LA CUCINA ITALIANA 1932

Pag. 4 D I T U T T O I L M O N D O A M M I R A N O E CON S UMANO O L I O P I E S S E L 'OLI OPIESSE GARANT I TO DI. PURA O L I V A È BRILLANTE • INODORO - SQUISITO SPEDIZIONI FRANCHE DI PORTO IN TUTTA ITALIA Vendi ta ancha al minuto por FAMÌGLIE ISTITUTI COOPERATIVE ALBERGH I CAMPIONI £ CATALOGHI GRATIS A RICHIESTA PICAMO SAYGBÍ OHEGLl LA TAVOLA DE MANICARETTI-PIATTI PRELIBATI-CUCINA FOLCLORISTA -CUCINA CONV I V I ALE L a C u c i n a f u t u r i s ta 'della tavola (cristalleria, vasellame, ad- dobbo) con i sapori e colori delle vi- n vande e l'originalità assoluta delie vi- vande stesse. Una primizia, non di verdure o frut- ta, ma di editoriato, è il volume pubbli- cato in questi giorni dalla Casa Editri- ce Sonzogno, intitolato « La Cucina Futurista»; autore (e come no?) il celebre Poeta F. T. Marinetti, Accade- mico d'Italia. Il nostro giornale dal 15 maggio 1930 pubblicò il primo manifesto della Cu- cina Futurista. Esso, inoltre, seguì sem- pre (almeno come curiosità, e per tene- re « aggiornati» i propri lettori) ogni avvenimento futuristico in materia ga- stronomica, massime sulla campagna contro la pasta asciutta, pel quale dibat- tito si provocò un famoso referendum fra i più illustri professori (medici, i- gienisti, fisiologi) d'Italia. (V. numeri di Marzo, Aprile e Maggio 1931). La « Cucina Italiana » sintetizzò il proprio pensiero, a proposito di Ga- stronomia Futurista, come appresso: « La tentata rivoluzione Cucinaria de- ve essere ritenuta (nonostante manifesti e libri di cuochi e letterati francesi) prettamente italiana per il fatto stesso di essere « futurista » e patrocinata da quell'animatore di italianità che è F. T. Marinetti. Ogni cosa che promana da questa ma- gnifica figura d'Italiano, deve rivendi- care gènesi e battesimo nazionali. Chi avrebbe, però, mai pensato che tra tanti movimenti d'avanguardia de- rivati in fondo tutti dalle teorie dei Futuristi (dadaismo, cubismo, zeri,iti- smo, surrealismo, suprematismo, imma- ginismo, ultraismo... e chi più ne ha più ne metta!) si sarebbe inscenata pu- re una «Cuc ina avanguardista » ? Nella quale, peraltro — i lettori (anzi le lettrici) lo ammetteranno — c'è già qualche « trovata » di prim'or- dine ». Nel nùmero del 15 Apri i" 1931 poi, così concludevamo: «Noi riteniamo, insomma, che, co- me i Futuristi, venti anni fa, erano ac- colti a pomidorate e sghignazzi nelle loro prime battaglie d'arte — ed oggi, invece, quegli stessi sono meritamente onorati dai più alti riconoscimenti an- che ufficiali; così « giorno verrà — pre- sago il cor mei dice — » che l'oggi ir- rido futurismo gastronomico sarà, al- meno in parte, diffuso e apprezzato nel inondo » . i frammenti disordinati di cibo, e sopra- tutto la molle e antivirile pastasciutta, l'aggiungeremo pranzi ricchi di diffe- renti qualità, dove per ognuno sarà stu- diata la vivanda che tenga conto del sesso, del carattere, della professione, della sensibilità » . oinogeni alla vita vele ce 1 « , 11 lettore, o forse meglio l'amabile letti- ice, desidererà conoscere, a fondo, le più recondite ragioni di simile ten- tativo, per dirla passatisticamente; o di simile realizzazione, per dirla futu- risticamente . Il desiderio è legittimo; per quanto l'esaudimento di esso ci dia precisa la sensazione della responsabili- tà che ci accolliamo rispondendo. Ri- sponderemo. ad ogni modo: « Autopraticamente, noi futuristi trascuriamo l'esempio ed il mònito del- la tradizione per inventare ad ogni co- sto un nuovo, giudicato da tutti « paz- zesco » , ragione per cui, stabiliamo ora il nutrimento adatto ad una vita sem- pre più aerea e veloce ». Vengono di conseguenza abolite tan- te vivande: la pastasciutta, capintesta, e mentre si attende dalla chimica il compimento di un preciso dovere, os- sia quello « di dare presto al corpo le calorie necessarie mediante equivalenti nutritivi (gratuiti di Stato) in polvere o pillole » invenzione unica, atta a far- ci giungere « ad un reale ribasso del prezzo della vita e dei salari, con re- lativa riduzione delle ore di l av o r o »; in attesa di quel giorno, adunque, si potrà pertanto realizzare il pranzo per- fetto, che esige un'armonia originale JLa taverna ti alluminio La Taverna Sanlopaìato fu pensata, creata e decorata dall'architetto Diuì- gheroff e dal pittore Filila, come una groosa scatola cubica innestata, per un late, in un'altra più piccina: adorna di colonne semine olori interamente lu- minose e di grossi occhi metallici, pur luminosi, incastrati a metà ¡sarete; fa- sciata, per il resto, di purissimo allu- minio, dal soffitto al pavimento. Quivi si tenne il primo pranzo Ecco la lista del primo fui udsi a pranzo al Santopalato : Antipasto intuitivo Brodo solare Tuttoriso con vino e birra Aerovivanda, tattile, con rumori ed odori Ultravirus Carneplastico Paesaggio alimentare Mare d'Italia Insalata mediterranea Pollofiat Equatore -f Polo Nord Dolcelastico Reticolati del Cielo Frutti d'Ita l ia (composizione simultanea) Vini Costa — Birra Metzger Spumanti Cora — Profumi Dory. Quanto alle ricette di tale « simposio », le pubblicheremo nel prossimo numero... per non fare troppa indigestione. — N . ù . D . cune ricette di Cuc ina crudivor ista Con tali premesse, non possiamo ora non essere noi i primi a far cenno del nuovo libro Marinettiniano, che « vuole creare un armonia fra il palato degli uomini e la loro vita d'oggi e di domani », libro, insomma, che compen- dia i' princìpi per i quali F. T. Mari- netti, considerando la Cucina un'arte, vuole che se ne escluda il plagio per farvi trionfare invece la creativa origi- nalità. Eccone alcuni concetti! fra i più signi- ficativi e quintessenziali. — D. N. ja n u t r i z i o ne p e r ï adío Non si tratta semplicemente di sup- plire la pasta con il riso, o di preferire un piatto all'altro, ma di inventare nuo- ve vivande. V i furono nella vita prati- ca tali modificazioni meccaniche e scientifiche da poter arrivare anche ad un perfezionamento cucinario, ad una organizzazione di sapori, odori e valori diversi che fino a ieri sarebbero sem- brati assurdi, perchè diverse erano an- che le condizioni generali dell'esistenza. Si deve cioè, variando continuamente genere di nutrimento e di accordi, uc- cidere le vecchie radicate abitudini del palato, per preparare gli uomini ai fu- turi alimenti chimici e forse alla non lontana possibilità di realizzare, per mezzo della radio, una diffusione di on- de nutrienti». , «...E tutta una rivoluzione. Finora in certi ristoranti c'era un odore che Dio ci liberi. Adesso riorganizzeremo gli odori. Ad esempio, l 'odore dei piatti lavati sarà trasformato in odore di la- vanda. • «...Dove c'è del prodigioso e che forse è sfuggito anche a Marconi, è nella possi- ' bilità di realizzare, per mezzo della ra- dio, una diffusione di onde nutrienti. Del resto la cosa non è poi straordina- ria. Come la radio può diffondere del- le onde asfissianti e addormentatrici ( conferenze, jazz, dizione di poesie, per- finire, ecc.}, potrà diffonderci pure de- gfi ©«tratti di ottimi pranzi e colazioni. Che cuccagna allora! Il guaio è che si andrà verso l'abolizione della cucina e quindi del « Santopalato » . Per fare le combinazioni crudiste è necessario munirsi di qualche arnese a- datto, cioè uno spremilimone, una ra- spàtrice, un tritatutto e spremitutto, ar- nesi faci lmente trovabili con poca spe- sa — Occorre la più accurata pulizia e il più scrupoloso lavaggio dei legumi, degli ortaggi, delle frutta. Per i semi oleosi, come noci, noccio- le, mandorle, arachidi, ecc, occorre il macinino adatto: costa L. 10 dappertut- to e si risparmia il lungo noioso compi- to della mezzaluna. Vi consiglio di non risparmiare que- ste piccole spese se volete riuscire a fa- re del crudivorismo razionale e ben do- sato, quindi igienico. Bisogna anche conoscere un poco il valore dei cibi e il loro potere: Sono ricosi Unenti: le noci, le man- dorle, i legumi, le frutta secche. Sono dissolventi: le frutta fresche, le coccole o bacche, le verdure i meloni, gli ananassi, le rape, ecc. Sono energetici e calorifici: l 'olio di olivo, l 'olio di arachidi, gli idrati di carbonio come i farinacei. Mangiando non si deve bere porche i cibi crudi contengono già le sostanze liquide e i sali minerali occorrenti a l'organismo umano. INSALATINE CRUDE Così coivi¡>osk: : 1) cavolfiori raspati, mele aspre gra- l 'est ;tica in c u e m a or... La cucina fino ad oggi non ten- ne conto se non per i dolci, del lato e- stetico. Il nostro raffinamento rphiede invece uno studio mente « artistico » della cucina, battono così le pozzanghere delle salse, tugiate, cipolle finemente tritate o ta- gliale, erbaggi a piacere e secondo ila sragione (sempre tutto crudo, bene in- teso! bella lettrice se tu fossi una ve- stale, oggi ti si murerebbe viva perchè il fuoco sarebbe spento) aggiungi insa- latine di stagione; 2) insalata di spinacci crudi: taglia- re gli spinacci assai fini aggiungervi ci- polla, sedano, una tenera rapetta, una rosea carotina, un po' di cumino (è la punta del sedano) condire bene con sa- le, poco o punto pepe, succo di limone, olio abbondante; 3) zucca grattugiata con mele a- spre e rafani, mescolati a pomidoro, a- glio fienemente sminuzzato, cipolla o porri, olio, sugo di limone, sale comune o sale di sedano (si trova dal droghie- re chic ) aggiungi il tutto alla insalatina che il mese ti offre; -4) scorzonera con cipolline, aglietto, insalatine verdi o rosse, cetrioli, tutto crucilo che l'orto e la stagione danno: 5) funghi ( boleso giaillo) tagliali a pezzetti, unisci dei semi di sedano, sa- le. olio e pomidoro passati allo staccio. Ora che vi ho dato lo spunto, "saprete formare d:t sole delle combinazioni di crudivorismo vegetale ottime e gustosis- purchè, ogni cosa sia ben lavata, asciugata.: licite' gmtugiata o ra- spremuta, o tritata, e di poi ben masticata. Una raccomandazione : non spiegale mai prima, a nessuno, (tanto meno ai familiari!) le vostre manipolazioni, di- rebbero a priori che siamo matte, poi a tavola richiederebbero il bis. MAIONESE DI PIGNOLI Passare i pignoli alla macchina da tri- tare aggiungervi olio, sugo di limone, o di mele, molti erbaggi misti e ben tri- tati, rimestare, servire — è una bontà! Alimento completo: la dose compren- de e contiene tutti i principi necessari alla alimentazione di una persona: met- tete in acqua per 12 ore, una ventina di mandorle dolci con la loro brava pelle — pure per 12 ore, in un decilitro d'ac- qua, un cucchiaio da tavola di fiocchi di avena crudi — passato questo termine sbucciate le mandorle e tritatele, ag- giùngendole all'acqua e all'avena com- presa, mescolatevi un cucchiaio e mézzo di miele o di sciroppo d'uva e spreme- tevi mezzo limone — bevete il tutto len- tamente e per oggi, l'inventore vi fa sa- pere che non morirete di fame nò di sete. CIBO SPECIALE PER BAMBINI DI TENERA ETÀ' 150 gr. mele grattugiate; 10 gr. fioc- chi di frumento; 25 gr. latte di man- dorle; 10 gr. sugo di limone; 10 gr. no- ci macinate; 40 gr, di acqua. Questa composizione corrisponde al contenuto del latte materno. MINESTRA Tagliate a metà dei pomidoro. Striz- zateli in modo che ne escano i semi e raccogliete il sugo, disponete nei piat- ti .la polpa tagliata a pezzetti sui quali spargerete poca cipolla e un po' di prez- zemolo tritato fino, un po' di sale (o me- glio sale di sedano) qualche noce, o noc- ciola, o arachide macinata, un'po' d'olio shattuto con succo di limone e qual- che cucchiaio di fiocchi di avena, mace- rati per qualche ora (non meno di sei) in acqua — sopra il tutto ponete il suc- co, senza i semi, dei pomidoro. Avrete una ottima minestra estiva. SALSICCE VEGETARIANE 200 gr. farina di avena, o fiocchi ma- cinati di avena, 150 gr. nocciole maci- nate, un po' di aglio tritato fine fine, otto o dieci cucchiai di olio, un po' di sale (o meglio sa'lc di sedano). Copri- re e lasciai- macerare per 24 ore — me- scolare poi il tutto aggiungendovi un, po' di acqua al fine di poterne confe- zionare delle salsiccette. PANE DI CARRUBE Tre pezzi di carrube grattugiate o ma- cinate, o passate per la macchina pre- via macerazione per qualche ora in ac- qua, mescolatele con noci di cocco, op- pure pignoli tritati, qualche fiocco di avena, o di frumento, un po' di noci macinate; sostituisce assai be i l e il pane j cotto, da mangiarsi con l e salsicce. PANE DI FICHI 400 gr. di fichi ben lavati ed asciu- gati, 200 gr. noci macinate, 150 gr. fioc- chi di avena,, o di frumento, 1 cucchiaio di anice — mescolare il tutto e passare due volte alla macchina. Da mangiarsi con frutta fresce -— cibo di energia. FOCACCIA DI RISO Gr. 300 di riso naturale (integrale) 210 gr. noci o nocciole, o mandorle ma- cinate, quattro cucchiai di miele per le- gare l'impasto, la buccia di un limone, e di un arancio grattugiato, lasciare in una forma il tutto ben pressato, per dieci ore. Il riso va tenuto a bagno per 30 ore, in estate, cambiare 2 volte l'acqua, poi lo si asciuga bene, magari sulla stufa, e lo si macina. La durata di questa focac- cia è illimitata. «DESSERT» Gr. 100 mandorle macinate, 2 cuc- chiai di zucchero, 3 cucchiaini acqua di rose — mescolare bene e impastare, ser- ve per riempire mele parzialmente vuo- tate, o per servire sotto forma di pastic- cini. G. Z. R. REGALIAMO a chi ritira un «Pacco Cucina Italiana» contenente 30 busti- ne per Pudding, 12 scatoline estratto limone e . 5 bustine di lievito al prez- zo totale di L. 35,—•: l'abbonaménto al giornale La Cucina Italiana per tutto 'il corrente anno 1932. ÉSPitESSIQM esclama il buongustaio alla vista delle famose OLIVE TOMASELLI, denoc- ciolate e ripiene di impareggiabili filetti di acciughe con contorno di capperini piccanti all'olio aromati- co purissimo di oliva in elegantissi- me scatole di gr. 300. 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Crismi, 4 — MI LA N O T ELEFONI: da 81-540 a 81-549 FILIALI: BUSTO ARSIZIO - GALLARATE - MONZA - SEREGNO AGENZIE DI PROVINCIA: CASSANO MAGNAGO - CAVARIA - CINÌSELLO-BALSAMO - MAGENTA - RHO - SARONNO 15 A G E N Z I E I N C I T T À TUTTE LE OPERAZIONI DI BANCA E DI BORSA SERVIZIO DI CASSETTE DI SICUREZZA EMISSIONE GRATUITA D I P R O P R I A S S E G N I C I R C O L A R I «» , BANCA AUTORIZZATA A RICEVERE DEPOS I TI DI CURATELE FALLIMENTARI, D I M I N O R E N N I E D I I N T E R D E T T I VOLETE CONSERVARVI SANI E GIOCONDI? B c v - C I « l o « q u i s i t o e d i g i e n i c o M . * J T Ì &1» BELLA DITTA . u J u o r c a r o MAR S A L A. ( ì A RICHIESTA SI SPEDISCE DAL Í 8 27 LE M I G L I O RI QU A L I TÀ Dl PASTA Forse no. Provate a dargli Pastine Glutinate Buitoni, la cui composizione è soggetta al controllo degli Uf f i ci di Igiene del Regno. 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