LA CUCINA ITALIANA 1932

Pag. 8 L A C U C I N A I T A L I A N A N. 9 - 15 Settembre 1932 IL 1 mercato alimentare .Nelle sue vedute nette, precise, lun- gimiranti S. E. Mussolini tre anni fa pensò e realizzò uno dei mezzi più effi- Però, egli aggiunge, che si può effica- j s a di questa insolita abbondanza di di- cemente integrare questa deficienza fa- sponibilità va ricercata nelle misure re- cendo uso di erbaggi, di frutta, di latte, gtrittive alla importazione adottate da ¡ecc. pur restando la parte sostanziale v a r i e t a t i di cui ci siamo più avanti oc- della razione giornaliera il pane. cupati. Non potendo più esportare, o E l'interpellante è servito. n o n potendo più esportare nella misura Caratterizzato da modici ribassi è degli altri anni, la frutta si ferma sui stato lo scambio delle paste alimentari mercati nazionali. Ciò è un bene e un Il rv | • I r i J II» I nel periodo di tempo sotto esame; ri- m a ] c secondo il punto di vista dal qua- li UUCM6, massaiaelatest deil uva I basso che all'ingrosso, nella media ge- le si parte e che non è il caso di dibat- nerale, ci può calcolare intorno al 4 per t e r l Q 8U queste ( olonne. Osserviamo, dal cento. Il che non esclude Capoluoghi momento che l'abbondanza c'è e nessu- i dove egsì hanno raggiunto e superato ta- n o p U ò metterla in dubbio; le frutta, le-a anche il 9 per cento come ad esem- . contenendo le diverse forme di vitami- pio a Chieti. Ciò in dipendenza al noto n e c u j l'uomo attinge la sua vitalità, movimento discensionale dei prezzi che devono essere consumate fresche, crude nella misura più larga che ci sia pos caci per ridurre la pressione gradata- . , - . . . mu n i u v u iu "ii.Tn i ' . i ' j i . "• •.... -[ -—— mente crescente siili 'economia nazionale g . e b b e n e ] e d e n t e m e s e p e l frumen- ridila nrnni i i7innp rio I uva Ir» mia a iti 1 • < • della produzione dell'uva la quale in inedia si può calcolare su 60 milioni di quintali annui, più si, meno no. Pensò effettuandola con la sollecitudine vera- mente di stile fascista, la festa dell'uva. E da tre anni infatti di settembre dalle Alpi alla Sicilia, alla Sardegna in un giorno che egli fissa, gli Italiani sono chiamati a prendere contatto con uno dei frutti più tipicamente nazionali. Tutte le altre frutta che a dovizia produce la terra italiana, esaltandosi quasi nella Ma perenne fecondità, non rappresentano che coltivazioni limitate to duro e tenero; prezzo che ora e in- vece in netta ripresa vuoi perchè sono efficacemente entrate in gioco le misure prese a suo tempo dal Governo circa il contingentataiento dei frumenti esteri nella macinazione interna, vuoi perchè anche le offerte di grano nazionale, che in <nn primo tempo affollarono il mer- cato, hanno subito un opportuno freno di guisa che essi si sono proporzionate o quasi alla capacità assorbente della in- jduetria molitrice. Il riso ha subito qualche lieve aumen- to ; tuttavia il suo consumo non è anco I ra m armonia, alle sue peculiari qualità sibile. Alle vitamine, ha proclamato di recente la scienza, l'uomo deve la sua esistenza sana e forte; e queste vitami- ne oggi si trovano a buon mercato nel- la frutta. VINO. — Si discute ancora come do- vrebbe essere la famosa bibita estiva a base di vino ! Tot capita tot sèhten- tia: chi la vorrebbe gasata, chi la vae- rebbe discretamente rieca di alcool, chi di gusto dolce, e altri la vorrebbeyo frizzante... E altri am ora si affrettano a vendere la pelle dell'orso prima di atfajf mazzarlo, dando suggerimenti su chi dovrebbe venderla... L'estate è ormai DISPENSA E CANTINA P er conservare L i d « a date regioni, mentre la vite dovunque lo sguardo vigile noi volgiamo, è dap- i x , - • • i ® , ° . , . ' nutritive ed igieniche, reraltro il suo, , - - . • , pertutto e dappertutto costittuisce il ner-; . „• „ i ; f f , , - „ „ I passato; e la bibita se verrà si cuiaine- u j n • i • , T , ! cammino verso una maggiore aittusione,, r, .. bo della ricchezza regionale. L uva qmn- - ra invernale, se pronta per il prossimo j . - v „ 4 verso una maggiore penetrazione delle r i di e il trutto italiano per eccellenza. - i T i „ „ „ . ; „ , ,„ ' inverno. T1 j il r masse se e lento, viceversa e continuo, . . . ... .. . 11 primo anno della sagra ne furono . T » • j „n„ m „ a ! Circa le variazioni dei prezzi nei vi r ° senza soste. La tenacia delle nostre mas- consumati in un solo giorno circa due milioni di quintali; l'anno passato tale quantità fu più che raddoppiata esseri- saie rifulgerà come merita anche in que- sto campo se riusciremo a portarne il I consumo da 6 a 10-12 chilogrammi a te- ni al dettaglio, nulla vi è da segnalare; all'origine si mantengono nelle consue- te proporzioni con tendenza a ripiega- dosi toccati sei milioni di quintali: e L a ^ c o o p e r a z i o n e è d i p r i m a r i a re? al dettaglio mancano oscillazioni quest'anno? Tutto fa supporre che una ^ r a g g m n g e r e queso sco- nuova irresistibile avanzata ci awicme- / a l i me n tari e dietetici vera- ra ali obbietivo. r 6 , • T1 n j i r< i i - -i mente raccomandano un maggior uso 11 Lapo del Governo ha disposto: il i . i r r di questa derrata. 18 corrente la sagra deve celebrarsi nel 1 Italia centrale, meridionale e insula- re, e il 25 nell'Italia settentrionale, di guisa da far coincidere le due date col massimo della disponibilità di uva pron- ta al consumo. A Roma si avranno una Mostra di uva da tavola e feste folcloristiche che rias- sumeranno in un quadro fastoso e fe- stoso la importanza dorsale che l'uva, ben inteso la viticultura, ha nell'econo- mia nazionale. Roma che l'anno scorso nel giorno dedicato a questo frutto ef- fettivamente prelibato e carico di mille suggestive attrattive, ne consumò da so- la oltre 600 vagoni, quest'anno si appre- sta a superare se stessa; e Milano che le tenne testa con oltre 500 vagoni, ij 25 corr. ha deciso di battere il rècord ro- mano, e lo batterà essendo santa la emu- lazione dei milanesi in questa gara na- z tonale tanto più che l'uva è uno dei frutti più sani che la natura prodiga ha voluto mettere a disposizione dell'uma- nità sofferente in un momento di gran- de generosità. Che cosa vuole il Duce e che cosa pos- sono fare le massaie? Dovrebbero gli Italiani portare il consumo annuo delle uve da tavola almeno a 10 milioni di quintali; e le massaie dovrebbero coa- diuvare questo desiderio di guisa che sollecitamente diventi un fatto concreto, stimolante, favorendone l'uso in fami- glia; uso suggerito dalla cura che esse hanno della salute dei propri cari. L'u- va è un alimento completo e complesso, buona per i sani, buonissima per i ma- lati. E' talmente un alimento perfetto che taluni fisiologi lo paragonano a quel perfetto alimento plastico che è il latte materno da cui tutti noi e i nostri figli deriviamo gli elementi vitali, di forza e di vigore avvenire Siamo 42 milioni di bocche da nutri- re tutt'i giorni; ebbene poniamo di po ter consumare da settembre ad ottobre in media mezzo chilogramma di uva a testa, e la crisi vitivinicola sarà risolta con le nostre proprie forze. E' difficile mettersi su questa via? Non crediamo, specialmente se gli sforzi e gli studi at- tuali dei competenti tendenti ad allun- gare il periodo nel quale si potrà con- sumare uva, fornendo varietà primatic- cie e tardive, sfoceranno in resultati fa- vorevoli, come noi, del resto, non du- bitiamo. CARNI FRESCHE. — II Governo è intervenuto con la sua consueta energia a frenare con opportuni provvedimenti la discesa del valore del nostro capitale zootenico il quale, mancando di adegua- ta protezione doganale, andava non da oggi alla deriva per cui s'è registrata una forte contrazione nel numero com- plessivo dei capi bovini che difatti è passato da 7.400.000 nel 1926 a 6.908.000 nel 1930; e certamente sarà diminuito ulterioimcnte sino ad og c i. Con i l , r c n za ta... l'essenziale si è che il grappolo anali entrati in vigore il .- i . . . , tanto più che le spese, gli oneri di va- ria natura che gravitano sull'andamento di un negozio, si sono irrigiditi nella nota entità, nè ci si prospetta la pos- sibilità di ripiegamenti. Buona si delinea la vendemmia già iniziata pei primaticci nel Basso Adria- tico. Si ammette che quest'anno le buo- ne qualità supereranno certamente la cattive. UN MEZZO EFFICACE PER CON- SERVARE LE UVE SULLE PERGOLE anche oltre Natale, è il seguente: si in- troducono ora i grappoli in piccoli sac- chetti di carta pergamenata, forandola con spillo, oppure garza impermeabili?- Vcdimenti do.-. ii n cimati i y li-i-vi . i . ^ . . .. 1 « i- - !• rcs'i . completaménte proletto da even primo settembre corrente, si ritiene di 1 , . .. 1 . . r - „ | tuali attacchi di agenti esterni. Si in aver prxsto I industria zootecnica 3otto , , .. , f , , I > « tpnrfp nh#> il fiflrchpttn \rn Iptraln rlnvp 1 i migliori auspici perchè possa tran quillamente svilupparsi e progredire. Comunque, si < alcola che nonostante questa protezione che porterà su il prez- zo del bestiame indigeno, non ai avran- no rincari nelle carni fresche che oggi segnano L. 18 e L. 14 rispettivamente per la fesa di vitello e per la polpa di manzo. Si intende che questi prezzi variano secondo il centro di consumo e la ubi- cazione delle macellerie. te de c e il sacchetto va legato dove il peduncolo si inserisce al tralcio. V. CASIERI PANE, PASTA, RISO. — Su 78 città che confezionano pane in forme da 200 a 500 grammi e che hanno usato farina abburattata allo stesso tasso del mese precedente, i prezzi resultano diminuiti in 65, aumentati in una e stazionari in 12. Su per giù la medesima proporzione hanno mantenuto i prezzi del pane con- fezionato in forme più piccole. II pane, ci è stato chiesto, deve rite- nersi un alimento completo? C'è in pro- posito un vecchio monito che se l'inter- pellante avesse -ricordato probabilmente non ci avrebbe rivolta la domanda. Dice il vecchio monito : « Non vive l'uomo di solo pane ». Il che dimostra che senza aver fatto studi profondi di fisiologia a- limentare il popolo sa quale valore nu- tritivo annettere a questo alimento 3Ìn- tèii di alto grado di civiltà * la dove * è tenuto nella considerazione che merita. In proposito, recentemente l'accademico Bottazzi in una dotta dissertazione sul valore calorifico e nutritivo del pane, cosi si esprimeva: «Perula scarsità del grasso e dei più importanti sali mine- rali, per la assenza o quasi di vitamine, non che per il relativamente basso va- lore biologico delle sue proteine,' il pane bianco è alimento completo ». SALUMI E AFFINI. — Per esami- nare obbiettivamente la situazione di questo mercato non si può prescindere dall'interpellare quei fattori che a buon diritto vi esercitano larga qUanto effi- cace influenza; e questi fattori si posso- no riassumere nel consumo notevolmen- te contrattosi, e nella esportazione an- ch'essa notevolmente contrattasi per la congerie di misure vessatorie che le N'a- zioni hanno adottate dicono pei- prò leggere la propria produzione. ÌNon pro- teggono niente, chè provocano da par- te dei Paesi colpiti elementari misure di difesa che disorganizzano in ««stan- za il commercio internazionale, e così da un bene in potenza deriva un male effettivo. POLLI E UOVA. — Non crediamo che .il mercato dei polli sia tormentato dalla crisi; difatti la richiesta è attiva e i prezzi si difendono quasi sempre con fortunata energia. Si tenga presente che in questo settore primeggia una larghis- sima rappresentanza di merce estera di qualità certamente non paragonabile a quella nostrana; tuttavia bisogna ad es- sa attingere a piene mani perchè la pro- duzione interna, fortemente in declino, non colma i bisogpi della Nazione. In lieve rialzo pertanto sono tutte le qua- lità dei polli; rialzo conforme del re- sto alla tradizione stagionale. Le uova trovano facilmente acqui- renti nel vasto ceto dei consumatori; e forse anche per questo segnano rialzi al- l'ingrosso che subito si riversano sui prezzi al dettaglio. Una dozzina di uo- va fresche o presunte tali segna da li- re 5 a L. 6. Si .parlò coni insistenza Pan- no passato della necessità di disciplina- re la vendita delle uova ; ma il nuovo inverno troverà i mercati nelle condi- zioni precedenti. Data la protezione doganale accorda- ta all'industria avicola nazionale, quin- di a favore dei pólli e delle uova, si pensa che specialmente queste ultime coll'inoltro dell'inverno, saranno ogget- to, di notevoli, rincari. Anche per que- sto noiinsistiamo nelle ormai vecchie raccomandazioni concernenti la conser- vazione delle uova con i procedimenti altra volta in queste note raccomandati. FRUTTA. — La disponibilità della frutta quest'anno è abbondante; tutte le varietà e qualità sono a disposizione del consumatore; e in verità si deve rico- noscere che i prezzi ¡tono facili. La cau-- NOET B I BL I OGRAF I CH E PRE LE FAMEIGLI < E » A tavola >T Al generale risveglio delle sane energie che si può notare con vivo compiacimento e con legittimo orgoglio in ogni campo della vita italiana, non ha mancato di inquadrarsi quel' lo dell 'economia domestica, del quale il no- stro giornale può ben dirsi di essere stato al- l'avanguardia. Perciò '¡(aiutiamo con intima soddisfazione le singole e svariate manifesta- zioni, una delle quali consiste nella pubbli; cazione di utili libri che arrichiscono la bi- blioteca della nostra massaia moderna. Que- sto edito recentemente! daìl'IIoepli ( « 4 tavo- la » di Ines e Mimy Bergamo - Ed. Ulrico Hoepl i, Milano 1932, L. 16), staccandosi dal vieto stile che ha spesso velleità letterarie e retoriche, per restare nel campo puramente pratico, presenta liste stagionali complete di colazioni, pranzi, buffet», ecr, seguite per <t gni singola vivanda dalla relativa ricetta. Non hanno trascurato, le due autrici, di attenersi al « moderno » anche per quel che riguarda la composizione dei pia tti,adeguando le loro prescrizioni al tempo d'oggi, che richiede — : sempre s'intende accoppiate al valore nutritivo — leggerezze, farilità di esernzione, minimo uso di intingoli e di condimenti complicati. Anche il fattore economico è stato tenuto pre- sente, ed oltre duecento ricette sonobsaàte ap- punto su questo, mentre d'altra perle una bre- ve rassegna di consigli pratici guida in cucina davanti ai fornelli anche la massaa ineno e- sperta. Ricchezza e varietà di ricette costituiscono un'altra prerogativa del volume delle sorelle Bergamo, adorno pure d'i quindici tavole; foto- grafiche, compilato con intelletto d'amore, cgn competenza, còn vera serietà d'intenti, cori praticità somma. Una Esposeizion Nazieonal di Frutticaoltur ji -Si !>C Questa esposizione consentirà nel pre- sentare alla considerazione e alla ammi- razione "degli Italiani e degli stranieri il quadro meraviglioso della nostra at- tività produttiva in fatto di'frutta, • ed essa infatti raccoglierà in Roma ..tuttUi maggiori produttori frutticoli- d'Italia. Dalle comunicazioni pervenute al Co- mitato organizzatore è assicurata la par- tecipazione di. tutti gli Enti ed-Istituti di produzione e di commercio ortofrut- ticolo, nonché i maggiori Enti italiani che agiscono in questo campo. Fra i primi ad aderire si annoverano: l'Istituto Nazionale di frutticoltura, la Federazione Nazionale dei Consorzi AV grari, la Fed-Esport, la Società dei Frut- teti Industriali, le ditte Bonvicino e Bor- nino, la Camera Agrumaria di Messina e le Società di produzione di frutta di; Ravenna, Faenza, Imola, Trento, Bol- zano, Casale, Napoli, Firenze,-Pisa, non- ché la Società Parvus Ager ed il Con- sorzio Ortofrutticolo di Roma. pomidoro . .. Prima Ricetta Si usano dei pomidori grossi con po- chi semi, meglio se fossero di quelli ovali chiamati Re Umberto o S. Màr- zano: l'importante è che siano stati col- ti dalla pianta ben maturi. Si dividono per metà e si espongono al sole ben cocente sovra una lastra di ferro o vassoi di metallo, fin che la par- te acquosa sia evaporata e diventino ap- passiti, sì, ma non secchi. All'ombra invece si fanno appassire le foglie di una bracciata di basilico: quando tutto è pronto, si prende un vaso di terracotta, con del sale di cucina pestato finemente nel mortaio; si inco- mincia con una spolverata di sale, uno strato di pomidori ricongiunti dalla par. te della buccia l'uno all'altro; una spol- verate di sale, uno strato di basilico, an- cora del sale che arrivi dappertutto, e cosi fin che la terrina è piena, termi- nando col basilico. Si copre con un foglio di carta oleata, si mette al fresco, ma non all'umido e ogni tanto si guarda se tutto va bene; ma se i pomidori sono maturi non c'è pericolo di acidità o di muffa. Prima di adoperarli lavarli dal sale con più ac- que. Dopo due anni li adoperavo ancora rossi, come se fossero stati colti allora. Anche ii sale da cucina dopo pestato sarà bene asciugarlo al sole. — Abbo- nata anonima. Seconda Ricetta Si tritano i pomidori (meglio, passan- doli per l'apposita macchina); si met- tono in bottiglie nere o bianche a se- conda del disponibile; si riempiono le stesse fino a tre quarti del contenuto; si imbottigliano coh dei buoni turaccio- li come si fa per i vini e prelibati. Le bottiglie si immergono in una gran- de caldaia piena di acqua fredda, aven- do cura di mettere paglia e stracci rne- ,gli intermezzi, accio-cchè non - si tocchi- no l'una con l'altra; si fa bollire l'ac- qua per dieci minuti, e si tolgono le bottiglie dopo che l'acqua è ridiventata 'fredda. Dopo questo si mettono in cantina e la conserva rimane buona per lunghissi- mo tempo. Ne tengo di quella di tre anni fa ed è squisita come se i pomi- dori fossero appena colti; non occorre nè sale nè acidi ! ! Con questo sistema si possono con- servare anche le frutta: pere, mele, pe- sche, susine ecc. — Un appassionato let- tore de « La Cucina Italiana ». ...e altre verdure Fagiolini, carote, cipolline, fave, fun- ghi, cetriolini, meloni, cocomeri e peperoni. A questi prodotti si fa subire una preparazione preliminare: p. es., le ci- polline (preferibilmente delle varie- tà di Como, di Nocóra, piccola preco- cissima di Barletta, bianca precocissi- ma della regina,, etc.) sono private del- le tuniche esterne : le carote, i fun- ghi, sono puliti e tagliati a pezzi non troppo grandi, etc. Poscia i suddetti ortaggi sono immersi in aceto fortis- simo, addizionato di sale e di droghe a piacere; e, dopo qualche settimana, sono pronti pel consumo. Per ottenerli più presto, ai fia«no bollire per 3-10 minuti o più in ac- qua, leggermente salata e mista ad a- ceto, nella proporzione che piacerà, e si immergono poi in aceto bianco for- tissimo salato. Questo, dopo qualche giorno, viene cambiato, ovvero fatto bollire e rimesso, ancora caldo, sugli ortaggi. L'operazione, eventualmente, potrà essere ripetuta: per quanto bol- lendo, l'aceto si indebolisce, per l'eva- porazione dell'acido acetico, e quindi la conservazione è meno sicura. •* Dopo la solita preparazione prelimi- nare fi cetrioli, i meloni e i cocome- ri talora si sbucciano, poi si dividono in pezzi, si privano dei semi, ovvero, se interi,, si pilzeoch(iano con, una for- chétta ; i fagiolini si privano delle e- stremità e del filo, e, se grossi, si scot- • tano; le fave sono sbaccellate; i pepe- roni (var. qiiadrata dolce, ¡proboscis de, pomidoro, renetta, e anche quel- le di color rosso, come Cardinale, ci- liegia, del Chill, etc.) sono privati del peduncolo, indi punzecchiati con una forchetta e spaccati con un tagbo verso la punta; questi ortaggi possono essere anche trattati, come conjsigl/ia Columella: Appassiti al sole per qualche ora, o messi in vasi di terra, dopo essere stati cosparsi di sale in polvere. All'indomani, si scola il li- quido formatosi, sostituendolo con buon aceto, «alato e; aromatizzato a piacere, che, dopo qualche tempo, po trà essere cambiato. Usando aceto cal- do, anziché freddo. SCIROPPO ir UVA (1) ?T E' forse l'unico sciroppo che si puf preparare senza zucchero. Si sceglie uV» ben matura e molto zuccherina. Si pigia si torchia o si preme energicamente e il mosto ottenuto /si passa sùbito (prima che inizi la fermentazione) io caldaia stagnata a bollire, aggiungendo vi un 5-6 gr. per litro di carbonato d calcio per disacidificare il mosto. Si f» bollire per almeno dieci minuti ad al ta ebollizione. Indi, ancora tiepido, s filtra una prima volta, ed è bene rips tere la filtrazione due volte ad inter valli sempre a mosto caldo se si vuo assicurare limpidità. Si mette poi il bottiglie ben pulite e passate con un po' di spirito o solforate. Si tappa e si sterilizza ancora a bagnomaria pei 10 miunti a 70° centigradi. Si ha uni bibita squisita (specialmente se ghiac ciata) da servire con acqua semplice 1 con seltz. ),A MARMELLATA D'UVA Può fasi senza aggiunta di zucchero purché si scelga uva molto dolce e be» matura. Si lava si fa, sgocciolare, po si sgrana. I chicchi si mettono senz« acqua in caldaia a tuOco moderato per chè -abbiano; a rompersi e spappolarsi Allora si Spassano per setaccio 'e il 'si* go passato sotto si ripone sul fuoco,'ag giungendovi da ¿S a. 6 gr. per litro d carbonato di calcio e tenbndovi sospese "n sacchetto di garza dei chiodi di garofano è dei pezzetti < di cannella. Si fa».,bollire . lentamente, fino-, a concen trare la massa al punto che coli spesa« dal cucchiaio e una goccia subito si •rapprenda. Si toglie allora il ^sacchet- to e si-passa in visi scaldati e'ben V 1 ' liti, che poi si chiudono - eriheticamen te. ,.#3$ a- (1) Vedasi ricetta-su Ilo 'stesso soggètto nel mese di agosto u. s. " 1 ' f ' U M B E t T ü ">NrO T A RJ PIgÈTTOBg - KESPONSABILI j [ Officine della < Soc. An. Notori % Istituto Editoriale Italiano Tutti i prodotti " P U R I T À bisogna apprezzarli per caratteristiche più im IGIENE - QUALITÀ- BUON PREZZO S P E C I A L I T A altre ovo MACCHERONI <cP u R I T A S » (Maccheroni finissimi per i buongustai e per cki vuol fare bella figura a tavola). / / grande loro rendimento, li rende eco- nomici. PASTA « P U R I T A S » ALL'UOVO (Da non confondersi con specie commerciali). La signora fine off-e agli ospiti graditi la PASTA « P U RI T A S ». / piattÌ[ che soddisfano i gusti italiani ed internazionali. I. - Maccheroni alla chitarra: Specialità abruzzese. -Tettucci ne all'uovo: Specialità romana. 4 , - Tagliolini all'uovo: Specialità genovese (Tagen). , f . : i v - Pastina all'uovo per brodo; di granie rendimento e resistenza. . s - Pastine Bébé « Puritas » ; Specialità per malati e bambini. - Pastine Bébé Re-Lax-o: La migliore pfptfziotìevper;-!mte^ biinbi. - Re Lax-o: Maccheroni gustosissimi perula cura della stitichezza e dell'obesità. - Condito ((Puritas » : ottimo sugo in commercio, già pronto per condire i mac- cheroni ^contiene tutti gli ingredient "di un buon sugo/Basta versarlo sui mac- cheroni cotti. - 4 - . i - Scatola (( La Celere »: Contiene 500 grammi di maccheroni finissimi è del sugo per condirli. Specialità adatta per cacciatori e sportivi. 10.- Tagliatelle all'uovo e spmacci. Specialità nutriènte, gustosa, digestibile. I I . - Scatola «Pronto»: contiene 325 grammi di maccheroni alla chitarra (specia- lità abruzzese) trattati con sugo e fo-maggio. Basterà riscaldare la scatola per avere dei piatti di maccheroni squis ti. . .. 2 . 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9 Pastificio Moderno « P U R I T A S » „.: - -JT e s c a r a

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