LA CUCINA ITALIANA 1932
Due ubriaconi parlano di politica delle vicende del paese, degli errori dei ministri. Uno dice: — E di questo passo ove andiamo?, — L'altro : — Andiamo... a bere due bicchieri di vino! — Era un padrone avaro. Si sarebbe fatto un tovagliuolo con la pelle d'ima pulce. Pesava ogni giorno il carbone, che dava in cucina, contava le patate, ' metteva segni alle boccie dell'olio: quando non lo vedevano, annacquava il vino ai servitori. Essi, in tal modo, non sapean che acqua si bere: se quel- la del vinaio, o del padrone. Una domenica chiamò la cuoca: e le volle dar cinque franchi di mancia. Il caso fece epoca. Non era mai arrivato a tali prodigalità. Cominciarono a dire : — Deve sentirei male... Doveva esser fuori di se... — È, infatti, diie giorni dopo moriva. Poco appresso, un cameriere disse al- la cuoca : — Stanotte ho avuto uno spavento... Ho visto il padrone... il padrone pro- prio... che girava per casa. I— La cuoca senza scomporsi: — Sarà venuto a ripigliare i cinque franchi! — G-iorgetto, che hai cinque anni, « vede veniriincontro un grosso tacchino, con i .bargigli gonfi, le ab spiegate, il collo proteso. E Giofgetto grida dalla paura. I l b a b b o : t . — Ma è un tacchino come quello che abbiamo,mangiato ieri... i, Ma, questo non è cotto... — Uaendel era un musicista famoso e anche, un famoso mangiatore. Durante il suo soggiorno a Roma, nelle Trattorie ^i... quei bei tempi or- dinava sempre per tre persone. Ed un giorno, trovandosi a Frascati entrò in un'osteria de li Castelli dove comandò un pranzo abbondantissimo e succolento. Poi usci per, una passeggiata; e rien- trato verso il mezzogiorno si sedette a tavola, aspettando di essere servito ed interrogò il .cameriere che rispose: — E' pronto il pranzo, ma si aspet- ta la sua compagnia. I ~ f a n i e n t e , r e p l i c ò l ' H a e n d e l . , Portate pure in tavola, io sono la com- ' p a g n i à * . « ì i t >t ( » - * * * Un appassionato cacciatore mortifi- cato di dover tornare in famiglia con la carniera vuota prima di arrivare a ca- sa compera da un oste una bella bec- caccia. Accolto festosamente dai familiari e dagli amici che lo interrogano sui- re- sultati della caccia, lascia cadere sul ta- volo l'animale comperato. Uno degli amici lo prende, l'osserva, lo porta al naso e sorridendo dice: — Hai fatto bette ad ammazzarla; M. G. • Modena — Cambiare il nome del tè per render lo ancor più « i t a l i a n o »? Eh via! non bisogna esagerare. Forse lo stesso « Signor Geremìa » , non arriverebbe a questo punto per- che quando una cosa è conosciuta con un dato nome, è un errore commerc iale cambiarlo. On. de nel momento stesso in cui si vuole dare no- torietà, di f fusione, incremento al tè italiano, si dovrebbe — secondo il Suo nobi le consigl io dì patriottismo linguistico — fare in modo che gli acquirenti non lo riconoscano alla prima come tè e perc i ò, vo l endo tè,... seguiterebbero ad acquistare quel lo russo o quel lo inglese. Quanto alle rivendite, si rivolga per notizie relative alla Ditta Lorenzo ,Filetti di Genova, cui è affidata dalla Di rezione Generale dei Mo- nopo li la rappresentanza del tè At i, Questo consigl io valga anche per gli abbonati L. M. di Montepul c iano, 0 . T. di Caserta, Fratelli C. di Monza; P. C. Z . / d i Éustogarol fo, Contessa L. v . di Vi t e r bo; Marchesa G. L. di Rieti ed altri , c he — secondo scrivono — non avrebbero t rovato - il tè italiano nella drogheria ove sono Eoliti servirsi. F^rse*, l 'organizzazione non era ancora avvenuta. Ma — ripetiamo — rivolge- tevi a Lorenzo Piletti a Genova, via S. Lo r ew no, 8. M. M. - Milano — Ella ha fatto beriissiiho ad esprimere alle suore del iSànatorium di Salso- maggiore il Suo giusto parere sul Lèssico di cucina I l er ing -And j guz^, che, come Ella sag- giamente sérive, se può essere usato nel le gran- di cucine di Alberghi, non è di faci le com- prensione, oltre ad avere il difetto di una cu- cina cosmopol i ta o standardizzata. La Sua c om. fetenza in materia ci rende veramente sensibili al consigl io che Ella dette a quel le suore: « Leggete La Cucina Italiana che insegna la cu- cina del le cucine. Co l oro che la sanno inter- pretare saranno i pr ìnc ipi del gusto ». I. N. - Marnava. — La ragione pei; la quale il Suo abbonamento non fu messo in corso al- l 'arrivo del vaglia è la seguente: Il fagl ia era in b i anco! Soltanto al giungere del Suo recla- mo , data la cifra," la città ecc. abbiamo potuto comprendere e provvedere. A. A, - Bestazzo di Cisliano „{Abbìategrasso). -tt Non ci risulta che esistano l ibri contenenti ricette per le varie convalescenze,, per le va- rie predisposizioni dei temperamenti. È propr io per questo che abbiamo creduto colmare una lacuna preparando i l vo lume « La Invola delia salute », facente parte della nostra Bibl ioteca di Gastronomia, redatto da un illustre Profes- sore in medicina, il Varanini della R. Univèr. sità di Parma. Esso sarà pronto fra giorni e costa soltanto L. 5. Un l ibro tutto di cucirla vegetariana è quel lo intitolato: «Cuc i na Ve- geteriana » del Duca Enrico Albata di Salapa- ruta, editore Ul r i co Hoep li - Mi lano. Ma... 'at- tenz i one! non tutti i vegetali e, tanto meno, tutti i modi d'i essere cucinati, possono essére adatti ai convalescenti di ^appendicite. C. M. - Cagliari. — Il yqlume « Specialità Re- gionali » non è ancora approntato e sarà uno degli ultimi a uscire, secondo il piano di pub- bl icazione prestabilito. Sé Ella desidera sce- gliere fra ¡ v o l umi che sono già pubbl icat i, ec P cole l i titoli di èssi: «Fi s i o l og ia del gus t o» - « I dol ci » - « La tavola a buoni mercato » - « La tavola del bambino » • A. P. - Roma. — Sia l 'abbonamento Suo che quel lo della Signora Ersilia Paoletti, risultano cpi rWiki . rpp l armep { e s i f t i C0 « 0 , . Ab f cwmo rin- novato 1 invio dei due numeri di giugno, poi- ché ila S:-fV. »si • gr disturtra'tii a ; mandare l ' impòr- to per tutti e due. A. !.. . Torino- —, Per quanto desidera sa- pere, Le consigl iamo il l ibro della Mare- scalchi Baur «Frutta in c a s a» - Edi tori F* Marescalchi - Casalmonferrato - e quel lo del Dott. Angelo Manaresi « M o d o di conservare le frutta in casa » pubbl icat i, daj| 0 stesso edi ra : fra cui la lunghezza del l 'abito, che, anche nei tempi della moda passata, non doveva esse- re al g inoc chi o; il colore delle calze: sempre nero; la pettinatura: niente henne e niente taglio alla Sgàririmne. Così, altri particolari. Per esemp i o: Niente scollatura eccessiva; ni-lite 'Per il 1931 mancano i numeri di gennaio e novembre. Per il 1932 sono disponibi li tutti i numeri. A. S. - Genova. — E quanto sopra valga an- che per Lei. Z. F. - Cantelld. — Abb i amo provveduto a modi f icare il Suo indirizzo. Con tutto Suo co- modo ( c i oè quando avrà occasione di nuova- mente scriverci.) ci rimetterà quella tale liret- ta che ogni abbonato deve inviare al l 'Ammi- nistrazione se notifica un cambiamento di in- di r i zzo; che, ciò impl ica tempo e spese per PICCI OL AVSVI cianfrusaglie, di quel le che vanno dai pett ini -' l 'Uff icio. Ripet iamo che quanto per ogni clien ni alle spille false ; vezzi di perle, coral li ecc. Niente cipria e tanto meno, labbra tinte, Supernuo poi aggiungere che la cameriera do- vrà sempre dare la destra alla signora; che essa dovrà parlare con tono di voce sommess". che dovrà aiutarla, a salire o scendere; darle il passo nell 'entrare, nel l 'uscire, o sopra un mar- ciapiede affollato. Nè dimentichi, Signora, di insegnarle a parlare con Lei Como in terza per- sona assente ; per esempio : anziché il diretto : «Lei ha ch i ama t o », l ' indiretto: « La signora ha chiamato? » . te è spesa insignificante diventa cifra di qual- che ri l ievo se moltiplicata per il grande nu- mero degli abbonat i; onde la mancata rimessa del l ' importo che deve accompagnare la co- municazione di cambiato indirizzo, f inirebbe col rappresentare un considerevole danno per la nostra Amministrazione. Ci scusi, pertanto, la richiesta che ci siamo permessi rivolgerle anche in quanto servirà di richiamo a tutti ; quegli altri che hanno dimenticato la predetta ' modalità. | M. G. - Trieste. — Ella invece dimostra la , C e n t e s i m i 7 0 l a p a r o l a Richiamiamo in modo speciale l'attenzione dei nostri lettori di questa Rubrica degli visi Economici. Con spesa lievissima si è ri di far conoscere ad jm pubblico la propria richiesta o la propria offerta, verranno così certamente esuudite. RADIO AUDIOPHON ott imo apparecchio 4 valvole, elettrodinamico polente, seletti, vo 850. — Industria Radi o f oni ca Italiana, Umbr ia, 105 - MiUmo. il AI DA PASTO, garantiti genuini, prezzi convenientissimi, spedisce direttamente al consumatore, in fustini o damigiane, il produt tore: Dottor Michele Manjrida - Macchia (Catania). — Ri chi edere listino. Esiga che non si appoggi ai mobi li mentre l » i ù lodevole precisione Dell 'applicare la rego- Le parla, che non Le porga mai un telegram- ? a e La ringraziami} perchè, anzi, Lei va al- ma, un bicchiere, la lente ( insomma nul la) se t , e : disturbandosi a mandare i f rancobol li an. non con apposita guantiera. Spero con q u e s t e , c h § per quei numeri di saggio che ci propo- che si dovranno abbonare per mezzo Suo. Vero co lmo di amabi l ità! Quanto al Suo consigl io di valerci del « Lessico di Cucina » Hering, I redatte .dà singoli abbona. Ì H Ì * ™ " " 1 0 v ' Preferire sempre, in ogni ca- .alche importante trattato o >>ubblicazioni italiane; tanto più poi nella LIEVITO norme di averla servita nella sua richiesta. Ma,, che c'entra La Cucina Italiana? Commendatore A. S. - Roma. — Ellà ci chie- de « c ome mài, in tutte lé ricette del nòstro giornale (siano esse ti, o desunte da qualc e compi late da celebrità letterarie e grandi per- sonalità pol i t iche o siano, finalmente, preparate dalla stessa Cucina Italiana) risulti sempre, fra gli ingredienti necessari, l'aglio-, condimento che invece sarebbe da escludersi perchè indi gesto » . Nel numero del 15 lugl io 1931 ( R u brica « La Massaia Mo d e r n a » : «E l o g io dei ci hi disprezzati » ) nel fare la riabi l itazione del l 'agl io, noi già dimostrammo come esso pos- sieda le meravigl iose qualità terapeutiche, per le quali in varie f orme fu, ed è, prefe- rito fìnanco nella farmacopea ufficiale sopra- tutto come prof i latt i co del le vie respiratorie, eccitante dei succhi gastrici e Ant ielmìnt i co ( c i oè vermi fugo ), onde l 'agl io fu tramandato dalla medicina attraverso i secoli (antico Egit, lo, Galeno, Ippocrate, ecc.). Aggiungiamo oggi, in risposta a Lei, egregio Commendatore, che la ragione principale per cui ogni cuoco o buongustaio lo prescrive, consiste nel le qualità che l 'aglio poss i ede: DI- GRASSARE. Talché, co l oro i quali non lo di geriscono, dovrebbero però ugualmente far lo usare in cucina nel seguente mo d o : uno due spicchi, schiacciati prima con la mano nel l ' ol io o nel burro quando questi condi- menti arrosolano. Quel l ' ol io e quel burro trat- tati all 'aglio, pur mantenendo lo stesso il p r o . prio valore nutritivo, perderanno la parte un tuosa: quella, c i oè, che rende i condimenti p e . santi ed indigesti. Questa è proprio una « por pia basilare » della buona cucina a cui d o . vrebbero tutti attenersi. Che se poi vi P o n „ succiali idiosincrasìe, esse possono riguardare l 'aglio come la cipol la come la tioce moscata, droghe o erbe aromatiche in genere. Ma non si può, nè si deve, regolare la buona e sana '"* le preferenze o i . 'tempera? mandare quale propaganda a Sue amiche OVUNQUE GAS! Cotture p e r i r l e , cuc ine l inde usando fornel li ROBUR a gas di petro l i o, due tre fuochi. Potenza, eco- nomia, sicurezza. Vendita anche rateale. Catalogo Gratis, Enrico Parma, Via Ri- vale 22-A - Genova. MACCHINE SCRIVERE UNIVERSALI L. 350 Poggiani . via Cipol la, 23 - Verona. PER FAMIGLIA: 10 ricettario L. 6 per .assegno - Fronza, Rovereto. v buste con • F armacia se no, puzzava tua età, Pei^iè pòn piangi, Çianni' sarei stata ben contenta di i? Alb ave- re un uovo comè quello! — Forse allora era fresco, zietta. (Dal Berliner Zeitung - Berlino). •T *'* » — Quell'uomo ha rovinato la mia fe- licità coniugale. E' scappato con tua moglie? — Macché, cori la cuoCa; e adesso è mia moglie che cucina ! (Da Allt fór Alla - Stoccolma). * * * ÌNewton, volendo cuocersi r un uovo per la colazione, mise a bollire nella pentola l'oroltfgip, stando poi a contare i minuti sopra l'uovo ebe teneva in mano! « * • La Fontaine» andò un giorno a pran- zo da un amico, presso il quale soleva pranzare ogni domenica, senza ricordar- si che due giorni innanzi aveva assistito ai suoi funerali. Rossini, non volendo concedere nessuno l'ufficio di condire l'insalata a fine di pranzo, una volta, infervorato co- me era in una discussione, invece del «ale, versò in essa il contenuto dell'in- separabile tabacchiera. Uno tra i ipiù famosi ubriaconi fioren- t i diceva: •— Voglio andar al Veglione della "ergola, ma mascherato. — Non ci andate ubriaco: nessuno ^ riconoscerà. — A un condannato a. morte, poche ore '•'•'ma della esecuzione della sentenza, 8 °no òìterti vani cibi, secondo l'uso. Egli rifiuta di mangiare dicendo: Non mangio mai quello che so di poter digerire! — J A R R O . torc. Ma, secondo il nostro parere, quando Vi sono prodotti già, s magnificamente, perfezionati in commerc i o, perchè d i r s i ' ía Pena della pre- parazione in casa che, i l più delle volte, ri,, sce anche maggiormente costosa? Non rite- niamo;,- per esempio — che si possa fare con- georrenfea, per quanto sia brava la massaia o fa ma n i e r a , a co l oro che preparano la frutta nel la Ditta Cirio. A - M- - Beilinsnna. — Unic amente per ram- mentarle che l ' abbonamento annuo a La Cucina Italiana per l 'estero posta L. 10.60. B X \. L : ' . ' . . " r . " . ""- Non mancheremo di darle soddisfazione, per quante oi 'domanda sulle fa- mo , e tagl iatel le di « A l f r e d o , , di Roma, e, come già avvenne per la t'raltoria della « Sora o s a» (articolo di Paola Masino) valori ino con piacere- pure - quest'altro ristorante fo l- cloristico romano, anche perchè chi dirige W ^ / T e»"* trasteverina SUI àltro Sue ques i to, invéce: «=qu a le è il se- greto togl iere il mo l to ama r i dalle varie cicorie cotte » ci asteniamo dal dare consigli ritenendo che ,1 segreto 6 Ì a „ n o s o I o . n o „ giarle... Caffè' Ristorante Gohìii 1 Bergamo Il lumé del quale facevamo; cenno nel precedente numero « Cucina e Pasticceria » del Cav Pel tini ( capocuoco di S. M.) è edito dai F. l li Ma- rescalchi di Casalmonferrato e costa l ir» venti 1 11(1,1 vendiamo che l ibri de l l ' I , , ; , , i l ( l loríale Italiano. (Soc. An. Notari) Avv. Comm. O: D. . Na noli A , il gentile r i cambio da L e i ^ o m o s ^ " ^ ^ gnifica ricetta del pilaff. Le avremmo ' " ;! re quella richiestaci della gelatina d'uva La' tro" vera nel prossimo numero. La Sua' i irescrìzio- ne del. risotto egiziano, vogl ia favorircela pre sto po i ché intendiamo dedicare mol te ricette al riso nel prossimo numero, per contribuiré anche noi alla nobi le ópera di di f fusione del consumo del riso, che sta giustamente a cuore pure al Governo per il bene "della Economia nazionale. R. Z. - Trieste. — Ci pare che Lei conf onda la cortesia, ,correttezza, signorilità di questo giornale con altra caratteristica che non fu, nè sarà, mai la nostra e che si chiama? con vo- cabolo parlamentare « dabbenaggine » (La de- sinenza è uguale a quella del l 'altro vocabo lo più efficace ma meno elegante. L' euf emi smo sta nella radicale). , M- M. Milano. — I do l ci sardi non f ur ono infatti mai onorati di speciale trattazione nei vari trattati di gastronomìa, almeno a quanto ci consta. Per altro, se Ella comprerà il vo- lume intitolato « I dolci » della nostra Biblio- teca di Gastronomia, che costa L. 5, riscontrerà che in esso volume vi è una parte intitolata : « Cucina Folclorista » dove non abbiamo fatto torto alla Sardegna poi ché diamo alcune ricet- te di tale regione., M. F. di A. . Taormirun — Quando Lei si fa accompagnare «Jalla propria cameriera (per qualche commissione, in treno, in tram ecc.) non Le faccia portare il grembiule bianco. Par ajtro, è giusto il Suo concettò di volerla disti n- gtiére, affinché non sembri persona di famigl ia o amica. Per conci l iare, la tenuta più distinta e l 'abito nero con col lettino bianco e polsini pure bianchi. Non si possono mai insegnare (e tanto meno in Pi ccola Posta) i pi cco li partico- lari che sogl iono far distinguere una persona di servizio anche elegantissima da una signo- cucina sui gusti, menti individuali. M. R. - Genova. — Non mancheremo di ¡„jJ,. Mirare al più presto le ricette che gentilmente« ci ha inviato. L. M. S. - Treviso. — AuflF! !... F. M. S. • Cassante (Lugano-Svizzera). Signora Edmea Potetti di Lugano ci ha scrìi lo essersi abbonata al nostro giornale per ave"r. ne visto un- l imi terò" , ! :! I ••!. ft-ri è ' dovertSsrt ringraziarla della propaganda svolta presso li predetta Signora. e G. (;. . Legnano. — Ella avrà già letto nel numero de l ; 15 agosto e. a. - R u n i ca Ì Q n * ma e Di spensa» _ una chiara ricetta'detta ' ( ° \ n % t r o consulente Cav. Giovanni Man; H T{ , orn;! s™r°PPo d'uva.. Nel nul mero attuale, un altra ricetta, sempre nella Ru) «Cant ina e Di spensa», verrà a sodd i s f a ,; brica re il Suo interessamento per Io sc i roppo d'uva. M. D. P. - Cagliari. — Ci sembra superfluo darLe assicurazione che ? tanto al Cav. No b ì . li olii quando al Colonnel lo Varese, nonché alla Signorina Delia Riva, furono inviati i numeri; di saggio, secondo il Suo gentile consigl io. Gradi remmo adesso sapere da Lei se sono stàfi graditi. G. F. , Merano. — Unicamente per infor- marla che il Suo abbonamento è già scaduto col 30 giugno 1932 e p e r ringraziarla del le due quote relative, ¡alla Bibl ioteca d'i Gastronomia. A. P. - Chignolo Po. — Dobb i amo propr io c on f o rmar e - che quei numeri del 1930 da Le'j d-siderati sono completamente esauriti. Rani- maricati di non poterla contentare, La prc- gh,amo gradire in l oro vece l ' indice--del le mal tene pubbl icate su La Cucina Italiana. > T. M, - Bari. II m i g l i o r tal loncino pei abbonarsi al nostro giornale è que l lo del vagliai postale Quanto po i , al mo do di invogliare ' c amiche ali abbonamento, com'El la gentil. mente ha in animo di fare, i « talloncini » a nulla servi rebbero: occorre che si veda il giori naie. E noi siamo sempre pronti a ma „da ) rè numteri di saggio come propaganda, dietro con- siglio delle nostre gentili abbonate. Grazie. E. M. - Vomero. — Ri nnovammo invio del numero di giugno che non Le era pervenuto. Quanto a spedirle il giornale « rac comandato » , non è ~ "" '"• ' ' " . . . cosa possibi le po i ché ogni copia do- vrebbe portare l'affrancatura di 70 centesimi .il. che importerebbe L. 8,40 di f rancobo l l i- l 'ab- bonamento costa L. 5,30 e non vi sarebbe prò , , porzione. Quanto alle su e zeppale, ne vedrà l a' ricetta in uno dei pi-ossimi numerii f J g G. P - Milano'. — Un prodot to che riteniamo consigl iabi le per lavare, smacchiare anche ve- stiti di lana o dì seta, nonché pul ire oggetti di casa, è il «Detergo» che, salvo drròre, vieiie fabbricato o, quanto meno, rappresentato, da una Società milanese di via Porlezza, denomi- nata Ca.Ce. Oltre ad essere prodot to italiano, costa po co (L. 1,50 al tubetto) e tale prezzo risulta ancora più mòd i co quando si pensi che la speciali,a del «Detergo» è quella della moltepl icità d, usi a, cui si presta: così che non occorre più acquistare un prodot to péi- bucato, un altro per i vestiti di lana o di seta, un terzo per utensili, Bàgni, vasi, vetri ecc. I l « Detergo » ha questo di mi racoloso : che risolve il problema della pulizia sotto tutti gli aspetti. Inoltre, risparmia fatica, e s s e n do inutili anzi dannose, le fregagioni con sapone spazzole od altro. A. B. - Brano. — II Suo desideri ,, di vedere riunite in un solo vo lume le varie ricette di P Ì f [ l d Ì ™ c i l n a f i o r i s t a che siamo andati pubbl i cando nel nostro giornale, sarà presto' un latto compiuto, po i ché uno dei dodi ci vo- lumi della Ribl ioteca di Gastronomia è prò- p r i o : « Spec ial i tà regionali » e costa soltanto J P u r essendo rilegato elegantemente in tela. é ' C - ' 3 o m a - ~ E ' più breve elencare quali sono i numeri esauriti dalla uscita dì questo giornale a oggi, anziché, com'El la chiede, se- gnalare quali sono i numeri disponibi l i. Infat- ti i disponibi li sono 22 mentre gli esauriti so- no 11. Per il 1930 mancano i numeri di gennaio, febbraio, maggio, giugno, lugl io, agosto, set- tembre, ottobre e di cembre. Ì3»ispe ; <:ie : phè queste giornale è di cucina ¿ T A L U N A . La stessa preferenza valga per ri- ¿•p.i.-lidcre all 'altro Suo gentile cons i g l i o: va- ' ' - - ' - - — _ lerci, per consultazioni, del famoso « Meister - SALSICCIA DI TREVISO V. B. T. ottima per we rt » del Dott. Rliiher. Quanta prosopopea ; preparare pietanze, condi re risotto e pasta nello stesso t i to l o! Nemmeno Dante Al ighieri osò chiamare « capolavoro » la Sua « Divina Commedia » ! Non ci sono che i Tedeschi ca- paci di certi bluffs! Comunque, noi siamo a Lei gratissimi dei suggerimenti e ci scusi se, anche in materia gastronomica, non sappiamo esimerci da un forse eccessivo, sentimento che diventa « pregiudiziale » di Italianità. G. Z. - Bergamo. • — Eh già! Lei pagò. Veris- simo. Tanto vero, ch'Ella ricevè sempre due copie, anziché una, del giornale* La richiesta Le venne fatta in base a quella scheda ( du. pl icato) su cui non era accreditata la rimessa di L. 5, che fu invece registrata sull'altra sche- da a Suo nome. Se Ella si fosse compiaciuta di notificarci che riceveva due copie del gior- nale invece di quella sola pagata, non avrebbe avuto il disturbo che involontariamente Le fu recato. Abbonato 12.986 (F. M.) • Larina. — La ri : Cetta del « Yoghourt » o latte acido fu pub- blicata nel numero del lugl io 1930 (N. 7) di questo giornale. R. R. Firenze. — « La più attenta verifica sui nostri registri » che Lei c'invita a compie- re, è stata fatta, ma col seguente risultato: con- istàtazione che il Suo abbonamento è scaduto proprio il 30 giugno 1932, come noi avevamo ^rilevato. Infatti il Suo rinnovo avvenne nel lu- glio 1931, per un anno. C. C. R-, - Piedimonte Etneo.. — Nel N. 6 (giugno) del 1931 fu trattato dal Cav. Giovanni Manfredi, nostro consulente, il mo do di fare la panna. A r G. - Fiume. — Ci lusinghiamo che a qua- st'òia Ella abbia ricevuto il giornale che rego- larmente è stato messo in corso di spedizione, con numero di fascetta 134.829 e del nari la i g n o r a Ezzelina (numero di fascetta 134.828). Abbiamo t presi?, nota del r innovo dejla Signora Morosiiii,* alla quale sono stati anche spediti ¿li* àrretrirtiì còme da Suo desiderio. D. D. IP. - Appigliano di Macerata. — L ' i n, dirizzo della Ditta produttrice dei Dischi Bar- rai è : Cont. Latini - Jesi (Ancona). Pierina Bellingeri {Cremona). — Josie Bo- gliolo (Genova) — Vitlorina Chiocchino Bor- sotti (Saluzzo) — Circolo degli Artisti (Tori- no) .— M. D'Ambrosio (Genova) — Piera Gii- tierrèz Meleri (Affori) — Maria Lampugnani Taverna (Nerviano) — Florinda Mazza (Roma nengoI - Rosa Pizzocchero (Como) .— Liduina Poli (Borgo S. Lorenzo) — Maria Riva Vedo- va Leardi (Novi Ligure) — Elena Zeno (Roba sacco). ; L'Uf f icio Reclami esprime ai sunnominati 12 abbonati la propria sorpresa per la loro co rnunicazione di qualche numero non ricevuto Essi hanno tutti il regolare abbonamento in corso: si tratta, dunque, di qualche disguido sporadico che speriamo non abbia più a ve- rificarsi, ma che, comunque, non dipende dai nostri Uffici il poter evitare. R I NGRAZ I AMENTI Non. possiamo lasciare senza una parola di doveroso grazie quei cortesi abbonati che manifestano il loro entusiasmo per il nostro giornale nel modo più tangibile e più gradi- to: procurando altri abbonamenti. Grazie dunque a: Giul io Acer io (Rima) — Maria Adami De Paolo (Calatone) — Silvia Ara (Mi lano) Idà Azzali (Si Vincenzo La Costa) — Irma Ba- ratto (Lendinara) — Vittoria Barbanti Torna- si Amatori (Livorno) — Sabino Basta (Callosa di Pugl ia) — Maria Bertagnoni (Vi cenza) — Mary Blondet Sarolly (Voghera) — Magg. Giù ¡Seppe Boria (Mondovì Breo) — Erminia Bot- tazzi (Bergamo) — Carolina Bulzanghi (Bagnar caval lo) — Olga Carigliano (Vi l la S. Giovan- ni) - - Maria Cesarani (Verce l l i) — Giovanni, na Coscutti (Udine) — Andrea Ciri l lo (Bòsco.' I recase) Arcangela De Negri (Pozzuo li Can- tiere) — Agnese Dussio Rondi (Anagni) — Gi- liò Fadda- (Genova) — Angela é Mmgherita Ferjrere (Tor ino) — Li no Franceschi' (Manto- va*) — Mary Franciol ini (Fjrenze): — Isa Gel. mi Ghi l ione (Cengi o) — Giuseppina Geraci (Catania) — Maria Giiira Cassini (Novi Ligu- re) — A. Giordano Lanza (Reggio Emi l ia) — Clementina Giordano (Gorizia) — Luisa Gre- co (Pavia) ' — A. Guarda (S. Albano Stura) — Erminia Lenti (Cossato) — Angela Locatel lì , /Mergpzzo) — V. Lo Duca (Vado Ligure) — Gina Lombardi (Genova) — Amal ia Lucchini (Genova) — Anna Lumini (Foggia) — Maria Malossini Zariotti (Pranzo di Riva sul Garda) — Cesare Manca (Cagl iari) — Berardo Marini (Teramo) - ^ Giulia Mazzola Zacquini (Bo r g o, sesia) — Nella Migliorati (Rovato) — Erminia Mombe l l oni (Roncade l l e) — Nella Mon f o r te Marano (Catania) — Amina Montecchi (Reg- gio Emi l ia) — Vity di Montegnacco (Udine) -— Elvira Muscetti (Sondal o) — Sofia Onegl io (To r i no) — Fam. Dott. Pattuzzi (Trento) — Sorelle Petri (Cabrano) — Verina Piccaluga (Postumia) — Antonietta Pistilli (Mi lano) — Clorinda Polenghi (Codogno) — Malvina Poz- za (Recoaro) — Maria Rognetta Nesci (Regg io Calabria) — Ade le Saetti Righi (Fiume) — Rosal ia Samniartini (Busto Arsizio) — Maria Sartoris (Mi lano) — Valentina Schievano (Si- landro) — Rag. Gianni Serragiotto (Be l luno) - Maria Pia Sonnino (Firenze) — Elena Sta- dler Nasi (To r i no) Licinia Storti (Chiarano) Eugenia Strocchi (Gabi cce) — Maria Tafu- ri di Mel ignano (iSiardò) — Evelina Tagl iento < Roma) — Ida Tort ima (Roma) — Clara Va l . do (Apo l l onia - Cirenaica) — Maria Verga (Mi lano) — RQSÌÌÌII Vitali (,S. Elpidio a Ma» re) — Ines Viviani (Venezia) - Lina Vo l pi (Mi lano) — Alberto Votta (Borgone di Susa) — Alba Zoppi (Modena). asciutta, fare intingol i, ecc. Ricettario gra- tis. Scrivere alla Ditta Vi ttorio Borel la Treviso. MOBILI BREVETTATI PER CUCINA — Una Casa bene organizzata più che in o- gni altro ambiente si palesa nel l ' ordine che regna in cucina. — I mobi li brevettati RECOFIX r i spondo! o a tutte le esigenze e sono costruiti in gr indi serie ed a prez- zi convenienti dalla Società An. A. ME- RONI e R. FOSSATI di Lissone. Ri chiedere opuscoli illustrativi gratis. 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