LA CUCINA ITALIANA 1932
R E G I N A grammi e con farina abburattata al tas- so usuale, i prezzi resultano aumentati in 18, diminuiti in 1 e stazionari in 63. Nella pasta si è avuto un ripiega- mento che si può calcolare così all'in- grosso intorno al 2 per cento; ma an- che questo calcolo non va inteso in senso generale poiché i ribassi si sono avuti secondo i centri di consumo e specificamente pel tipo Napoli. Riso : nessun ripiegamento si è avu- to nel prezzo al dettaglio di questa der- rata. La richiesta, sempre pel consu- mo ¡famiilare, non ha raggiunto tut- tora quella intensità che dovrebbe e sulla quale si fa calcolo perchè le ri- serve di questo ottimo alimento siano mano a mano alleggerite. Tra i fari- nacei, il riso è un alimento che non va perso di vista e "al quale le Massaie devono dare la preferenza poiché è frut- to genuino della nostra terra e dell'ope- rosità dei nostri risicultori. SALUMI E AFFINI. — Si sa, l'estate, d'ordinario, non è la stagione in cui il consumo dei salumi in genere si inten- sifichi; essendo questo prodotto costi- tuito in gran parte di carne suina, e non è facilmente digeribile, ed ecco una delle fondamentali cause che spie- gano e giustificano il suo minor consu- mo estivo. Peraltro i prezzi non ripiegano, non cedono, si difendono con energia in mo- do particolare per quanto riguarda i prosciutti crudi o cotti; anche la bre- saola è rea [stentissima. Si tratta peral- tro di prodotti speciali, ben stagionati che hanno una buona clientela di con- sumatori tra le classi abbienti. Nei grassi alimentari animali, soprat- tutto in quelli derivati dai suini, non si constatano variazioni nei riflessi dei prezzi al dettaglio; si può ritenere che un buon lardo, stagionato bene, salato a regola d'arte, un buon spessore, lieve- mente azzurrognolo, segni il prezzo di L. 5,30, 5,50. Pancetta arrotolata, sta- gionata e senza cotenna estesa, da li- re 5,50 a L. 6,50. La stagione calda attuale non ci sem- bra indicata per un largo consumo di grassi animali. CARNI FRESCE E BOVINE. — I prezzi al dettaglio di queste carni con- tinuano a seguire il passo; del resto si può ammettere che questo passo ven- ga altresì segnato dai prezzi all'ingros- so. A suo tempo furono presi dal Go- verno fascista provvedimenti abbastan- za energici per sostenere i prezzi del bestiame da macello nei limiti delle possibilità del consumatore, e ciò per ragioni superiori di interesse economi- co nazionale, trattandosi della difesa del nostro patrimonio zootecnico rap- presentato oggi da diecine di miliardi di capitale; tuttavia i provvedimenti non hanno dato quell'esito su cui si fa- ceva assegnamento, e allora si è pensa- to di agire al momento giusto sul raf- forzamento della tariffa doganale, met- tendo da parte i sentimentalismi perico- losi, frequentemente causa di squilibrio nei nostri scambi commerciali con l'e- stero. Il filetto sgrassato si può avere a li- re 15-16 al chilogramma, e in ordine decrescente le altre qualità; la fesa di vitello segna L. 15, la polpa di manzo L. 11. Naturalmente questi prezzi non hanno e non possono avere del resto un valore assoluto, poiché vanno posti in armonia a diversi fattori che talora li esaltano e tal'altra li deprimono. Si de- vono intendere quindi largamente com- prensivi. LATTICINI. — Tempesta vi è nel mercato dei latticini; anzi per essere più esatti, nel mercato del burro; ma le cause che hanno provocata questa tempesta non interessano le nostre Mas- saie. Difatti il prezzo del burro, quello dei casoni milanesi, è in continuo de- clino, di guisa che in poche settimane all'ingrosso ha perso oltre 200 lire al quintale; declino peraltro non. ancora constatato integralmente nei prezzi al dettaglio, i quali, per legge economica nota, non possono discendere e salire contemporaneamente a quelli all'in- grosso come avviene dei liquidi nei va- si comunicanti, un buon burro da ta- vola segna oggi L. 12-13 al chilogram- ma. I burri naturali, detti lombardi, si possono avere anche a L. 11. I formaggi da tavola, debolucci; più resistenti quelli da condimento e spe- cialmente i reggiani stravecchi che han- no raggiunti corsi elevatissimi per scar- sezza di merce. UOVA E POLLAME. — Le posizio- ni nel mese scorso raggiunte, e da noi fissate in questa nota per le merci sot- to esame, non sono state cedute, anzi, ben difese, si possono ritenere raffor- zate. Le uova segnano il prezzo medio di L. 4; crediamo anzi che questo sia il massimo per le qualità fine, fresche, come si dice, da bere. Ricordino le Massaie quanto scrivem- mo nel numero scorso circa il momento più indicato e il processo più facile e più sicuro per la conservazione delle uova; e non dimentichino altresì che il valore nutritivo di un uovo può para- gonarci a quello di mezzo ettogramma di carne o a 150 grammi di latte. In tutti i casi le uova rappresentano un cibo nutriente, sano, facilmente assiini. neteli in un piatto con una salvietta e servite caldi con salsa bianca a parte in salsiera. Per la salsa bianca ecco la ri- cetta. Burro gr. 100, farina un cucchiaio, un tuorlo d'uovo, aceto un cucchiaio, sale e pepe ed acqua quanto basta. Fate un arrossato con la farina e me- tà del burro mescolando sul fuoco. Ver- satevi a poco a poco l'acqua senza la- sciare di mescolare. Aggiungete il re- sto del burro, versatevi l'aceto, scen- dete dal fuoco, legatela col tuorlo d'uo- vo e usate. ASPARAGI USO PISELLINI Prendete i più piccoli e tagliate a pezzettini tutte le parti tenere. Lessa- teli alla marmitta oppure fateli cuoce- re in acqua e sale, estraeteli croccanti, scolateli e posateli sullo staccio. Salta- teli in casseruola con del burro, sale, pepe ed erbette. Oppure metteteli nel- la casseruola, spolverate con un po' di farina ed un po' di zucchero. Aggiun- gete del brodo od acqua, cuocete un momento e servite con crostini. ASPARAGI AL FORMAGGIO Cuocételi in marmitta oppure bolli- teli in acqua e sale, tirandoli fuori croc- canti, disponeteli in piatto refrattario, spolverate le sole punte con abbondan- te parmigiano, 'mettetevi sopra dei pez- zettini di burro ed infornate fino a fare rosolare il formaggio. Servite nel- lo stesso piatto. — ENRICO ALLIATA. teli'©li© d' ©lifa^lg pei" la vosi ni X caria agi ©ne ^gA E conosciuta da secoli l'efficacia dell'olio d'oliva per conservare la freschezza della carnagione. Il tu- bo che vedete vi mostra la esatta quantità di olio d'oliva adoperata per ogni pezzo di sapone Palmolive. Ecco perchè il sapone Palmolive ravviva il colorito e ammorbidi- sce la vostra delicata carnagione. Esatta quan- tità d'olio di oliva adope- rata per la fabbricazio- ne di U H pez- zo di sapone Pa lmo l i ve. 'PRODOTTO IN ITALIA mercato alimentare PREPARATE UN DOLCE SANO StabìliMazioriè del costo della vita? 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In pratica esso si presenta come una pol- vere che si scioglie facilmente nell'acqua fredda. Stabilita la dose, giusta le istruzioni, a se- conda di ciò che si deve lavare, non si ha che ad immergere il vestito, la biancheria, od al- tro, nel bagno così preparato e lasciarvelo un dato tempo: senza bisogno di strofinare, di insaponare, di spazzolare, qualunque ogget- to introdotto nel bagno si pulisce da se: ciò succede per l'azione dell'ossigeno che assorbe in modo completo, e senza deteriorare meno- mamente l'indumento, lo sporco da esso con- tenuto. Il « DETERGO » è ossigeno allo stato na- turale: esso è consigliato dai Medici, Igienisti, Economisti: esso pulisce, disinfetta, e confe- risce un grato profumo: non corrode, non de- teriora, neppure la più fine biancheria, ma. anzi, ravviva le tinte e ridona la primitiva freschezza. 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Rinfrescateli, uniteli in maz- zo, scegliendo i più grassi onde acco- modarli poi sul piatto al di sopra de- gli altri. Immergeteli nell'acqua bollen- te salata, mettendo i più fini qualche minuto dopo ; in tal modo cuocciono tutti nel medesimo tempo; scolateli, im- piattateli. Avrete fatto soffriggere in burro abbondante qualche manciàtella di pangrattato, colorato biondo, Spri- metevi il sugo di due limoni e cospar- gete gli asparagi. G V J T O F I N E - A R OMA SOAVE- Eìte la minesatr ^ A R OI coi DADI di brood puro e sostanzioso di VOLETE CONSERVARVI SANI E GIOCONDI? B e r e t e l o squi s i to e à i g i en i co M-ars&la DELLA DITTA PIETRO CUBIA f„ Lorenzo M A R S A L A (Sicilia) U M B E R T O N O T A R ! •ì't/i-i' I : • DIRETTORE - RESPONSABILI Officine della c Soc. An. Notari » A RICHIESTA SI SPEDISCE LI STINO GRAT IS Istituto Editoriale Italiano Pag-,,«* L A C U C I N A I T A L I A N S W—fr.-f -. ; -N. 6 - 15 Giugno 1932.
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