LA CUCINA ITALIANA 1932

er meno Jl. M L a £L J. Si JtL JL «S. JL ^ ^.Jr i > J S , i Ì , i S. X. JS-aS M.M, MJt M-é JL J. H XI JB, -fi JL4 JL J Ì_J JL JL-iSJÌ.1. i l j, '«I \Ji> Kj JL JH CUCINA CASALINGA • ALTA CUCINA . CUCINA CONVIVIALE - CUCINA F O L C L O R I S T A C U C I NA PER STOMACHI DEBOLI • CUCINA ALBERGHIERA • ARTE DELLA TAVOLA - RICETTA RJ S O C I E T À ' A N O N I M A . N O I A R I ( I s t i tuto Ea i t or i a le l t a l k n o ) - M I L A N O - V 1 a "m TTTT N a p o l e o n e , 4 5 - T e l e f o n o N . 7 0 - 3 5 7 fr 3 — ANNO IV — 15 Marzo 1932 OGNI"NUMERO CENT. 50 — ABBONAMENTO ANNUO L. 5 — ESTERO L. 10 — INSERZIONI: L. 4 AL MILLIMETRO ESCE IL QUINDICI DI OGNI MESE irritato tenne anche conio della novità e utilità di tale sugo, oggi in cui la mag- gior parte della umanità, per ragioni di temperamento, o di tenore di vita, ama diminuire il tipo di nutrizione a base esclusivamente carnea. il Cav. Pettini aveva inviato anche uno squisito timballo futurista di spa- ghetti — piatto veramente nobile e di grande stile, da poter figurare anche in riha mensa regale come appunto si era verificato. 2" PREMIO DI LIRE MILLE: al Prof. MARIO MARINONI (Milano), uno dei più apprezzati gastronomi ita- liani — per il suo Sugo excelsior sulle ognuno rivolgeva all'altro : « Ma S. E. Mai-inetti, che verso la pasta asciutta ha una questione personale, interver- dotti italiani che gli vengano sottoposti. 'Sta volta aveva vari prodotti da giu- dicare 1 : Pasta Puritas : Il Comitato unanime la proclamò eccellentissima fra le ec- ON. FERRUCCIO LANTINI rà o si asterrà dal partecipare a questa riunione?'». Già si affilavano gli stra- li per giocondi attacchi verso l'illustre Accademico, che intervenendo, avrebbe -rito inelnttahiìtnente fraternizzare con la sua nemica. Ma... « Delia » ebbe ragione anche questa volta : « Marinetti non diserta mai » ella disse. E, infatti, Marinetti U n . STEFANO BENNI «abiliti dal « Concorso Puritas » ad l 'fta ricetta per il miglior condimento (sugo) 'a un Kg. di .maccheroni « Puri- S . E . ETTORE ROMAGNOLI celienti per la sua confezione per il suo gusto, e, sopratutto, per il modo eccezionale come tiene la cottura. Il di- scorso cadde su altri due tipi ottimi di paste italiane : la « Buitoni » e 1'« A- gnesi ». Il Comm. Delfino per il primo, con simpatico spirito di colleganza ed elegante superiorità, ebbe a tèssere am- pie lodi sia dei geniali — e oramai ce- lebri — colleghi umbri, sia dei probi e tenaci colleghi liguri. Robbiolino «Italia»: E' questo un •ro dotto derivato dai fermenti naturali ìel latte. Si gusta con olio e pepe a dif- G r . U f f . PAOLO BUZZI sta su ricette presentate dai dieci con- correnti, (scelti in precedenza da una sottocommissióne) tra i sessanta, rima- sti in gara, dei 1.220 lavori inviati dai concorrenti : « Degustazione », cioè piccolo as- saggio di ciascuna delle dieci ri- cette. Le quali dieci, poi, divennero un- dici, perchè uno dei concorrenti — il Cav. Amedeo Pettini, capo cuoco di S. M. il Re — ne aveva inviate due: una per maccheroni alla chitarra — mi- nestra — e una per timballo futurista, di spaghetti. Un'altra particolarità del concorso fu questa : Siccome si doveva giudicare, oltre al h Comitato si trovò al completo con ^a sola assenza giustificata: quella fl eJfOn. Stefano "Benni, Presidente deì- ^ Confederazione Generale dellTndu- ^l'ia — che si trovava in viaggio per ^Portantissimi impegni inerenti alla "'Ha carica. Non fu personalmente pre- l'on. Ferruccio Lantini, Presi- delia Confederazione del Com- ' ner cio, per un lieve incidente . sporti- 0 occorsogli, che lo costrinse per fa l che giorno in letto. Ma l'on. Lan- si fece rappresentare dal Comm. ' l i J sq;pe Valentino, della Confedera- rne . stessa, cosicché egli può conside- rai presente. j Comitato si unì il proprietario j stabilimento Puritas di Pescara, a Oì 0e del quale fu bandito il concorso; 1 Incorso che ebbe l'onore di essere gia- lc ato dai seguenti : c. j E. Massimo Bontempelli della Rea- e Accademia d'Italia — Gr. Uff.' Pao- UMBERTO NOTARI tagliatelle agli spinaci, altra specialit. del « Pastifìcio « Puritas ». Prof. CARLOI FoÀ sparato batta la prima parafanti che gli capita, sott'occhio, domanda alla cuoca -— tutta intimidita — alcune... materie prime. Eh hop! Quattro e quàttr'otto... Do- po pochi minuti, ecco il gran giornali- sta tornare in sala da pranzo; portan- dosi egli stesso la piròfila fumante del suo sugo mezzo emiliano e mezzo tosca- no (ricetta familiare). Battimani anche dai benpensanti (che sarebbero i non superstiziosi). Dalia è salva. 3" PREMIO DI LIRE CINQUECEN- TO: alia Signora D.ssa ANGIOLINA GIORDANO ( Reggio E.), per il suo su- go di carne « Super lasagne Puritas » Daremo nel prossimo numero i no mi dei successivi 50 vincitori dei prem « in natura », cioè in scatole di pasta alimentare, già regolarmente spedite ai relativi destinatari. Subito dopo il verdetto fu provveduto all'invio dei premi mediante assegni circolari del Banco di Napoli: di lire 2.000 al Cav. Pettini (assegno N. 862). di L. 1.000 al Sig. Marinoni (assegno S . E . MAKINET' arrivò. Da quell'uomo di grande inge- gno e di alto spirito che sempre si ri- vela, chiese subito la parola per una mozione d'ordine: a) voler giudicare la pasta in una minestra in brodo; b) voler giudicare i sughi, anziché sulla pasta, sul riso. Solo in tal modo poteva assidersi co- mò giudice, senza contraddire alle sue affermazioni, senza venire meno alle sue convinzioni. Inutile* dire della lieta accoglienza fatta da tutti i presenti alla geniale « trovata » Marinettiana. Dopo di che si iniziò (ed era tempo) il — chia- miamolo così — ...« lavoro del Comi- tato ». GASTONE CORRIERI • S . E . MASS IMO BONTEMPELLI jP Biiszi, Segretario Generale della di Milano — Carlo Carrà — Prof. j '^o Foà, Direttore dell'Istituto di Fisio- °8ia della Università di Milano — Gn- Gorrieri, Direttore del « Secolo- » —. Comm. Dottor Giuseppe Va- y^no in rappresentanza dell'Ori, Fer- kcci o Lantini — S. E. Filippo Tom- >o Marinetti, della Reale Accademia k c aiia — Umberto Notori — Comm. , i J' rif > Nunes Franco, Direttore della Commerciale Italiana — S. E. tf ° r e Romagnoli, della Reale Accade-