LA CUCINA ITALIANA 1930
Fasr. 4. L A C U C I N A I T A L I A N A C U C I N A C A S A L I N G A ri e s i r e e vivande equivalenti t MEDAGLIONI NATALIZI (Ravioli) in un recipiente adatto mettete 5( grammi di burro; 50 grammi prosciut- to crudo; un pezzetto di sedano, du; fette di carote; due foglie di erba sal- via; fate rosolare a fuoco vivo, indi ag giungete quanto segue: tagliati a qua dretti: 4 fegatini eli pollo, grammi 100 I-nza di maiale, gr. 100 fesa di vitello, un quarto di pol io disossato, friggete iì tutte, salate giusto; bagnate poi con un bicchierino di marsala delle Dame o i Ìalaga. Coprite e lasciate cuocere per circa un'ora, aggiungete tosto della me- lica di pane della grossezza di un uovo, già inzuppata in due cucchiai di panna fresca; mescolate il tutto, e passate alla macchina (tritacarne), mettete poi i] composto in una terrina ed aggiungete un piccolo tartufo, una fetta di lingua • «alata e circa 50 grammi di buon for- maggio gruiera; il tutto tagliato finemen. » te amalgamate bene, coll'aggiunta di un rosso d'uovo ed un pezzetto di burro appena liquefattji, qualche goccia di co- gnac. Ottenuto questo eccellente com ; osto, detto pieno, preparate come di . uso della pasta fresca da ravioli,fatta co- Io di farina ed uova, coll'aggiunta di un t pezzetta di burro nell'impasto così rie- sce più morbida ; tirate alla sfoglia ben f cattile, indi deponete, fino a metà fo- , plio, iì sudetlo pieno, della grossezza eh -Tina nocciuela, coprite con l'altro metà , fogl io, premete in modo che si attacchi bene la pasta, tagliateli tosto con un I tagliapasta rotondo della grandezza di un ventiìire. m ci ? Cuccete in acqua salata per circa 15 minuti, sgocciolateli bene, deponeteli in bella guisa in recipiente adatto; spolve- r i ¡zzate di buon formaggio parmigiane e versate del buon burro cotto al color nocciola. Attenetevi scrupolosamente a questa «•ricetta: otterrete dei ravioli eccellenti, | delicati, da soddisfare qualunque buon- ' gustalo. — L'Abbonato EKCOLE DELLA I . TORRE, Como. Wi I C E T T A R I O D E L M E S E diate in uno stuzzicadenti i dischi 'al- ternandoli, immergeteli nell'uovo sbat- uto, impanateli e friggeteli di bel co ore, servendo caldo. °ANI NI RIPIENI Prendete dei panini piccoli, di forma otonda o a navicella. Vuotateli da una incisione rotonda che farete di sotto, cnsérvandò il pezzo di crosta circolare he ne avrete levato. Riempiteli allora on un composto di avanzi misto, trito iì pestato, come carne di pollo lesso o arrosto, con funghi, sottaceti, filetti di acciughe o di aringhe, ecc., il tutto le- •;ato con salsa maionese. Rinchiudete allora coi pezzi rotondi messi da parte. Il ripieno può esser diverso, come cac- cia pestata mista con dadi di tartufi e prosciutto, formaggio tenero, ecc. Potete anche tagliare i panini per traverso, vuotarli, ma non sino alla crosta, spal- mare 1 interno con burro e caviale, pas- cati diversi, ecc., e riunire poi le due a arti. to con burro fresco; cospargetele di prezzemolo e servitele molto calde. PATATE A SPEZZATINO Cotte che avrete le patate sia nell'ac- qua e sale, sia in marmitta a vapore, ta- gliatele a piofcoli dadi di un centimetro quadrato o due. Fate soffriggere della cipolla tritata in olio o burro ed appena arroselata buttatevi le patate, pepe, prezzemolo tritato ed un buon pizzico di zafferano che avrete prima pestato e sciolto in in: po' di acqua calda. Fate cuocere un quarto d'ora e servite. PATATE ALLA CASTELLANA Dopo averle lessate in acqua e salò oppure alia marmitta a vapore sceglien- dole delle più grosse e lasciandole un po' crude 3e taglierete in grosse fette di un centimetro di spessore,- infarinatele e friggetele in olio abbondante. Dispo- netele in piatto e versatevi sopra abbon- dante salsa di pomidoro. CAVOLFIORI AFFOGATI Mettete in una casseruola dell'olio l'oliva citi ino, un po' di aglio tritura- to, sale, pepe ed un bicchiere di vino bianco; buttatevi i broccoli già nettati tagliati a piccoli pezzettini, coprite e f ate cuocere a piccolo fuoco, avendo cu- ra di tanto in tanto di farli rivolgere nel. la casseruola scuotendola dal basso in alte, in modo che quelli di setto vén- dano sopra. Appena cotti, servite. '* ZUPPA ' ALLA "BOLOGNESE ' l Per ogni uovo: gr. 30 formaggio grat- tug iato, gr. 15 burro, gr. 20 semoìina, i-gr. 10 mortadella di Bologna. Mettere i torli, il formaggio, la sema- lina, odore di noce moscata e un pizzi- co di sale in un recipiente abbastanza grande e coii un mestolo lavorare detto ¿ ingrediente? aggiungere il burro sciol- to ma appena tiepido (per scioglierlo non occorre farlo bollire) a poco per volta e sempre lavorando la mortadel- la pestata finissima e per ultimo i bian- chi montati. Ungere una casseruola di .burro e cospargerla di semolino, vuo- tarci il pastume, accomodarla bene per mandarla al forno o al forno di cara- * pagaa. Cotta che sia levarla dal forno lasciarla ferma ¡finio che ritiri il suo unto* levarla dalla casseruola, lasciarla *, raffreddare quindi - tagliarla a dadi e quando il brodo bolle lasciarla per 8 o • JO miri ¡;. — L'Abbonata DIALMA MO?J- DINI, Budrio. ROTOLETTI DI CAVOLO Sceglierli ben duri e a fiori ben serra- ci. Sopprimere le foglie più scure e dure, lasciare solo le più tenero. Mettere sul fuoco una pentola d'acqua salata, e la- sciar cuocere fintanto che ti sentirà il cavclo tenero sotto la pressione delle dita. Aggiustare iì cavolfiore !. n scolato in una insalatiera, decorarlo, con acciu- ghe. ben pulite e asciutte'alle quali sarà tolta la lisca. Fa una salsa calda di aceto e olio, uno picchi© _d'gglie, che non lascerai bru- ciare, e una volta caldo versalo sul cavo- lo e lo terrai così in caldo, sopra a ci una pentola d'acqua calda fino al momento di servire in tavola. — FILIPPINA PIC- CIONI TESTA - Earcala , (Trieste). PATATE ALL'INGLESE Cotte le patate sia in marmitta a va- pore che in acqua e sale, tagliatele a fette e buttefele in casseruola con un pezzo di burro; aggiungete del sale, pe- pe e noce moscata. Fatele Saltare bene .nel burro, e ser- vitele su di un piatto caldo con una sal- sa acconcia di vostro gusto. bagnate con sugo, fate riscaldare e ver- sate la salsa sulle polpette. — LUIGI GHIDINI. PASTICCIO DI CACCIAGGIONE Si prendono uccelletti a piacere, si spennano, si disossano, si cuociono con olio e burro,- una cipolla sana e si fan- ne arrosolare con un bicchiere di inar- cala, foglia salvia. Ci si uniscono allora funghi secchi, prosciutto crudo, lingua affumicata, capperi, sale e pepe e si trita tutto. Ciò fatto, il pesto si mescola ad una bescia- mella densa e a qualche tartufo. Si prende allora una forma rotonda e liscia si unge di burro e ci si inette in fendo una bella fetta di limone* si riempie con la miscela ottenuta e si cticce a bagno-maria. - « Si serve : caldo con piselli o cavoletti al burro; freddo con gelatina. più gustoso e fine si copre con 'sin buon zabaglione, o crema di latte. —• L'Ab- bonata ASSUNTA DELFINO RICCI, Como. TORTA Dì PATATE Dose per 10 persone : Patate gr. 1.400 - Zucchero gr. 300 - Mandorle dolci con qualcuna amara, gr. 140 - Uova 10 - Burro, gr. CO - Una presa di sale - Odore scorza di limóne. Si lessano le palate, si sbucciano e si passano ai setaccio. Si sbucciano e si pestano le mandor- le, insieme col lo zucchero, qjiiìindi si versano nelle patate cogli altri ingre- dienti, mescolando il tutto per un'ora, aggiungendo le uova uno alla volta e 11 burro sciolto. Si versa il composto in un tegame unto di burro e sparso di pangrattato, «si cuoce ai forno e si serve fredda. (C- I SOUFFLÉ PER MINESTRA In un.etto di bùrro liquefatto s'in- corpora un etto di farina bianca e si allunga con un litro di latte; sciolta bene si toglie dal fuoco e si lascia un po' raffreddare aggiungendovi ad uno ad uno cinque uova intere mescolando adagio; saie quanto basta ed a pezzetti un etto di gniviera, un etto di pro- sciutto cotto, o cervello, o rognone, iri- di 3 cucchiai di formaggio grattuggiato. Si unge di burro una teglia di cera- mica smaltata si versa il pasticcio e ri manda al forno. Si conosce se cotto quando la lama del coltello esce pulita. ARLECCHINATA DI LEGUMI Scaldate e pelate dei peperoni rossi e gialli eli Napoli, tagliateli a piccole lo- sanghe, aggiungete una scatola di mezzo chilogrammo di piselli al naturale, una scatola dì mezzo chilo di funghi al na- turale tagliati a piccoli pezzettini, un quarto di chilogrammo di fagiolini grandi (fuori stagione adoperate quelli m scatola) bolliti tagliati pure a losan- glie. Il tutto ben sgocciolato mettetelo, in casseruola con un bel pezzo di burro, sale e pepe. Dopo dieci minuti di cottura, si serva con contorno di crostini' di pan fritto. FESA DI VITELLO ARROSTO Coprire d'olio d'oliva finissimo iì fon- do di una casseruola, mettervi un pezzo di fesa di vitello tutto unito; per il quantitativo regolarsi secondo il nume- ro delle persone e... dell'appetito. Tre o quattro foglie di cr.hda: pi&tere a fuoco tutto a freddo, lasciar cuocere lentamente; voltarlo ogni tanto ma non bagnarlo mai. Mezz'ora,.prima di ser- virlo ravvivare il fuoco per fargli pren- dere colore, e in ultimo r c - c re 3 o 4 cucchiai di salsa di -1- doro fresco, e già. passata allo staccio. 7/." IMI arrestò ch'è buono anche freddo. ARLECCIilNETTT"' Fette di prosciutto cotto e di vitello arrosto. Sottili assai e di eguale gran- dezza, vengono spalmate di burro e poi sovrapposte, messe fra due assicelle, sot- to peso (l'ultimo strato ha da essere di vitello, senza burro). Dopo qualche ora si tagliano a mosìaecioli,, larghi 3 cm. circa e si ornano con gelatina trita. TORTA SCALPITANTE {Dedicata a S. E. Mar inetti) Acciufferai 5 uova di gallina, le sba- tacchierài contro il muro per poi sca- raventarle entro un capetegrillo (o con- ca); o meglio : 'precipiterai i tuorli di •q«à e l'albume di là, avendo cura di di- vorziare per 10 minuti le due parti, du- rante i quali le farai montare in be- stia furiosamente. Allorché minacce- ranno di evadere, le unirai nuovamen- te in un ambiente di più larghe vedute. Indi, con molto tatto,. senza perderli d'occhio un solo istante, le agiterai per • 20 minuti, provocando vivissime con- vulsioni; per colmar le quali sarà con- sigliabile l'intervento di un po' di zuc- chero vanigliato. Poscia, con tutta fret- ta, ; senza dar troppo disturbo alle abbat- tute uova, introdurrai, comp se nulla rosse, un etto di fecola di patate. Cori amoroso zelo e singolare raceo- g.unente Vestirai di . burro la-prescélta corina con relativo spolverio di farina. aindi a spronbattuto verserai nel .contenente il contenuto e con fulminea incesa lo farai sparire, -nella bocca di il'.!(-forno (pria che nella tua). Dopo ri- ,jpc&te visite, ,nell'ultima crisi- finale • dell'inflazione, con una disinvolta ca- priola-la riverserai in un espansivo piat- te. Prima della condanna ufficiale, con l'ordine perentorio di passarla subito j /cr lèi., zaniié... una mallo provvida la cospargerà di dolce, vanigliato candore - Morale: Chi J a f a . . . ] a m a i a ! _ L'Abbonata B. I , Biella BISCOTTO ALLA CIOCCOLATA Uova n. 12 - Zucchero gr. 400 - Fa- rina bianca gr. 300 Cioccolata alla vai- niglia gr. 100. Si gratta la cioccolata e si mette in un recipiente con lo zucchero e i rosai d'uovo e si mescola il tutto bene, quindi s'aggiunge la farina e si lavora il com- posto per più di mezz'ora, in ultimo si uniscano le chiare sbattute mescolando adagio. Si cuoce al forno in un tegame in cui il composto venga molto °aIto, si unge il tegame con burro e si «[polve- rizza di zucchero e farina. N. 12 - 15 Dicembre 1930. étamine, in essa versate la pronta salsa e colla voluta maniera strizzate forte- mente. A questo momento, sempre te-' nendo al caldo, ma non sarà più bollen- te, lavoratevi assieme dei pezzi di bur- ro. Se andrà bene di sale può dirsi vir- tualmente pronta. li concetto delia salsa Alemanna è quello descritto, soltanto che nelle crea- zioni gastronomiche è sempre dinami- ' ca la fantasia o la convenienza del ga- stronomo, ed allora si perviene ad una certa elasticità nella confezione del bro- do, e si trova giusto non aver difficoltà nel dare alla saìsa quel gusto che più si ritiene gradito a] palato del buon- gustaio. Tutto ciò tende a non essere standard poiché questa salsa, ha per sua carattestica di trovare sempre del nuovo. Quando il pollame si vuole servire | freddo, alla salsa s'unisce dell'ittiocolla | in giusta proporzióne e della gelatina e j si ha un perfetto Chaud-froid col quale i si vela. j Si varia poi il gusto con addizic- j ne di varie puree come di funghi, di j tartufi bianchi, di cipolle, di sedano, ;ecc., e a seconda, cambia nome e gu- sto. La -salsa è quindi una base dalla quale l'arte gastronomica stacca tutte le sue infinite combinazioni. — MARIO MARINONI. CARCIOFI FARCITI Lessateli come di solito e riempiteli di un condimento fatto di mollica di pa- ne, erbette tritate e funghi a pezzettini. Metteteli in casseruola con un pezzo di burro e fateli rinvenire. Sortiteli. Met- tete un cucchiaio di farina nel burro e quando bene arrotolata, allungate pian piano eoa brodo o con acqua/ìumette- te i carciofi e finite di cuocere, con fuo- co anche di copra, avendo cura di tanto u tanto di bagnarli alla superficie col loro stesso sugo. FILETTO DI MAIALE Si cuoce al burro, con aggiunta di un trito di cipolline, prosciutto grasso e magro, erbe aromatiche, un filetto di maiale ben tenero. Lo si taglia a fette, che vengono spalmate di una buona pu- rea di piselli al burro: si ricompone poi il filetto nella sua forma primitiva, e lo si ricopre tutto di chiara d'uovo battuto a neve densa e mescolata con parmigiano in abbondanza. Si cosparge di pangrattato e di fiocchettini di bur- ro, mettendo poi a dorare in forno alle- gro, per 10-15 minuti. DOLCE CASSATA Si fanno bollire quattro uova e col rosso ben sodo s'impasta un etto di bur- ro e due etti di succherò; si uniscano dei pezzetti di frutta candita (50 grammi circa). Ciò fatto si bagna aelì'alcherinea e poco rimai del pan di spagna o biscot- ti e si fodera uno stampo che sia stato prima bagnato nell'acqua fredda. Si ver- sa l'impasto, .e sopra un poco di aleher- mes e rhum quindi si copre con uno strato di pan di spagna. Si pone lo stam- po sul ghiaccio e per sformarlo si co- pre con un asciugamano bagnato iti ac- qua calda. Si serve freddo: — L'Abbo- nata GÙGLIELMINA MELI - Milano. SALSA SALMI' i ! Mettere in un mortaio tutti i resti della caccia destinati al salmi; inoltre * ° 6 i e S a t l d i cacciagione freschissi- ma , un po' di lardo o di grasso idi prosciutto, an pochino di mostarda e pepe; pestare fortemente il tutto, ba- gnando a grado a grado con un po' di brodo caldo. .. tu Quando la pasta sia ben omogenea ed amalgamata, si passi attraverso a poco brodo e vino bianco; si faccia bollire lentamente, rivoltando con cucchiaio di legno. Aggiungervi ab- bondante sugo di carne, sugo di limo- ne e, all'ultimo momento, una cucchia- iata di sangue di cacciagione con un po' d'aceto. Non mai della farina. Questa salsa deve riuscire vellutata, scorrevole e di gusto concentrato, ma non pesante. TORTA DI CASTAGNE N. 5 rossi aWvo bene sbattuti con gr. 200 zucchero vanigliato; aggiunger- ivj .gr. ì , j0 tarijijj di castagne lessate e ! Pesate- ano staccio (si allessano senza I ;l prima traccia e con un po' di sale) quindi le chiare a neve. In fortiera burraia p panata si fa Cuocere a ionio, anche di campagna. Si serve tiepida. E' un dolce ottimo nutriente e molto economico, gustosissi- mo per la sua leggerezza. —- L'Abbo- nata AMELIA CARPELLARI, Venezia. -BUFFETTI PER IL BRODO 70 gr. di farina aggiunta a 70 gr. di burro fuso: ben cotto il tutto 'con 4 decilitri scarsi di latte bollente. Quan- do è ancora tiepido, 2 uova e 3 tuorli, incorporati uno alla volta: da ultimo, dei da delia i di gruiera e dei fiìsttini eli prosciutto. Con -un cucchiaino da caffè se nè formano dei piccoli buffetti che vanno cotti a lenta bollitura in acqua salata e serviti poi in ottimo brodo. ! PATATE ALLA CHATEAUBRIAND | Raschiate delle patate nuove, gettate- l e in acqua fredia, fatele poi, sgoccio- lar?, ' asciugatele e mettetele a cuocere in un recipiente di terra insieme a un bel pezzo di burro fuso. Fate friggere a fuoco vivo. Quando le patate sono cotte senza essere brusto- lile, scolatele e sostituite il burro ¡Tot- RICETTE DI CACCIAGIONE Come già nel numero precedente, diamo anche in questo, ora che la sta- gione è propizia, nuove ricette di cac- ciagione. POLPETTE DI TORDI MERLI, STORNI Tagliate i filetti degli, uccelli previa- mente arrostiti togliendone la pelle. Pestate minutamente le polpe, le in- teriora, i fegati, bagnate con sugo, con- dite con sale e pepe; aggiungete tar- tufi triturati e legate con un torlo di uovo. Coprite dai due lati ogni filetto con questo ripieno e avviluppateli separa- tamente nel pannicolo di inaiale fre- sco, ripulito nell'acqua bollente. Inzup- pate le polpette in albume d'uovo; in- farinatele e fatele friggere nel burro. Disponetele sopra un piatto. Tagliate a pezzetti dei tartufi, fateli cuocere per qualche minuto nel burro, LA BOMBA NERA S' intonaca una f orma a bomba l a - gnata di maraschino, con una densissi- ma crema di cioccolato (2 tuorli frul- lati con 120 gr. di zucchero a velo: I etto di burro finissimo, 180 gr. ciocco- latta cotta con 3 cucchiai di lat'19, aro- ma di vaniglia), e la si mette per una ora in un recipiente con ghiaccio. La si riempie con della panna montata nel fondo, una densa Crema alla vaniglia mista a curacao e a dadolini di frutta candita; ancora uno strato •di panna, infine la si mette a freddo per altre 11 S S k LI L ' Abbonata m: r Br: - ^ a . Latte Condensalo b m h i h Capitale interamente Versato L. 12.500.000 Fondata nel 1879 MILANO - Via Vincenzo Monti N. 21 $ e SALSA BAROLO ' Mettere in casseruola di rame due bicchieri di barolo vècchio, con pezzi di prosciutto, fettine di tartufi, gambi di funghi, mazzetto di erbe aromatiche, e far bollire sino a che si sia consu- mata la metà del liquido. Far «passa- re » , per buttar via i resti di ciò che ebbe per unico scopo il profumo, U- Z I Z Z l > r U Ì W , I' 1 b r o d o ' rimettere . f ;° avvertendo eh" a M w a 1"« a bollire; aggiungerà u n . P ° d l burro, un pizzico di pepe di Caldina, una punta di salsa di acciu- ghe e, potendo, un passato di gamberi. Attenzione a sorvegliare i più mimi- ti particolari di questa salsa, per fare che ognuno degli elementi impiegati si fonda e si amalgami a perfezione. Tale salsa è ottima per il pesce, spe- cialmente quello di lago e di fiume Va servita calda, ma non va mai ri- scaldata, ovvero riscaldata -soltanto ,7 bagno-maria. DOLCE Di PANE Ingredienti; u n j i t r o d i l a U e ; 5 0 0 •gr. di P f n e raffermo e senza crosta; 100 gr. di ¡ava sultanina; 100 gr. di cioc- colato; 100 gr. di burro; 2 uova inte- re; 2 buone cucchiaiate di zucchero. Sbattere in una terrina le uova con lo zucchero, unirvi il latte. In questa miscela si bagna il pane, tagliato a fette dello spessore di 1/2 cm.; e si dispongono in u n a forma bene imbur- rata. S"1 pane si mettono pezzetti dì f urio, di cioccolato e Uva poi un altro strato eli pane e di uva e così di segui- to. Terminati gli ingredienti vi si ver- sa sopra il rimanente del latte, avverten- do di non riempire la forma giacche iì pane cuocendo gonfia. Si inette la forma a bagno maria e si fa bollire per un'ora facendo attenzio- ne che non vi entri acqua. Dopo aver- lo lasciato raffreddare alquanto si sfor- ma. E' un dolce economico, semplice, mol- to adatto per famiglie. ' Se -si vuol fare ASTICCIUOL E DI POLENTA E FORMAGGIO Quando la .polenta è piuttosto soda, riducetela a fette dello spessore di circa mezzo centimetro e, con uno stampo, ta- gliatene tanti dischi di due o tre 'centi- metri. Da un formaggio coinè Gruferà ò Fontina tagliate collo stesso stampo la metà dei dischi di quelli, che avete fatto eolla polenta, ma un po ' più sottili.'In- Chiedete per fare dolci in casa ( S E M P RE IN, B U S T I NA ROSA) Stabilimento: E . " M : 0 E Ñ C H & ~ F I G L I - MILANO - Viale Umbria 4 0 LA SALSA ALEMANNA ' E' una felice combinazióne che ha per essenziale componente un brodo di polleria; cappone, pollanca, diadietta, ma può essere pure eli vitello o manzo, comunque misto a polleria, purché bianco. Dall'ebollizione molto diligente di detti« volatili, si perviene ad un brodo, diremmo ad un super-brodo, squisitis- simo e aromatico. Ebbene, dopo che siete in possesso di tale brodo, procedete come dico io, o meglio come generalmente è canonico di procedere. ' 1° una casseruola scendete burro e fa- rina nella medesima proporzione; a fuoco mite lasciate leggermente crogio- lare senza però colorire; bagnate quin- di col pronto, brodo ben sgrassato e pas- sandolo allo staccio, Colettando. Intan- to che unite il brodo regolatevi in mo- do di avere una balsamella molto cor- siva; lasciate che bollendo adagiamo si prolunghi la cottura per almeno un'ora. Qui incomincia il magistero della salsa : scéglietevi un'ampia « sante » a fondo molto piatto e di spessore, in es- sa scendete parecchi tuorli d'uovo, dirò quattro. Unitevi mezzo bicchiere di vi- | no bianco secco, un bicchiere grande di panna, il sugo d'un limone, pépe con- tuso, qualche foglia d'alloro e chiòdi di garofano; con un feletto agitate cotesti ingredienti, e ancora senza smettere la lavorazione, adaginino, emulsionatevi la pronta balsamella. Togliete ora il foiet- to, spingete la « sante » in pieno fuoco e tenete continuamente mossa la massa con un paletto di metallo. Ebollizione in pièno, fortissima, sempre tenendo staccato al fondo col- palétto. Si perviene alla voluta densità: è al- lora il momento di ritirare dal fuoco. Disopra ad un bagnomaria stendete una S r o d o C o n c e n t r a t o CONSIGLIATO DALL ' ALTA AUTORITÀ* ECCLESIASTICA nei giorni di magro, perchè estratto dalle albumine del latte. SUPERIORE PER POTERE NUTRI T IVO agli estratti di carne. IGIENICO, perchè esente dalle tossine della carne (indicato per - g li arteriosclerotici, uricemici, etc.) N.B. - Chiedere cataloghi alla « S. A. Latte Condensato Lombardo » pei prodotti alimen- tari Farina MAMMA per lattanti; SIEBUR siero ioncentrato contro le gastro enteriti dei bambini; LATTE CONDENSATO con o «enza zucchero. PLUM CARE - Moenck SAVARIN - Moenck PANETTONE - Moenck ALSACAKE - Moenck M a d d a l e n e- Moench SUCCHERÒ VANIGLIATO* Moenck ¿ono ottimi per la prepara- zione dei dolci in casa. Stqbil. MOENCH e Figi; MILANO, Viale Umbria, 40
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