LA CUCINA ITALIANA 1932
N. 3 - 15 Marzo 1932. C U C I N A I T A L I A N A i c c o t a 1 osta 1. C. - Monza. — Alla Sua amica di Pani- dano come sarebbero Lidel, Sovrana, Vita cale, mandammo, come da Suo desiderio, il Femminile ecc .? o piuttosto Rassegne special- numero di saggio. Riguardo alla scadenza del Suo abbonamen- to, non faccia caso se la fascetta porta l'indi- cazione 31 Dicembre 1931. Convinti che (sul- mente consigliabili per la famiglia, per la massaia, come ad esempio Mani di Fata (La- vori), Casa e Lavoro, La Donna Italiana, ecc .? o finalmente periodici letterari o arti- l'esempio di quanto verificatosi gii armi pre- stici? In ognuno dei tre gruppi a cui ci ri- cedenti) nessuna delle nostre Cara abbonate avrebbe disertato il campo, al pervenire dei nuovi abbonamenti nel Gennaio 1931 si delle ordine alla tipografia di preparare per ógni nuovo abbonato, anziché 12, addirittura 21 fa- scette equivalenti appunto a due anni per o- gni abbonamento. Il tipografo però — troppo zelante — s'im- picciò a stampare su ognuna la scadenza! E mise: 31 Dicembre 1931: mentre, se la sca- denza avesse dovuto essere indicata sulla fascetta, avrebbe allora dovuto esser quella del Dicembre 1932. Ec co perchè ci sono pervenute v|langlie di domande sul come mai la fascetta rechi l'an- tica data di scadenza. Assai più semplice annullare quei 30 o 40 indirizzi di... disertori, anziché ristamparne c i r. ca 200.000 (che tanti sono gli abbonamenti del 1931 rinnovati per il 1932). Questa notizia valga a lutti coloro che si trovano in caso analogo al Suo. A. Z. - Monticelli). — . . .«Se crede Signora Direttrice può passare la mia proposta sui giornale: altrimenti, mi tenga per scusata». ., Così Ella conchiude la Sua lettera,. Ecco la proposta : ..« Io mi senio onoratissima quando la Cu dna Italiana sceglie una mia ricetta e me la pubbl ica; ma desidererei anche sapere se è stata utile e di gradimento a qualche abbon la del giornale; perciò proporrei che si met- ta sempre sotto le ricette, oltre la firma, l'in- dirizzo di casa; in modo che chi le ha prova- te possa mandare direttamente il proprio giu- dizio a chi le scr i sse». Z. F. • Sorisole (Bergamo). — La sua squi- sita gentilezza, d'includere il francobollo, ci inette in imbarazzo poiché, mentre siamo giu- stificati di non rispondere per posta ordina- ria alle infinite domande che ogni giorno gli abbonati ci fanno pervenire, se però ci troviamo in possesso del francobollo o della doppia cartolina appositamente inviatici, ci sentiamo indelicati a far tardare il riscon- tro e darlo soltanto sulle còlonne del gior naie. Questo diciamo a Lei per dirlo — come avrà capito — a tanta altra gente. Beh! Veniamo al caso speciale: Le mandorle salate noi non abbiamo mai sapulo che si mettano nei brodi. Quanto a quelle che si usano con le pa- tatine fritte, nei the ecc., o anche per l'as- saggio di vini, ne fu già data apposita ri- cetta. (Vedasi indice o supplemento che ab- biamo appunto stampato per facilitare tali ricerche). Tuttavia, legga i « Responsi degli Oracoli » oggi, e sarà contenta. L. F. ved. A. - Trento. — Ècco la risposta di Delia : « Non abbia rimorso di farmi perdere tem- po : quello che io occupo per le nostre azien- de non è mai « perduto ». Mi riesce poi, an- ziché noioso, assai gradito l ' intrattenermi con le gentili abbonate del mio giornale che ormai può vantarsi di aver formato intorno a sè come - una grande famiglia fra le migliori donne ita- Lane. E non abbia paura di stancarmi: Io sa- no convinta che sente la stanchezza chi si ri- posa, come sente l'infelicità chi si mette a desiderare la felicità ». Le sue parole, inoltre, giungono a Delia particolarmente care perchè provengono da TRENTO. Ed Ella ne capirà, anzi ne sentirà, ia ragione! '' .1/. C. ved. B. • Cremona. — Dove si leg- geva « forma » doveva leggersi « Parma » cioè « Parmigiano ». In Romagna ed in Eroi- c a usano spesso la parola « Parma » (e f a l c h e volta « f o r ma » ) per dire formaggio Parmigiano. Veramente, avremmo potuto cor- reggere. Ma confessiamo che, quando si trat- ta di ricette firmate, noi non amiamo metter- ai lo zampino ed è per questo che, con buona Pace del Conte Emilio Turati, squisito buon- gustaio e — a buon diritto — ipercritico, non "lodifichiamo neppure. . .. il bizzarro stile di Mario Marinoni. Lo sappiamo anche noi che f iuel « palpitare l'olio », « biondeggiare il hlirro », « piombare nella padella », far '< crostillare »... sono locuzioni che ci permet- teremo di chiamare un po' strambe. Ma se il Marinoni scrivesse come il Pettini non sarebbe più lui. Anche in materia gastrono- mica si può avere una personalità. Se qual- che volta il nostro « o r a c o l o» appare un pò' s ' rambo, non per questo riesce meno prezioso 'lei suoi consigli e meno simpatico nei suoi scritti. Sig. Silvio Rizzo -, Nola. — Una delle migliori e più competenti scrittrici in materia Sastronomica è Ada Boni, direttrice della « Ri- vista Preziosa ». Essa è pure una ottima padrona di casa 'Massaia e Signora ad un tempo) e nessuna Meglio di lei potrà rispondere. ai quesiti che La interessano. Andiamo a interrogarla subito L. F. M. • Padova. — Unicamente per in formarla che, com'El la ha supposto, tutti i con corsi indetti dalla « Cucina Italiana » sono riservati agli abbonali del giornale stesso. Sorelle P. - Monza. — Non abbiamo Mancato di trasmettere « al Cavaliere l'et 'ini » il Loro desiderio « affinchè abbia ? spiegare le sue prelibate ricette con pa- r ° lè più facili », in modo che anche Lo t o due. gentili sorelle, possano « imban- dire quelle pietanze ed essere così davvero telici ». In che cosa può consistere la felicità! ; l / . C. - Milano. — Una buona ricet ta pei Sepa r a re la cosidetta insalata russa pu« '•[ovarla nello stesso nostro giornale, e pre- ssamente nel numero 5 dell'anno 1930. Quantunque pubblicata nella rubrica di '' bucina Futurista » (perchè la gentile nutri !; e di essa è... la moglie di F. T. Marinetti vedrà che, invece, la ricetta è prettamen- classico, e di futurismo ha solamente la feriamo trovasi quasi sempre una parte di cronaca che, per altro, è strettamente legata al tipo dell'organo e non è già generica, co- me quella dei quotidiani. Attendiamo, per- tanto, Sue delucidazioni, ringraziandola co- munque, della prova di fiducia di cui ci o- ilora rivolgendosi a noi per tale cons igl io- che non è puramente gastronomico. 4• R• - Cairo Montenolte. —, Eur eka! Eu- reka! Forse oggi per la prima volta riuscia- mo a trovare il bandolo della matassa: Le dispersioni più volte lamentate da molti ab- bonati e quasi sempre attribuite ad appro- priazioni indebite di terzi (data la nostra consapevolezza di precisione massima negli invii) tali dispersioni, dicevamo, sa da che cosa possono derivare? E c c o : L'Amministra- zione delle Poste e Telegrafi di Cremona ci fa pervenire un emarginato foglio in data 5 marzo, N. di Prot. 7l0, firmato « Il Verifi- catore » cosi redat to: « F r a le copie di co- testo pregiato giornale ho rinvenuto gli uni- ti cartellini senza le relative copie. Quanto sopra per i provvedimenti del caso. Con sti- ma ». Tale burocrat ico foglio ci ha aperto un o- rizzonte :, Trasmessolo immediatamente al Si- gnor Giuseppe Talimara, Capo dei nostri spe- dizionieri, (A poco a poco gli Abbonati ven- gono a conoscere, attraverso la Piccola Po- sta, tutti gli Uffici della « Cucina I t a l i ana » !) sono stati minacciati contemporaneamente dal- la Direzione dell'Istituto Editoriale Italiano i più gravi provvedimenti — dalle multe aJ licenziamento — se l'inconveniente avesse nuo- vamente a verificarsi. Crediamo proprio — e chi ci poteva pensa- l i . A. ili. - Merano. — Quale è il modo migliore di gustare il caviale? Pane abbru- stolito o panettini al burro e all'uovo (quelli che si acquistano dai pasticcieri anziché dai fornai) e sopra (o al toast — cioè fetta di pane abbrustolito — ovvero a ciscuna meta del panino) spalmarvi un po' di burro e ri- coprire di caviale. Grazie degli indirizzi fornitici per propa- ganda. C. R. - Napoli. — Anche ai nominativi da Lei presentati spedimmo numero di saggio. Non possiamo accontentarla per i numeri •richiesti (esauriti). M. K. - Zagabria (Jugoslavia) — Avrà po- tuto constatare che, nonostante il ritardo dui quale Ella si scusa, noi non avevamo annulla- to il Suo abbonamento. Per un mese ab- biamo continuato a mandare il giornale an- che a coloro che non s'erano ancora messi in regola con l'Amministrazione, convinti come eravamo — e i fatti ci dettero ragione — che il mancato rinnovo poteva rappre- sentare una dimenticanza e non già una di- serzione. R. Di M. - Rabat (Marocco) — Per quanto Si affermi teoricamente che tutti gli abbona- ti sono uguali, faremmo della ipocrisia qua- lora si volesse celare lo speciale compiaci- mento che si prova allorché l'inscritto a que- sto giornale dall'umile titolo e dall'apparen- za così borghese, appartiene, invece, alle 'più elevate sfere o della aristocrazia, o della in. tellettuaìità, o delle alte cariche sociali ecc., come quando constatiamo che gli abbonamen- ti provengono dalle più lontane regioni. Eli bene, tale duplice piacere la S. V., Conso- le a Rabat nel Marocco, ci ha procurato con l'invitarci ad annoverarla ancóra quest'anno nella eletta schiera dei nostri abbonati. Gra- zie. Avv. S. T. y Celle Ligure. — Forse il Suo desiderio resterà. appagato dall'indice-supple- mento che recentemente pubblicammo. Lo pos- siede ? Bt B. - Sagliàno Micca. — Non manchere- mo di farle sapere tutte le virtù terapeutiche di limoni, arancie, cedri e relativa corteccia, ma... al Suo turno. • Fi F. - Palombaro (Chieti). — Ottime, come Pag. 7 re p r ima: che moltissime copie, strada fa- sempre,, le. Sue r icet te: pubblicheremo. cendo, siano rimaste senza la relativa fascet- ta rendendo così impossibile il recapito. E, poiché sappiamo che questa Piccola Po- sta è onorata delia lettura da parte anche di quegli abbonati che non ci scrivono, la rispo- sta a Lei valga pure per tutti quelli che eb- bero a deplorare in silenzio la- mancata r e. cezione di qualche numero, ma specialmen- te valga per i 22 nominativi che ci hanno av- vertiti di qualche « panne » postale: D. G., Solofra — B. C., Cremona — V. C., Mazzara lei Vallo — A. F. , Napoli — C. F . Verona — C. S., Palermo — I. G., Roma — A. F. , Stresa — F. S. C., Sassari — 1. M., Trieste — C. P. , Modena — Sorelle G., San Giovan Ili in Fiore — C. M., Napoli —-, ,L. F . T, Bassano del Grappa — G. B., Tortona — R. P., Trieste — L. B., Milano — R. O. iiob. G., Piacenza — R. S., Proves di Tren- to — N. S., Marano Veneziano — M. D, A Maccagno Inferiore. O. D. V. - Ascoli Piceno. — Anclìe se Li abbonata dal solo Luglio, avrebbe però già ootuto leggere in precedenti numeri che dal l'uscita del giornale ad oggi, i numeri dispo- cibili sono soltanto 1.8. P. G. C. - Brescia. — Utilizzammo rimpor- lo di 5,30 per prolungare l 'abbonamento lutto il 1933. Le saremo precisi sia per i ilucosfò, sia per quello zuc c t t r t r' filato -da Lei gustato a Bellaria che piace tanto ai 'suoi ùpòti e a tutti i bambini, e che a Roma hiama « zucchero d'orzo ». S. R. - Nola. — Cordialità alla Signorina Clara, Sua figlia. Per i quesiti relativi a con serve di pomodoro, essi sono così giusti che.., ìoi stessi ce li siamo posti, dopo la prova li ben 60 bottiglie preparate secondo i dot ami de « La Cucina italiana ». — Andiamo ¡d approfondire; perfezioneremo e tutti do vremo a Lei e alla gentile sua figliuola la gratitudine del perfezionamento. G. R. - Solofra. — La Sua domanda sul mo- lo di fare la panna in casa è soltanto del 20 febbraio, e noi abbiamo in giacenza richieste lei primi di Dicembre. D' a l t ra parte, non ci si può accusare di avarizia ne! 'scontrare le lettere dei nostri cari abbonati Sentili let trici; chè, oltre a molli riscontri dati a tutti coloro che mandano il francobollo, o cartoline con le R. p„ dedichiamo alla Piccola Posta ¡n ogni numero colonne e colonne fi- no ad avere ocrnpatq nel mése scorso una urterà pagina, procurandoci le meraviglie agro- uo ci (ce ne serviremo per qualche... salsa) della Amministrazione che vide rimandare, per la Piccola Posta, alcune inserzioni le qua 1 n e t l oro insieme significavano qualche migliaio dì lire. c. F - Fornero (Napoli). _ Non manche- remo di appagarla nel Suo desiderio di una nota sulle calorie dei vari cibi in apposita rubrica. Rammenti, però, che al « fondamen- tale principio delle ca l or ì e» s i è d a q u a l c l i e tempo sostituita — con non minor successo la teoria delle vitamine. Nói, anche in questo caso, siamo fedeli al nostro principio: ogni nuova scoperta non deve andare a dan- no della precedente, bensì integrarla. In al. tri termini, anziché affermare: i questo IN V ECE di quello », applicare,: «questo, PIÙ' quello ». Ecco, ad esempio, il perchè non buttiamo a mare la « Cucina Futurista » : lo faremmo qualora si dovesse sostituire quel- a classica e tradizionale unicamente con essa. Ma, finché si tratta di aggiungere, di inno- rare... ben venga il poeta Marinetti, col suo *»enio e con le sue simpatiche stramberie! C. V. - Pavia. — Ah! Dunque Lei ci f a ii Suo bravo ricattino? Ah! proprio Lei non ci manderà le due gustosissime, inedite ri- '•ette di stagione sé non pubblicheremo nova- mente quella del vitello tonnato che tanto La interessa fe che appartiene a ; uii numero c- saurito)? Invece noi — per non piegare i minaccie ricattatorie — ci priviamo del- l'unica copia rimasta del numero di Lugl 'o 1930 e gliela offriamo. Più duri di l v acità del colore: ragione appunto — que- J * nota della « gaiezza » — che rende gradi- ]'.' 1' « insalata russa » alla giovanissima, bel- ^sima, intelligentissima artista. > C. M. - Sospiro (Cremona). — Il vaglia di» e ' spedito durante l'assenza del suo egregio g i r o n e , era ancora in un inucchietto di ¿sospesi », cioè fra quelli che non ci met- l ^o i n grado d'i provvedere alla iscrizione ¡^'l'abbonamento per qualche irregolarità Caso Suo non si riusciva a leggere i ^Dìe e cognome del mittente. Abbiamo a- j e ® s o provveduto, identificando la firma del. f '. cartolina — questa volta abbastanza cbia- col paese di provenienza del vaglia. Ricevuto i due primi numer i? ¡j" 1 - A. . New Brilain, Comi. (Stati Uniti). — abbiamo ben capito il tino di giornale !l j.'"' v ista che la S. V. ci chiede con la seih- r " e indicazione «quindicinale di c ronaca» yt" - . . - 4 - 1 c " de , Torse, qualche Rassegna di lipo inoli- 18 febbraio. (E Lei, adesso, ce le spedirà le gustosissime ricette?) Per quanto riguarda le migliori essenze •ler liquori e dolci, abbiamo domandato con- iglio ad un «Or a c o l o» in materia dolciaria: Porta di Milano. Finalmente, La contentiamo p u p nel chie- ìere pubblicamente sfi queste colonne, come Lei desidera, alla nostra abbonata, Signora I. di Stresa. spiegazioni relative alla ricetta lei numero di Marzo 1931 e precisamente < come si fa a sgrassare e ridurre in gelati, la il brodo rimasto dal Roast bee f ». M. R. - Modena. — Finché ci reclamano 1 giornale quelli che non lo ricevono alla data giusta, pazienza! ma agni tanto dobbia- mo subire, come dalla S. V., aspri rimprove- ri perchè 'I giornale arrivi.... uria volta al nese, anziché dite!... R. S. - Proves di Trento. — Legga quan- 'o .scriv'aino. a G. R. - Solofra. La Sua do- i màmfy di 'consiglio, per le decorazioni di fiori e verdure alle pietanze, è soltanto del M. A. F. • Castelnuovo. — Anche le Sue. Ve- dranno la luce in « Cucina Fol c lor i s ta», p 0 j . che si tratta di piatto reggiano. M. V. • Milano. — Né meno squisite, l e Sue braciolone al Vino, fesa al l imone e frittata dol- ce. A presto. Fa re i vini spumanti in famiglia? Tut ti j gusti 1 son gusti. Noi, per esempio, non gradirem- mo imbarcarci in questa « c o r v é e ». Il che non toglie che cercheremo di accontentarla (numero di aprile). G. P. - Milano. — Questa Piccola Pósta è dedicata àgli abbonati del giornale, e perciò non rispondiamo a coloro che se ne valgono leggendola casualmente pressò amici o paren- ti che regolarmente pagarono le modeste cin- que lirette. Non è giusto far tardare doverose nostre risposte agli abbonati per sostituirle con riscontri dati a chi non fa parte della no- stra « famiglia ». Segretaria Fascio Femminile di Martignacco. _ Alla Sua domanda risponderanno dirottamér:- te a Lei, per la « Guida Domestica » ,l P || a " Prof.ssa C. Valvassori, l 'Editore B. Bemporad! e F. di Fi renze; per « Come devo a l imen ta mi » del Dott. Silvio Bellotti, l 'Edi tore Ul r ico Iloepli di Milano. A. F. • Marnano al ragliamento. — La*~ S pe. dizione del nostro giornale si inizili"af giorno] 12 e termina — o dovrebbe terminare - 3S 15 di ogni mese. J .f-T) _ Dott. C. D. • Milano. — Non, è proprio, uni manuale di gastronomia, ma pilo esserle ut' .; le e comunque riuscirle simpatica la «Guidai Gastronomica d'Italia » edita dai Tom-ing Club Italiano, a cura del Prof. Guido Rua t , (illu- stre scienziato) nella quale da pag. 431 a pa- gina 466 si tratta delle specialità siciliane, di- vise per provincia. Nella nostra « rubrica io!- clorista », poi, abbiamo più volte dato ricet- e di cucina siciliana. Dott. G.M. - Rho. _ Il Suo consigl io'di istituire sul nostro giornale una «Rubr i ca di consigli medici » è talmente giusto, che fu da noi m certo modo prevenuto con quella per « Deboli convalescenti e bambini » e con l'al- tra degli « Speciali regimi ». Noi, però vogliamo evitare ¡1 duplice in- conveniente in cui sono incorsi quasi tutti i giornali che hanno voluto trattare di medicina prat ica: . a >. Volgarizzazione troppo. .. volgarizzata. ; t P r O T o c » re cri t iche, biasimi e risentimen- ti da parte di vari scienziat i; b) Invasione della superficialità giornali- stica in argomenti dove occorre profondità, dove non sono ammessi articoli « a orecchio », e conseguente pericolo che le famiglie, a scoi po anche di economia, credano di poter fare? meno del medico curante, per empiricamen- te applicare dettami che possono far cilec- > ca o anche recare gravi danni se usati con leggerezza e, magari a rovescio. M. B. M. • Nigoline. ~ Ma sì, ma sì: giunga pure, per il concorso relativo ali'olfo al vino, tutto quello che vuole: anche il «pranzet to di patate come si usa a Monaco di Baviera ». Italianizzeremo noi quella parte che risulterà un po' troppo intedescata. Non si preoccupi dello stile nel quale le Sue idee saranno esposte, dato poi che non sia la Sua eccessiva modestia a farle temere d'tfssere « troppo poco pratica nell 'esporre ». (Vedansi ricette di Mario Marinoni — Pa- rentesi dedicata al Conte Emilio Turati). E leggeremo ben volontieri la descrizione di quei cibi semplici ed economici conditi con olio e vino che a casa Sua fece gustare ad « eminenti personalità e ad Ufficiali supe* riori del nostro Eserci to ». Sulla maniera di compilare le ricette ( che ella ci chiede se debba essere semplice, molto sintetica o pure ampiamente dettagliata), si attenga al modo come sono di solito predi- sposte quelle del nostro giornale, e cioè: e- lenco degli ingredienti, dosi o quantitativi, in proporzione al numero di persone per le quali il piatto serve, e confezione della cu- cinatura. A. D. - Trieste. — Ma imparatevi una buo- na volta, care abbonate, quali sono i nu- meri esauriti e quali ancora disponibili! Perchè obbligarci a tediare in ogni numero tutti i lettori (rubando spazio anche a ri- sposte utili e simpatiche) per ripetere l'e- lenco dei numeri disponibili? Ad ogni modo avrà a quest'ora ricevuto nostra lettera del 2 corrente al riguardo. A. L. • Forza D'Agro (Messina). — L'indi- rizzo della Rivista diretta da Ada Boni, « Pre- ziosa » è Piazza Santi Apostoli N. 81 - Roma. di gastronomia, troverà prossimamente posto in queste colonne, poiché è interessante il con- siglio di insegnare economia domestica, e so- pratutto cucina, negli orfanotrofii femminili. Interesseremo, anzi, al riguardo le competenti Autorità cui la istituzione di tali corsi è de- mandata. G. B. • Olten (Svizzera). — Il numero del- l 'aprile 1931 contenente la ricetta per prepa- rare in famiglia il panettone milanese — che non possiede, perchè a quel tempo Ella non era ancora nostra abbonata — Le è stato spedito in omaggio. Perchè teme d'esssere messa in ridicolo nel. la Piccola Pos ta? Ciò sarebbe non soltanto di cattivo gusto in genere — chè anzi noi ab- biamo il massimo rispetto e, diremmo di più, un vero attaccamento per le nostre abbonale — ma sarebbe inoltre altamente stonato alio st : le garbato che Lei usa nei nostri riguardi; infine svaluteremmo il lusinghiero giudizio che Ella dà del nostro giornale, da Lei definito «gran tesoro per una famiglia, tanto più al- l'Estero ». se non prendessimo sul serio chi questo gentile giudizio ha formulato. Dott.. G. M. L. - Romano Lombardo. —. Co- me si vedrà nel resoconto del concorso « Pu- ritas », lo stesso suo grave dubbio ( « c he viso farà mai Marinetti a giudicare una pasta a- sciutta?) tormentò pure gli Amleti del Co- mitato di Degustazione. Se non che... fu bril- lantemente risolto. E come poteva essere a me- no? Giriamo al Cav. Pettini le Sue domande e la raccomandaüione — rivoltaci pure da un'al- tra, abbonata — che parli un po' più « terra terra ». Quanto a! Suo appunto per la pubbli- cazione di ricette inviateci da persone poco competenti (secondo Le i ! ) quali sarebbero: dame, scrittori, personalità politiche ecc. La invitiamo a rileggere — (se era già abbonato a quel tempo) la risposta che demmo all'ab- bonato 11.489 in P.P. nel numero 15 marzo 1931, dimostrando elio, anzi, questo genere, di ricette ci riesce simpaticissimo non certo «per fa- re la reclame a certe personalità (le quali, appunto perchè teli, non ne hanno il meno- mo bisogno e tanto meno da parte di un gior- nale di gastronomia) bensì per comprovare sempre più il nostro asserto : non esservi alcu- na incompatibilità tra finezza, intelligenza, po- sizione sociale e... amore ai fornelli, alia ta- vola, alle cure della casa. L. J. - Genova. — Attendiamo altri tre ab- bonati per poterle almeno dimostrare r icono, scenza in forma tangibile: con l'invio del mo- desto regaietto che spetta appunto a chi pro. cura cinque abbonamenti. Ci dirà a suo tem- po se preferisce una scatola di Pasta «l 'ur i- tas », oppure il manua!e gastronomico di Api- cio, o un volume (a scelta) di Umberio Nolari. S. S. . Cuneo, — Per la Sua domanda sulle olive, interessiamo tanto il nostro collabora- tore Dott. Vito Casieri, che è competentissi- mo in tutto quanto riguarda il mercato ali- mentare, quanto il Comm. Giuseppe Valenti- no, Presidente della Federazione Nazionale de- gli oleari. L. S. M. • Brescia. — Sì : regolarmente per- venne il nominativo e il vaglia della nuova abbonata. La sua ricetta è buona, la pubbli- cheremo. Per la scadenza al 1931, ripetiamo: non dare nessuna importanza a quella data. Da vera scadenza è segnata nj l lo schedario della speciale impiegata che ormai è popolare ira gli abbonati della « Cucina Italiana », Signorina Wi lma, e non già nel fascettario dello spedizioniere che sta diventando popo- lare anch'esso (Sig. Talimara). " ' i ' . C. - Pesaro. — Abbiamo ricevuto la Sua ricetta per il concorso. La ringraziamo per tutte le q«se carine che dice all'indirizzo del nostro giornale e dei suoi esponenti. Conte M. O. B. - Perugia, — A quest'ora la Sua cuoca avrà ricevuto — speriamo — il numero del 15 settembre 1931. Quanto al 1929, L e , mandiamo l'unico numero uscito in tale annata e cioè quello del dicembre. A. D. M. • Summonte, — Meglio di così?. .. N : ente meno, per i sanguinacci si è scomo- dato il prof. Mario Marinoni. Troverà le sue prescrizioni al riguardo nei Responsi degli Oracoli. C. A. - Terracina. — E come poteva mai ricevere il giornale, se il numero d'i fascetta comincia col « 13 » e la somma dei numeri (131.503) torna a formare l'inviso numero? Propr i o: Noi siamo molto superstiziosi ed è nutile, sa, che Lei tenti, come sta per fare di cambiarci la mentalità, con le solite me- raviglie del caso: «Come! Possibile? Persone COÀ intelligenti? » Si rammenti, che gli ar. tichi Romani se ne tornavano a casa e ri tranciavano per quel giorno a ogni « nego- tio » se il primo incontro non era stato di buon auspicio. I Romani, dunque, erano su perstiziosi... e vinsero sempre (forse appunto per ciò,!) Cambieremo numero alla fascetta e... vedrà che non ci saranno più dispersioni. G. V. • Pula (Cagliari). — Abbiamo trasmes- so la sua cartolina, relativa a « Mode Revue », alla Casa Editrice della rivista stessa che ci farebbe tanto piacere se volesse ribattezzarla per amor nostro, in « Rivista della Moda ». B. P. - Napoli. — Se ogni capo-cuoco se- guisse il Suo simpatico esempio di far ab- bonare alla « Cucina Italiana » la propria «Brigata » (cioè gli altri cucinieri dello Stesso Albergo) la « Cucina Italiana » avrebbe presto alcune migliaia di abbonati in più. Per i nominativi della « Brigata » di cotesto Albergo Excelsior, abbiamo, naturalmente, provveduto a mettere in corso l 'abbonamento dal 1° gennaio corrente anno. Ma noi siamo esigenti! e vogliamo anche da Lei qualche ricetta per la pagina dei « Buongustai ». I. 8. - Dalmine. — Abbiamo comunicato alla Spett. Ditta Rossi il contenuto della Sua lettera. Non è la prima volta in cui riceviamo lagnanze da nostre lettrici perchè, in segui- to ad articoli della « Cucina Italiana », esse domandano qualche schiarimento alle Ditte in- teressate cui noi avevamo voluto rendere di- sinteressato servizio; e le Ditte... non rispon- dono. Vengano poi gli industriali e commer- cianti italiani a protestare contro l'indifferen- za del pubbl ico! Grazie della lista per « un buon pranzetto economico ». Se ci permette, però, modifichia- mo il prezzo in L. 14: sia perchè è più vi- cino alla realtà, sia perchè col « 13 » n o i non facciamo mai niente. La scaramanzia sarà pro- tettiva anche per Li S. V. e per tutti i lettori. Ma in questo numero non c'è posto. Ci piace in modo speciale la Sua lode al giornale, poiché Ella ha afferrato uno degli scopi di esso: «por t are un pezzo di focolare domestico della Madre Patria alle Famiglie italiane residenti all 'Estero ». Pro- E. C. • Possano (Cuneo). —- Una ottima fab- 1 p r ; 0 " c o g ) tTdur ?in C0 S°r <<PÌet T 8 di Carne * G. Z. R. - Milano; — Finalmente abbiamo e 1 1 ? ' Per portare m montagna ; riseduto i Suoi simpatici fogli azzurrini, la- ? J i ¿ a . m p d ? n o *- 0 l a D m a Torrigiani di Ca- j Sua cerebrale scrittura, e abbiamo goduto I come — da un pezzo non ci capitava più! — Fra le «Sa l s e» del pros- alla lettura del Suo stile brillante, interessan- numero troverà quella « Tartara » da ' tissimo. servire col pesce bollito. ' | Grazie anticipate per l 'articolo che ci pro- . ' " l y o v a r a - — L ar t i col a to inviatoci è mette sulla «Cuc ina natur i s ta» e il « e r o . grazioso e, per quanto non traiti problemi dovorismo » ; Avevamo proprio in animo di stel Fiorent ino. M. F. Genova. trattare questo argomento d'atonalità, quando j di pubblicarle nella r u b r i c ò e La Cantina » ci e pervenuta la Sua spontanea, graziosa (anziché» formarne solo oj: - c " : P . p . ) non . . . . , I appena avremo smaltito il mal iziale che in Milano. — Le Sue osservazioni so- j quella stessa rubrica ha diritto di preceden- no giuste e, s i ccome ' possono interessare tot -j za. Eh, già: il nostro giornale dovrebbe es- ti i lettori di questo giornale, ci riserviamo sere di quarantotto pagine! offerta. B. C. lice lui? vi vuoi p i ù lo Lene eli ? ! FurLa voi ! prendete per la sola ! G l i preparate strine ! Già ! son DAID A ' B A SE DI ESTRATTO DJ OHfls&EiUC? Rifiutate le imitazioni insistete per avere la scatola che porta sul,, dorso la popolare vi- gnetta del che lancia fiamme dalla bocca. ovatta che gene ra ca l o re 11 Thermogène Vandenbroeck è un rimedio economico, pulito, di facile uso, assolutamente inoffensivo, che peò essere applicato'an- che uscendo di casa per le proprie occupazioni. Combatte con successo RAF FREDDORI DI PETTO, TOSSI, INFLUENZA REUMATI SMI, LOMBAGGINI, TORCICOLLI ,NEYRALGIE. ecc '. In tutte le Farmacie. Fabbricato in Italia dalla Soc. Naz. Prodotti Chimici & Farmaceutici - Milano /myy/far/afljareccò/fàrfa.e /teefofotioytà/ò S. ARADIOMAREtLI • MILANOVìaAmedei 8
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=