LA CUCINA ITALIANA 1932
N. 6 • 15 Ghigno 1932, EX t r c iws I T A L I A N E Pag. te' i c c o i a I o sta F. Q, I. • Milano. — Non abbiamo risposto alla Sua del febbraio, perchè Le serbavamo la sorpresa del... the italiano. L'art icolo «El o- gio del Caffè » , è pronto da un pezzo, ma è sembrato alla nostra Di rezione che non per. derà d' importanza se r imandato; mentre tutti gli altri argomenti che in questi quattro nu- meri hanno occupato le colonne del giornale avevano, ciascuno, una particolare ragione che ne determinava l ' obb l i go di precedenza. Non mancheremo di intrattenerci con Le sulle Sue eleganti questioni linguistiche in ma teria cucinaria. B. C. - Nervi. — Veramente, il domandare a noi l ' indirizzo esatto di un abbonato all'estere non ci sembra rientri in quel genere di do mande per le quali scrivevamo ((che è nostro gradito dovere appagare i vari desiderata deìlt amabi li lettrici » . Chi poteva prevedere, in ta le affermazione, fchè, per esempio, qualcht abbonato avrebbe! potuto rivolgersi a noi pei sapere, putacaso, dove far pervenire una sua di chiarazione, o una sua protesta, amorosa 8 qualche bel la invano corteggiala? Lasciando gli scherzi, siamo assai perplessi se stabilire ii precedente ch'Ella invoca. Domani ci può essere un creditore che sco- va, attraverso il ¿ostro giornale, il paese ovf dimora il suo coiàraente moroso. Al tro caso, quel lo che il « moroso » in sensc goldoniano possa voler scoprire il domi c i l io d una tradita! E dovremmo noi, per contentar» un abbonato, rendere certi eventuali caltiv servigi ad un altra abbonato? « That is the question » » . Ma senza che lì dubb io arrivi al tormento shakespeariano, me. gl io applicare la massima b i b l i ca: « Nel dubbio. .. astienti » . E ci asteniamo. A. I). B. - Santa Teresa - Napoli. — II ma- s c h e r o ne è un formaggio milanese assai bue 110, che somigl ia un po ' alla ricotta romana. O. Z. - Suzzara. — Mandi pure (grazie an ticipate) la ricetta d'olla minestra mantovana : base di zucche e quella dei tortelli per 1; «Cuc i na f o l c l o r i s t a». Po i ché, però, si tratta di una minestra relativa alla vigilia di Na- tale, sarebbe stato opportuno inviarla al l 'epo ca giusta. Ripet iamo che è una caratteristica del nt> !»tro giornale l'attualità. Preghiera, quindi, a tutte le abbonate di attenersi a questo prin c ipio e di non parlarci di pomidori a gennaio, di lepri e pernici a marzo, di cardi e bròccoli in agosto. E. B. - Laconi. — Ella vorrebbe « ricevere il giornale raccolto a f orma di tubo, in mo do che si possa svolgerlo nel riceverlo ed essére sicuri che altre persone non si siano presa la libertà di gustarlo prima gratis ». L'abbonata F. S. di Venezia vorrebbe, inve- ce, il giornale « chiuso in bus ta» . .. e così via. Rammentarsi che l 'abbonamento costa so 10 L. 5; pon possiamo quindi sobbarcarci a maggiori spese anche nel modo di spedire il giornale, e tanto mono possiamo esaminare ca- so per caso i vari gusti di duecentomi la per. sone. Quanto alla sterilizzazione dei barattoli da marmetta!!!, anche se- non è necessaria, certa mente è sempre utile. Del resto, per tutta questa materia Le raccomandiamo un aureo trattato: « L e frutta in c asa », scritto da Regi- na Marescalchi Baur di Casalmonferrato. G. li. - Vicenza. — Anche del l iquore t? mandarini o di arancie tratta la Marescal chi' Ecco quanto ne dice : Sei verdi arancie si tagliano in quarti. Questi pezzi si pongono in una bottiglia di vetro a col- l o largo, si versano sopra due litri di cognac; si tappa; si lascia stare 4 giorni. Indi si de- canta il cognac, e si aggiungono 150 grammi di zucchero a sciroppo. Si filtra e si imbottigl ia. Prima di servirsi di questo l iquore è bene che abbia sei mesi di conservazione, e più in- vecchiato e più è buono. G. M. - Jonadi (Catanzaro). — A Lei rispon. dé la nostra abbonata Oriele Zanfrognini di Suzzara in altra parte del giornale, nella ru- brica « Minestre » . M~ B. - Mantova. — Quasi tutti i trattati di Cucina hanno un apposito capitolo su « Le ' • S a l s e . Ma per la Mostarda inglese o. Senape, se la nostra spiegazione non Le fu abbastanza utile, creda pure, meg l io comperare da un dro. ghiere fino, il barattoletto già pronto, M. E. M. v Moneglia. — Stia tranquilla, gen- tile Signora: ogni arretrato — quale che sia l'annata cui si riferisce — non costa mai più di L. 0,60, Ella, dunque, è in perfetta regola e grazie. L. P. Ferrara. — Non faccia caso alla sca- denza segnata sulla fascetta e veda in propo- sito quanto si disse in pi ccola posta a I. C. (Monza) nel numero del marzo 1932. 11 suo abbonamento scade il s 31-12-1932 ed è in regola, corte l o è l ' abbonamento della Signorina Maria Fontana di Roma, B. F. - Denore •-(Ferrara). — Ripet iamo che 11 Cambiamento di indirizza è stato effettuato e' che la fascetta porta il numero 133.566. E' stato pure provveduto a mettere in cor- so il riuovo abbonamento che porla il nume- ro di fascetta 133.588. Passando ad al t ro: i< Sistemi ' per lucidare i pavimenti e altre còke attinenti alla pul izia della c asa », li tro- verà ih prossime note nella rubrica della « Massaia Moderna » , quando daremo consigli pratici di economia domestica. Ma non pos- siamo caso per caso trattare questi argomenti in mo do sporadico, mentre noi vogl iamo fare in mo do che la riunione dei nostri consigl i, organicamente dati, riesca d'i vera utilità alle nostre abbonate. V. P. - Trieste. — La ringraziamo dell 'ab- bonamento inviatoci a nome della Sua amica Signora Gina Verbano, la quale però non e stata esatta nel l 'affermare che alla scadenza del l 'abbonamento sia stato sospeso il giornale. Al contrario, per ben due mesi abbiamo ancóra mandato il giornale a tutti i ritarda- tari: Ella comprenderà che sè per un solo ab- bonamento il r ipétèie alcuni mesi l ' invio del giornale (a chi non si sa sè novamente abbo- nato o nò) non costituirebbe danno per la nostra amministrazione, viceversa la dimenti- canza, la noncuranza di un 30.000 persone sul- le oltre 200.000 dei nostri abbonati ( che tanti f ur ono i ritardatari!), costituisce una diffe- renza passiva di L. 15.000 al mese (quindi c i- mila l i re ! ). C. R. - S. Ferdinando di Puglia. — La con- tentiamo subito per la torta di spinaci (veda fra le « V e r d u r e » ) ma quanto al «Cuc i n i e- re Militare » che il Sig. Dario Fornari non Le ha Spedito, e che c ' ent f iamo no i ? Comunque, unicamente per atto di cortesia verso una nostra abbonata, abbiamo trasmesso a l Marescial lo Fornari la Sua domanda. Signora Isa G\. - Bovolone (Verona). — Vor remmo fotografare la Sua firma per rende- re giustizia alla povera Wi lma, che non ha Potuto aprire l ' abbonamento po i ché, al l ' infuori ' ' ' una Isa G. — che potrebbe essere anche una Isa 2 . — nulla si legge e non crediamo che il solo prenome e il paese La metterebbero in ¿rado di ricevere il giornale. Così poi taluni :i fanno la fama di non spedirlo regolarmente! Conte F. B. di S. S. - Borgomaro. — Ella ipprezzerà la nostra delicatezza e ritirerà il iniprovero : Se quando il nostro giornale segnala qual- he l ibro, o qualche prodotto, si addentrasse roppo nei particolari (Edi tore, prezzo ecc.) utto farebbe credere che si tratti di larvata éclame. Ma, naturalmente, questa è un'arma a due agl i : Sta di fatto, che molti abbonati vorreb- >ero notizie più esplicitamente particolareg- ,iate, come oggi la S. V. nel chiederci l 'Edi- ore ed il prezzo di alcuni vo lumi indicati iella nostra « Bibl iograf ia per Famigl ie » . Per farle piacere ripariamo l ' omissione e olmiamo le lacune: !«) ARTE DEL R I CORDARE: è edito dalla Libreria del Sacro Cuore — G. Sismondi — Via Garibaldi 18 - Torino — (Prezzo L. 8.50). J?) RICAMI D ' I TAL I A: fu edito dalla Soc. Ed. La Casa Bella - Via Boccaccio 16 - Mi- lano. j°) L ' ARREDAMENTO DELLA CASA MO- DERNA: ne è autore Mario Felice Fon- tana - Via Settembrini 7 - Milano — (Prezzo L. 22,—). l°)'.LA CURA DEL CUORE del Prof. Ma- riani fu edita dai Fratelli Treves e costa L. 8. Abbon. 11150 - Marsala. — In nessuno dei li- >ri di cucina che noi abbiamo consultato si rovà la ricetta del castagnaccio. Però, per contentare il Suo bambino, ci iamo rivol li alla cortesia d'un Membro del no . irò « Comitato di Degustazione » (che è an- ;he un raffinato buongustaio) mèmori che una ,'olta ci mandò a regalare uno squisito casta- ;naccio romagno lo preparato dalle gentili ma- io della sua consorte. L'eminente ami co nostro ha cortesemente a- lerito alla preghiera ed Ella ne avrà la prova lei presente numero (rubrica folclorista). Ma 4a ricetta è un p o ' semplicista : e, po i- hè la specialità del castagnaccio è in Tosca- la, così ci siamo procurati anche la prescri- iione del castagnaccio f iorentino da una va- lente cuoca privata di Firenze. I l Suo bambino ci perdonerà, dunque, il ritardo in nome del l ' onore r i cevuto: che ap- positamente per lui si sia scomodato un dei oiù illustri musicisti d'Italia, nonché critico (apprezzato anche all 'estero) d'uno dei p iù importanti quotidiani, e in considerazione che riceve... due castagnacci anziché uno solo. I. C. - Veneziai. — Un trattato speciale sul- l'arte del lo scalco, noi non conosc iamo. Però nei grandi trattati di gastronomia spesso vi è jualche capitolo a ciò destinalo. Esempio : Il •'« Cordoli Blett » ; « Le guide cul inai re» di Escof f ier; « Encyc l opedie de Cui s ine» di P. Dagouret, ecc . ; m y s o im libri costosi, difficili ad aversi; e poi noi credia- mo che certe cose non si apprendano dai yolumi, bensì dalla pratica. P. S. - Derendingen - Gt. Solothurn (Svizze- ra). — Abb i amo provveduto a comunicare al- la Ditta F. Boralevi e C. il desiderio del jig. Mario Trivel la. Per sua norma tale Ditta è stabilita a Mi lano, Via Pisacane, 19. A. C. - Rizziconi (Regg ia Calabria). — Per la preparazione j M l a frutta « i n gi leppo » (vuol , for.se dire ««.in g i u l ebbe? »), consigl iamo, pure a Lei — come al l 'abbonato E. G. di La- coni — il Trattato delia Marescalchi., Ritenia- mo pure che possa interessarla lo speciale vo- lumetto dpi !a nostra Biblioteca di Gastrono- mia (Lire 5,—) po i ché vi sono descritti mol- ti dolci fatti con frutta. Col. C. D. L. - Alessandria. — Lo stesso con- siglio diamo a Lei per il Torrone del quale, per altro, si parlò nel numero di maggio del 1930 e di cui tratta pure il volumetto « I dol- ci » della Biblioteca di Gastronomia edita dal- la Soc. An. Notari. Dott. P. M. - Farmacia - Stradella. — Come sopra. M. G. - Genova. — L'errore col quale l 'an- no. scorso fu aperto il Suo abbonamento sot- to il nome di Chiazzi anziché Glassi spiega il conseguente errore della sol lecitazione ri- voltale. Era naturale che Chiazzi non risul- tasse fra co l oro che hanno rinnovato l 'abbona- mento. Famiglia V. fu Carlo • Lecco per Aquale. Loro è p iù che spiegabi le. La Signorina ad- detta alla apertura dei nuovi abbonati non. prteva capire che l ' abbonamento della Fami- glia Vi l la venisse a sostituire quel lo che era prima sotto it nome di Cario Garabuso. V. P. - Albosaggia (Sondr io). — Lo stesso argomento di cui sopra, valga per Lei po i - ché l ' abbonamento del l 'anno scorso era stato fatto sotto il nome di Piani Vittorio mentre po i fu rinnovato quest'anno sotto il nome « Famigl ia Piani » . iti. P. - Genova. — Idem come sopra. L'an- no passato l ' abbonamento era stato messo in corso sotto ii nome di Maria Pogg i, mentre quest'anno era stato rinnovato sotto il nome di Niny Pogg i. A. B. - Firenze. — Ella avrà già compreso che l a nostra circolare si è incrociata col rin- novo del Suo abbonamento. C. M. - Seregnq. — In mol ti numeri del no* stro giornale furono pubbl icate liste di pran- zi che possono essere sempre copiati per in- viti a persone ragguardevol i. Le converrebbe farsi spedire le annate precedenti de «La Cu- cina Italiana, o, diversamente, attendere l ' oc- casione di qualche solennità nella quale non mancheremo di ripetere speciali programmi per ospiti commensal i. * On. Conte G. D. M. • Torino. — Tutto è an. dato a posto. La ringraziamo della Sua lette- ra e conf idiamo che ormai riceva regolarmente il giornale al nuovo indirizzo. Cav. Uff. E. N. - Milano. — Gradiremo sa- pere perchè la S.^ V. ha mandato L. 15 in- vece di L. 5,30, mentre ci chiede un solo ab- bonamento (per la Signora Rita Noscola). Rag. G. F). - Vicobettignàno (Cremona), — Per noi è perfèttamente io stesso. Faccia pure come prefer i sce: o inviare l ' abbonamento di un semestre fino al 31 di cembre, ovvero farò decorrere l 'abbonamento dal giugno 1932 con scadenza al giugno 1933. M. C. - Vercelli. — In ogni numero del no- stro giornale si trovano, ricette di vivande al riso. Non comprendiamo dunque perchè ce ne faccia speciale richiesta. Scorra la raccolta e vedrà. A. C. • Milano. — Grande compiac imento ci ha procurato la Sua franca dichiarazione. Ella scrive: « Avevo ritenuto bastarmi tre an- nate della «Cuc i na Ital iana» p e r tutto quanto avrebbe potuto occorrermi in. materia gastro- nomica e di economia domestica. Viceversa, quando, per il mancato rinnovo del l 'abbona- mento, non ho più ricevuto il giornale, n e ho talmente sentita la mancanza da dover cor- rere a versare le L. 3,50, per non rinunziare; al- PUNICO ORGANO che dà il mezzo di di ventare perfette massaie »» Brava e grazie dal cuore. A. S. G. - Poggibonsi. — Anche Lei è mol- l o amabile nel ripeterci che il nostro gior- nale « ha la virtù di farle dimenticare ogni tristezza portando sempre note interessanti, i- struttive, fresche sì da meritare tutta la gra- titudine degli abbonati verso chi né e stato l ' ideatore geniale e verso chi ne è l 'anima vi- vificatrice » . Non meri t iamo tanto, ma non possiamo na- scondere clic questa solidarietà del le nostre elette abbonate ci riesce di soddisfazione e di conforto. T. V. - VUlafranca Lunigiana. — Nè rinun- c iamo a pubbl i care il finale della Sua ultima lettera perchè è propr io tanto carino : « Quan- do arriva la « Cucina Italiana » così puntuale flagrante e buona, saremmo tratti a mangiar- cela in un boc cone. Qualche p i c c o lo errore che può avvenire ,da parte del Loro « simpaticissimo » l Ili, io Spedizioni, (tanto simpatico che mi ripugna usare altro aggettivo, t ipo standard, come .oMo- \ret»ole.j • spettabile. . • ecc . ), è perdonabi l issimo, date le centinaia di migliaia di abbonati.• E mo l te vol te del l 'errore sarà causa la grafìa di chi reclama. Non posso propr io a mei io dall'elogirfre di nuovo la l oro opera mirabi le. Mentre con tanta tristezza oggi si sente par- lare ovunque di crisi, viene, col Loro giorna- le, in tutte le famigl ie italiane un segno di so- l ido e sereno ottimismo. Una sola volta ai mese pe r ò! Tr o ppo per quarantadue contesi, mi ; t roppo po co per il desiderio di tutti i lettori » . D. V. • Pietrasantd. — Sentiti ringraziamen- ti anche a Lei che ci conferma «grande sim- patia, anzi entusiasmo, e il più disinteressato spirilo di propaganda » perchè — Ella ag. giunge — La Cucina Italiana fa tanto bene con i suoi consigli e insegnamenti, tali da rendere doveroso ii farla conoscere e di f fon- dere ovunque! » . , - Che il Suo esempio si mo l t i p l i ch i! F. L. M.-- Palermo. — Per il panettone di Mi lano, veda il numero di aprile 1931. Ne , - - - ¡" • • — , ...... „ ii ii^n, ui iijj ue i^ai. Anche i equi voco in cui si è incorso nel caso dettò la ricetta il Cav. Giovanni Manfredi. Quanto al premi o, Le signi f ichiamo che es- so spetta iion già— come Ella crede - - ai nuovi abbonati, bensì a ehi procura almeno rinque nuovi abbonati. R Scuola Industriale Femminile di Tiroci- nio - Mantova. — Conf idiamo che le cinque nuove abbonate ricevano regolarmente il gior- nale. C. D. M. - Roma. — Siamo spiacenti di non poterle mandare il dupl icato del novembre 1931 essendo tal numero completamente esau- rito. A F. S. - Catania. — Non avremmo avuto difficoltà ad ammetterla al Concorso, quan- tunque l ' abbonamento sia al nome del marito anziché al Suo, se tale domanda non ci fosse giunta 10 giorni dopo la chiusura del con- corso. F. V. - Mezzolara. "— Ha ricevuto i l pre4 mio della Pasta Puritas? Guardi, però, che gl ielo abbiamo mandato» quantunque gli ab- bonati da Lei procurati siano tre anziché cin- que : siamo sicuri che gli altri due verranno e La preghiamo, nel comunicarcel i, di richia- mare la presente nostra risposta. A. B. - Chiavari. — E Lei ha avuto 1'« A- picio » ? jV. /Vi. M. - Catania. — Il suo consigl io f u oggetto di mol te discussioni su queste colon- ne. Se Le interessa conoscere il dibattito, Le manderemo i numeri che ne trattarono. Rag. C. V. ¥ Milano <. — I vo lumi della no- stra Biblioteca di Gastronomia comprendono, oltre alla maggior parte di ricette inserite nel giornale, tante e tante altre ricette che non apparvero mai su La Cucinai Italiana. Quanto alla frittura dol ce venduta dai pastai, ci scusi, ma non è aifar nostro. Rag. C. V. . Bergamo. — La firma sul va- glia con il quale aveva provveduto a rinno- vare l 'abbonamento era i l leggibi le ed ecco per- chè Ella ha ricevuto la sollecitatoria. Ora il Suo abbonamento è regolarmente in corso ed a quest 'ora avrà già ricevuto i numeri arre- trati. L. B. - Spezia. — Sì, va bene. .. ma e se poi non si abbonassero? Bel servizio allora che ci avrebbe reso col farci mandare una tren- tina di numeri di saggio! Vogl ia, dunque, compiere l ' opera di sim- patica propaganda che ha iniziato, col se- guirne l ' es i to; e c ioè domandare alle Sue gentili amiche se il giornale è stato di l oro soddisfazione e spingerle al la'abbonamento. Dopo tutto, tanti premi per Le i ! M. Z. - Faenza. — Pure per quanto f orma oggetto della Sua domanda, niente di megl io che sagrificare sei lirette e comperare il vo- lume della « Bibl ioteca di Gastronomia » in- titolato « I d o l c i » . R. C. - Milano. — De l l ' importo che Ella ha inviai v erano avanzate Lire quattro. Abb i amo creduto inlerpretarLa mandandole gli ultimi otto numeri del 1931. Vecchia amica. - Lonato. — Certamente, se non fosse così gentile la forma della Sua ri- chiesta, circondala da tanti elogi per no i ; se non vi fosse accompagnata la briosa confessio- ne che « si deve perdonare a una vecchietta golosa... » forse, la nostra risposta sarebbe me- no carina e, chissà, magari, ci permetteremmo di prendere un po ' in giro (sempre amical- mente, s' intende) quella abbonata che ripen- sa nel 1932 alle frittelle di S. Giuseppe man- giati nel... 1902, e che domanda a noi di fare le ricerche fra c inque annate, intorno a quel- la data, per ritrovare nel « Corriere del la Do- menica » ( o è forse la «Domen i ca del Corrie- re » ? ) quella famosa ricetta, che procurò le più vive soddisfazioni al palato e al lo stomaco della nostra simpatica abbonata bresciana. Ma, ripetiamo, il mo do garbato e grazioso con il quale ci si è lanciato l ' « S . O. ¿v»<ifa s ì - che noi ci andiamo ad occupare senz'altro della cosa, e speriamo esserle precisi al riguardo. C. C. - Nocciano. — Pubbl i chiamo subito la sua ricetta di verdura e il suo consigl io per il formaggio. « Delia » , particolarmente sensibile alla Sua dichiarazione : « sento di volerle assai bene » e al Suo apprezzamento «sul l ' opera di vantag. gio morale che questo f og l io compie in tutte le famigl ie » , trova, però, un pochino esagera- to ch'Ella, in segno di tale gratitudine, di- sturbi il Signore con preci e laudi. M. E. M. - Moneglia. — E pure a Lei un cordiale ringraziamento, per essersi voluta unire, come scrive, « al coro unanime di am- mirazione a chi, con tanta intelligenza e a- more, si dedica al presente giornale » . M. G. M. - Milano. — Parleremo del le pe- sche sciroppate alla stagione opportuna. G. C. - Spilimbergo. — La sol lecitudine e la puntualità della nostra Amministrazione, non sono che un dovere; e dobb i amo ascrivere sioni così ammirat ive che ci rivolge per ta- U o ' M ^ V a r e s e . - Prima di lutto vedrà ¿al- l 'articolo di f ondo del presente numero che noi siamo ben lungi dal lanciare invettive con- tro il the. Eravamo un po ' contrari al the, co- me a ogni prodot to e s o t i c o , perche 1 Italia de esportare più che sia possibi le e importa- re ' i n minima proporz i one. Tanto megl io se oggi il problema è risol to dal l 'A. T. I . Quanto af caffè, noi avemmo a polemizzare con 1 ab- bonato Iselle di Mi l ano, preannunc iandogh un a r t i c o l o , rammentato anche oggi in questa P. P „ di elogio ai caf fè! Riguardo agli infusi di erbe aromatiche nostrane, si ssignora : i farmacisti o i droghie- ri fini le posseggono; e, quanto al mo do di confezionarle, esso è ident ico a quel lo del the qualora si tratti di infusi: da non cont on- derai con i decotti e le tisane, che impl i cano il bollire delle erbe, mentre per l ' intusmne esse devono soltanto venir gettate, fuori del f uo c o, in l iquido bol lente e servire subito I N - Cagliari. — Abb i amo fatto tutto quel lo c i , ; desiderava: 1) Preso nota del r i nno v o; 2) Provveduto per il cambiamento di indi- rizzo;. 3) Spediti i cinque numeri del galateo d i spon i b i l i; ,4) Spedito il numero di mar zo; 5) Sp e d i t i« numeri di dicembre 1929 f ebbraio 1930 e marzo 1930 contenenti ricette per cu- cinare uova. , Per le pastine o altri amminicoli da te, Le suggeriamo il vo lume « I d o l c i » della nostra « Bibl ioteca di Gastronomia » che costa L. 6,— e contiene oltre trecento ricette, fra cui mol te appunto per i servizi da tè. C. M. - Bologna. — Ella fa benissimo ad e- sprimerci « i ns i eme alla perfetta soddisfazio- ne per avere conosciuto il più simpatico e ii più femmini le fra i giornal i, anche qualche l ieve disappunto » . Per la prima parte, rin- graziamo. Per la seconda, ci d i f end i amo: 1°) Non è rispondente a verità che i no- stri concorsi « siano stati dedicati più ai cuo- chi che alle massaie » : tanto è vero che se Ella scorrerà l ' elenco dei premiati vedrà che su cinque concorsi uno solo fu indirizzato ai cuochi (pranzo di (M-rimonia). Potrà constata- re inoltre che dodici furono i premi assegna- ti a concorrenti di sesso f emmini l e, contro quattro soli a cuochi. 2°) Non ci risulta che Sua sorella o Lei si trovino nella condizione « necessaria e suf- ficiente per il premio di propaganda. E' su- perf luo aggiungere che se ci ricorderanno chi sono i quattro o cinque abbonati da Lo ro pr o- curati, faremo il nostro dovere. Ma l ' importante è la sostanza di quanto Elia ci scrive : « Che ha il piacere di poter provare ogni giorno nuovi piatti di sicura riuscita, d'e- secuzione facile e considerevole economia »i. Per le Sue domande di Galateo della Tavo- la, al prossimo numero. Marchesa E. D. C. e 'N. - Sant'Ilario Ligure. — I theby? Lei si lamenta d'i non trovarli, mà noi pure non Ji conosc iamo e, quel lo che e più importante, due fra i nostri « Oracoli » a cui ci siamo ri ."»viti, ci hanno risposto di non avere mai sentito questo nome in materia dol- ciaria. E quanto al Cav. Tegani, che glieli for- niva, le nostre ricerche per il suo nuovo re- capito sono riuscite infruttuose. « Antica Abbonata » - Chignolo Po. — Po- trebbe darsi cho la Sua curiosità per la mine- stra di magro con la zucca, venisse sodd sfat- ta dalla abbonata O. Z. di Suzzara che ci promette appunto una ricetta su questo tèma. Quanto al mo do di conservare il salame di fichi nel l ' inverno, Le saremo precisi. C'è tem- po . V. R. - Milanc\ — Per i cannoli alla Sicilia- na, invitiamo le nostre abbonate sicuJe a sod- disfare il Suo desiderio po i ché, come Ella stessa ci scrive, in nessun l ibro di cucina si trova tale ricetta... e noi non siamo sici l iani! Quando ci perverrà (e sarà di cucina vissuta) la pubb l i cheremo nella Rubr i ca Folclorista. G. L. . lglesias. — Ci siamo spinti fino a dare il modo di confezionare i cotechini; ma, a po c o, a po c o, le domande dei nostri abbo- nati ci trasformeranno in un giornale di salu- meria anziché di cucina. Lei adesso vuol sa- pere come si confezionano i prosciutt i; il Sig. P. L. di Roma ci domanda come si confe- zionano i salami, nel numero precedente era la volta bresavola. .. «Cessa, deh cessa. . . ». -•,>: Dottoressa O, R. B. - Milano. — Un tè d'o- nore of ferto dalle donne italiane alla Di rezione « La Cucina I t a l i ana »? Questa Sua lusinghie- ghiera idea è quasi paragonabi le al voto, di un'altra abbonata, che ci riteneva degni —ni entemeno — del premio Nobel « p e r lo spirito di fratellanza i r la "santa pazienza che, quali nostri attributi, risulterebbero special- soltanto alla Sua squisita cortesia le espres- r i ente nella PicCQ-la vPo^tA». ^ COLONIE STERO ggiimgere centesimi 3o per le spese Ji bollo. Ordini e Cartoline vaglia alla S. A. Notari, Via Monte Napoleone 45 - Mi lano Unire la fascetta stampata con cui si ricevette fin qui il giornale. CON QUESTO NUMERO DEL 15 GIUGNO CESSA IL DIRITTO A RICEVERE IL GIORNALE PER TUTTI COLORO IL CUI ABBONAMENTO SCADE AL 30 GIUGNO 1932. RACCOMANDIAMO DI RINNOVARE L'ABBONAMENTO PRIMA DE!, 30 CORRENTE PER NON SUBIRE INTERRUZIONI NEL RICEVIMENTO DEL GIORNALE, CHE PER ESSERE MEN- SILE, E PER IL SUO PREZZO COSI' MODESTO, NON PUÒ' VENÌRE INVIATO SE NON A COLORO CHE SONO IN PERFETTA REGOLA CON L'AMMINISTRAZIONE. g- No , cara e gentile abbonata! . . .. Nessuna vetrina, per carità. Bando a ogni es ibi z i oni smo! l i nostro lavoro è oscura,- quasi umi l e: fin dove può, cerca di essere anonimo, o quasi. Se qualcosa di « carino » c 'è in quanto fac- c iamo, sta propr io nel... (si può dire senza che venga in mente la « V i o l e t t a» di Trilus- sa ? ) - ne l la modestia della nostra opera o , al- meno, del le nostre intenzioni. Grazissime al Suo caro pensiero. Ma no, anzi... « nòissimo ». É. II. - Roma. « Tutti mi vog l i ono —- Tutti mi chiamano Figaro qua, Figaro là... — Uno alla volta, per carità » . Ma non già, p e r il numero delle persone -che si r i vo l gono a no i . ci tornava alla mente l'aria del l ' immortale « Barbiere ; bensì per il nu- mero di domande le pio svariate che fanno parte della medesima lettera d' ogni nostra a b b o na ta Eppure, abbiamo già pregato di scrivere su . fògli separati c iò che si riferi^ije a fatti amministrativi o, invece, a ricette o, iì- nalmente. a quesiti vari. Nel caso Suo, è stata pubbl icata la ricelià, e grazie (Doveva essere in un f og l io a sè), Le di c iamo poi che gli abbonamenti procu- rati da Lei sono 6 e che abbiamo dato dispo- sizioni perchè Le venga immediatamente in- viato il vo lume di « Ap i c io » (fatto ammini- strativo che non c'entra per niente con le ricette). Per tutte: le altre domande, al prossimo nu- mero di lugl io. L'attesa sarà... il p i c c o lo casti- go per non aver osservato le norme. E sapes- se quanto è punizione a noi stessi il doverla quasi rimproverare, mentre, per quel suo « C ome sono entusiasta di quanto scrive "e quanto Le vogl io bene! » si avrebbe vogKa di buttarle le braccia al collo./ — (Di co su- bito a suo marito, — padre o fidanzato, fa lo stesso — che questa P. P. è redatta da una donna! ). G. M. - Haivamdia (Al to Egitto). — II volu- me « La tavola a buon mercato» della Biblio- teca di Gastronomia costa L. 5 e e II Sor Ge- remia » di Umberto Notari costa L. 9,60. Ella dovrà inviare in più L. 1,25 per le spese di porto dei due vo lumi. L'avvertiamo, inoltre, che la «Tavo la a buon m e n a t o » è in corso di stampa e che uscirà fra circa un mese. Non sappiamo propr io che cosa risponder? a 35 abbonati che si lamentano di non rice- vere il giornale con puntualità. Vero che yi 230.000 si tratta di lina percentuale bassissi- ma. Tuttavia... non ci dovrebbe essere por- che per lutti co l oro che qui sotto elenchia- mo facemmo speciali verifiche, e risultò elio hanno ognuno l 'abbonamento in corso rego- lare; quindi il giornale è stato regolarmen- te spedito e dovrebbe quindi essere regolar- mente giunto. Ciò, naturalmente, per quanto si riferisce alla nostya amministrazione. Non possiamo rispondere nè di disguidi postali, nè... di ap- propriazioni per la strada. Prendano atto di ciò i seguenti abbonat i: Del f ino Albini (Mi lano) - Lilla Arbi tr io S.culco (S„ Marc-TV Argentaro) - Letizia Arturo (Al ba) - Signora Basevi (Firenze) . Ida e Liba Boveri (Val le Lomel l ina) - Aleardo Brusafer- ro (Vi l lanova di Modena) - Giulia Bucciarel li (Roma) - Oreste Ci r c eo (Verce l l i) - Maria An- tonietta Circolone (Pogg iardo) - Ernesta Gro- v- t to (Bergamo) - ' Sorel le De Benedicl is (A- Moli Satriano) - Maria Ercolani (Tr i po l i) - Gina Palchetti (.San Remo) - Maria Fiandaca Bosco (Palma Monterbiaro) - Piero Focardi (Gardone Riviera) . Ida Caroti (Carate Brian- za) - Irene Glusiana (Tor ino) w Al i ce Marchi (Parma) - Tina Martiicci Clavica iMesagrieJ* - Margherita" MatreaKd • fP6feardr? - "®i i i ìHr 'StSt- tioni (Coqu i o) - Ines Mi racoli (Trieste) . Jóje Mottini (Roma) - Maria Flacci Canuti (Faen- za) - Posa Premoli (Bo l ogna) - Bersahia iìa- i (Gastelnuovo Monte) . Aida Richiirtfs (Roma) - Elena Scialpi (Napo l i) Olga Siofto Genovesi (Napo l i) - Rina Spinelli Guarna (Ca- tena) - Attilia Sodini (Mi lano) - Anonita Va- glia Manteca (Calatone) - Vi ttorio Vergani (Mi lano) - Maria Zanotti Malossini (Pranzo di Riva sul Garda) - F. Zincone (Casalvicri ). A A" L M (Dialetto romanesco) O M A G G I O — Quanno che nun ciò farne, .Ce sta un ber giornaletto, Che de VAperitivo Me-fa lo stesso effetto!... — Lo leggo... e' me vie voja De cose prelibale... Me stuzzica lo stomaco. Co' le belle trovate!... Cardo foli e piselli, Frittata de castagne, Pere con zabajone, Li funghi,- le lasagne, Sugo pe' maccaroni, Spaghetti co' Valici',... Insamma lì Ic'è tutto Pe' fa tutti felici!... De le belle Signore È er fojo preferito, Specialmente de quelle Che je preme er marito!., — La discordia in famija, Certo, è 'na cosa vana, Se t'abboni al giornale: « La Cucina Italiana » ! ! Mia moglie è un'abbonata a « La Cu- cina Italiana » e spesso il caio foglio mi capita in mano nelle ore del ripo- so, deliziandomi con le squisite ricette di vivande, che invogliano a mangiare, a costo di prendere un'indigestione!,... La gratitudine derivata da quanto #o- pra (non del prendere un'indigestio- ne!... s'intende!) mi ha ispirato ver:i gastronomici. Nuove fonti per i Poeti, oggi cha tutto s'è già cantato!. — FO- SCOLO G ANCERI . Roma,
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