditive — si è gridato e sì grida ai quattro venti — creando nuove esigenze, di- strugge vecchie istituzioni e cancella le tra- dizioni antiche. Ora la Massaia {che trova in Italia le sue origini nelle esemplari donne ro- mane da Cornelia in poi) era considerata dagli apostoli di questo falso modernismo appunto come una tradizione condannata a scomparire. Pregiudizio questo, scaturito e alimentato da due fenomeni del dopo-guerra-, lo snobismo e i l pescecanismo. Si sarebbe andati, seguendo tali falsi concet- ti, verso la decadenza e la scomparsa della mas- saia: ma la coscienza italiana ritornò in tempo dia nobiltà della tradizione. essendo la cucina uno dei supporti fonda- mentali, l 'architrave della famiglia, appunto nel campo di questa si doveva operare la restaura- zione, facendo ritornare ad essa la sua guida e anima : la Massaia. Premesso ciò, possiamo con orgoglio affer- mare come dal nostro Concorso sia scaturito pa- lese il segno di questa confortevole restaurazio- ne: la donna italiana è compenetrata della sua missione altamente sociale esplicantesi (prima che in tutto il resto) nel suo campo d'azione — la casa — che ha per fulcro la cucina. Un indi ce con f o r t evo le Economia e buon gusto erano i due capisaldi del Consorso. Le duemila concorrenti che vi han- no preso parte, per la varietà delle condizioni so- ciali'e per la rappresentanza di tutte le Regioni, possono formare un indice esatto che ci dà il grado di quasi perfezione femminile raggiunto oggi. Esse hanno dimostrato, cioè, che a Massaia Moderna » e « Donna Moderna » non sono an- titetiche qui da noi; ma si fondono ed armo- nizzano netta Donna Italiana. la Giuria ha molto ammirato la forma nella pre sentazione del Saggio. La Signora Dorini, di fatti, oltre alle ricette degne di lode per i requisiti richiesti dal Ban- do, ha inviato anche un policromo acquerello con la rappresentazione delle diverse portate. I l Te r zo P r emio Meritevoli del TERZO PREMIO (Lire cento) sono state ritenute dalla Giuria due concorrenti : la Signora AMALIA ZUCCARELLI da Torino e la Signora ROSA BARILLI da Catanzaro, distin- guendosi egualmente le ricette d'entrambe, per buon gusto, finezza e rendimento, accoppiati al- l'economia ed alla praticità di preparazione, fattore quest'ultimo, che bisognava pure tener presente nella compilazione dei vari saggi. Poiché l'esiguità della somma — cento lire — non consentiva una divisione « ex aequo » del Premio, ne ha per le concorrenti precipua im- portanza la materialità dello stesso, la Giuria ha deciso di• estrarre a sorte uno dei due nomi. Dall'estrazione, eseguita negli uffici de « La Cucina Ital iana » presenti la Redazione e gl'im- piegati — dalla più giovane delle nostre brave ho : una per una le intingerete in una densa ciof- impiegate, la Signorina Ersilia Grippa — è sta- colatta, di modo che ne. siano intieramente co- ta favorita la Signora Rosa Barilli. \ perir,. La cioccolati fi. deve essere quasi fredda Contemporaneamente alla spedizione del quando la si adopera: è calda scorrerebbe via Giornale, FAmministrazione de La Cucina Ita- , 'dal le pere, che disporrete in piedi, su di un liana provvede $ far pervenire alle predette vin-' piétto. La cioccolatta si fa con mezzo etto di citrici, a mezzo di assegni bancari, le somme [cacao e mezzo di zucchero c pochissima acqua, corrispondenti ai premi stabiliti. ìli piatto va tenuto al fresco e sul ghiaccio fino Con lettera raccomandata sono state precisa-1 al momento di portarle in tavola, mente eseguite così le rimesse: Alla Signora! Spesa*,fere L. 2,40 - Cacao 0,60 - Zucchero Giuseppina Verga - Via Gioberti, 4 - Milano, un Assegno Circolare ««//'Unione Bancaria Na- zionale N. 046.190 di Lire 500. Alla Signora Tu burga Dorini - Via Pignolo, 82 - Bergamo, un A. C. dell'I). N. B. , N. 046.191 di Lire 200. Alla Signora Rosa Barilli - Torre di Ruggiero - Ca- tanzaro, un A. C. dell' u, N. R., N. 046.192 di Lire 100. Della Giuria, oltre che la Direzione del Gior- nale, hanno fatto parte le elette copsorpi degli illustri Componenti del Comitato di Degustalo/-, ne de La Cucina Italiana residenti in Milano, e cioè le NN. DD. Signore : Maria Ruzzi. Isa Foà, Rada Corrieri Jaconis, Valentina Nunes de Sar- miento, Maria Romagnoli, Ghita Toni. ,35 - Totale !.. ¡3,3r>. <, / RI EP I LOGO : Minestra ili zucca L. 2,20 - -Frittura al limone 13,30 - Pomodoro alla maionese L. 1,90 - Pe- re allap. iopcolatta L. 3,35 - Spesa totale L. 20,65. Per ogni persona si spenderà L. 3,34. Pranzo invernale: PANATA REALE MANZO ALL'OLIO SPINACI AL LATTE MELE RIPIENE L RICETT P, nino a . re mio: S i gno ra G I U S E P P I NA V E R GA Pranzo primaverile : MINESTRA PRIMAVERILE GIGOT DI MONTONE IN UMIDO PUREA DI PATATE FRITTELLE DI MELE i Se non che, avendo il Concorso speciali nor- me dalle quali non era possibile derogare, non si poterono premiare i saggi di moltissime che pure dimostrarono di possedere tutti i requisiti dèlia Massaia Moderna. Hanno partecipato al Concorso pure una cin- quantina di uomini: ma la Giuria — ritenendo nel Bando essere implicito il concetto di una gara fra Massaie — a parità di condizioni ha stabilito di dare la preferenza all'elemento fem- minile, tanto più che la cavalleria dèi concor- renti plaudirà certamente al nostro criterio. « Noblesse oblige... » Inoltre, non ci figuriamo l'uomo vicino ai for- nelli, a meno che non eserciti la professione di cuoco. M.i in tal kaso (com'è avvénuto per Ma- rio Marinoni) è rimasto « di dovere » fuori con- corso. Il Primo Premio Neil' esame di tutti i saggi, oltre che del « contenuto » abbiamo tenuto conto anche del- la « forma » : poiché il valore dèlia Massaia scaturisce da un complesso d'elementi fra cui la precisione, l'ordine, un certo gusto estetico, ecc. Vagliati scrupolosamente, tutti questi ele- menti si è addivenuti alla seguente aggiudica- zione : PRIMO PREMIO (Li re cinquecento) alla Si- gnora GIUSEPPINA VERGA, di Milano. Questa concorrente ha presentato un saggio completo sotto tutti i riguardi, con quattro ri- cette diverse stagionali e tre — aggiunte — per pranzi di magro in qualsiasi stagione. La spesa individuale per ogni persona oscilla intorno alle quattro lire, che è la cifra oltre la quale verrebbe leso il principio dell'economia, e molto al disotto della quale sarebbe impossi- bile domandare il buon gusto ed il coefficiente di nutrizione, altro elemento questo, che — rome dovevano — hanno dimostrato di tener presente, tutte le concorrenti alcune delle quali, anzi i on lodevolissima perizia, han calcolato fi- nanco, in base alla composizione chimica degli alimenti, il rendimento in calorie. Il Secondo Premio Il SECONDO PREMIO (Lire duecento) è sta- to assegnato alla Signora TIBURGA DORINI di BERGAMO che nel saggio inviato dimostra MINESTRA PRIMAVERILE: Prendete clue porri, 50 cent, di erbette, 2 etti di piselli e men- tre affetterete i primi, sbuccerete i piselli, ma non getterete le buccie. Queste farle bollire in due litri d'acqua, e poi le passerete al setaccio. In questo brodo metterete 3 dadi, poi i porri e le erbette, e quando vi unirete il riso, sarà la volta anche dei piselli. Dopo un -quarto d'ora la minestra è pronta; spolverizzatela di parmi- giano. Spesa: Verdure L. 2 - riso gr. 200 0,40 - For- maggio 0,15 - Totale L. 2,55. GIGOT DI MONTONE IN UMIDO: Pren- dete un kg. di coscia di montone disossata e ba- date che sia ben frolla. Dal giorno avanti l'a- vrete tenuta in marinata con aceto, sale, prezze molo, una cipolla, una carota e sedano. Al mo- mento di farla cuocere, asciugatela, infarinatela e fatele prendere colore con 50 gr. di burro. Co- lorita che sia versateci sopra la marinata e la- sciatela cuocere, ben chiusa, per 3 ore; passate la salsa al setaccio, e servite caldo. Spesa: Montone L. 10 - Marinata 2 - Burro 0,90 - Totale L. 12,90. PURÈ A DI PATATE: Fate cuocere in acqua salata unjtg. di patate con la buccia; cotte, sbuc- ciatele e passatele al setaccio. Rimettetele a fuo- co con un mezzo bicchiere di acqua e mezzo di latte e 25 gr. di burro. Rimestate vivamente si- no ad avere una massa compatta ma soffice. Salate. Spesa: Patate L. 0,55 - Burro 0,35 - Latte, sa- le 0,20 - Totale L. 1,10. FRITTELLE DI MELE: Prendete mezzo kg. di farina bianca della più fine qualità, e fatene una pastina assai densa unendovi dell' acqua. Sbattetevi dentro un uovo intero, un pizzico di sale, scorza di limone grattuggiaio, un cucchiaio di zucchero e una presina di lievito in polvere. Pelate e tagliate a dischi delle mele; immerge- tele nella pastetta, per poi cuocerle in strutto bollente. Si servono calde, ben sgocciolate, spol- verizzate di zucchero vanigliato. Spesa: Farina L. 1,25 - Mele 1/2 kg 2,50 - Uova 0,60 - zucchero, ecc. 0,50 - Strutto 1,85 - Totale L. 6,70. (Lo strutto che costa al kg. 6,50 viene calco- lato 1.85 perchè servirà molte volte ancora). R I EP I LOGO: Minestra primaverile L. 2,55 - Gigot di mon- tone L. 12,90 - Purea di patate L. 1,10 - Frittel- le di mele L. 6,70 - Spesa totaile L. 23,15. Per ogni persona si spenderà L. 3,85. buttatele). Date al composto la forma di pol- pettone. Mettete a fuoco con 25 gr. di burro ed una grossa cipolla e le lische tritate. Fate cuo- cere lentamente e non salate. A. cottura ultimata e quando il polpettone sia ben freddo, tagliate- lo a fettine, coprendolo con la sua bagna pas- sata al setaccio atta quale avrete unito il sugo di un limone e due cucchiaiate di olio. Spesa: Manzo L. 6 - Acciughe 2,50 - Burro 0,35 - Cipolla, l imone 0,20 - Olio 0,20 - To- tale L. 9,25. ZUCCHETTE ALL'ACETO: Prendete 12 zuc- chetto le più piccole e le più tenere che potete trovare; sfregatele con uno straccio umido per ripulirle, 'e senza togliere il gambo, che altri menti si riempirebbero d'acqua, fatele cuocere per dieci minuti nell'acqua che bolle acidulata di aceto, e profumato- con erbe odorose e una foglia di lauro. Toglietele mentre l'acqua bolle ; lasciatale raffreddare; tolto il gambo, taglia telo per il lungo in quattro parti, copritele con qualche cucchiaiata di olio, limone e sale. Ser- vono d'accompagnamento a l piatto precedente- Spesa: Zucchette L. 2,40 - Erbe odorose 0,15 - Olio, limone, aceto 0,30 . Totale L. 2,85. PESCHE AL... FALSd LATTEMIELE: Pren- dete sei bette pesche mature e di qualità che si possono spaccare nettamente per metà. Dispo- netele a piramide su di un piatto. Battete a ne- ve molto densa tre albumi con un etto e mezzo di zucchero e grattuggiatura di scorza di limo- ne. Con essa coprite le pesche, e spargete sull'al- bume della cannella dolce in polvere. Questo piatto va confezionato pochi momenti prima di servirlo, in caso contrario si può andare incon- tro ad un insuccesso. Spesa: Pesche L. 3 - Albumi 0,30 - Zucchero 0,95 - Cannella e limone 0,05 - Totale L . 4,30. R I EP I LOGO: Minestra fredda L. 3,65 - Manzo all'acciuga L. 9,25 - Zucchette all'aceto L. 2,85 - Pesche, ecc. L. 4,30 - Spesa totale L. 20,05. Per ogni persona si spenderà L. 3,30. Pranzo autunnale MINESTRA DI ZUCCA FRITTURA AL LIMONE POMIDORO ALLA MAIONESE PERE AUTUNNALI ALIA CIOCCOLATA PANATA REALE: 200 gr. di pane raffermo, tagliato a. fette ; 2 l i tri di acqua, 2 tuorli d'uo- va; un hi ehi ere li lat te; 14 gr. di sale. Spesa: Pane L. 0,40 - Uova 1,20 - Latte e sa- l e. 0,60 - Totale L. 2,20. Mettete il pane in una casseruola e versateci sopra 2 litri di acqua; salate e lasciale cuocere dolcemente per una ventina di minuti. Mettete il latte e i rossi di uovo nella zuppiera; batte- teli ben bene; aggiungetevi la panata sempre rimestando. MANZO ALL'OLIO: Prendete 800 gr. di pol- pa di manzo; battetela e istecchcttatela con dei pezzetti d'i lardo (25 gr.), di aglio e due chio- dini di garofano; legatelo e ponetelo in stu- farola con due cucchiaiate di olio e due foglie di erba salvia. Salate_ e fate cuocere a fuoco len- to, per 3 ore rivoltando tratto tratto. Spesa: Manzo L . , 9 . 60 - Lardo 0,25 - Aglio, garofano, 0,10 - Olio, salvia, sale 0.25 - Totale L. 10,20. SPINACI AL LATTE: Cuocete a vapore un kg. di spinaci; salateli;, toglieteli dalla pentola mentre sono ancora a fuoco di modo che resti- no bene asciutti; tritateci minutamente, poi ri- metteteli al fuoco nel burro che frigge (25 gr. circa). Rimestate, bagnale con un dito di latte e spolverizzate di formaggio. Spesa: Spinaci L. 3 - Burro, sale 0,40 - Latte, formaggio 0,30 - Totale L. 3,70. MELE RIPIENE: Togliete, coir apposito fer- ro, il torsolo a sei mele di onesta grossezza e che pesino tutte insieme circa 700 gr. Non sbuccia- tele. Fate cuocere con un po' di acqua, zucche- ro e cannella è scorza grattuggiata di limone. Cotte, disponetele nel piatto di portata col su- go che avranno reso. Il posto del torsolo riem- pitelo con mezzo etto di mascarpone mescolato a tre amaretti in polvere, un cucchiaino di zuc- chero vanigliato e uno di rhum. Spesa: Mele L. 2,75 - zucchero 0,35 - Amaretti 0,15 - Mascarpone 0,50 - Caramella, rhuim 0,20 - Totale L. 3,95. RI EP I LOGO : Panata reale L. 2,20 - Manzo al'olio *L. 10,20 - Spinaci al latte L. 3,70 - Mele ripiene L. 3,95 - Spesa totale L. 20,05. Per ogni persona si spenderà L. 3,34 (pane e vino esclusi). A L T R I T R E P RANZ I (per il magro) (Prima ricetta) i (Seconda ricetta) MINESTRA DI LENTI PANE DI RANE PATATE .4L LATTE ALBICOCCHE AL LATTEMIELE MINESTRA* DI LENTI: Fate bollire un kg. \ di rane in 3 litri di acqua salatati scolatele e met- tete le rana da parte. Avrete intanto tenuto in ba- gno dalla sera prima, dopo averle mondale, 400 gr, di lenti, che farete cuocere nel brodo di rane fin che. siano tenere, insieme a due porri- tagliati Mf due foglie d'erbet, salvia. Passate il tutto al setaccio, rimettete a fuoco aggiungendo acqua ce è troppo diminuita, 25 gr. di burro e un po' di formaggio parmigiano. Si mette in ogni, fon- dina una fetta larga df pane, e vi si versa sopra il brodo di fan e. e lenti. . ,R»»q,,L. 10 - Lenti 1,20 - Verdura 0,10 - Rip-ro 0,3.5. - Formaggi? e. nane 0.90 - Totale L. 12,55. PANE DI RANE: Disossate, mentre sono cal- de le rane e. passatele al tritacarne. Fate 200 gr. di béchamel, alla quale aggiungerete due uova intere e formaggio; unite il passato di rane, che verserete in uno stampo burraio e infarinato, per far cuocere a bagno-maria, o meglio al for- no. Si serve, se si vuole, con una maionese calda che si fa cosi<: frullate due tuorli d'uovo con 4 cucchiaiate d'olio, il sugo di due limoni, sale e pepe. Quando la salsa è bene amalgamata, pur risutando un po' lunghetta, la si fa rapprendere a bagno-maria, sempre rimestando, fino ad otte- nere la consistenza di un zabaione. Spesa: Rane già computate - Béchamel 1.50 - Uova 1,20 - Totale L, 2,70. PATATE AL LATTE: Cuocete a lesso e sbuc- ciate un kg. di patate. Badare che non paesino Pranzo estivo : MINESTRA FREDDA MANZO ALL 'ACCIUGA ZUCCHETTE ALL 'ACETO FESCHE AL... FALSO LATTEMIELE MINESTRA FREDDA : Fate del brodo coi da- di; in esso bollirete una cipolla, una carota e un gambo di sedano. Salate. Quando il brodo è freddo colatelo, ma senza schiacciare la verdu- ra che potrà servire un altro giorno per qualco- sa altro. In ogni fondina preparate un rosso d'o- vo intero, ben fresco. Versateci sopra iì brodo, \e mangiate senza formaggio. Spesa: 3 dadi L. 0,45 - Verdura 0,20 - 6 uova 3 - Totale L. 3,65. MANZO ALL'ACCIUGA (si prepara un gior- no per l 'altro) : Prendete meèzo kg. di polpa di manzo, passatelo al tritacarne, ed impastateci insieme, lavorando con le mani bagnate di ac- qua, 200 gr. di acciughe sotto sale, lavate e dili- scate, e tritale minutissimamente (le lische non di cottura, meglio se rimangono un po' indie- tro. Tolte dall'acqua, si tagliano a dischi alti mezzo dito e si mettono in un piatto di pirofila, ci si versa un bicchiere di latte, si spolverizzano di formaggio e quando il latte è caldo il piatto è premio. Spesa: Patate L. 0,55 - Latte 0,30 - Formag- gio 0,20 - Totale L. 1,05. ALBICOCCHE AL LATTEMIELE: Prendete 300 gr. di lattemiele e distendetelo su di un piatto rotondo a bordo basso. Su esso ponete, colla parte rotonda in alto delle albicocche con- servate in scatola. Spolverizzate di zucchero e canella in polvere. Spesa: Lattemiele L. 6 - Albicocche 3 -, Zuc- ro, ecc. 0,70 - Totale L. 9,70. RI EP I LOGO : Minestra ¡li lenii L. 12,55 - Pane di rane L. 2,70 Patate al latte L. 1,05 - Pesche al lattemiele L. 9,70 - Totale L. 26,—. Per ogni persona, maionese esclusa, si spen derà L. 4,33. che (Terza ricetta) MINESTRA D'OLIO PASTICCIO DI TONNO SEDANO IN PINZIMONIO MARENATA ALL'ANTICA RISO COLIJAN GUILLA CAVOLFIORE ALLA BECHAMEL INSALATA DI FRUTTA MINESTRA DI ZUCCA : Prendete un kg. di zucca, e, tagliata a pezzi, copritela d'acqua, sa- late e lasciate bollire sino a che si schiacci fa- cilmente. Passatela attraverso ad un setaccio. Ri- mettetela a fuoco con un litro di latte e uno di acqua; a parte scioglierete con un po' d'acqua fredda 50 gr. di farina, aggiungetela e lasciate cuocere per altri 10 minuti- Prima di servire unite 10 gr. di burro. Spesa: Zucca L. 0,50 - Latte 1,50 - Burro 0,20 - Totale L. 2,20. FRITTURA AL LIMONE: Prendete mezzo kg. di fesa di Brianza e passatela al tritacarne, unitevi una patata che pesi quasi 2 etti, cotta a lesso, e la grattuggiatura di mezzo limone. Fa- tene delle pallottole colle mani bagnate d'ac- qua e mettetele a cuocere, tutto a freddo, e sem- pre scoperchiato, con mezzo etto di burro. Quan- do sono colorite bagnato con un bicchierino di marsala secco. Lasciate cuocere per tre quarti d'ora a fuoco lento. Salate« Spesa: Fesa L. 12 - Patate e limone 0,25 - Bur. ro 0,70 - Marsala 0,25 - Totale L. 13,20. POMODORO ALLA MAIONESE: Prendete i pomodori, lavateli, asciugateli, poi divisi per me- tà, toglierete i semi, e, salati, li capovolgerete su di un asse inclinata di modo che rendano l'acqua. Fate una maionese con un uovo, una cucchiaiata di olio, due di limone e sale. A ba- gno maria, rapprendetela e quando è fredda, uni- tevi ben battuto a neve densa, l'albume. Coprite con essa il pomodoro. Spesa: Pomodoro 1 kg. L. 0,90 - Maionese 1 - Totale L. 1,90. PERE AUTUNNALI ALLA CIOCCOLATA: Prendete détte pere non troppo grosse e ben ma- ture e sane. Sbucciatele, lasciando loro il gain- RISO COLL'ANGUILLA : Ripulite 400 gr. di riso, e buttatele nel burro che frigge con una pestata di aglio e cipolla. Quando il burro è stalo assorbito, bagnate con mezzo, bicchiere di- vino bianco secco, quindi con acqua calda. In- tanto avrete preparate, tagliale a pezzi due an- guille non troppo grosse, che non debbono pe- rò sentire il fango, e che peseranno insieme mez- zo kg. Unitele, subito. Quando il riso è cotto, le anguille saranno cotte; 5 minuti prima di to- glier tutto dal fuoco unite 20 cent, di prezze- molo ed un po' di parmigiano grattugialo. Spesa: Riso L. 0,75 - Burro (50 gr.) 0,90 . Marsala 0,20 - Anguilla 7 - Prezzemolo 0,20 - Formaggio 0,20 - Totale L. 9,25. CAVOLFIORE ALLA BECHAMEL: Pale cuocere a lesso, a punto giusto, un cavolfiore. Con 25 gr. di burro, 15 gr. di farina, un bicchie- re di latte, fate 'la Béchamel, alla quale unirete un po' di sale, formaggio e un rosso d'uovo, sbattuto vivamente, perchè l'uovo non cuochi. Versale sul cavolfiore interi), e servile ben caldo. Spesa: Cavolfiore L. 3 - Burro 0,35 - Farina, latte 0,50 - Uovo, formaggio 0,80 - Totale L. 4,64. INSALATA DÌ FRUTTA: Prendete sei mele e sei. arance, sbucciatele, tagliatele a fette e met- tetele alternate in una compostiera, cospargen- dole di zucchero vanigliato. Su tutto versale un bicchierino di maraschino, e il sugo di un aran- cio dolce. Spesa: Mele !.. 2,50 - Arance 1,50 - Zucchero vanigliato 0,40 - Maraschino 1 - Totale L. 5,40. R I EP I LOGO: Riso all'anguilla L. 9,25 - Cavolfiore L. 4,65 - nei quali spacci è presumibile va Insalata di frutta L. 5,40 - Totale L- 19,25. compere chi vuole spender poc Per ogni persona si spenderà L. ,3,20. ' servito bene. — GIUSEPPINA VEH MINESTRA D'OLIO: Prendete una grossa ca- rota, un porro, un pezzo di sedano, una rapa, una patata, qualche fagiolo o fresco o rinve- nuto, un. pugno di erbette. Pulite, lavate e tri- tate quanto tritabile. Mettete a fuoco due. cuc- chiai di olio con una pestala di aglio e d'erba salvia; quando è ben caldo unite le altre ver- dure, poi 2 litri di acqua e 10 gr. di burro. Fate bollire per tre quarti d'ora; salate, pepate e unite tre etti eli riso. Servite dopo un quarto d'ora con parmigiano. Spesa: Verdura L. 1,50 - Burro 0,20 - Riso 0,55 - Totale L. 2,25. PASTÌCCIO DI TONNO: Prendete ODD gr. di tonno sott'olio; passatelo di tritacarne; unitevi 150.gr . di burro da tavola tenuto in luogo caldo perche sia molle; amalgamate perfettamente. Aggiungete mezzo bicchiere di marsala, mesco- late- di nuovo; mettete in una scodella urbia di burro, per un'ora e. più ? in luogo freschissimo, poi con un colpo secco riversate in un piatto. Servite con quarti di uova sode (3 nova, 12 quarti). Spesa: Tonno L. 7,20 - Burro 3 - Marsala 0,25 3 uova 1,50 - Totale L. 11,95. SEDANO INPINZIMONIO: Prendete del se- dano ben bianco, pulitelo e lavatelo con cura; fatélo marinare e servitelo poi colla marinata stessa cosi fatta: diliscate e riducete in pappina mezzo etto di acciughe sotto sale e unitevi del- l'olio. Spesa: Sedano L. 3 - Acciughe e olio 0,70 - Totale L. 3,70. MARENATA ALL'ANTICA: Lavate un N g. di belle murene e fatele cuocere in mezzo litro di vino e 200 gr. di zucchero con un bastone di cannella. Preparale in una compostiera delle fet- te. di pane francese; quando la mar enata è pronta versatela sul pane. Spesa: M arene L. 3 - Vino 1,50 - Zucchero 1,35 - Cannella 0,20 - Pane 1 - Totale L. 0,05. RI EP I LOGO : Minestra d'olio • L. 2,25 - Pasticcio di tonno L. 1.1,95 - Sedano in pinzimonio L. 3,70 - Mare- naia. L. 7,05 - Totale L. 24,95. Per ogni persona si spenderà L. 4,15. N.B. - Per i prezzi dei generi primi, mi sono attenuta a .quelli praticati dall'Azienda Consor- ziale dei Consumi, c dall'Unione Cooperativa, a far le poco ed esser RGA, Milano.

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