LA CUCINA ITALIANA 1932
Pag, L A C U C I N A I T A L I A N A N. 4 - 15 Aprile 1932. C C a osta G. Z. R- • Milano. - Assai grazioso e inte- ressante il Suo articolo — che è anche di attualità — sulla « Cucina Naturista e Crudi- vorismo ». Gliene mandiamo a parte le bozze affinchè possa, se lo gradisce, correggerle Ella stessa. Ma fino al numero di maggio, pur- troppo, non vi sarà posto per la pubblica- zione. Abbiamo dovuto, analogamente, rimandare altri pregiati scritti; questa volta poi diamo la preferenza ad alcuni articoli che (pur con firma di noti lettera« e giornalisti) giace- vano da tempo nel nostro archivio (come ad esempio l'articolo di Paola Masino). Non Uc- cia il broncio, dunque, se vede, prima Clelia sua prosa, quella di altre scrittrici. C. G. • Corteolcna (Pavia) — Se non erria- mo nell'interpretarla, Lei ci chiede una «l ista» _ per non dire « menu » — di quanto si può offrire a persona di riguardo in una co- lazione intima. La scelta è molto subordinata alla spesa. Ci permettiamo, peraltro, supporre che que- sto argomento non le formi difficoltà: diver- samente ne avrebbe fatto cenno. Si propone dunque: Antipasto che — anche qui, secondo le di- sponibilità materiali — può essere più o me. no vario e assortito: un po' di affettato: sar- dine e burro, ovvero salmone di scatola in luogo di sardine; fegato d'oca, detto « f o ie gras » ; olive verdi e nere; funghetti e car- ciofini sott 'olio; e alcune verdure (servite separate una dall'altra) come ad esempio ca- volfiori coperti con maionese, sedano crudo tritato fino e condito in insalata, pomidori in insalata (non sono di stagione, ma vi sono quelli in scatola « C i r i o » ) . Si potrebbe inve- ce sostituire tutti questi generi di antipasto con uno solo più fino e che viene a costare co- me l'insieme dei sunnominati. Intendiamo, de! buon caviale (con burro e fette di pane ab- brustolito). La marca migliore è la Moulasson (scatola grande). Ella saprà che il pane ab- brustolito si serve in fette su piatto con to- vagliolo che ricopre poi le fette stesse. E abbiamo parlato dell'antipasto. Dopo il quale, per il «letto dello stoma- c o » , una tazza di brodo ristretto (consom- mé) ; poi un risonino con tartufi. (Se sem- brano troppo cari o se non si trovino, si può sostituirli — ma è molto meno fino — con ragù di funghi); nn piatto di carne che potrebbe essere, ad esempio galantina in ge- latina, o medaglioni di tacchino o, più seni, plicemente, pol lo alla graticola con una fre- sca insalatina di stagione; un dolce che, (per non avere fastidi in casa e per non servire la banale torta dei pasticcieri) potrebbe es- sere, — trattandosi di colazione e non di pranzo — il cosidetto lattemiele (panna montata) con cialdoni, ovvero uno zabaglio- ne con biscottini, oppure ananas tagliato a fette coperto di maraschino. Finalmente, buo- na frutta assortita: banane, pere, mele, man- darini, e qualche grappolo d'uva. Questa è una colazione signorile che non può cer- to essere accusata di esuberante poiché, in fondo, v'è un solo piatto di carne ed il resto che la rende ricca è costituito da acces- sori o amminnicoli. A. M. - Torino. — Nella rubrica Cantina e Dispensa troverà varie preparazioni di aran- cie ad uso domestico. . , ., r E. V. - Montepulciano. — Lo diciamo a I o perchè in questo momento abbiamo sott'oc- chio la sua lettera; ma la stessa preghiera val- ga per quasi tutte coloro che ci scrivono: Valersi di fogli diversi, a seconda dei vari argomenti; e così, ad esempio, non servirsi deilo stesso fogl io tanto per parlare di cose amministrative (invìi di vaglia, reclami per ritardi, richieste di qualche copia, cambia- menti di indirizzo ecc.) quanto per inviare ricette gastronomiche. Le quali ricette gastro- nomiche, poi, è sempre bene firmare con no- me cognome e città; mentre quasi tutte le nostre abbonate credono sufficiente la firma apposta alla lettera accompagnatoria. No : le ricette vanno da una parte e le lettere da un'altra: se no, ci si trova poi una ricetta ano- nima e allora la tema di offendere una abbo- nata che vedrà le altre ricette firmate e la propria no, ci consiglia... a non pubblicar- gliela affatto. G. C. - Spilimbergo. — Sì, Lei è molto ca. rina con tutte le Sue lodi, principalmente quella in cui dice che il nostro giornale « e il più simpatico, il più caro fra i molti che riceve » , ma, per quanto desidera, scusi : una volta che Le abbiamo già fatto sapere essere i numeri disponibili dalla uscita del giorna- le, 13 (e c i oè: 1929 - dicembre; 1930 - febbra- io. marzo, aprile, settembre, novembre; 1931 - febbraio, marzo, aprile, maggio, giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre; 1932 - gennaio, febbraio), e che ogni numero si ven- de a 50 cent., sia Lei a sapere, e farci noto, quanti e quali numeri dobbiamo spedirle. B. M. . Lodi. — Per la Sua domanda di fabbricare in casa buon sapone ci richiamia- mo alla nostra risposta data in Piccola Po- sta all'abbonata Iloria Imperiale nel nume- ro di Cucina Italiana del 15 Dicembre '931. E, per quanto riguarda la maniera di smacchiare i marmi vedasi la Rubrica «La Massaia moderna » in Cucina Italiana del la Novembre 1931. Quanto alle macchie d'olio, la benzina è sempre il miglior digrassante; ma, se si trat- la di biancheria, dopo , di avere usato la benzina, occorre un buon bucato. C. G. - Mondavi Breo (Cuneo). —• Rice- verà nostro riscontro per posta ordinaria. In- tanto grazi«. T. B. - Valdicorne (Luogosanto - Sassari). — Quanta delicatezza nelle Sue parole! di- rò meglio, quanta nobiltà nei Suoi sentimenti! La offerta della nuova speciale rubrica per questo giornale, sarebbe, dunque, a Lei det- tata «unicamente dal desiderio di occupare le ore di riposo in modo non pedestre e co- stituirsi un simpatico svago; lasciando però libero il giornale di cestinare sènza nessun riguardo, che le prove sbagliate — Ella ag- "iun»e non rappresentano mai opera inu- t i l e ; " e, anzi, ogni tentativo migliora chi lo ebaglò ». Tanto più cari giungono questi Suoi simpa- tici sentimenti a « Delia », in quanto Ella si dice ispirata in tutto « dall'aureo Libro di Massimo » . E. V. Oristano. — Il volume di Pellegrino Artusi costa L. 11 e ne è editrice la Casa Bemporad di Firenze. A. M. • Ancona. — Mentre Le facciamo a- vere i numeri di gennaio e di febbraio ai quali ha diritto per l'abbonamento 1932, Le diamo anche la notizia che gli arretrati per la mancanza dei quali «vivamente rimpiange di non essere una vecchia abbonata», posso- no però essere spediti dietro invio di L. 8. M. C. • Taranto Peligna (Chieti). — Grazie del Suo desiderio di avere l'annata intiera del 1931 «per far conoscere i preziosi inse- gnamenti del caro giornale alla gióvane nuo- ra » . i E'" sicura, scusi, che non se l'avrà a male? Non badi alla piccola malignità). Tut- ta l'annata costa — come è noto — L. 5,30; vi è qualche numero esaurito, ma possiamo compensarlo con qualche numero del 1930. Dott. S. P. -, Caltanissetta. — La zuppa pa- vese, come tlice la stessa intitolazione, è mi. nestra prettamente folclorista. Ne troverà per- tanto la ricetta nella prossima « infornata » di ricette per piatti regionali. Quanto alla torta paradiso, al prossimo mi. mero. V. G. - Senato del Regno • Roma. — La supponiamo già tornata ad Ormea. Attendia- mo il prezioso materiale che ci ha promesso e che dovrà servire anch'esso ad elevare, sul fatto gastronomico, coloro di cui Ella giusta- mente scrive « che non conoscono a tavola altra arte che quella di bene empirsi ». ili. F. - Genova. — Gli abbonamenti non si possono fare a date saltuarie, ma soltanto a due scadenze: o dicembre o giugno. Vero è quindi che la S. V. — avendo fatto l'abbona- mento nell'ottobre 1931 — avrebbe diritto a ricevere il giornale fino all'ottobre del 1932; ma non potendo per pochi casi spostare l'au- tomatismo della nostra precisa organizzazione amministrativa impiantata su criteri di vastis- sima scala, così nel caso specifico si potrà sa- nare la cosa qualora la S. V. ci riinetta al 30 giugno l ' importo dei due mesi di no- vembre e di dicembre. Si compiaccia ram- mentare sul vaglia la presente nostra affinchè la signorina addetta al reparto comprenda il perchè della Sua rimessa. Parrebbe non val- ga la pena di perder del tempo per tali qui- squilie. La spesa è così minima, che « il giuo- co non varrebbe la candela » . Ma speriamo ehe, a furia di riscontrare tutte le singole domande delle abbonate più precise, o più esi- genti o più meticolose, possano almeno le norme principali della nostra Amministrazio- ne e le notizie più interessanti servire a tutte le altre, risparmiandoci di perdere assai più tempo in seguito. A. P. - Milano. — Giusto il Suo consiglio di insegnare sul nostro giornale « come si ri- conoscono le frodi agli alimenti e gli usi di surrogati » : tanto giusto, che lo prevenimmo (vedi nn, 9 - 1 1 - 12 del 1930, 1 -G del 1931). Ella aggiunge, però, d'insegnare queste cose in ispecial modo nel campo dolciario. Perchè « i n ¡special m o d o » ? Lei deve essere un gran goloso; chè, se così non fosse, evidentemente dovrebbe pensare che il dolce rappresenta qua- si l'eccezione nell'alimentazione quotidiana della maggior parte delle famiglie, e perciò sarà assai più necessario far conoscere le so- fisticazioni, ad esempio, dell 'olio, del burro, del vino, dell'aceto, del formaggio (come ap. punto noi facemmo). Però tenendo sempre conto dei consigli dei nostri abbonati tanto più di quelli che, come Lei, sono competenti e affezionati, chiede- remo a quello fra i nostri « Oracoli » ch'è specialista in materia ciò che specialmente La interessa: sofisticazioni nel campo dol- ciario. G. P. • Milano - e... tanti altri. — A pro- posito di dolci: la Direzione de «L'Araldo del Dolciere » c'informa che, per il momen- to, ha sospeso la regolare pubblicazione per ragioni tecniche. Ma tale pubblicazione sarà prossimamente ripresa, dedicandosi esclusiva- "Tnente alla diffusione dei prodotti dei dol- cieri italiani. C. V. - Pavia. —; Per avere le essenze di li- quori, Ella si può rivolgere alla Ditta Cav. Subinaghi — via Moscova, 53 — Milano, la quale è specialista in materia. F. G. C. - Brescia. — Ogni pasticcieria ed anche quelle drogherie fini che fabbricano sciroppi potranno somministrare il glucosio. Occorrerà fare presente se esso dovrà servire per zucchero alla caramella ovvero per sci- roppi. G. R. • Solcfra. — La ricetta della panna fatta in casa la troverà in questo stesso nu- mero nella « Rubrica dei Buongustai ». A. C. - Pisa. — Grazie del giornale in- viatoci. Lei trova sempre forme nuove e cor- tesi per dimostrarci il costante simpatico ri- cordo. La interessante ricetta verrà pubbli- cata. M. B. • Vicenza. — Il miglior modo di te. stimoniarci simpatia e (bontà Sua) ricono- scenza, è appunto quello da Lei adottato: far- ci avere abbonate e ricette. Ringrazi a nome nostro il Suo egregio Zio gr. uff. Ettore Bertagnoni. Le sue prescrizio- ni di «risi e bisi » , «baccalà alla vicentina» ecc., avranno sede idcjnea nel folclorismo gastronomico. L. D. B. - Milano. — Siamo grati all'illu- stre Villaroel cui dobbiamo la simpatica ri- cetta dalla S. V. inviataci. Lo saluti tanto da parte della Direzione de «La Cucina Italia- na ». A. B. M. - Genova. — La torta di Finalbor- go «patria degli avi Suo i» è veramente, (co- me tutto ciò che viene da Lei) personale, elegante, ottima. Non potrà non estendersi, attraverso « La Cucina Italiana » , dalla Liguria a tutta Italia. Lei che seguo con intelletto d'a- more questo giornale, si sarà resa conto del perchè non sono state ancora pubblicate le Sue interessantissime pagine sul regime dei cardiaci. Da quando le mandò, sono stampate, ma le relative bozze giacciono sul banco- ne di tipografia perchè manca sempre lo spa. zio, dovendosi dare la preferenza all'attuali- tà. L'ultima volta, ad esempio, l'attualità » era formata dai premi del Concorso « Puri- tas » e dalla ricorrenza Pasquale; oggi, dal Concorso degli Olj e Vini, dal Pranzo del Riso, ecc. A. B. • S. Quirico per San Biagio. — Ecco alcuni dei migliori periodici che trattano di pollicoltura: L'Avicoltore (Via Nicolò Garzilli . Palermo). Bollettino degli Allevatori (Borgo dei Greci, 8 - Firenze - L. 20 l'anno - Quindicinale). Giornale degli Allevatori (Via Mentessano, 5 - Catania - L. 20 l'anno . Esce tre volte al mese). Bassa Corte (Via Pellegrino, Rossi, 88 . Mi- lano (Allori). Rivista di Avicultura (Via Saffi, 26 - Bolo- gna). Allevamenti Redditizi (Corso Cavallotti, 104 • San Remo (Imperia). L. G. - Carpi (Modena). — Quanto all'Indi- ce, Le abbiamo già risposto a parte con car- tolina postale. Per ciò che riguarda la frittata dolce, (che La pregheremmo caldamente di non chiama- re più « omelette à la confiture ») ne fu data ricetta nel numero d'i Febbraio 1931. V. Z. - Fiume. — Ci siamo attenuti alle Sue istruzioni sostituendo air abbonamento nu- mero 131.790 altro abbonamento num. 133.201 e istituendo un nuovo abbonamento per la Signora Baecarcich (N. 133.214). A. B. - V omero (Napoli). — E la gentile signora Neìly Platania riceve adesso il gior- nale che mandiamo all'indirizzo qompleto Ji Villa Poggiofiorito, Via Amel io Falcone, Napoli? C. A. ved. P. - Alfonsine. — Ci auguriamo che al pervenirle di questo numero già Le siano giunti quelli del febbraio e marzo che Le avranno provato esserci regolarmente ar- rivato il Suo rinnovo di abbonamento e al- trettanto regolarmente aver noi provveduto al- la nuova iscrizione. G. B - Capo della Cucina Hotel Baglioni - Firenze. — Perchè non segue l'esempio di al- tri Suoi eminenti colleghi i quali ci favori- scono spesso ottime ricette? Chi, meglio di Lei, potrebbe trovare posto, non già nella « Cuci. na di tutti i giorni » , ma nella pagina dei « Buongustai » ? M. B. • Pisa. — Ma dopo quella cartolina la Sua amica doveva avere ricevuto pure il giornale cui Ella ebbe la cortesia di abbo- narla. Dica dunque alla signorina Rina Bar- bieri che il suo abbonamento risulta in cor- so regolare col numero di fascetta 129.316. Dott. F. F. - Roma. — A tutto abbiamo re- golarmente provveduto: a) rinnovare il Suo abbonamento per il quale Le porgiamo grazie. b) mettere regolarmente in corso i quat- tro abbonamenti procuratici (nuovi ringrazia- menti). c) spedire l'indice delle materie nonché il numero v di gennaio e altri di saggio che dovranno servire alla Sua cortese simpatica propaganda. V. F. - Bologna. — Non abbiamo capito a quale nostro libro Ella alluda, (che sarebbe, secondo Lei intitolato: «de l le migliori cola- zioni »). Riterremmo opportuno che Ella si fa- cesse mandare gli arretrati del giornale; co- sì potrà trovarvi tutto quanto può interessar- la nelle annate del 1930 e 1931 per un totale di numeri 15 (importo complessivo di L. 7,50). L. G. - Lecce. — La ringraziamo per il rinnovo dell'abbonamento, e abbiamo provve- duto a spedire i numeri del giornale che Ella richiede. Non conosciamo il dolce che Ella chiama « zeppole » e che forse è regionale delle Pu- glie. Nel resto d'Italia per San Giuseppe si fanno le frittelle, i tortelli o i bignè. (Vede- re ricetta dei « Bignè alla Fiammetta » nu- mero 15 febbraio 1930). E. M. - Modena. — E come no? Sicuro che « potranno servire per il simpaticissimo giornale » le Sue ricette della minestra di farina abbrustolita e delle patate ripiene rosolate! Ricevè il supplemento? Signor Giuseppe... - Palermo. — Chi sa se Lei si riconoscerà leggendo la Piccola Po- sta senza le iniziali del Sao cognome? D'al- tra parte il Suo cognome e stato illeggibile non solo alla povera "Wilma, ma a tutto l'uf- ficio amministrativo ed anche a chi redige questa Piccola Posta, a cui si ricorse come alla Cassazione. iNon è, del resto, la prima volta — lo ri- petiamo — in cui gli abbonati — che sono così esigenti verso chi deve curare circa 200 mila nominativi — non sono poi (anzi, pri- ma) capaci di curare nemmeno la scrittura del proprio cognome. Le avremmo volentieri rimandato il numero di gennaio, che non ricevè, ma a chi? M. V. • Milano. — Assolviamo il nostro compito secondo la promessa fatta nel nu- mero scorso. Veda le norme per la prepa- razione degli Spumanti, nella rubrica « Can- tina e Dispensa. Del resto, per chi proprio voglia sbizzar- rirsi a fare lo spumante in casa, lèggere il nostro giornale del 15 giugno 1931. Ed ecco ancóra una ricetta assai semplice al riguar- do : « In apposite bottiglie di vetro pesante da litro metti buon vino bianco genuino: uni- sci un bicchierino di Arzente e un quadra- tino di zucchero. (Ci aspettiamo molte car- toline: « «Scus i, cos'è l 'arzente?» Si, si; sta. te bonine. Risponderemo nel numero di mag- gio). Continuiamo: Chiudi con sughero perfet- to fatto bollire nel vino e pressato alla mac- china. Immergi il collo delle bottiglie in parafina e mettile subito coricate in luogo adatto. Sono pronte dopo un anno » . Quitto ai quesiti sulla conserva di pomidoro La rimandiamo alla stessa Rubrica « Cantina e Dispensa » dove troverà risolti i Suoi quesiti dalla illustre Ada Boni, editrice e direttrice della Rivista « Preziosa » e ben nota altresì per i suoi interessanti libri. F. F. • Palombaro. — Un po' in ritardo, è vero; ma, almeno oggi sarà sodisfatta anche Lei! R. S. • Proves di Trento. — La Ditta A. Donini di Milano è specializzata in decora- zioni di tavola: fiori e svariati articoli. F. G. C. - Bresóia. — Non è consigliabile tentar eli fare lo zucchero filato in casa, per- chè di dubbia riuscita a chi non abbia vera pratica in materia. Comunque, a titolo di curiosità diremo che lo 'zucchero filato è composto di zucchero al caramello cotto con abbondante glucosio!. Su uno speciale gan- cio gli si dà quell'aspetto lattiginoso e co- lorato a piacere. Si mette poi l'essenza vo- luta e si divide a piccoli fili che si intrec- ciano. Si indurisce dopo poco tempo. A. B. • Chiavari. — Sissignora: gli arretrali 1931 si possono avere; però mancano i nu- meri di gennaio e di novembre. Aspettiamo dalla Sua cortesia le relative L. 5 dopo di che spediremo. C. B. • Aliare. — Nella Sua buona fede Ella confuse le scadenze relative agli abbonati gen- tilmente procuratici, tutti al 30 giugno 1932, con quella dell'abbonamento in proprio che invece scadeva il 31 dicembre 1931. Comun- que, la ringraziamo di essersi adesso posta in perfetta regola per tutto il 1932. C. C. • Aldijreda (Caserta). — Lei è cre- ditrice dalla nostra Amministrazione .di L. 7,50 perchè, mentre Ella ha inviato 11 lire per avere le due annate arretrate del 1929 e 1930 nonché i numeri di Gennaio e Feb- braio del 1931, noi abbiamo potuto mandar, le solamente 7 numeri (del 1929-'30-'31) (es- sendo gli altri esauriti) per un importo cioè di L. 3,50. Voglia indicarci se preferisce ri- cevere indietro tale importo ovvero un kilo- gramma di Pasta Puritas extra )in commer- cio a L. 4,50). M. B. - Como. — La circolare che le per- venne non doveva infatti essere spedita a Lei, ma ad jma Sua omonima. Voglia scusare l 'equivoco. M. M. - Rieti. — Gradisca le nostre sentite condoglianze per il lutto da cui è stata col. pita, e gradisca anche i nostri ringraziamen- ti per i Suoi elogi, che non meritiamo poiché il far bene questo giornale è un dovere. Prof. S. M. - Pesaro. — La majonese di pe- sce non è difficile e la ricetta di essa si tro- va in quasi tutti i trattati di cucina. Ma cre- diamo ehe — forse — la prescrizione del nostro « oracolo » Mario Marinoni esca dal comune e debba fare molto piacere e Lei ed alle altre abbonate. La troverà nel prossimo numero. Le quattro copie per le quali Ella ha mandato L. 2 furono regolarmente in- viate. S. C. - Canzo. — Ripetiamo che il supple- mento indice delle materie contenute nei nu- meri della « Cucina Italiana » )Dicembre 1929. Dicembre 1931) costa L. 1). Marchesa di C. e N. B. - S. Ilario Ligure (Genova). — E' stato provveduto al cambia- mento di indirizzo. Quanto al Theby andiamo a consultare... uri Oracolo. D B S. • Tempio (Sassari). — La cosa e spiegabilissima. Lo schedari« dei nostri ab- bonati è per rigoroso ordine alfabetico, e, poiché la S. V. ha due cognomi, il primo abbonamento fu aperto facendo precedere quello con la iniziale « B » ali altro con la iniziale « S » , mentre nello schedano relati- vo al 1932, ha preceduto la « S » alla « 15 ». A P - Crema. — E anche il caso Suo ri- sulta oggi chiaro: L'anno scorso il Suo abbo- namento fu aperto a nome di Albertina Al- berimi e quest'anno fu aperto ad Albertina Pennazzi (com'Ella s'è firmata). Serg. Magg. E. B. - Bologna. - Analogamen- te ai due precedenti casi non si poteva colle- gare che l'abbonamento per ii 1932 pervenuto sotto il nome di Nona Tandoi volesse signi- ficare il rinnovo dell'abbonamento pervenu- to l'anno prima sotto il Suo nome. V B • Bologna. — Per quanto SÌ riferisce a Lei, invece, fu proprio uno sbaglio della « Signorina Wilma » clic non si accorse nel sollecitarla al rinnovo, come Ella avesse - ritto a ricevere il giornale fino al 30 giù- gno. T B - Bienne (Berna). — Unicamente per informarla che l'abbonamento all'Estero costa anziché L. 5,30 - L. 10,30. Abbiamo u. t a lmente messo in corso il suo, e attendia- mo che con tutto comodo Ella ci faccia per- venire la differenza. \l f . Genova. — La salsa tartara per il pesce non è, in fondo, che una maionese un po' più complicata e résa piccante per Ì'ag«imtta di qualche cappero e duna «ine- zia"» di aglio tritalo finissimo insieme a prez- zemolo. * * * A TUTTI QUELLI CHE NON TROVANO OGGI RISCONTRO IN QUESTA RUBRICA: Avevamo pronte altre colonne diP. P. Ma come una parte delle risposte pubbUcMe ne presente mimerò rappresela < le stampate a marzo (che non ™ ' ' «impaginare » per mancanza ^nale d spa- zio) del pari molte risposte f ^ / ^ T Z no giacenti perchè... così < «giudica e manda», il proW-impaginatore Bissare quanto avvenne in febbraio? una intiera pagina di P. P.f Uno scandalo. Ri- peterlo? Non «fia mai»! . Ma noi, almeno, vogliamo scusarci con co- loro che seguitano ad aspettare, E m moao speciale presso i seguenti: Signora Concetlina (Scipione di gocciano - che ai suoi caldi elogi per II giornale uni ottime ricette e, non meno ottimi, consigli. Signora Emilia Manganelli di Moneglia - per la quale, almeno, abbiamo provveduto al- la spedizione desiderata. Signora Maria Stevani di Milano - che iece nobile ammenda alla sua colpa non soltanto rinnovando l'abbonamento, ma inviando pre- ziose ricette. . Sig. Giuseppe Albisati di Novara • del quale avremmo gradito pubblicare l'arlicoletto sul- l'Icavvi amerito professionale negli Orfanatrofi ». Sig. Andrea Vivenza di ViUajranca - che ci ha mandato una deliziosa lettera nella quale, per reclamare numeri non pervenuti, motiva la richiesta con queste testuali parole: «Quando fra v e n t ' a i mi la n o s t r a bambina ne a v r à venUdue, riceverà, nella racco ta ven- teiìnale della Cucina Italiana, il migliore re- gaio di nozze ». . , Signora Curato del Duca di Peschici (Fog- gia - che sciolse l'anonimo identificandosi. Signora Carla Rambelli- Bertola di Milano d'i citi no« potemmo ancora pubblicare la graziosa novelletta di alto valore etico: «Un ' ora nella realtà». Signora Teresita Neroni di Palermo - che non ha ancora avuta soddisfazione per la ri- chiestaci ricetta (marmellata di zucca gialla) gustala in Liguria; mentre (fosse solo come compenso del suo entusiasmo per il nostro giornale) avrebbe dovuto essere fra le prime contentate! « Vecchia Amica » di Lonato - che ti chia- mi « Vecchietta golosa » , e con tanta grazia chiedi il « b i s » per le frittelle di S. Giu- seppe, scusaci anche tu se tardiamo. Signora Teresa Marchesi di Liana Vicenti- no . per i cui bambini che giustamente de- sidera « contentare in tutto » , volevamo dare qui la ricetta dei Boeri. Ing. Ercole De Stafani di Cuneo - che dimo- strò d'interessarsi tanto alla parte, diremo così, tecnica del nostro giornale. N. S. di Varese • che aspettava da Delia un responso in materia di Galateo negli inviti a pranzo. Sig. Nicola Nitli Valentini di Napoli - che avrà la risposta nella prossima rubrica « Re- sponsi degli Oracoli ». Sig. E. Marinit-Baschi di Vicenza • che a- spetta pazientemente da tre mesi le norme p e r il liquore di mandarino e per la coltiva- zioni delle erbette aromatiche. Signora Ines Bianchi di Dalmine. — che meriterà veramente gratitudine dalle massaie per le sue encomiabili liste di varii pranzetti (buoni ed economici). Sig. Iselle di Milano - col quale avevamo intavolata una discussione (certo interessan- te per tutti) sul Caffé, Tè, Camomilla , ecc. Egli e i nostri abbonati la vedranno ripresa nel numero di Maggio. RINGRAZIAMENTI Dobbiamo aggiungere ai nominativi che rigraziammo in precedenti numeri per avere procurato altri abbonati, i seguenti : Antonio Albanese (Nacluli) — Mamia Barto- lini (Trevi) — Luisa Bonaria Clivio (Orino) Maria Bruti (Rovereto) — Agnese Cameri- ni (Pesaro) — Elisa Cadiolli (Mori Borgata) Elena Cappa (Chiavari) — Jacopo Cresta (Napoli) — Irma De Candido (Venezia) — Lina Degli Eredi (Rocca di Mezzo) — Ines De Rocco (Gorizia) — Giovanni De Romanis (Viterbo) — Vico D'Incerti (Milano) — Mad- dalena Dogliani (Voghera) — Ida Ferrari (Mantova) — Ines Ferei Piacentini (Roma) — Ruggero Fiocca (Udine) — Maria Francese (Torino) - - Giuseppina Francia (Varzo) — Antonietta Galbiati (Milano) — Luigia Giaco- muzzi (Mezzolambardo) — Teresa Gozzi (U- dine) — Crisostome Greco Sciacca (Patti) — Agata La Mattia (Napoli) — Lelia Lenzi (Bo- logna) — Giulia Levi (Modena) — Emma Man- cini (Fermo) — Rina Merli Tonini (Trieste) — Elisa Monari (Carezzano) — Concetlina O- nofri (Macarese) — Giovannina Papaleo in Pa- paleo (Scicli) — Maria Pedrinelli (Milano) — Carlo Peroni (Verona) — Lina Poggio Castagnino (Genova) — Antonietta Polli (Ton- nico) — Camilla Solari (Falconara Maritti- ma) — Mario Stampa (Como — Laura Stroc- chi (Faenza) — Colomba Testa (Malo) Mimi Tornabene (Longega) — Lycena Trani (Roma) — Ademilia Trinca (Perugia) — Gof- fredo Volchieri (Trieste), ere Erva-Milanù mi Potete transigere sugli acquisti che non riguardano direttamente la®salute dei vostri cari. Dovete mostrarvi esigenti acquistando delia pasta. Scegliendo la Buitoni siete sicuri di non sbagliare. Le Pastine Glutinate Buitoni garan- tite come peso e qualità dalla nuova confezione in pacchi sigillati,®otte- nute con materie prime selezionate, sono il risultato di una esperienza secolare, di procedimenti tecnici spe- cializzati, e di controlli igienici affida- ti a laboratori scientifici. Sono legge- re, assimilabili, nutrientissime, perchè ricche di sostanze proteiche. Preferite Buitoni per qualunque tipo di pasta. Gli Si abilimenli Buitoni Ji Sansepolcro, Perugia e Roma pro- ducono oltre cento tipi Ji ottime paste alimentari, oltre a venti formati Ji Pastine Glutinate , e tutti i più fini proJoiti Ji regime. BEL PAESE F A B B R J C A TO E S C L U S I V A M E N TE D A L L A SOC. 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