LA CUCINA ITALIANA 1931
Pag. 6 KA C U C I N A I T A L I A N A N. 12 - 15 Dicembre 1931. Piccola Posta S. P. • Milano. — Domande su argomenti ohe non siano inerenti a materia gastrono- mica, od affine, non dovrebbero essere rivol- te a questo giornale. Tuttavia, per renderci graditi alla massaia italiana, cui dedi chiamo un'apposita rubrica in ogni numero, rispon- diamo alia Sua richiesta relativa alla Rivi- sta Emporio della ricamatrice (Ri cami, bian- cheria, mo de e maglieria). Tale rivista non è aflatto nuova; tutt 'altro! E ' già crediamo, ai suo cinquantesimo anno di vita o quasi. Essa viene pubbl icata ogni mese dalla Casa Editrice Verri. M. P. - Milano. — Saremo desiderosi di conoscere la Sua opini one dopo il numero di Gennaio 1932 : nel quale sarà adottata la proposta conci l iativa di un altro nostro ab- bonato : il Sig. G. B. di Bergamo (vedasi ultima parte della Piccola Posta nel nume- ro di Ottobre 1931). M. R. - Vicenza. — Dei ménus (o megl i o, del le liste ) dove sia esclusa la carne? La contenteremo, anche per soddisfare preceden- te richiesta di altro abbonato. Peraltro invece di dare combinaz i oni per vari pasti ( c i oè soltanto ménus come Lei vor- rebbe) ovvero soltanto minestre di verdura ( c ome desidera il Cav. Cadice) diamo descri- zione di vari piatti vegetariani (vedasi nella « Cucina di tutti i giorni » la speciale Rubri- ca intitolata Verdure). Ognuno poi potrà pre- pararne speciali programmi o per pietanze o per cena a seconda del le propr ie abitudini o preferenze. Quanto alla domanda relativa a ci- po l le od agl io che germogl iano, ecco quanto ci risponde in mer i to i l nostro consulente Pro i. Vi to Casieri: Nessun per i co lo rappresenta per la salute l ' impi ego di agli e c ipo l le germogl iati nella preparazione del le vivande. Non si forma, in altri termini, in essi alcun ve l eno come av- viene per le patate. Si conservano, dopo averli fatti asciugare al sole per qualche gi orno, in ambiente p o co il- luminato ( po i ché è la luce appunto che faci- lita la germogl iazione) avente temperatura in- torno a gr. 7-8. S. G. - Udine. — Mandi, mandi pure ri- cette. Quantunque ungheresi, abbiamo pubbl i- cate in questo numero le due relative ai krauti, per chè quando si tratta di specialità d'un dato paese, possiamo fare eccez ione al nostro « nazional ismo gastronomico » come fan- no gli stranieri per i nostri maccaroni, polenta, risotto : cibi per i quali si mantiene la parola italiana ; come à teatro, il « bravo » e nella mu- sica: Al l egro, al legretto, ecc. M. M. - Treviso. —• Già a quest'ora le c inque abbonate ch'Ella ha avuto la cortesia d i procurarci avranno r i cevuto gli arretrati; come la S. V. avrà, a sua volta, ricevuto il vo lume di Ap i c io che Le abbiamo inviato ap- punto per premio alla Sua propaganda. G. T. - Savona. — Identica risposta diamo a Lei per i quattro abbonamenti che ci ha fat- ti pervenire. E. M. - Genova. — Del Ioghurt si è parlato nel nostro giornale fin dal giugno e Lugl io 1930, in articoli sui fermenti del latte (Kef ir ecc.). Non possiamo annoiare le vecchie abbo- nate ripetendoci. R. D. M. - Alassio. — Il vo lume di Ap i c io fa parte della celebrata Col lez ione Romana diretta da S. E. Ettore Romagno li delia Rea- le Accademia d'Italia e costa undi ci lire. Però agli abbonati al nostro giornale viene praticato (tanto sul predetto « Ap i c io » quanto su tutti gli altri vo lumi editi dalla S. A. No- tari) lo sconto del dieci per cento. G. B. Torino. — Gradi remo da Lei, come dagli altri abbonati che r i cevono il premio di propaganda, una riga di ricevuta quando il premio perviene. Non abbiamo mancato di mandare « sag- gio » del nostro giornale alle persone da Lei indicate. I l suo rammarico di non aver conosciuto prima d'ora l'esistenza de « La Cucina Italia- na » verso cui esprime tanta ammirazione e riconoscenza, può in certo mo do diminuire se ci ordinerà tutti i numeri arretrati ancora esistenti. Essi sono, dall 'uscita del giornale al Lu- gl io 1931 — epoca in cui Ella iniziò l 'abbona- mento — n. 11 e costano 0,60 ciascuno. G. B. • Torino. — Come sopra. E. B. - Genova. — L' abbiamo accontentata inviandole il giornale al nuovo indirizzo, quantunque — per evidente dimenticanza — la S. V. non abbia mandato quel la famosa lira con cui si devono accompagnare le ri- chieste di cambiamento d' indirizzo. Gli arre- trati dunque è spiegabi l issimo non Le siano pervenuti po i ché saranno andati appunto al vecchio domi c i l i o. Libreria Popolare - Trieste. <— Come Ella ha giustamente supposto, il giornale non Le fu più spedito perchè scaduto l ' abbonamento. Adesso Le abbiamo mandato i tre numeri arretrati e La preghiamo di mettersi in re- gola col r innuovo. Prof. G. A. C. - Cagliari. — Ella ci scrive che* cont inuando così, c on tante dispersioni, si v i ene a raddoppiare la spesa del l 'abbona- mento. Pur t roppo! E a nostra volta preghiamo Lei di rendersi conto del nostro « vantaggio » ! Per 5 lire annue di abbonamento spediamo quasi dop- p i o numero di giornali e, a non sembrare scortesi, spesso aggiungiamo anche la spesa postale del riscontro al reclamo. Noi non Le avremmo certo espresso doglian- za di queste maggiori spese che volont ieri sopport iamo per renderci più affezionati al- cuni ambiti c l ient i; ma ci siamo permessi farlo unicamente per il Suo r improvero a noi . G. P. B. - Milano. — E Lei, non àbita in Via Pier della Francesca N. 68? A tale indi- rizzo ( che è stampato dal pr imo istante del Suo abbonamento sulle dodi ci fascette dell 'an- nata) viene automaticamente spedito il gior- nale. Il suo portalettere o la sua portinaia so)' no, certo, più responsabi li che noi della man- cata r i cezione. « Non Le succedono disper- sioni con gli altri abb onamen t i »? Tanto me- g l i o! E' segno che La Cucina Italiana fa più... gola. E del resto, c iò è ben naturale. « Ci vuol pensare due volte se riabbonar- s i » ? La dispensiamo, gentile signora, da tanta fatica. Serbi i suoi pensamenti per cose di mag- giore importanza, e, senz'altro, non si riab- b o n i ! — Grazie. A. C. - Querceto. — Per quanto « p an francese e grissini » non siano alimenti per i quali la ricetta della relativa preparazione in casa riguardi la Cucina italiana, pur di far- le cosa gradita nel pross imo numero evadere- mo anche la sua richiesta. 1. C. • Valfiorita (Varese). - -Abbiamo pre- so atto e la contenteremo. Po i ché Ella die» che Delia e arrivata con i suoi consigli come una buona fata a dileguare le p i c co le nubi che « minacc iavate il ciel sereno nel nido recen- te » , faccia lèggere la novel la di Rina Simo- netta all' « amato oggetto un po ' esigentel lo » . R. T. - Sesto San Giovanni. — Se Lei per- correrà la raccolta della « Cucina Italiana » , troverà nella rubrica « Do l ci » quali siano i budini meno pesanti, e con poche uova o nessuna, sì da potersene valére per l 'ammalata che Le sta a cuore. M. P. G. - Sambiase di Catanzaro. — Le Sue osservazioni sono mo l to sensate. D'altra parte, se è vero che « per la Cucina a buon- mercato mo l ti prefer iscono un sol piatto, pur- ché di sostanza, (spaghetti, risotto, polenta, ecc.) oppure una cosa leggera ma con mo l to pane , . anziché quel piattino consigl iato dalle concorrenti al nostro concorso ( le quali han- no fatto della poesia) » è vero, altresì, che in qualche altra casa di persone che fanno vita sedentaria o di studio, ovvero di gente dal lo stomaco del icato, anche taluna di quel le ri- cette pu ò , andare benissimo.. E' giustissima l 'osservazione che a quel prez- zo di 10 lire bisogna po i aggiungere, carbone, legna o gas; ma il tèma del concorso non contemplava c iò, bensì la spesa alimentare, considerandosi quel le del combust ibi le fra le altre della casa (r iscaldamento, luce, ecc.) per le quali appunto è a supporsi che chi guadagna fra le 600 e le 800 l ire mensi li non possa dedicare ai c ibi più di 10 lire giornal iere. L. B. • Cerro Maggiore. — Ci sono alcune lettere, come ad esempio la Sua, che andreb- bero pubb l i cat e: tanto sono gentili, graziose e, in certo modo, educat ive! Ma, appunto perchè la maggioranza del le no- stre abbonate si comp i ace di scrivere in tal modo, dimostrando sempre più che l 'essere brave massaie non significa affatto esser lonta- ne da finezza e da cultura, così non possiamo certo sottrarre t roppo spazio alle ricette ed agli altri argomenti del giornale, per la pubbl i- cazione di simpatiche epistole, e dobb i amo limitarci ancora una volta al banale ringra- ziamento. Alcune abbonate - Pisa. — Per l 'arterio- sclerosi, va pure benissimo il regime ali- mentare indicato nel n. 11 del 15 novembre u. s. che era dedicato specialmente agli uri- cemici. Ne fu parlato pure nel le annate pre- cedenti. Ne tratteremo però ancóra in mo do speciale. S. G. - Napoli. — Invece di mandarle gli indirizzi dei nostri abbonati di Napoli af- finchè Lei possa rivolgersi direttamente ad es- si per il n. 1 dell 'annata seconda che Le manca, abbiamo trovato il mo do di procurar- gl ielo ugualmente. Non ci ringrazi, po i ché siamo noi a doverla ringraziare di tanto at- taccamento al giornale. A. P. • Castelplanio. — Le mandiamo i l numero dove si parla specialmente del le bec- cacce. K. di B. - Caravaggio. — La ricetta dei me- loni Le piacque tanto? Meno ma l e! Spieghi meg l io che cosa desidera ora con la ricetta tisana. Tisana di che? Le tisane si fan- no di, tante cose! E' come dire « i n f u s o » . C' inf ormeremo per la torta dei carmelitani certosini. Egeria - Roma. — Compl imenti alla Sua ni- potina che aspira di aggiungere al l ' onore d'es- ser la prima della classe, quel lo di sentirsi pro- clamare una brava massaia... a 8 annil Mo l to carino, po i , il sentimento di vo l er im- parare sul nostro giornale a far le buone pietan- ze « p e r invitare a gustarle i cari pa r en t i ». In questo numero troverà le interessanti ri- cette per la conservazione del sugo di arancio e del sugo di l imone che il Cav. Pettini ed il Cav. Manfredi — da noi espressamente inter- pellati — ci hanno fatto pervenire. Ing. E. di S. • Cuneo. — Le siamo veramente grati sia di averci dedicato (per la proposta sul formato del gioranle) buona parte del Suo t empo; sia del le gentili simpatiche espressioni. Però. .. andiamo a gradi! Lei stessa osserva: « l e pr ove che farete sugge- riranno come si può combinare la ricorrenza del le pagine » . Non possiamo intanto sapere se avremo nel 1932 avvisi pubbl ici tari di formato grande, e quant i; o, magari, maggior numero di inserzio- ni, ma di p i c c o lo formato. Forse se la Sua pro- posta veniva prima dell 'altra, la mente del l ' im- paginatore si sarebbe orizzontata sulla Sua, anziché su quel la del l 'abbonato C. B. di Ber- gamo. Ma, oramai, per qualunque altra pro- posta diversa dalla prima, i l proto e compagni ci farebbero resistenza passiva. Roggero - NELSON (Nuova Zelanda) — Ripor t iamo le sue par o l e: «... trovo La Cucina Italiana encomiabi le sotto tutti gli aspetti: però, secondo il mio umi le parere, dovrebbero el iminare ogni ac- cenno alla porcheria conosciuta col nome di tè. La Provvidenza arricchì il Bel Paese con tanta dovizia di frutti prel ibati e di bibi te squisite, che sarebbe un vero del itto l ' igno- rarli, per adottare pasticci dannosi agli or- gani digestivi e alla sana dentatura. Basta essere vissuti un p o ' di tempo fra popo li di l ingua inglese per convincersi (Iella verità di quanto scrivo... » Infatti, quando Wi l son venne in Italia an- dava sempre al « Cova » di Mi lano per sorbire tisane di camomi l la. Ebbene, Sbastò questo fatto per fare che gli italiani (pur di scim- miottare un americano) cominciassero a far diventare di moda la camomi l la invece del tè. La invitiamo a leggere l 'art icolo su « La Cucina Italiana » del 15 Settembre 1930 a firma Pro f. Palanti, intitolato « I surrogati del Tè » (erbe aromatiche) e la nostra nota che qui integralmente r ipor t i amo: «... Fra un anno anche per il tè l 'Italia si emanciperà dall 'estero, almeno in parte (già al Ministero del le Finanze - Di rezione Gene- rale Monopo li - si sta preparando il nostro tè, il tè italiano!... »). Passiamo a cose meno ideali : Per le an- guille sott'aceto avrà la ricetta. Scusi del ri- tardo. F. T. - Ferrara. — Purtroppo, anche in ma- teria gastronomica, come in tutto il resto il mimet ismo per gli usi ed i gusti eso- tici è ancora predominante in Italia, nono- stante le campagne del giovinetto Massimo Notaci sui banchi della Scuola con la Sua «F i amma V e r d e » dal 1914; nonostante il Co- mitato per il Prodot to Italiano, nonostante Vi t tor io Veneto, nonostante il Fascismo, nono- stante i l ibri di Umber to Notari (vedere anche l ' ul t imo: « I l Signor Ge r emì a » ), Abb. 10735. — Il Cav. Manfredi — il cele- bre credenziere de l l 'Al bergo Majestie di Roma —- ci ha mandato un'ampia e chiara spiega- zione per un'altra maniera di preparare lo sc i roppo d'uva. Ma, po i ché è passata l ' epoca adatta per tale preparazione e il nostro gior- nale ha, tra le sue prerogative, quella di dar sempre insegnamenti tempestivi, così ri- mandiamo all'estate prossima quella ricetta. Elma - Genova. — La Sua proposta è assor- bita da quanto r i spondiamo in questa stessa P. P. al l ' Ing. E. di S. di Cuneo. E. O. - Verona. — Siamo ben lieti che il vo lume di Ap i c io Le sia « apparso così interes- sante e che il nostro giornale Le riesca ogni volta più gradito sì da spingerla ad aumentare sempre la Sua propaganda per esso » . G. S. - Monza. — Il Suo dubbio : « se deb- bano prefer i rsi — per chi è debole di sto- maco, o, comunque, ha digestione difficile — i cibi triturati e passati allo staccio » , è con- diviso da mol te persone. Anz i, di solito, non è neppure un dub b i o; ma un convinc imento. Pubb l i cheremo peraltro nel prossimo nume- ro, quanto in propos i to ci scrive da Roma il Capo- cuoco di S. M. il Re. C 1 ) (*) Questa risposta valga pure per la gentile abbonata G, B. di Carpi, ^ , u lloria Imperiale. — Ella ci scr ive: « ... Visto che Vi interessate di tutto c iò « che riguarda la dispensa e cantina, deside- « rerei una ricetta utile per l ' economia dome- « stica. Ecco : Ora che verrà l ' o l io nuovo nei « così detti « ziri » , r imangono sempre dei « f o n d i di o l io vecchio che non è più adope- « rabile per la cucina. Fin'ora l ' ho dato ogni di attualità. sta » . E perchè non contribuisce anche Lei ad arricchirla ? 1 Emiliana Rossi - Terraciim. — E come fac- ciamo adesso a pubbl i care pure le poesie ga- stronomi che? Si verificò qualche eccezione, è vero, ma per poet i, già conosciuti (Orvieto, Lipparini, Veneziani, ecc.) oppure per COSÌ « anno ai miei contadini, che l 'ardevano nel- «. le l oro lampade d'argilla (nel XX se c o l o! «Ed i s on impal l idi rebbe di sdegno ! ). Ora, in- « vece, vorrei farne sapone ; ma non so come « si fa. A Vo i i ....lumi. Ho due meravigl io- « se bambine che hanno i nomi augurali di | « Gloria e Imperia, e desidereri per il l oro i « bagno un sapone purissimo, affinchè la l oro , « delicata epidermide non abbia a soffrire. ! « Quale sapone migl iore di quel lo di puro « l o scrigno cesel lato: una collana « o l i o d ' o l i va? Vorrei pr o f umar l o; ma c ome « forse racchiude? No. Ne balza fuora ggiungervi le assenze di fiori di agrumi che La Sua poesia « Il dono della nonna » è simpatica nel contenuto e gradevole nella f o rma; ma dodi ci strofe prendono t roppo spa- zio di carta stampata. Riassumiamo: Giorno di nozze — Regali alla sposina: « Atteso giunge un dono al l 'ultim'ora. « Con trepidanti mani ella sfiora « a « io preferisco-. .. » . ' Ri spondiamo : L ' o l io che Lei vorrebbe adoperare per farne sapone, benché d'ol iva, è considerato dai com- petenti inadoperabi le per quanto riguarda sa- poni da toletta; l o si usa per tipi di saponi da cucina. Per le sue meravigl iose bamb ine e per la l oro delicatissima epidermide, dun- que, accetti un consigl io spassionato: si guar- di attorno e troverà saponi purissimi italia- ni, ottimi sotto ogni rapporto e degni di fi- gurare al bagno del le Sue magni f iche figlio- le. (») Que l l ' o l io d' ol iva l o lasci pure bruciare ai Suoi contadini in anfore d'argilla, come av- venne fin qui. E. B. - Roma. — Ademp i amo la promessa: « Le migl iori qualità del riso sono le se- guent i: U artiglia, il violone, quello di Barag- gia e il marterello pur'esso ottimo » . Così, almeno, ci risponde in materia uno dei nostri « Oracoli » che abbiamo consultato espressamente per Le i : il Cav. G. Manf redi. Il quale, anzi, aggiunge che il riso leggermen- te venato (piemontese) è veramente squi s i to; mentre que l lo dalle macchie bianche è da scartarsi completamente. I l riso migl i ore non deve essere troppo brillante. G. B. - Carpi — Lei ha ragione: Il t i tolo « Per i diabetici » f u errato po i ché, infatti, i consigli del Capo- cuoco del Re erano stati provocati dalla malattia di Suo Padre - ulcera al duodeno. Quel titolo doveva essere seguito da di f fe- rente articolo che po i , per mancanza di spa- zio, fu omesso. Soliti sbagli dei pr o t i ! Lo stesso Cav. Pettini inf orma che il sur- rogato del sale si chiama « Ami n o s el Byla » , dal nome del l ' inventore. E. M. R. • Cuneo. — Un manuale di cucina e pasticceria che si vende anche a numeri separati (i quali vengono po i riuniti in un volume a fine anno) recante tavole a colori, che raffigurano piatti guerniti con elegante preparazione e presentazione, coin'El la doman- da, è il giornale « Le Cordon Bleu » - Fau- bourg Saint-Honoré, 129, Paris,, che esce una volta al mese. Purtroppo però. . .. cucina francese! Anche il «Co rdon Bl eu » è diretto da una donna: M. l le Marthe Distel. I l prezzo di abbonamento ne è di trenta franchi per la Francia e di cinquanta per l 'Estero. Eh ! care ami che: per 5 l ire l 'anno non c 'è che.... «La Cucina Italiana » . N<tbil B. P. L. A. - Milano. — Del le due prime annate abbiamo solo 6 numeri che co- stano L. 0,60 ciascuno. Gl ie li spediamo subi- to, non senza porger le vivi ringraziamenti per le care espressioni a nostro riguardo. Ci fa tanto- piacere che una vera Dama co- me Lei si vanti « di occuparsi con vero amo- re della casa e della c u c i na » . Siamo poi lusingatissimi che il fatto di non aver conosciuto prima d'ora i l nostro giornale Le riesca « profondamente umiliante » . Grazie pure della ricetta, che pubb l i cheremo. E. B. - San Paulo Brasile. — Siamo contenti di poterle far gustare, attraverso le ricètte del nostro giornale, « quel panettone della Sua Mi lano che da 18 anni non gusta più e che desidera preparasi in casa sua » . Veda per- tanto la ricetta del Cav. Manfredi pubbl i ca- ta nel N. 4 del l 'apri le 1931 che le inviamo a parte. Valga la stessa risposta per l 'Abbonata M, C. L. di Fiorano Modenese. Abb. 11150. — Non mancheremo di farle sapere « i l mo do migl i ore per preparare quei castagnacci che desidera far mangiare al Suo bambino » . Abb. 17719 - Torino. — Scorrendo questa « pi ccola posta » nonché tutto il materiale del nostro giornale, Ella ci compatirà se ancora aspetta la ricetta per la fabbr i caz i one della pasta reale! Per fortuna, le ricette gastronomiche non presentano carattere d'urgenza. Nel prossimo numero faremo posto di nuo- vo ai « Responsi degli Oracoli » per contenta- re tutti quegli abbonati le cui domande giac- c i ono in quarantena. A. C. - Nocera Inferiore. — L o stesso dicia- mo a Lei per il desiderato do l ce di ricotta. Giriamo a tutte le abbonate il Suo invi to che « ognuna di esse con intensa propaganda rie- sca a far conoscere questo prezioso giornale a quei pochi che ancora non hanno avuto tale fortuna » . G. N. • Borgomanero. — Ci auguriamo che sì estenda sempre più il t ipo di abbonati co- me la S. V . : di quel l i, c i oè, che quando non ricevono il giornale, lungi dal prendersela con noi, osservino « essere ben naturale che il giornale trovi amatori dappertutto, che solo in c iò può consistere il nostro tor to; che l 'abbonato deve pagare nuovamente i numeri non pervenuti e... scusarsi del di sturbo! » . Così scrive Lei. Grazie. Li ha, almeno, rice- vuti adesso? S. A. - Zagabria. — Gratissimi che anche « dal l 'angolo della Sava, tra la Croazia e la Slovenia dove si trova i l Suo l embo di ter- ra » pensi alla Cucina Italiana e mandi e- lenchi di nuovi abbonat i. V. C. - Ministero della Casa di S. M. il Re. — Vo r r emmo sapere se adesso Donna Mariel- la riceve regolarmente il giornale, non avendo noi mancato di prendere nota del cambiamen- to d' indirizzo. Nel caso glie ne manchi qual cuno, indicar- ci con chiarezza i numeri non pervenuti, da- to che il precedente rec lamo era, invece, va- go e generico. C. C. - Taranto Peligna. — Lei chiede la ricetta dei « Casonsei » dei qual i, — aggiunge — lesse il nome sul « Mo ndo Ant i co » di De Ami c i s. Vuol forse dire « Pi c co lo Mondo An- t ico » di Fogazzaro? Confessiamo la nostra ignoranza al riguar- do. C' inf ormeremo. Quanto al mascherpone, esso è un ottimo formaggio di specialità milanese. Somigl ia un po ' alla ricetta romana Passando al l 'al tro: Le Sue amiche di Campo Marina e di Fabio To l l o come hanno trovato il giornale? 125766 - Siracusa. — La Società Nota- ri Le ha mandato il catal ogo; ma il Suo ab- bonamento alle edizioni non è ancora giunto. Riguardo alla Sua af fermaz ione: « c he nel giornale mancano piatti siciliani » , La invi- tiamo a leggere la rubrica « Cucina Fo l c l or i- i 1 ) Banfi, Bertelli e molti altri ancora. « u n giornale: « L a Cucina I tal iana». Poi c 'è il mòni to della nonna sulla "vita, di cui bisogna armonizzare la poesia con la realtà. E, po i ché gli ultimi due versi conc ludono : « Mensa apprestata con cura soave « d'un predi letto int ingolo fragrante » , è faci le indovinare la parte omessa della gen- tile poesia. Grazissime! Rag. G. F. Segretario Comunale - BogHa- llo (Genova). — Abb i amo sempre aspettato il promesso Suo inno alla cucina passatista, che voleva inviarci « a nome di mol ti lettori del- l 'Emi l ia, e della Romagna e della Ligur ia: per la gioia d' ogni agape fraterna, d' ogni con- vito, fino a che non si vedranno correr di l ido in l ido i treni di alluminio. . .. » . Ma l ' inno non c 'è mai pervenuto e neppure i... promessi abbonati. Quanto alla questione della pasta. asciutta, ci sembra ormai superata. R. A. - Almenno San Bartolomeo. — Da parecchio tempo non abbiamo più avute Sue notizie mentre l 'ultima graziosa Sua letterina ci prometteva ricette e... abbonati. Le tre Sue amiche hanno ricevuto il gior- nale? L. C .- Torre Annunziata. — Non sono i i nuovi abbonati procurati da un vecchio ab- > bonato quel li che devono ricevere il dono ' da noi promesso ; bensì il promotore di abbo- namenti. Perchè dunque i Suoi amici se lo aspettava- no? Se a chi procura 5 abbonamenti (pari a l ire venticinque) può corrispondersi un premi o, ciò non sarebbe ammissibi le quale correspet- livo di cinque lire. Mancherebbe inoltre la giustificazione di doveroso compenso, sopra- tutto di natura morale, che intendiamo dare a chi si disturba per provare il propr io gra- dimento al nostro giornale. Prof. G. S. - Siracusa, — Senta: Quegli stessi do l ci il cui « insuccesso l 'ha fatta resta- re di stucco » non creda che sarebbe il caso d i farli preparare da Sua mogl ie o da Sua sorella, o dalla Sua cuoca. .. insomma da una donna? Scusi, sa! Ma po i ché le dosi che ci descrive sono giuste, e po i ché Ella aggiunge di aver adoperato burro di « ottima marca » , la Sua sorpresa che i dol ci siano poi riusciti immangiabili e graveolenti di sego, appare inspiegabile. Come po t remmo noi consigl iarle i rimedi invoca ! che Supponiamo che Ella sia più capace a fare il Professore che non il Credenziere. Ec co tutto! Lilla 17 - Milano. — Avrà visto nella ru- brica della « Massaia » dei precedenti numer i, «na serie di consigli pratici per far la pul izia delia casa e della cucina- Fra po co par leremo anche della posáteria e del le pentole d'al jumi- tìio. C.F.- Milano ( «abbonata della prima ora » ) . La Persicata di Ferrara è piatto fol c lor i- stico. P e r farla contenta, andiamo e chieder- ne la ricetta ad una nostra amica di Ferrara. La preghiamo di megl io chiarirci la pro- posta a cui accenna sulle « conferenze di p r o p a g a l a a scopo di benef icienza » . 4bb 119.820. — Con un po ' di ritardo, ec- cola accontentata. Anche Lei desiderava la ricetta dei Marroni Canditi (marrons glacés) e in questo numero la ricetta c 'è. C;. P. P. - Fenestrelle. — Speriamo che il Suo giudizio : « essere La Cucina Italiana il „ j i g l i o re fra tutti i giornali e fra tutti i trat- tati di cucina (per praticità, buon gusto ed CC 0¡ i omia)» sia condiviso anche dalle altre abbonate che si compiacque procurarci a Fe- nestrelle e ad Asti. M. Fi. si- - Genova. — Veramente non vole- vamo soddisfarla nella Sua richiesta e anzi sotto alle ultime parole della Sua cartol ina: ti ... posso sperare di vedere esaudito il mio des ider io?... » , avevamo scritto un be l no. j l Plum-cake è do l ce inglese e il nostro (/jornale è « Cucina... Italiana ». Po i , però, abbiamo pensato che si potrà fa- re eccez i one per quel li che sono propr io i do l ci nazionali dei vari paesi e ne f ormano, poi- così dire, la caratteristica. (Vedasi ri- sposta a S. G. di Udine). Intanto (Lei è propr io fortunata) l ' abbo- nata Isabella Condurso di Napo li ci manda- va. ne l lo stesso giorno, fior di ricetta propr io per il Plum-cake. Un po ' di fatalismo anche in cuc ina! pubb l i ch i amo la ricetta. E' contenta. M. L. D. - Terni. — Po i ché ha lasciato a noi I a scelta di un l ibro interessante per i 5 abbonamenti procuratici, abbiamo creduto in- terpretarla mandandole un vo lume di Um- berto Notari, e precisamente « La Donna Ti- po T r e » . tL M. - Pistoia e T. E. - Mantova. — Ci lu- singa il grande interessamento e l'entusia- stica approvazione per la nostra « Rubr i ca del la Massàia » . Ma ripetiamo che il gala- teo & e s s a tratatto riguarda soltanto quel lo inerente alla tavola. Non bisogna dimentica- re che il nostro è un giornale di cucina. (In- fatti anche negli articoli letterari i quali po- t r ebbe ro blrillantemente appartenere a qua- lunque altro giornale, vi è sempre, però, uno stretto rapporto col t ipo speci f ico del nostro). Insomma, ogni trattazione fatta dal nostro « iornale deve avere rapporto o con la cuci- na O con la tavola. Che c 'entrerebbero,, dun- que, i vari quesiti sul baciamano, sull'etichet- ta relativa al fidanzamento, sulle feste da bal l o, e c c . ? M. L. • Favrio (Trento). — Mol te altre Scuole (e anche costì in Tr en t o: quella di Economia Domestica diretta dall 'Esimia Si- gnora Bonf i o l i) hanno ritenuto che, invece di qualche no i oso l i bro di testo, il migl i or mo do per educare le fanciul le al l 'amore del- la casa, e a diventar brave masaie, sia la let- tura del nostro giornale. Ne siamo lusinga- tissimi. Vuo le integrarla con una buona ri- vista per c u c i t o ?: «Mani di Fa t a» (edita a Mi lano in Via Carlo Alberto n. 22). G. P- c. - Castelfranco Val di Non e G. P. G. • Monticelli d'Ongina. — Ec co quanto ci scrive da Roma per Loro il Cav. Manf red i: « Per le ricette al miele si pot rebbe davve- « ro formulare un p i c co lo vo lume. Ma biso- « gna che le abbonate in questione indi chino « cosa più o meno piace a l oro : Tor rone, «Lake i ' ' di Basilea. Panforte di Siena. Mo- ti stacciol i. Pastiglie al mi e l e? O intendono « semp l i cemente in quali preparazioni il mie- « le possa sostituire l ' imp i ego de l lo zucche- « ro : .iJfeJji. successo dello cucina iiva € dovuto allo qualità quale issiamo fornire noi di marca ATECI IL VOSTRO ftlOISIIZO E RICEVI § IL CAHP10HE IO li LISTine VEM piccaxàd z § avaro' PRODUTTORI OLIO D' OLIVA IHFERIA- ONE GLI À LA CASSA DI RISPARMIO RACCOGLIE IL DANARO DEL RISPARMIATORE, LO CUSTODISCE E LO AUMENTA. Deposeitat i vositr rispai rm aall Casas di R i s p a rm i o è lel Pr.o? Lombeard Fondata nel 1 8 28 SEDE CENTRALE IN MILANO VIA MONTE DI PIETÀ N. S Depoisil a rispaormi ai 31 gesisal 1913 L 4 . 3 0 0 . 0 0 0 . 0 0 Erogazioni in beneficenza L. 290.000.000,—» 215.00 di vidimati dal notaio La sottoscritta da 35 anni affetta da piaghe X,a<i$ate da vene varicose alla, gwbft., .sùùsìra, dopo aver provato infiniti rimedi senza alcun gio- vamento, dichiara di essere guarita col miracoloso Unguento Pedi e colle pillole balsamiche del Parroco Heamann. Accludo la mia fotografia. Mi l ano, via delle Orsole, 4, Camb i e ri Gi ovanna. o ® »e » » rr ® a Q u e s t o n u m e r o s t r a o r d i n a r io di r i n g r a z i ame n ti d i mo s t ra s u f f i c i en t e- me n t e l ' e f f i c a c ia dei me d i c i n a l i del P A R R O C O H E UMA NN. U n a par te di qu e s te a t t e s t az i oni di g r a t i t u d i ne è pubb l i c a ta nel l i bro : II N u o v o M e t o d o d i C u r a Que s to l i bro di 330 pag i ne c on 200 i l lustrazioni viene distribui to gratis e franco di porto ad o g n u no che manda il suo esatto indi r izzo alla S. A. HEUMANN - Sez. R 1 4 Via Principe Eugenio, 62-MILANO (130) • • « ( e e » t « s t t « t « t « a « t « e f i «s Il l ibro cont iene i r» J'alira descrizioni del le principali malattie e ' c ause tue le determinano nonché dei relat ivi iRnedi : ' / e d e l t a b ! I e Ma!atfN>8el f egato Malattie nervose Malatt ie po lmonari Malattie del lo s t omaco Malattie della vescica e del reni Plaghe al le gambe e Sangue guasto (varici Stitichezza rift Tos se etc. & Anemia, Cl orosi Arteriosclerosi Asma . . . Catarro bronchiale Co l po d' apopless ia Do l ori di testa Emorroidi Erpete . Go t t a? reumat ismi Idropisia B AAN C P O P O L A R E Di M IOL A N Società Cooperativa Anonima Fondata nel 1865 — U. P. E. Milano N. 4450 SEDE CENTRALE ED UFFICIO CAMBIOi M I L A N O : - Via S. Paolo, 12 Telefoni da 81-540 a 81549 FILIALI: Busto Ars'ìzio - Galiarate - Monza • Seregno. 1 3 A G E N Z I E I N C I T T A ' TUTTE LE OPERAZIONI DI BANCA E DI BORSA SERVIZIO DI CASSETTE DI SICUREZZA E M I S S I O N E G R A T U I T A D I P R O P R I A S S E G N I C I R C O L A R I t VOLETE CONSERVARVI SANI E GIOCONDI? Bevete l o squisito vA igienico M.arsala DELLA DITTA PIETRO CW .BIA. in JUorenzo M A U S A L A ( S i c i l i a)
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