LA CUCINA ITALIANA 1931

N. 6 - 15 Giugno-1931. L A C U C I N A I T A L I A N A r * Pag. 3 al D O M E N I C A Colazione: Minestra del Paradiso sul brodo di pol lo; Lesso di pollo con contorno di sott'aceti. desinare: Crochette di magro di man- zo con contornò di cavolfiore in in- salata; Dolce latteruolo; Frutta: a- ranci. NOTE Questa minestra: in alcune regioni 6 detta tritura. Per ogni uovo, uri cucchiaio colmo di parmigiano ed uno di pane gratu- lato.' Odore di noce moscata. Si fa un impasto e si getta nel brodo a bollire Per tre minuti. E' leggero e dà molto Sa pbre al brodo, lì manzo si taglia à fette sottilissime si cuoce in un WattiiUino di cipolla, 'edano e carota. Il latteruolo si fa bollendo il latte, il 'inumo e metà dello zucchero per una °ta e mezza. Poi (come il latte brulé) Vl si aggiungono le uova e si versa in li 'io stampo dove sia stata bruciata l'al- tra metà dello zucchero. Si cuoce a ba- ttio Maria. « Indicatissimo come piatto dolce di artiiglìa e come eccellente nutrimento P e r banibini. — Artusi ». Riporto L. 2,50 Parmigiano Kg. 0,040 a (li- re 13) . . . . . . . . . » 0,50 Pane e noce moscata . . . » 0,10 Sott'aceti Kg. 0,050 a. (L, 7) » 0,35 Battutino di verdura: cipolla, sedano, carote . . . . . » 0,20 Cavolfiori N. 1 . . . . . » 0,70 Latte mezzo litro . , . - » 0,45 Zucchero Kg. 0,100 a (L. 6,50) » : 0 ,65 Ova N. 3 a (L. 0,40) . . . » 1,20 Pollo per brodo Kg. 0,500 a (!.. 9Ì . . . . . . . . » 4,50 Magro di manzo Kg. 0,150 a (L. 15) . .. » 2,25 Aranci N, 4 . . . . . . » 0,40 SPESA 1 V e Kg. 1 a (L. 1,60) Sale ova N. 2 a (L. 0,40) L. » » 1,60 0,10 0,80 L. 13,80 RIASSUNTO SPESA TOTALE PER SETTE COLAZIONI E SETTE DESINARI Lunedì . Martedì . Mercoledì Giovedì . Venerdì . Sabato Domenica L, 8,30 » 10,00 9.90 10,85 8,10 9,05 13,80 A riportare L. 2,50 Totale . L. 70,00 N.B. - I prezzi sono quelli praticati attualmente sul mercato di Ravenna; le frutta, olio, stratto, s'intendono ac- quistati all'ingrosso in principio di set- timana. Lo strutto si calcola poco, perchè ser- ve più volte. IV o P: remio: iL e o o r a Burro, estratti, grana Uova e olio . . . . Pane Riporto L. . . . » M E R C O L E D Ì 1 Guazzi Sottopongo i l mio modestissimo sag- non a coloro che sorridono scettì- (:;si! lente alla riuscita del programma, turche abituati a non limitare le cifre, ^a alle tante massaie che lottano gior- f| alniente colla spesa, lambiccandosi il Cf 'l"V<;]!o, non dico per risparmiare, ma Per sbarcare il lunario; lo sottopongo Gentile Giuria che ha: saputo con tUesto C o n c ó r so stimolare e rafforzare Una foranea negletta della Famiglia, Abbarcandosi la fatica improba di va- riare e di- scegliere fra tanti numerosi ggi; ammirabili Donne Italiane che ^ogliono alto il morale della massaia poiana ; s^ròi uindol a é'it alfimonCmio- 9 Col Loro esempio, darebbe assurdo cercare in questi sag- "ì dei piatti raffinati propri all'alta cu- Cl Ha ; l'economia è sorella della mode- e per assolvere il compito è d'uopo ^tare nella semplicità di un vitto wt- che può accordarsi colla spesa limi- ina del resto se non si possono offrire leccornie vi è modo di sfamar- 81 c °n varietà di gusto. Sempre alla ri- Ca di migliorare. Burro e latte . . Cavolfiore o verdura . Pastina . . . . . . Formaggio, estratto, olio Pane . . . . . • Patate Fichi secchi . . . . M A R T E D Ì ' Riporto L. 5, . . . » » » » » » » 1,40 0,70 0,40 1,20 1,20 0,40 0,50 ! L. 10,80 L U N E D I ' Maccheroni al burro; Flan di Ve; cavol- , Minestrina con brodo di verdu- Patatine fritte; Bracioline di maia- e ! Pane; Frutta. Maccheroni asciutti. — Prendete .4 di maccheroni e buttarli nell'acqua !tl . bellore, dopo averla salta; quando s °fto cotti scolarli e rimetterli in casse* con mezzo elio di burro fresco e 11 Po' di panna tolta al latte del matti- aggiungere un po' di grana gatto- nato e riporre sul fuoco la casseruola f 'mescolando attèntamenteSper qualche '"¡'tttto: Servire caldo. Flati di cavolfiore 0 di qualsiasi altra dura di stagione. — Bollire un pic- elo cavolfiore e lasciarlo raffreddare. re ndere un etto di polpa di manzo te- llei 'a e fare delle piccole fettine ben bat- ate e un po' salate, preparare la bal- z e l l a prendendo un jjezzetto di bur- e impastandolo con un po' di fior di ^rina, sciogliere in un tegamino sul u °co e aggiungere del latte un po' per Mt a, fino ad ottenere una morbida cre- N» ste dere imo strato dì quest n l di una casseruolina, poi alterna- le; Uno strato di verdura, uno di fettine ! carne, poi ancora balsamella e così vi è roba ; mettere nel f or- un'ora e sfornare caldo. Nell'acqua ne- per circa otti m'o. Sfarlo di verdura. Ss aria e salata, si fa bollire per una > t i n a di minuti una patata pelata e aliata, un po' di sèdano, di carota, ci- . f ''*a e burro, vi si aggiunge in ultimo J' po' di estratto di carne e vi si.ver- 4 dentro 150 gr. di pastina minuta do- 0 ;, Ver tolto gli odori, j ^ r acìoline di maiale. — Prendere tre ^c iòl i r ie di maiale (dico tre perchè j^mbi basta una metà per ciascuno) g a t t o n o , si salano; appena l 'odore t, 11 àglio. Si "mettono in graticola, sì i v ° « o con delle patatine fritte. 'Vsa totale : ' g h e r o n i L. 1,00 'Viol ine carne . . . . » 4,00 A riportare L. 5,— Risotto col funghi; Bistecche di man- zo cogli spinaci; Pastina in brodo; Frit- tata di ¿spillaci, Pane. , Risotto. — Mezzo chilo di riso. Si cuoce adagio in una casseruola con ac- qua salata, buttandovélo quando bol le; aulenti alia cottura che deve essere al dente. A parte si farà una pestata di prezzemolo, aglio, sale, pepe e olio. Si prendono dei funghi sécchi per Una ter- za parte di etto, e si lasciano un po' rammollire nell'acqua tiepida, dopo di che si gettano nella, pestata suddetta che sarà già stata messa al fuoco. La- sciar bollire tutto per una diecina di minuti, poi aggiungere un po' di con- serva di pomodoro sciolta nell'acqua. Quando il riso è pronto si leva « lo si condisce aggiungendo un biion pizzico di parmiggiano. Bistecche. ~ Si compra L, 2,50 di carne magra di manzo' senz'osso e'si per, sta finemente. Colla lama del coltello; si unisce, si batte e ai dà forma a quat- tro bistecchine che si Isoleranno insa- porire con un po' di ; fale,, olio, limone e formaggio grattato. E' incredibile co- me lasciate così, i,i mora, acquistino grato sapore sia le bistecche che il sugo. Si cuociono in un tegame in pochi mi- nuti. ; Spinaci. — Un chilo. Si puliscono si lavano e si fanno bollire senz'acqua, basterà quella che buttano fuori loro. Si strizzano forte si salano un po ' e me- tà si consumeranno conditi con olio e aceto o olio e limone per contorno alle bistecche, l'altra metà si terrà per la sera. Pastina in brodo. — Acqua salata sufficente, uii-ipo' di burro e uh po'" di estratto' di carnè, quando bólle vi si biìt- tano due etti di pastina scélta a piacé- re. Si scodella calda con un po' di gra- na grattato. Frittata. — Si sbattono tre uova e vi si aggiungono gli spitaaci rimasti al mat- tino e spremuti fortemente. Si mette un po' d'olio in una padella e quando frigge vi si buttano le uova così mesco- late, avendo cura di stenderle pari e f Ji- dimenare sempre la padella, perchè non si attacchi la frittata. Quando si Ve- de che è cotta da un lato, si prende un piatto, lo si capovolge nella padella per far poi, l'operazione opposta con la pa- della in una mano e il piatto dall'ai- tra. Si ottiene così di voltarla senza rom- perla e si fa friggere dal lato opposto. Ed è pronta per essere servita. ' Spesa totale: •: > * Riso ;, . . . . . . . . L. . 0,60 Funghi . . . , . : . . - . » (| .70 Olio, aglio, prezzemolo . . . • »•• 0,50 Formaggio grana . «.''". > r ; » Bistécche » 2, ( 50 Spinaci » 1,30 Pastina » 0.10 A riportare L. 6,50 Minestra di patate; Galantina di Sai mone; Taglioline al sugo; Cotolette col là galantina di Salmone; Frutta; Pan; Minestra. — Sbucciate e fate a pezzi mezzo chilo di patate, mettetele in una pentola' e copritele abbondantemente con acqua e fatele cuocere dopo di aver salato. Cotte che siano si temprano- con un cucchiaio per fare una purea e si ri* mettono al fuoco nella loro acqua. Si prepara un battuto con cipolla, aglio, prezzemolo, carota e sedano, se il tutto è passato col tritacarne è molte megli'}. S'insaporisce con olio o burro al fuo co e quando è soffritto si'unisce alle pa- tate. Guardare alla densità della pu- rea che deve essere sufficentemente le- gata, ma non troppo, aggiungere sale ie occorre e prima di versare nella zup- piera mettere un po' di estratto di car- ne' e qualche, crostino abbrustolito. E' minestra sana, gustosa e, nutriente, Galantina di Salmone. -— Prendere una scatola di salmone da mezzo chilo tritarlo finemente, aggiungendo tre cucchiaiate di ppn grattato finissimo, un po' di parmiggiano e un uovo intero. Impastare il composto e dargli colle ma- ni la forma di un polpetttone. Con una salviettina bagnata nell'acqua, avvolge- re il polpettone legandolo con un filo alle estremità e nel mézzo ; riporlo quin- di in un recipiente adatto dóve la ga- Iantina possa essere ricoperta d'acqua e farla bollire piano piano per un'o- retta. Toglierla poi dall'acqua e aspetta- re che si raffreddi. Si taglia a fette e si serve. Per quattro persone è più che bastevole la metà,, quindi l'altra metà si risparmia per la sera per fare le coto- lette. Taglioline al sugo. — Un pacchetto: di taglioline di Trieste. Quando bolle d'acqua debitamente salata, vi si im- mergono e si lasciano bollire fino a com- pleta cottura poi si : scolano. A pai-te si sarà messo in un tegamino mezzo-et- to fii burro, un po' di pomodoro' sale è pepe. Lasciar, soffriggere pei* qualche minuto poi Unirlo alla pasta con iin' buon pizzico di parmiggiano. Lasciar tutto sul fuoco ancora per pochi secon- di poi servire caldo. Cotolette di salmone. -^-cUn uovo A t - tuto e pane grattato, s'immergono nel- l'uovo le fettine di galantina di salmo- ne ' riitìasté al mattino, indi nel pàn grattato, poi si friggono hell'oliò bollèn- te, servendole calde con fettine di li- mone. Spesa totale: Pittate e odori Burro . . . Estratto »li carne Salinone . . . Pangrattato . . Due uova . Pasta . . . Pomodoro Oliò . Arance Pane . 6,50 cuore di bue. La carne si mette nel- 0,50 la pentola in fcui vi Vaiai gjià stata 1,40 messa l'acqua necessaria nonché il sa- 1,20 le e gli odori per dare maggior sapore al brodo, in casa rimane sempre qual- L. 9,60 che crosta di formaggio, si può utiliz- zarla pulendola e mettendola a bolli- re colla carne. Il cuore si tiene a parte per usarlo per la sera. Per ottenere un buon brodo occorre che la ¡pentola bol- la molto adagio. Per preparare la pasta in casa, com- prare 3 etti di fiore di farina. Si fa una fontana sul tagliere; vi si rompono den- tro 2 uova; una presina di sale, l 'odore della noce moscata se c'è in casa e 2 goc- ce d'olio. Se le uova non fossero perfet- tamente sufficienti per l'impasto (che deve essere sempre duro) vi si aggiunge un goccio di brodo. Poi dopo avere bene impastato, si tira la sfoglia e si lascia rasciugare. Al momento opportuno! si arrotola e si tagliano le tagliatelle, sotti- li e uguali più che sia possibile. Quan- do il brodo bolle vi si buttano dentro, levandole subito appena salgono colla bollitura. Lesso. — Per farlo più saporito è consigliabile steccarlo con qualche pic- colo spicchio di aglio, e per contorno, si pulisce, si lava e si trita del prezze- molo con appena l'odore di aglio, vi si mette un po' di sale, di olio e dì limone éd è pronta così la salsa per essere ser- vita. Se per caso vi resta del lesso e vole- te utilizzarlo per un altro giorno, fate questa pietanzina: benché sia primor- diale per la sua semplicità è sana e ap- péttitosa. Si mette in una padella un po' di olio e una cipolla sottilmente affetta- ta. Appena la cipolla è imbiondita si aggiungono dei pomidoro spelati, si porta la cottura a fuoco brillante af- finchè i pomidori si cuocciano senza troppo disfarsi e dopo pochi minuti vi si aggiunge tutta la carne rimasta tagliata a pezzetti con un po' di sale di pepe e per aggraziare aggiungere una noce di burro fresco. Purea di patate con ragù. — Con tre etti di patate fate la purea necessaria. Le patate vanno lessate, pelate e passa- te nello schiaccia-patate. Indi si sala la pasjta ottenuto e vi si aggiunge un po' di latte e di grana, si serve calda facendo liei mezzo ad ogni piatto una fontanella entro cui vi metterete un cucchiaio o due di ragù che avrete approntato nel fSeguezite modo: Prendete i due étti di (Cuore e tagliateli a piccoli dadi sala- te un po' di pepe e aglio disfatto e mettetelo al fuoco a cuocere adagio con un po' d'olio e di burro, aggiungendovi della conserva di pomodoro sciolta in Hlri po' d'acqua. Spesa totale-. "Manzo e cuore . . . . . L. Patate . » >Butro e olio . . . . . . » Prezzemolo, odori . . . . » Limone . . . . . . . . » 'Fiore farina . . . . . . » Due uova » Pane » Frutta. » Baccalà (Merluzzo). — 'Costa tre lire al chi lo; con una lira ne avremo abba- stanza, Lo prendiamo secco un giorno prima e Io lasciamo a bagno cambian- do l'acqua per due o tre volte. Si pone al fuoco un ora prima di mangiare, pre- feribilmente in un tegame di terra, con un po' d'olio e di burro. Prima bisogna raschiarlo, farlo a quadretti né grandi nè piccoli, sì da ricavarne circa sei pez- zetti, due per le persone grandi e uno per i piccoli; poi lo si soffrega forte- mente con un bel po ' di aglio, si infa- rina e si pone nell'unto che sta per sof- friggere. Si lascia cuocere lentamente. Se c'è del pomidoro fresco da aggiun- gervi tanto meglió, altrimenti si ado- prerà un po' di conserva sciolta nell'ac- qua. Atttenti a non metterne troppa. Bisogna assaggiare come sta di sale e regolarsi di conseguenza. Non sia di- menticata anche una presina di pepe. Si mangia colla polenta calda ed è gu- stosissimo. Riso e ver^za. — Si prende una pic- cola verza, si taglia a fette sottili e si. lava assai in un tegame capace; si mette un po ' di prezzemolo trito con un po' d'ol io si lascia soffriggere per pochi secondi poi ci si getta la ver- za ben scolata, un pizzico di sale e una presina di pepe, si fa cuocere lenta- mente. Quando la verdura è quasi cot- ta vi si aggiunge un po' di pomodo- ro e un po' di burro e si lascia pro- sciugare ancora. Bisogna rimescolare spesso, perchè non si attacchi. In un altra casseruola si sarà cotto al pun- to due etti e mezzo di riso: se piace brodoso vi si lascia la sua acqua prima di unirlo alla verza, se invece piace a- sciutto si scola, vi si aggiunge un pizzi- co di grana grattata. Polenta e uova fritte. — La polenta ri- masta a mezzodì si taglia a fette piut- tosto sottili si butta nell'olio bollente per rosolarsi. Nella stessa padella, e nel- lo stesso olio, si butta un uovo a testa pei senza impazzire si avrà mangiato da papa Spesa totale'. e grana L. » » » » » » » » » 0,50 0,90 0,30 3,00 0,50 0,70 1,30 0,60 0,40 0,60 1,20 L. 10,00 G I O V E D Ì Taglioline in brodo;, Lesso di manzo con salsa verde; Purea di patate col ra- gù di cuore di manzo; Frutta; Pane. Minestra di Tagliatelle. — Si com- pra mezzo chilo di manzo da brodo e vi si fanno aggiungere due etti di 5,00 0,3% 0,90 0,20 0,15 0,60 0,70 1,20 1,00 V E N E R D Ì ' L. 10,05 Polenta; Baccalà; Riso e verza; Po- lenta fritta e uova; Pane; Frutta. Occorrendo fare economia è d'uopo accontentarsi e qualche volta fare la po- lenta. come faremo noi oggi; se ci resta qualcosa andrà a beneficio di quei gior- ni che si varcherà la somma prestabi- lita. ; " >' Polenta. — Kg. 1.500 di farina di granturco e si fa una bella polentona alla veneta piuttosto morbida, la con- sumeremo fresca a mezzogiorno col bac- calà sotto descritto e il rimanente alla sera. N T E o l o r o c l i e n o n c u r a r o n o a n c o r a i l rin- novo al l ' ei l abbonamento potranno aggiungere importo dei mesi già sca porz i one ili I 2,5o pel s e i n , i o f ëo a lugli 1 duti ) 0 in o mese 3i icemore anc h c O S I saranno in iL rego f ¡ 1; avranno diritto p r o - li e l e i 9 3 i » ii ai giornale l ino ai nuovo anno. N o n si effettueranno cambiamenti ¿. indirizzo a relativa comuni cazione non sia ac~ s e compagnata dal rimborso del la spesa per 1 nuova fascetta ! UNA LIRA. Farina gialla . . . . . . L. 1,00 Baccalà . . . « • « . . . » 1,00 Olio e burro . . . . . . » 1,20 Pomidoro e verza . . . . . » 0,40 Riso . . . . . . . . . » 0,40 Prezzemolo e aglio . . . . » 0,10 Grana . . » 0,30 Frutta di stagione . . . . » 1,00 Pane . . » 1,00 N. 4 uova . . » 1,40 r• v * - L. 7,80 S A B A T O Spaghetti col tonno; Pesce artificia- le; Zuppa a vapore; Frutta; Pane; Mor- tadella. Spaghetti di magro. — Si comprano 150 gr. di tonno, e per gli spaghetti se ne adopra solo mezzo etto, il resto lo terremo " per la sera. Il condimento si fa così: Si mette in un tegame un po' d'olio e cipolla tritata fine, si lascia ro- solare un po', poi vi si versa il po- midoro, sale e pepe; si trita il mez- zo etto di tonno e si unisce per ul- timo all'intigolo suddetto, così il con- dimento è pronto per gli spaghetti che si saranno cotti a parte nell'acqua bol- lente e salata, e si saranno quindi fatti scolare. Aggiungere in ultimo un piz- zico di parmiggiano e una noce di burro. Pesce artificiale. — Si prendono 400 gr. di patate e si fanno lessare per fa- re una purea ; vi si uniscono quindi i 100 grammi di tonno che abbiamo tratte- nuti e che avremo tritato molto fine. Per ottenere un amalgama perfetto con- viene adoperare la passata di patate an- cora calda, e spappolare bene il tonno con un cucchiaio, dopo la tritatura. Ot- tenuta la pasta ben omogenea dalla me- scolanza delle patate col tonno, se ne formerà sul piatto da portare in tavo- la, un pastoncino dandogli la forma del pesce. Sopra questo si verserà una ma- jonese fatta nel seguente modo: Pren- dere un pezzetto di mollica di pane imberlo in un po' di aceto, strizzarlo e metterlo in una terrinetta dove si ver- serà pure un tuorlo d'uovo, impastarlo fortemente col piccolo pezzetto di pane imbevuto, poi goccia a goccia far ca- dere l 'olio,. rimestando ininterrotta- mente. Andate adagio in principio: è il segreto perchè la majonese riesca bene. Quando la salsa avrà assorbito un paio di cucchiai d'olio se tende ad ad- densarsi troppo e se desiderate farne una quantità maggiore senza consuma- re altro olio, a parte battete la chiara a fiocca ed aggiungetela alla majonese un po' per volta fino ad ottenere la den- sità giusta perchè non abbia a decom- porsi. Un pizzico di sale si può mette- re tanto in principio che alla fine, il li- mone non importa, perchè vi è già l'a- ceto. Zuppa a vapore. — Comprate una scatola di carne di manzo uso militare. Mettete in una casseruola un litro circa di acqua, aprite la scatola suddetta e versate il contenuto nell'acqua compre- so anche quel pò' di brodo che avvol- ge la carne. Tagliate del pane a piccoli- pezzi ed aggiungetelo. Fate levare il bollore e con un cucchiaio di legno mescolate di quando in quando in mo- do da disfare bene la carne e il pane. Lasciate bollire per un altro po ' di tem- po affinchè la zuppa sia bene insapo- rita, guardate allora se c'è bisogno di sale, aggiungete un po' di burro, un pizzico di parmiggiano e servite. Siccome in questo sol piatto vi è mi- nestra e carne, così dopo basta poca co- sa come riempitivo e si può prendere un etto di mortadella per dispensarne una fetta a ciascuno, col pane. Spesa totale: Spaghetti Patate Burro . . . . . . . _ . Scatola di manzo Mortadella Formaggio grana Uovo per la majonese . . . Olio per la majonese e gli spa- ghetti Frutta Pane . . D O M E N I C A L. 1,80 » 1,00 » 0,30 » 0,50, » 2,00 » 1,00 » 0,40 » 0,35 » 0,90 » 1,00 » 1,20 L. 10,45 Passatelli in brodo; Crostini di mil- za; Fritto di testina di vitello; Pastina in brodo; Frutta; Pane. Passatelli in brodo. — Prendete due etti di pane grattugiato e mezzo etto di grana pure grattato, aggiungete un po' di noce moscata, un pizzico di sale, un po' di midolla di bue che vi sarete fatta aggiungere dal macellaio sulla car- ne; tre uova, un goccio di brodo. Fa- te un pastoncino che passerete un po ' alla volta dal tritacarne a cui avrete tolto il coltellino che non occorre; ot- terrete così una sorta di vermicelli grossi, che stenderete delicatamente sul tagliere in attesa di buttarli nel brodo bollente quando è ora. Pochi minuti di cottura basteranno. Il brodo lo farete con mezza mil- za di bue e mezzo chilo di testina di vitello. Non tutti sanno che la milza dà un brodo buonissimo, quasi quanto un buon pollo, e molti arricciano il naso a sentirne parlare, ma qui siamo in argo- mento, trattandosi di spendere il meno possibile e di stare bene. Questa milza va legata strettamente dentro un pan- nolino bianco, e si lascia bollire in pen- tola per circa un'ora. Si aiuta il brodo colla testina di vitello che in altrettan- to tempo sarà cotta e cogli odori. Ve- drete che otterrete un brodo migliore di quando vi mettete la carne. Levate la testina e mettetela da parte, che ser- virà per la sera. Crostini di milza. — Colla milza fate nel seguente modo : Tolta dalla pentola lasciatela raffreddare e toglitele la pel- le, schiacciatela poscia colla lama del coltello unendovi, ben pestati, mezzo et- to di capperi e mezzo di acciughe. A par- te avrete preparate delle fettine di pa- ne, fatte friggere sollecitamente nell'olio bollente, sulle quali spalmerete giudi- ziosamente la poltiglia ottenuta colla milza e il condimento, poi riporrete tut- to nel forno per qualche istante onde servirli ben caldi. Fritto di testina. — Tagliate appena si sarà raffreddata, la testina in dadi poco più grossi di una noce, ealate un po' , disponeteli nel piatto spolverizzan- do con parmiggiano e spremendovi so- pra un po' di limone. Quando si avvi- cina l'ora di mandare in tavóla, fate una colla con del fiore, un uovo e un po' di brodo, appena un gocciolo di olio e un po' di sale. Mettete la padel- la sul fuoco con dell'olio e quando bol- le buttatevi la testina che avrete prima ben intinta nella colla. Va servita ben calda con delle fettine di limone. E' un fritto buono, delicato e leggero che può essere paragonato a quello di cer- vella. Pastina in brodo. — Avrete con pre- videnza trattenuto dal brodo del mat- tino, quello occorrente per la sera onde cuocervi dentro due etti di pastina, Spesa totale : Milza . . . . . . . . . Testina di vitello . . , . -, Pangrattato , Grana « » * . « . . « g Noce moscata e limone . « Uova Odori . . . . . . . . . Capperi e acciughe . » . . Olio . Pane per crostini e pastina Pane . . . . . . . . . Frutta E. » » », », » » » » 1,00 2,00 0,60 0,60 0,2« 1,05 0,20 1,25 1,00 1,00 1,40 1,00 L. 11,30 DI SPESA GENERALE TUTTA LA SETTIMANA: Lunedì Martedì . Mercoledì Giovedì . Venerdì . Sabato Domenica L. » »» »» » 10,80 9,60 10,00 10,05 7,80 10,45 11,3» L. 70,00 Nel prossimo immero di Luglio verrà pubblicato il saggio vincitore del V° premio (Signora Lisetta Raimondi) e alcuni dei migliori, quelli che chia- mammo degni 4ì «-solerne encomio »'<

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