LA CUCINA ITALIANA 1932
CABLOGRAMMI PER TUTTO IL MONDO « o » TELEGRAMMI CELERI F 3r la Francia, Inghilterra, Germania, Danimar* «o» tra le principali Latta d Italia e tra queste e la Città del Vaticano onsegna entro 15 minuti dall'accettazione « V I A I T A L C A B L E » ^TT. gZZ N. 5 - 15 Maggio 3932. Abbonato 122.593. » Legnano. — A quanto La interessa sul modo di confezionare il pa- nettone (in merito alla ricetta che ne venne Pubblicata* su queste colonne) rispondiamo: Tutta la pasta di pane deve essere stemperata colla farina. La temperatura del forno deve essere da 150° a 180 a . L'impasto precedente, ogni volta che si fa il nuovo deve essere ben screpolato. Nuova abbonata Cosentina - Cosenza. •— Lei domanda la ricetta della salsa « Béchamelle » ? (Ecco un caso in cui preferiamo non tradur- re in Italiano poiché si tratta di un cognome — Béchamel — applicato ad un piatto — ana- logamente a Chateaubriand, Villeroy, ecc.). Dunque: ogni manuale di cucina ha la ri- cetta di tale salsa che fu, anche dal nostro giornale data nei numeri di 7 e 9 del 1930 e 4 del 1931. Comunque, riportiamo qui anche quella del- l'Artusi che è semplice e chiara: « Ponete al fuoco in una casseruola una cuc- chiaiata di farina e un pezzo di burro del vo- lume di un uovo-. Servitevi d'i un mestolo per ¡sciogliere il barro e la farina insieme e quan- do questa comincia a prendere il colore noe. ciuola, versateci a poco per volta mezzo litro di latte del migliore, girando continuamente il mestolo finché non vedrete il liquido con- densato come una crema di color iatteo. Se v <?rrà troppo soda aggiungete del latte, se trop- po liquida rimettetela al fuoco con un al- tro pezzetto di burro intriso di farina. La dose è abbondante, ma potete proporzionar- la secondo i casi ». Passando ad altro: Del «Galateo della Tavola )> di cui parlava Mani di Fata, alcu- ni numeri sono esauriti. Ma, se vuole, gliene potremo mandare 5 numeri ancora disponi- bili per un importo di L. 2,50. Prof. U. C. • Bergamo. — Paola Masino è rimasta altamente lusingata dell'entusiasmo da Lei dimostratoci per l'articolo « La Sora Rosa a Roma ». Il successo di itale articolo e stato veramente grandioso, e generale; ma troviamo ben naturale che la scrittrice si compiaccia sopratutto del plauso che provie- ne da quei lettori i quali, certamente, sono buongustai non soltanto di « cucina » , belisi anche... di letteratura. Ella, professore di filo- sofia e d: economia politica, scrive parole co- sì lusinghiere, che nrin possono non riuscire molto gradite all'autrice e... a chi dirige il giornale. Quanto al Suo desiderio di conoscere l'in- dirizzo della « Sora Rosa » , allorché Ella si recherà a Roma, domandi a chiunque dove la «Sora Ro s a » , e la celebrità di tale frat- eria folclorista è ormai tale che ognuno sa- l'rà indicargliela; C. A. • Attaglii (Fresinone). — Per l'indi- rizzo della « Sora Rosa » veda la precedente Esposta. A. V. . Firenze. -— Anche Lei è d'accordo col Prof. IL C. di Bergamo e con C. A. di Anagni, nel rimproverarci di non avere dato l'indirizzo della « Sora Rosa » e nell'afTer- «lare che « non ci sarebbe niente di male a indicare le buone trattorie di ogni città, co. me a indicare buone ditte di generi alimenta- ri » .Ma questo è un lavoro che va fatto in modo organico, di città in città, regione p°r regione. Anzi Alceo Toni del « Popolo d'I- lalia » ci aveva consigliato di fare una ru ^ ' ¡ ca fissa (uso quella ili « Tantalo » — Cose Viste i n t i t o l a t a invece £ < m m « u •'•tate, scritturando proprio una specie di « re- porter »-viaggiante che si sarebbe anche do- vuto occupare di descrivere speciali banchetti, inviti ecc., specializzandosi inoltre a segna»- lare ìa cucina migliore degli alberghetti dei Piccoli paesi e delle trattorie delle varie cit- tà d'Italia. Ne parlammo tempo fa anche con l'Acca- demico Al fredo Fanzini che era entusiasta del- ^ 'dea. Ma, fino a che La Cucina Italiana si i nd e rà a 5 lire Hanno* noh ci potremo Pe rmett ere tale lusso. E. N. B, • Bergamo. — Veramente, il modo d i confezionare la bresaola più che argomen- to di Cucina italiana è soggetto di salumeria, '^oi dovremmo limitarci a dare consigli sul " " l ' io di cuocere i salumi, ma non certo su 'lUeilo di confezionarli. Tuttavia, per farle c °sa gradita ecco la relativa prescrizione: « La bresaola (che altri chiama brosàvola o J rasàula), va preparata come appresso: Fesa di •ttanzo inagra bella. Per Kg. 2 si prendono Panimi 60 di sale fino, grammi 1 di sai nitro e grammi 6 di ginepro e coriandoli. Con questa dose si lavora mol lo bene la fesa f quando è ben lavorata la si posa su un asse ' "cimata in modo che debba colar via. l 'acqua ^"r il giorni, manipolandola ogni tanto, i Trascorsi gli otto giorni si lava in vi rio .ianco o marsala e ben pulita si introduce lr> un budello, si lega ben stretta e si appen- e a seccare. Quando è abbastanza secca è pronta. Mi è grata l'occasione di jiorgere i miei Più fervidi augùri ni sempre crescente succes- So de « La Cucina I tal iana». — GIACOMO BRE- SC U NINI - Mi lano » . Marchesa G. V. • Cesena. — La Sua osser- vazione, a tutta prima fa un certo effetto: Come mai soltanto La Cucina Italiana si disperde per la strada, mentre gli altri gior- "alij arrivano.? Tale confronto giustifica ciò che da varie parti vientì scritto alla Àmmini- ^razione di codesto giornale : « La causa an- drà ricercata nel come avvengono le spedi- 8| oni »'. Se non «he, la forza del Suo argomento e soltanto apparante. Basta infatti considera- re: * l'°) che questo giornale può far gola (e parola è proprio esatta) più degli altri; 2°) che, mentre gli altri ¿fi'.citi si avesse v °glia possono essere acquistati ili qualnn- l'ie edicola, il nostro non vendendosi lilla spicciola, non può venire acquistato che r , r f ''Solare abbonamento o... per furto. A. G. - Siracusa. — La risposta che La in- gressa si trova in questo numero nella rubri- t a " Responso degli Oracoli ». , f . D. A. - Cardinale (Calabria). — Lei 5® perfettamente ragione: quando la padrona ' casa ha preparato un dolce o altra sne- l l i r à per i suoi convitati, sarebbe opportu- • 0 che Ri astenesse dal far « mussare » la co- (-!', prima che il capolavoro venga gustato, l es tamente Ella osserva che quel preavviso ' 'bliga > i commensali alla fatica ilei cara- J .'menti, anche se la riuscita non fu eneoiiiia- k '* e » ed anche allo sforzo di chiedere il bis Pei k l'arila il rimprovero di non aver contem- la cosa nelle « Nprme di Galateo », poi- £ ' 8 lei pareva che certe... diciamo così finez- j ' " on si insegnano. Sarebbe come se si dovuto spiegare nel « Galateo » che 'mio s i chiede un favore non si deve soddisfare la legittima vanità della signo- r i n o ciò è esattissimo. Ma « Delia'» non ' ni cinque foraneamente muovere un appunto: c ru- ccine Lei, per esempio, ha fatto adesso con noi. Chi non lo sa? Eppure, vede, a qualcuno biso- gnerebbe insegnarlo! F. S. - Viterbo. — Ah, dunque, Lei non ha rinnovato l 'abbonamento per punirci del nostro grave fallo di non averle risposto nonostante fior d'i francobollo appiccicato al- la busta con fior d'indirizzo per Lei, vergato sulla meedsima. E' vero! Ci siamo, niente- meno, appropriati i cinquanta centesimi del francobol lo, Di fesa: Leggasi quanto fummo costretti a scrivere in Piccola Posta all'abbonata Z. F. di Solisele (Bergamo) nel numero del 15 marzo. Ma, prima di noi, Giosuè Carducci aveva dato il buon esempio. Rileggete le sue magnifiche Prose. Noi non siamo Giosuè Carducci, ma il no- stro tempo merita altrettanto rispetto poiché ne abbiamo da perdere anche meno dei gran- di Poet i! R. L. - Terracina. — E Lei pure si è vendi- cata? Come faremo — ha 'noi! — senza le cinque lire del Suo abbonamento? Il nostro fallo questa volta è consistito nel non avere risposto ad una domanda che invece di rife- rirsi a gastronomia, economia domestica e si- mili argomenti, riguardava il... problema demo- grafico. Ci meravigliamo, anzi, che non si ar- rivi pure a chiederci l'indirizzo di una pro- vetta ostetrica compiacente. C. E. - San Benigno. — E', forse, opportuno non soltanto per Lei, ma per molti altri che ci procurano abbonati, il sapere come si re- gola la nostra Amministrazione in questi casi: Se l'abbonato richiede in premio il nostro trattato di Gastronomia di « Apicio », (facènte parte della Collezione Romana » diretta da S. E. Romagnoli, e tradotto espressamente per noi da Paolo Buzzi), in tal caso noi provve- diamo doverosamente alla immediata spedizio- ne. Ma se, per esempio, il nostro cortese ab- bonato ci chiede in prendo la pasta Buitoni o « Puritas », ovvero una scatola di cacao o altro prodotto di quelli su cui abbiamo per- messo la scelta, allora noi ci limitiamo a man- dare la richiesta del nostro abbonato alla re- lativa ditta che deve spedire il premio. Sarà così avvenuto clic, per di ¡razione di qualche impiegato o nostro o della ditta destinataria, la Sua richiesta non sia stata evasa. Onde, noi siamo, come sempre, innocenti ssimi. M. R. • Muzzano Bicilese. — La preserie zione per estirpare gli scarafaggi fu pubbli- cala nel numero 11 del 15 novembre 1931. F,. G. • Lucimi (Sardegna). — Se dal va. glia che Elia mandò per l 'abbonamento si fosse potuto rilevare come oggi nel reclamo il Suo esatto indirizzo sarebbe stato possi- bile alla povera « Wi lma » di aprire un ab- bonamento che invece aveva dovuto rimanere in sospeso appunto per ignorarsene la desti- nazione. E adesso riceve regolarmente il gior- nale, compresi gli arretrati? M. Frères (Abbonato 128.582) - Juan-Les-Pins (Francia). - - Pur i tre numeri arretrati e per il cambiamento <fi indirizzo ci sono do- vute in tinto Lire italiane ' 4,—. 'Mandi pure franchi francesi, che penseremo noi al cam- bio. P. T. - Catanzaro. — Nel presente numero « Responso degli Oracoli » troverà la rispo- sta che La interessa. T. F. • Mantova. — Il Suo abbonamento ha avuto inizio nel mese di Luglio 1931 e perciò scade il 30 Giugno 1932. i inter- preti d'ella abbonata L. C. di Lecce, nell'e- sprimerle il gradimento per la Sua ricettò sulle famose « zeppole » (vedere rubrica fi Do l c i » ) che noi avemmo il torlo di ' non saper dare alla predetta abbonata. E' molto simpatico invero questo sistema di rendersi reciproco servigio fra lettrici del giornale, aderendo con ciò ad un invito espressamen- te rivolto in tal senso nel numero del 15 maggio 1930 dall'abbonato Andrea Ver gèli: Capo-cijoco del l 'Albergo Reale S. Marco di Ravenna. T. !.. I). T. • Ladybrand (Sud Africa). Tanto per il 'nuovo abbonato del Sud- Africa, quanto per quello di Piacenza, da Lei procuratoci, abbiamo (è superfluo il di- chiararlo) messo regolarmente In corso il giornale. Siamo veramente sensibili alla Sua frase «non credo ch'io, possa fare un più bel re- galo alle mie amiche se non col dòn,afre l'abbonamento alla «Cucina Ital iana». Quan- to a. un manuale pratico per la manifattiirazio- ne del formaggio italiano o tipo italiano notreb- be essere quello del p r o f . F a s c c l [ i (editore Hoepli). E un po caro, forse un po' invec- chiato. Ve n e pure un altro (Prof. Ettore Tosi). Risponderemo prossimamente chini. E. M. - Brescia. - Le due ricette riguar. danti il mrido conservare il sugo del- l'arancio e del limone sono stata, pubblicate nel numero del Dicembre 1931. S. D. G. - Slato Maggiore R. Marina - Ro- ma. — Le prescrizioni per gii speciali regi- mi che La interessano faranno parte di un volume della nostra Bibliotèca Gastronomi- ca di imminente pubblicazione e crediamo Le convenga aspettare qualche p o c o p P r va- isi di quésto manuale anziché di n n à j t r o Lo stesso dicasi per il Galateo del l a Tavola Chi redige la presente' Piccola Posta Le è particolarmente grata delle cose carine che Ella si compiace rivolgere al suo Indirizzo. A. M. . Val S. Angelo di Pievetprina. CMa- cerata). —- Le pare proprio che il nostro gior- nale (del quale ci dice «mi rab i l i a» g r a . zie —) sia però ottimo «soprattutto ps r donne cittadine e non già per chi abita in un mo- desto paesello di montagna? » A noi sembra invece che, mentre in città è facile il provvedere attraverso salumerie (!• lusso, pasticcerie e, se del caso, ristoranti, qualche alimento un po' fine, proprio, invece, per chi vive in piccoli paesi sia indisnensn. l»!le In nostra pagina « Cucina di tutti i gior- ni » che permette alla massaia di fare tutto da sè, magari valendosi anche delle materie prime da lei stessa curate: polleria, ortag. p , qualche frutto, ecc. Prof V. R. • Naro (Agrigento) — Non basta essere abbonati per avere diriito al- l'indice delle materie che pertanto Ella a- vrelibe potuto aspettare ancora lungo tem- po. Per riceverlo bisogna mandare il rela- tivo importo che è di L. 1. E. M. R. • Vicenza, — Indicazioni per le er. bette odorose di cucina? Prezzemolo e Basilico si seminano in Aprile, possibilmente al ridosso di un mimo, in ter- reno cc-ncimato esposto al sole. La Maggiorana una volta seminata, sempre in Aprile, è pianta perenne. E perenni sono pure il Rosmarino e la Salvia che si riprodu- cono parò, anziché con semi, per talea. Essi pure si piantano in prnnavercj, Basta poi adac. guarii ogni tanto e coprirli con paglia nell'in- verno. L: V: Mi . Castina Bassa - Spino'TmiclaT^ Nessuna difficoltà che Ella ci faccia pervenire le Cinque lire per il volume « La tavola a b u o i increato in francobolli, anziché con Vaglia. giornale arretrato previa recezione dei sessanta contesimi relativi. E ciò per non obbligare tut- te le vecchie abbonate a rileggersi in P. P. Ima- •ir • ut n T- „ - i gari moltissime volte) le cose che già lessero V. N B. - ttrenze. — Riteniamo che, la no - 1 s t j j giornale in numeri passati, uzia da Lei appresa: «essersi già pubblicati i JJ. G. . Laconi, - Come sopra: volumi che riuniscono le varie annate di que- sto giornale » rappresenti un equivoco prove- niente dalle seguenti due notizie: a ) che abbiamo pubblicato un elenco (al prezzo di L. 1 contenente l'indicazione di quan- to apparve nei vari anni, con divisione per ma. leria; b) che è in corso di stampa la Biblioteca Gastronomica, di cui nostro annunzio apparso sul « Corriere della Sera » e ripetuto in que. sto medesimo numerOi Prof. G. C. - Licata (Agrigento). — La Sua cartolina è gustosa, quasi quanto... i manica- retti che la « Cara Cuoca » — a cui Lei l'ha diretta — sa preparare e indicare. Non creda che ci siamo menomamente a., vuti a male se ci ha qualificati per « cucinie- ri ». Ogni professione è lodevole e nobile, se adempiuta con probità e passione. Quella del cuoco, poi, è arte e scienza, e moltissimi che si dedicano ai fornelli sono forse non meno rispettabili di molti fra coloro che si dedi- cano alla penna. Venendo « nel merito » — come dice Go l . doni — noi non abbiamo conto corrente po- stale, e la somma di L. 5,30 che Ella chiama « astronomica », (forse perchè fa rima con ga- stronomica?) va mandata con vaglia postale. Ma non si affretti troppo, sa, Lo faccia pure quando avrà ricevuto il pacchetto di pasta Pu- ritas: così, anzi, il Suo abbonamento decorrerà dal 30 Giugno 1932 al 30 Giugno 1933, non essendovi per gli abbonamenti che queste due date: o primo Gennaio o primo Luglio. /J: D. A- - Roma. — Per acquistare la « Pic- cola Antologia Biblica per studenti », bisogna che Ella si rivolga alla Casa Editrice del Sa. ero Cuore — Ai e G. Sismondi — Via Gari. baldi, 18 - Torino. Sembrano contraddizioni, ma così è! Abbonala Assidua. - Noto. — Il modo di conservare i carciofi per l'inverno fu da noi indicato nella Rubrica « La Massaia Moderna » del Maggio 1930. Comunque supponendo che lei non abbia quel numero e poiché ci ha scritto con car. 1°) per la conservazione di fruita e ver- dura, vedasi N. 8 del 1930; 2°) conservazione delle pesche in aceto - in sciroppo - sotto spirito: N. 9 del 1931 (en. trambe nella Rubrica «Cantina e Di spensa» ); 3." conservazione cipolline sotto aceto: N. 11 del 1930 «Rubrica «Oracoli »). A. S. - Lavagna. — Stesso caso anche per Lei ; non possiamo per le predette ragioni, ripetere la ricetta dei « Gnocchi Soavi » apparsa nel numero da Lei smarrito del Dicembre 1931; quanto alla scadenza del suo abbonamento sarà col 1" Gennaio prossimo essendo iniziato col Gennaio del corrente anno. R I NGRAZ I AMENTI Proseguiamo nell 'elenco di doveroso « gr zie » agli abbonati gentili che ce ne procu- rano altri, e cioè per: Antonietta Agneta (Terni) — Angelo Ange lucci (Tripoli d'Africa) — Ermelinda Ange lotti (Civiasco Sesia) — Giorgio Bacchi (Man- tova) — Amalaia Belilo (Carpano) — Ugo Boccacci (Carrara) — Tina Bonaglia (Tor no) — Giuseppina Ceriotti (Busto Arsizio) Fanny Chiappini (Piacenza) — Teresa Cocler (Rovereto) — Fausto d'Adda (Milano) — Gio- vanni De Col (Como) — Angelina Fantino (Novara) — Giulia Forti (Teramo) — Gustavo ¡Franchi (Pola) — Ines Giordano Corridori (Chiari) — Anna Guarda (Torino) — Clelia lnzaghi (Lesmo) —• Giuseppina Lazzarini (Messina) — Giovanili Leone Stazione di Ver- rès) — Marialuisa Ligabue (Bergamo)" — Te- resa Lignori Di Traili (Ladybrand - Sud A frica) — Teresa Lissoni ved. Storti (Milano Mahyr Marsih (Lido di Venezia) — Giù seppe Marilli (Nerviano) — Luigi Modena (Alassio) — Ottavia Mulas Scangia (Benetutti t— Andrea Muraro (Rovereto) — Camillo Pa ratico (Bresoia) — Andrea Rapuzzi (Manto- va) — Giulio Rebuschini (Capiago) — Rosa De Rosa Robilotta (Tramutola) — Angioli ria) — Inglese Rossi (Seminila Lomellina) Emma Rossoni (Lodi) — Giuseppe Salvi Lombardi (Verona) — Antonio Samoggia F* ¥ T? toliria E . P. le ripeteremo per posta ordinaria 1 (Bologna) v - Paolo Savini (Derendingen) quella spiegazione. Svizzera) - Laura Scaglyia (Storo) — Deli Qui le scriviamo per dire a Lei e a tutte le altre che si trovassero in casi analoghi, come d'ora in avanti per dare ricette contenute in nn- meri arretrati, la nostra Amministrazione abbi Sertoli (Roma) — Camilla Solari (Falconara Marittima) — Cecilia Stangali™ (Varedo) Evelina Tagliento (Roma) — Alessio Tala- ¡mona - (Camel lo) —- Ines Tiberi (Roma) — deciso di mandare al richiedente la copia del Ines Venturini (Udine). spe lanti in per cote- Completiamo con la presente interes- sante ricetta di un'alta competenza in materia gì'inseguarnenti dati (per ri. chiesta dell'abbonato M. V. di Milano) nel numero del 15 aprile u. s. sulla pr e . parazione domestica del Vino spumati te. — N. d. R. « Per ottenere un ottimo vino spu- mante in famiglia necessità imbottiglia- re, possibilmente in .primavera, del .vi- no dolce naturale, ed in mancanza, zuccherato, tenendo prese!n|Ìol che in ogni caso per avere una buona spuma, bisogna che il vino contenga da un mi- nimo di 10 ad un massimo di 20 <t di zucchero indecomposto, per litro ° ' Prima del l ' imbottigl iamento è oppor- tuno filtrare il vino con una semplice tela nella quale va spappolata della carta da filtro inumidi ta; se ha, come e mol to probabi le, fermenti ancora at- tivi, svilupperà con la stagione calda la lermentazione e diventerà un ottimo villo spumante. Esso sarà però un pò torbido o farà deposito nel f ondo della bottiglia, che non bisogna scuotere quando si serve, per evitare che si renda impresentabile. Ualle brevi indicazioni di cui sopra, e dato rilevare c ome sia importante conoscere la ricchezza di zucchero nel vino; prima di metterlo in bottiglia per avere una buona spuma uè troppa nè pòca deve essere questa dotazione, de-' l i n c i a ndo il prodotto, tanto l'eccesso come il diletto. Dopo pòchi mési di maturazione, av- viene dentro la bottiglia ciò che avvie- ne nelle botti durante la fermentazio- ne lenta del vino. Lo zucchero si tra- sforma in anidride carbonica che con- ferisce ài vino il frizzante e contribui- sce alla sua buona conservazione. Se lo zucchero .supera certi limiti si ha ec- cesso di gas, che può provocare anche la rottura delle bottiglie, e di deposi ta nel f ondo con conseguente intorbida- mento e schiuma troppo abbondante » . — DOTT. G I USEPPE VALENTINO, Segreta- rio generale della Feder. Nazionale Fa- scista Commercio Enologico e Oleario. gliere bene nel latte. Il tutto si mette in un fiasco e si tiene in infusione per dieci giorni, avendo cura di scuoterlo almeno una volta al giorno. Poi si pas sa da un filtro, per ottenere un colore ben chiaro e si imbottiglia. Prego gradire la mia più viva simpa- tia per l'utilissimo giornale che ogni famiglia dovrebbe conoscere e apprez- zare. — L'abbonata BIANCA STANGHEL- i.tNi - Zuccherificio di Granarolo Fa?n tino (Ravenna). FUNGHI SECCHI Prendete dei funghi appena colti, mondateli, lavateli se sono interrati e po i asciugateli. Dividete quindi: il cappel lo in tanti pezzi e il gambo in rotplline piuttosto spesse e metteteli per quattro minuti m acqua bol lente; poi scoiate. Quando sono asciutti bene, infilateli con un filo grosso, in modo però che non si tocchi- no fra loro. Cosi preparati li farete seccare met- tendoli nel f orno non troppo caldo. Prima di adoperarli li porrete per •ùna mezz'ora in acqua tiepida. I fun- ghi più adatti a conservarsi in tal mo- do sono i porcini (detti anche a cap- pella), e gli spagnoli. LIQUORE BIANCOSPINO Occorrono: Al cool fino, mezzo l i tro; latte bol l ito, mezzo l i tro; zucchero, gr- 500; Iln ] limone ,]; g i ar di no . una stecca di vaniglia. La buccia del l imone polpa tagliata dì togliere tutti i semi perchè danno Novara sapore amaro). Lo zucchero si f a scio- anziché a L. 6. FUNGHI ALL'OLIO Mondare e lavare due chili di funghet- ti a chiodo, far loro dare 2 subbollì nèl- acqua, lasciarli sgocciolare nel crivel- l o e asciugarli con un pannol ino. Tri- tare colla mezzaluna finocchio, basili- co e t imo , con quattro acciughe dilisca- te, e mettere il tutto a bol l ire in un l itro d'ol iò. Dopo qualche minuto nirvi i funghi rimestandoli, e bagnar- li con mezzo bicchiere di aceto. Ag- giungervi mezzo etto di sale in polve- re o 15 gr. di spezie fina, lasciarli fred- dare e versarli in un vaso pro f ondo di maniera che l ' ol io vi soprannuoti. Servirli fra gli antipasti, o come guar- nizione di bolliti, ecc. l i ctscmiere militare E' uscita in questi giorni la nuova «di z i one di questo interessante volume, « c i quale tutti hanno da imparare qualche cosa. CONSIGLI - RICETTE - AVVVERT. ì nostri abbonati, inviando la fa- ccetta con cui ricevono il giornale al- va grattata, la l ' indirizzo del Maresciallo Maggiore a pezzetti, (avendo cura Dario Fornari, 1» Compagnia Sanità — ti 4 i. - i ivr .. , avranno il manuale a L. 5, GUANCIALI DormirLene, dormir meglio SQTTOMATERASSI MATERASSI «li crine animale IGIENICI RIFATTURA ITALIANA CARLO PACCHETTI Stabi l imenti: MILANO e PAVIA Esposizione e Vendita: VAI MOENT NAPO,LEONE 16 - T.EL 753- 42 * Economia - Igiene 0 Richiedete l a t i no a 7 3 C. I. ecc. Chiedeteci un fiaccmciuo di provd, da 100 g. inviandoci L.1,50 in francobolli È I N SÙ P ER AB ILE PER LUCIDARE SEN- ZA FATICA E RI- METTERE A NUO- VO : METALLI, VE- TRI , SPECCHI, ecc. PROVATELO, E LO USERETE SEMPRE. 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