LA CUCINA ITALIANA 1932
Pag. 6 » , A. - E A C U C I N A I T A L I A N A N. 1 - 15 Gennaio 1932. 1 ^Piccola Po s I E - Sala Canalino (Salerno). — Il Suo consiglio di una rubrica che tratti animali da cortile (polli, anitre, conigli, ecc.) e ottimo: tanto che nella biblioteca in preparazione per la Massaia vi sarà un volume a ciò desti-^ nato. n Ma le pagine del giornale sono soltanto B, di cui 3 sono destinate alla pubblicità, che dobbiamo, anzi, spesso rifiutare se non pro- viene da clienti di primissimo ordine, e per ottimi prodotti nazionali. 1 Restano quindi cinque pagine nelle quali dobbiamo distribuire tutto il ricettario (sia.| « Cucina di tutti i giorni», sia «Buongu- stai 4 e le altre rubriche che il pubblico gradisce perchè di alto interesse: come quel-; la della Massaia», (con i relativi consigli pratici, di galateo ecc.); 1'« Arte di utiliz-j zare gli avanzi » ; la « Cucina Regionale » — j o folclorista che dir si voglia. L\< Alimentazio- ne secondo le varie malattie» (cioè: I Re-, gimi); il «Mercato alimentare»; la « Can-. tina e Dispensa » ; la « Piccola Posta » non- j che qualche articolo di varietà e un po' di ! . Tavola allegra » per rendere il giornale più interessante e più gradito. Come facciamo ad aggiungere un'altra rn- Tuttavia, cercheremo di contentarla: In qual- che numero daremo posto a quella da Lei consigliata, sopprimendone qualcuna di quel- le sopra elencate. Passando ad altro: Ci dia pure nomi per qualche numero di saggio, che manderemo volontieri, convinti rom- siamo che chi vede il nostro giornale non può fare a meno di abbonarsi. G. fi. R. - Vicenza. — Come è eminente- mente femminile la Sua lettera! Lei spende mezza lira per dirci che ci manda un fran- cobollo da 30 centesimi e... dimentica jl fran- cobollo! Ma tutto ciò è grazioso, e lo abbiamo ri- levato con la massima simpatia, anziché per farle un'osservazione. P. ÍÍ. - S. Arcangelo di Romagna. — Tutto ricevuto. Grazie. La Sua aspettativa sul « Manuale d'Apicio » non sarà andata delusa. F. C. • Napoli. — Come sopra. P. - Piacenza. — Ringraziamenti per la promessa di « sempre più incessante propa- ganda alVindispensabile giornale ». G. M. - Tramezzo (Como). — Non sappia- si© proprio a che attribuire la continua in- terruzione nel pervenirle del giornale, il quale viene — benini^o — da parte della nostra amministrazione* regolarmente spedito. Ing. C. - Strasburgo. — Esprimiamo a Lei per tutti, i ringraziamenti che vorremmo porgere a ognuno di quei nostri abbonati i quali hanno accompagnato il rinnovo con le più simpatiche espressioni all'indirizzo del giornale e degli esponenti, di esso. Valga la presente nostra espressione di ri- « onoscenza per tutti coloro che incoraggiano il nostro lavoro (e sono tanti!) • A. S. - Bologna. — Il regalo spetta a chi procura 5 nuovi abbonamenti e consiste o in un parco delia squisita pasta Puritas, o del volume di Apicio (manuale di gastronomia) tradotto dal latino espressamente per noi dall'illustre poeta Paolo Buzzi. Detto vo- lume, elegantemente rilegato in tela e pelle ¡•un fregi in oro, fa parte della « Collezione Romana » diretta da S. E. Ettore Romagnoli (¡ •Ha Reale Accademia d'Italia e costa L. 11. Perchè la S. V. non ci manda qualche ri- • etsa e non procura degli abbonati? Anche qualche articolo su questioni gastro- nomiche potrebbe riuscire interessante. G. S • Monza. — Finalmente c'è un'abbo- nata che ha mandato un francobollo di più! ¡L. 5,80 invece di 5,30). Scusi però se non spendiamo 50 centesimi per mandarne via altri 50. Invece di tale rim- borso, Le faremo avere un numero in più della « Cucina Italiana » appena Ella c'indi- cherà quale preferisca. (Ne avrà smarrito qualcuno). Cogliamo l'occasione per far sapere che molte abbonate, inviando l'importo in fran- cobolli sbagliano sempre il conto — senza dubbio in piena buona fede —. Ma lo sba- l l o , manco a farlo apposta, è sempre in me- no. Preghiera di sostituire ai francobolli il vaglia postale che è anche più economico d'una lettera. f,. G. - Stresa. — L'abbonamento da Lei procurato ci ha recato speciale piacere poi- ché è per la Svizzera. Mentre noi non a miamo introdurre in Italia pubblicazioni e- «tere, ci reca compiacimento il viceversa: che ogni genere di merce italiana (libri e gior iiali compresi — anzi, in prima linea) abbia a valicare i confini. G. I!. - Perugia. — Poiché in rotte le altre città d'Italia il nostro giornale non giunge nelle « miserrime condizioni » di cui Lei ci parla, avanziamo reclamo al Direttore delle Regie Poste di Perugia. Abbonata della prima ora - Parma. — Se invece d'aver letto soltanto la «piccola po età » del 15 Ottobre, avesse letto anche quel- fa del 15 Novembre, avrebbe trovato già la risposta che il Cav. Pettini — Capo-cuoco di S. M. il Re — ha mandato per il regime adatto ai malati di ulcere al duodeno che ci era stata richiesta da una nostra abbonata. In questo numero potrà interessarla la spie- gazione dello stesso illustre nostro consulente alle abbonate G. S. di Monza e G. B. di Carpi. R. S. - Caldine di Fiesole. — Mandammo alia Signora Gina Nobil Doìfini di Vicenza, Sua nipote, il saggio di cui Ella ci ha fatto richiesta Alta soddisfazione ci ha procurato il Suo giudizio che: «...il giornale così amorevol- ;i ni. -v.te diretto da Delia merita di entrare in ogni casa dove c'è una donna...». X ringraziamenti che ci rivolge per il pia- i ere da noi procuratole ogni volta in cui Le è dato leggerci, provano la squisitezza dell'a- nimo Suo. T. L. - Ladybrand (Sud Africa). — Per Lei è « una dolce emozione l'arrivo di que- sto giornale in mezzo ai boeri dove si trova 23 anni »? Ma per noi è un'emozione altrettanto coin- p.fnsibile il ricevere dal Sud-Africa lettere rosi traboccanti di Iodi per il nostro perio- dico che, pur con titolo quasi umile, e sen- ?a darsi proprio nessuna importanza, assol- vi- ormai, verso il grandioso numero dei suoi fedeli lettori, alte funzioni etiche e sociali, fra cui quella di stringere sempre più i vin- coli fra gli italiani all'estero e la Madre Pa- tria. Brava, brava! Ci procuri molti abbonati ! ci fne ci ha spontaneamente offerto) nel Transvaal. !,e manderemo senz'altro la ricetta richie- da: ma favorisca esserci più chiara sulla fras-': ...manipolare i cotechini...». Intende macellarli in casa? ovvero si riferisce soltan- to alla maniera di cucinarli? Quel manipolare può significare tanto l'una quanto l'altra cosa. V. ('.. - Torre maggi ore. — Le ricette del dalla constatazione che oramai, per qualun- que argomento, si ricorre al nostro consi- glio. P. B. • Milano. — Pretendere che la «Cu- cina Italiana» possa pure interpretare come sarà stato quello squisito stoccafisso con polen- ta che Lei mangiò a Vicenza in tempo di guerra ci sembra — via — alquanto eccessi- vo. Il Suo desiderio di avere da noi la ricetta genuina di quel piatto per poterselo «prepa- rare tale e quale Le fu possibile allora di gustarlo » da un lato ci lusinga come prova di somma fiducia: ma, se dobbiamo essere sinceri, dal lato pratico, ci pare un colmo! Comunque, nella « Cucina di tutti i giorni » diamo una buona ricetta di stoccafisso. Che sia poi « quella », è un altro paio di... stoc- cafissi. , A. S. • Casola Valsenio (Ravenna) . — L ab- biamo contentata. Ricevette? « Un'abbonata svizzera che scrive male l'ita- liano ma che sa preparare eccellenti pranzet- ti » • Zurìgo. — Poiché Ella scrisse diretta- mente a Rina Simonetta la sua solidarietà, a prò della massaia elvetica e la sua protesta per l'articolo della illustre Margherita Sar- fatti, riteniamo inutile risponderle noi. Del resto oramai l'argomento è superato: al- meno per il nostro giornale. G. Z. R. - La Cascinetta (Milano). — Eb- bene? A. P. - Piacenza. — Rispondiamo: I - Tutti i volumi dell'On. Marescalchi sono editi dalla stessa Casa Marescalchi di Casale Monferrato ; II - Le foglie di «oca Boliviana si trovano, o si dovrebbero trovare, presso ogni farmaci- sta e anche presso qualche droghiere di lusso; III - Per la mostarda inglese, detta senape, cioè quella più forte della mostarda cosiddet- ta francese, la preparazione in casa si fa co- me leggerà nel « Responso degli Odacoli ». O. S. -- Trieste. — Senta : l'essere abbonati a « La Cucina Italiana » non è, evidentemen- te, una suprema necessità. Del pari, vorrà ammettere che per l'Istitu- to Editoriale Italiano non rappresenti una necessità l'incasso di cinque lire per un ab- bonamento in più al proprio periodico! Onde... nel comune interesse, noi ci per- mettiamo rimandarle, a mezzo vaglia posta- le, le L. 5 cortesemente inviateci per l'abbo- namento del 1932: interesse fisico. I nostri rapporti epistolari finirebbero col guastarci il sangue reciprocamente. Dia retta: Lei farà a meno del giornale che Le procura tante ar- rabbiature (perchè qualche volta non Le ar- riva; perchè pubblica ricette di abbonate pre- suntuose; perchè «dovrebbe» qui e «do- vrebbe » là...). Noi faremo a meno d'una gen- tile abbonata i cui « dispiaceri » (per causa nostra) profondamente ci amareggiano. Se poi sentirà la nostalgia di questo povero pezzo di carta, ce lo scriva liberamente, e sare- mo lieti di offrirglielo in omaggio. Ma... cu- cinare in laetitia! M. P. - Forti. — Abbiamo ricevuto il Suo piccolo capolavoro. Noi parliamo, s'intende, da un punto di vista puramente estetico; la commissione aggindicatrice si pronuncerà poi per la sostanza. Ringraziamo per le cortesi parole con le quali accompagna il Suo saggio. E. D. T. • Como. — Tutto ci è regolar- mente giunto : Il vaglia di L. 27,50; i nominativi degli abbonati da lei cortesemente procurati; le ricette per il « Concorso Puritas ». Anonimo. — Per il « Concorso Puritas » sono giunte, da persona che ha dimenticato firmare il « saggio », o accompagnarlo con let tera spiegativa, 5 interessanti ricette scritte a macchina (inchiostro viola) su fogli forma-' to protocollo. Le ricette sono rispettivamente intitolate così : 1. « Maccheroni alla chitarra al sugo di brai ciole » ; 2. « Tagliatelle dolci » ; 3. «Sugo per tagliatelle»; 4. « Maccheroni alla Chitarra alla marinara » ; 5. «Tagliolini con sugo di pesce». Preghiamo l'autore, o l'autrice, di volersi identificare. N. D. A. - Siracusa. — Per il libro di Già- quinto, il meglio è ch'Ella si rivolga diretta- mente all'autore Cav. Adolfo - Via dei Pre- fetti n. 12 - Roma. C. R. - Bergamo. — Siamo lieti che anche un « Grande Albergo » abbia chiesto a noi le liste per i pranzi di Natale e Capodanno; e speriamo che quelle da noi pubblicate nel nnmero precedente abbiano appagato il Suo desiderio. R. A. « Cogozzo di Mantova. — Lei ci do' manda « qual'è il piatto di moda che si usa ora nei pranzi eleganti ». Come novità, bisognerebbe rivolgersi a F. T, Marinetti, ed Ella scorrendo quei numeri del- la « Cucina Italiana » nei quali, compreso que sto, abbiamo descritto banchetti futuristi, po- trà appagare la Sua curiosità. Se, invece, con quell' « ora » intende rife- rirsi alla speciale stagione. Le rammentiamo che in inverno sono piatti raffinati i seguenti: Tartufi, come condimento, o, specialmente come pietanza a sè; Caviale, servito in antipasto, con fette di pane brustolilo, a parte; ovvero in tartine col tè; Caccia aristocratica (come ad esempio fagiano); Aragosta (sia che venga servita intiera, con una buona insalata russa: sia che come si nsa nelle cene fredde, venga offerta a medaglioni) N. F. • Verona. — « Spedire il giornale rac- comandato » ? In tal caso, bisognerebbe aggiungere L. 7,20. poiché ogni « raccomandata » (per giornali) costa L. 0,60, che, per 12 numeri, fa appunto il suddetto importo. Crede Lei che ciò sia conveniente in pro- porzione del prezzo d'abbonamento al gior- nale? A, G. - Rotondi. — Non abbiamo mancato di rispedirle, come « omaggio » i numeri che non Le pervennero. Quanto all'assicurarla che d'ora in poi il giornale Le perverrà regolarmente, valga an- che per Lei la risposta data in questo stesso numero. alla Nobil Donna L. Th... di Roma.. L. B. Z. - Correggio Emilia. — Affinchè la "Sua collezione non debba assomigliare, come Lei dice, «ad un gioiello cui manca una pietra preziosa », Le abbiamo rispedito il nu- mero di Novembre. Fu cambiato l'indirizzo di Gavirate. L'at- tuale numero di fascetta è 128.895. V. T. - Venezia. — Fu doverosamente prov- veduto: tanto nei riguardi del Sig. Ferdinan- do Torta, quanto in quelli della Signora Bei- lato. A. P. - Chignolo Po. — Il «vade mecum della massaia », come Ella si compiace defi- nire il nostro periodico, cercherà di meritar- zichè di gastronomia, trattasse di medicina, j si sempre l'ambita approvazione delle sue care ci ri finteremmo di dar consulti a sconosciu- j abbonate. ti, convinti come siamo di quanto ripeteva j M. G. - Torremaggiore. — Un buon libro l'immortale Guido Baccelli: «Non ci sono ! per fare i dolci è, ad esempio, quello del le malattie. Ci sono i malati! » | Cav. G. Ciocca: «Guida pratica per apprendi- Voglia dunque perdonarci, cara abbonata, j sti pasticcieri, e confettieri » — con prefazio- se non rispondiamo ai suoi quesiti sul « distur-1 ne del Gr. Uff. G. Pagano — edito dalla Casa bo che La tormenta » pur restando lusingati Editrice Ulrico Hoepli di Milano, del quale torrone furono trattate in modo ampio — ve- ramente magnifico — nel numero del 15 Mag- gio 1930 da due eccellenti consulenti del nostro giornale; il Cuoco-giornalista Mario Marinoni e il Cav. Amedeo Pettini Capo-cuo- co di S. M. il Re. Non si può far digerire, anche se si tratta di buona cucina italiana, gli stessi articoli ai vecchi abbonati. Bisogna aspettare che alla fine del 1932 e- sca in volumi tutto il ricettario pubblicato sul nostro giornale. G. G. - Vittorio Veneto. — Il prezzo del volume « La Cucina, Elegante » ovvero il « Quattrova Illustrato », è L. 12. Può chie- derlo a DOMUS S. A. - Via S. Vittore 41 - Milano. C. L. P. - Genova. — Infatti, non è stata punto smessa' l'idea degli opuscoli speciali di- visi per le varie materie trattate nel giornale. Il progetto dovrà però subire qualche modi- fica. Avv. A. D. • Genova-Nervi. — Abbiamo as- sai gradito che Lei e i suoi amici bigliardisti abbiano pensato al nostro giornale nel sim- patico simposio col quale hanno festeggiato le vincite della varie partite. La relativa « Poesia » d'occasione è vera- mente graziosa; ma non crediamo abbia spe- ciale interesse per le nostre lettrici. D'altra parte, questo giornale non pubbli- ca « Poesie » (vedasi nell'ultimo numero quan- to scritto in Piccola Posta all'abbonata E R. di Terracina). Comunque Le ripetiamo l'espressione del nostro gradimento. M. B. C. T. • Nanto di Vicenza. — Assai interessante davvero la Sua recensione su « Poesia Nascosta ». Ma, ne recensioni lette* rarie, nè poesie, possono avere sede idonea in un giornale che, per quanto aristocratico e non limitato soltanto a pure ricette di cucina, è sempre, però, un giornale gastronomico. Ma a persona del Suo valore non mancherà modo di vedere stampato in più omogenea pubblicazione qualche Suo pregevole lavoro. Nobil Donna L. Th... • Roma. — Ci dispiai- ce ma non possiamo proprio farle la mini- ma promessa sulla maggiore esattezza nell'ar- rivo del nostro giornale per il nuovo anno. Se lo facessimo, ciò vorrebbe dire in certo modo che gli smarrimenti dipendono da noi, mentre, a costo di annoiare le vecchie abbo- nate che già hanno letto parecchie volte que- sto « tiritèra », ripetiamo ancora una volta che se arriva a un abbonato il primo numero, è segno che quel nome è stato regolarmente stampato sul fascettario per tutti i numeri successivi. E chi è pratico di giornali ben ca- come l'automatismo della spedizione e tale che da parte dell'amministrazione non è ammissibile vi siano soluzioni di continuità. Per l'altra domanda, richiamiamo la ^ Sua attenzione sull'indice delle materie, cioè di tutto quanto è stato pubblicato dall'uscita del nostro giornale, che costa soltanto una lira e facilita la ricerca delle ricette. F. E. - Castellamare di Stabia. — Gli arre- trati ch'Ella desidera dal Gennaio al Mag- „.„ 1931 sono 4 e costano 0,60 ciascuno; ma a Lei, nella Sua qualità di abbonata, li ediamo a sole L. 0,50. Siccome poi il giornale ha vita dal Dicem- bre 1929, ma alcuni numeri si sono nel frat- tempo esauriti, noi potremmo farle avere anche tutti i numeri disponibili fino al Gennaio 1931 che sono n. 5. Se li desidera, aggiunga dunque all'im- porto dei 4 numeri dal Gennaio al Maggio 1931 (L. 2) altre L. 2,50: in totale L. 4,50. L. V. - Penne. — Nella rubrica di « Cucina Folclorista » troverà appagato il suo deside- rio (Cacciucco). Vecchia abbonata - Milano. — Consigli sul modo di fare un buon bollito? Li avrà nel prossimo numero. Ha ragione di chiederli. E' più facile trovare il gran cuoco che sappia ammannire un piatto diffi- cile, complicato, eccezionale, che non una bra- va donna di casa o modesta cuciniera capaci di preparare un buon bollito. R. S. - Roma. — Tante teste, tanti cervelli! Vede, per esempio? Mentre Lei ci tributa speciale lode per «il garbo la cortesia, l'ele- ganza » (bontà Sua!) con cui viene redatta questa « Piccola posta », la signora Cleonice Selvi di Torino ci scrive che il giornale è assai interessante, ma essa ritiene che perde- remo abbonate «pel tono vibrato, — talvolta ironie©, tal'altra violento, — col quale coloro che ci scrivono vengono messi a posto ». Ma come?! A noi sembra di non far altro che conti- nuar a prodigare ringraziamenti (come, del resto, ci è doveroso, dato il tono lusinghiero e carino della corrispondenza che ci giunge). Per ogni richiesta, inoltre, facciamo del no slro meglio a dar consigli, ricette, norme (an- che se si esòrbita dal tèma «cucina»); e, ove la nostra scienza diretta non arriva, sia- mo solleciti a procurare risposte^ da terzi di speciale competenza (vedasi fra l'altro la spe- ciale rubrica «Responsi degli Oracoli»). Se, talvolta, verso chi si mostrò con noi sgarbato o troppo esigente, dovemmo^ reagi- re... tanto meglio! Il contrasto servirà a di- mostrare che quando scriviamo parole amabili, le sentiamo e sono meritate da chi le riceve. A. A. M. - Genova. — Lei è fra quelle che merita tutta la nostra deferente riconoscen- za: lodi, accompagnate da 30 abbonamenti.. Se il suo esempio si moltiplicasse !„. F. L. - Trieste. — Anche Lei è tanto carina nel confidarci il Suo rammarico e delusione a proposito di questo giornale: «. .. La mia at- tiva propaganda non dà risultati perchè o- vunque mi reco a far gli elogi della Cucina Italiana devo accorgermi di trovare altrettan- te lettrici fedeli ed entusiaste e di arrivare perciò sempre in ritardo... ». Grazie anche per la confidenza dell'imba- razzo in cui si trova per rispondere ai geni- tori e alle sorelle quando Le domandano: «Che cosa ci prepari di buono stavolta? » per chè — Ella spiega r— i buoni manicaretti ap- presi su questo giornale sono tali e tanti che, quando si tratta di selezionare, ci si trova proprio nell'im-iierrazzo della scelta. A. G. - Bordighera. — No, gentile signora: Non vogliamo invadere il campo medico. Noi diamo indicazioni per la vita quotidia- na (regimi igienici, doti di alcuni alimenti ecc.) delle persone sane; talvolta, ci occu- piamo di gastronomia medica ovvero faci- litiamo il compito sia della massaia, sia del- lo stesso medico curante col riportare quan- to su certi argomenti si è già scritto e san- cito: ad esempio che gli alcools fanno male sopratutto a chi soffre d: fegato o di forme uricemiche, gottose, ecc;.... che le barbabie- tole o le susine non vanno per chi tende alla glucosuria; che i farinacei, i frutti e i dolci ingrassano ecc. ecc. Ma ci guardiamo bene dal « curare » i nostri abbonati. Non ci man- cherebbe altro! E a distanza poi... E senza conoscerli! Anche qualora questo giornale, an- facemmo anzi noi stessi un 'apposita recensione nel numero di Luglio u. s. Una rivista che può interessarla in materia di dolci é: «L'Araldo del Dolciere», che ai stampa a Milano. B. P. - Siena. — Per il premio a chi procu- ra abbonamenti legga quanto abbiamo spie- gato ad A. S. di Bologna. G. B. • Sbrembo di Trento. — Come sopra. E. C. NZ • Santa Margherita Ligure. — Auguri di buon soggiorno costì! I numeri che non Le pervennero erano stati spediti a Napoli. E. F. - Monza. — Questo, via ci sembra il •olmo!: (invocare che il giornale non abbia più dispersioni «in quanto che... i dirigenti della Cucina Italiana sono in relazione intima i più eminenti Capi del Partito » ! Così, proprio così, ci scrive un nostro letto- re di Monza. Senta: Il nostro giornale non fa politica. Ma, se ne facesse, non mancherebbe di scon- giurare i più fedeli a smettere il deplorevole sistema per il quale si vorrebbe far assurgere ogni meschina bega personale a importante questione di Partito! E Lei vorrebbe...? Ah, no ! Proprio no ! ! G. D. - Vico Bellignano di Cremona. — i r premio che il nostro giornale concede a- gli abbonati che ne procurano altri è subordi- nato però a che questi altri siano almeno cui- Grazie, disponiamo per gli abbonati Boni e Martelli; ma ne attendiamo altri tre. A. M. - Milano. — Richiamiamo le nostre note: «Norme basilari d'una buona cucina» pparse in numeri del 1930 e sul miglior modo di cuocere il pesce. Rag. M. N. - Bologna. - Mentre aspettiamo « nuovi proseliti », Le diamo anche disin- teressatamente, ricette di creme di legumi nel- la speciale rubrica Verdure. Non è la prima volta in cui qualche abbo- nato ci esprime il proprio rammarico di non aver saputo riprodurre qualche squisito piatto. Combinazione! L'insuccesso ci viene sempre confessato da lettori, e non mai da lettrici. Ergo: se l'uomo non è vero cuoco, lasci al fornello le donne! Contessa E. Q. di S. P. - Roma. — Grazie Abbiamo provveduto. V. P. - Torino. - Non ci risulta che l'A-iV vocato Francesco Saverio Pugliese, di Catanza- ro. abbia sottoscritto abbonamento, o sotto il suo nome o sotto quello dèlia Signora Mad- dalena. Così abbiamo utilizzate le L. 5,30 da Lei mandate in più (anziché per la rinnova- zione d'un Suo abbonamento a tutto il 1993) per abbonare il predetto avvocato semplice- mente a tutto il 1932. Dott. N. F. N. - Barcellona. — E così? Co- me hanno trovato il giornale i Suoi quattor- dici amici? Ci auguriamo che abbiano a dividere la stes- sa Sua lusinghiera opinione: «essere La Cucina Italiana una delle po- « chissime pubblicazioni, (se non l'unica) ve-, «ramente pratiche e ricche del buon senso «e del buon gusto italiano; cosicché ognuno « deve cercare di diffonderla ». C. M. S. - Padova. — Per dir la verità no- tammo anche noi che la ricetta, « Crespinette alla pupa », non era molto chiara. D'altra parte, ci ve/a e favorita dal Capo-cuoco del- l'Albergo Cavour, che è il primo di Milano, e che proprio in quel giorno aveva confezio- nato in modo inarrivabile quella pietanza per il cui successo pratico appunto, (pensando sem- pre, in qualunque occasione, abbonat?) sollecitammo da Ini la relativa pre- scrizione. , _ Questa è la caratteristica del nostro giorna- le: Cucina vissuta. Ma talvolta càpita che chi meglio eseguisce non sa altrettanto bene spiegarsi. Noi, trattandosi di un grande « Cordon Bleu » non osammo intervenire. Quanto ai « bignè », speriamo Le piaccia la nostra ricetta in questo numero. C. R. B. - Milano. — La Sua lettera a « De- lia » è tal® che Le sarà risposto privatamenr te, e non in questa rubrica di tutti. Vi sono dei giudizi relativi al nostro giorna- le espressi in forma così eletta, e a base di princìpi talmente nobili, che siamo tentati di dedicare, in uno dei prossimi numeri, la Pic- cola Posta, anziché alle nostre risposte, alla ri- produzione delle più interessanti lettere delle nostre abbonate. /y. . Palermo. — Anche la Sua lettera appartiene a questa categoria. Per la marmel- lata, risponderemo. I. P. F. • Vita Gioconda - Roma. — Il Suo plauso, per l'opera di bene che « Cucina Ita- liana » compie presso tutte le famiglie, ci giunge gradito, in modo particolare, perchè proviene da Lei. A. P. - Milano. — Umberto Notari La rin- grazia e L® ricambia i migliori augùri. B. E. Firenze. — Le siamo veramente grati della Sua ricetta che pubblicheremo, molto volontieri, nella «Pagina dei Buongustai», come si conviene ad una prescrizione di un Capo -cuoco del Suo valore. I. C. - Valfiorita. — Uno speciale grazie per la proposta gentile ch'Ella voleva diramare a tutte le « coabbonate » — come Ella — gra- ziosamente le chiama — di uno speciale brin- disi, per Capodanno, alla Cucina Italiana e a chi se ne occupa. L'idea fu davvero squisita. Ma ognuna avrà avuto pensieri per vincoli ben più diretti e più cari! Ci contenteremo di nn « brindisi » alla prima occasione, qualunque essa sia. Porterà fortuna lo stesso, perchè sincero e disinte- ressato. E. M. - Roncadelle. — Ella un'abbonata preziosa! Noi avevamo confessato la nostra ignoranza, a proposito dei « Casonsei » che un'abbonata di Taranto ci aveva nominati pèr averne la ricetta, e Lei ci fa sapere che dei « Cason- sei » parla Fogazzaro nel suo Daniele Cortis e ci manda quella ricetta « che ha fatto tanto lodare il cibo di magro al Senatore Clènez- zi » nel predetto romanzo. Riportiamo tale ricetta nella pagina dei buongustai. R, F. G. • Gela di Sicilia. — «Amicitiae donum » è, appunto, il dono che la Rivista Mani di Fata offre allè sue abbonate, come Lei aveva sentito dire. Possiamo aggiungerle ch'esso contiene un cuscino, un servizietto da the e tre centrini. Ma ignoriamo se viene dato a chi rinnova l'abbonamento (come premio di fedeltà) o a chi procura altri abbonati, ovve- ro a tutti. Lo domandi alla Direzione della Rivista (Via Dante, 16 - Milano). * * «• Tutti coloro che non ricevono risposta in questo numero se la prendano col proto che, all'ultimo momento, ci ha tagliato — niente meno! — una colonna di P. P. « D'altra parte — osserva a sua discolpa il nostro ottimo Giuseppe Andolfato — mi è più facile rimandare risposte che... pezzi di articoli » alle nostre care è veramente •ariamo c ke i l n o sot r e s t roa t t è p u. r o P uo r pre eil è n on c o n tei e n a lot r ei l e c a ren - P uo r a r ei c l i d al l ao t i g i e n i c o . G a r a an z i a s s o»l u t a PURO ESTRATTO DI CARME s u c c e s s o d e l i a c u c i n a a l i o l i v a é d o v u t o a l l o q u a l i t à p o s s i a m o f o r n i r e n o i d i maro m V I A T E C Ì SI VOS T RO i n O I I I Z ZO E' RI CI GRAT IS SI C A n P I O nE ED Si LISTI HO V I • p i c e a r d t a s 3 j a u o m ' PRODUTTORI OLlOD OLiVA ÌMPEBIA-ONEGLIÀ LA CASSA DI RISPARMIO RACCOGLIE IL DANARO DEL RISPARMIATORE, LO CUSTODISCE E LO AUMENTA. Deposeitat i vositr risparmi aall Casas di Rispaormi dell Pro. v Lombeard Fondata nel 1823 SEDE CENTRALE IN MILANO V I A M O m E DI PIETÀ N. t Depoisil a rispaormi al 31 genonai 1913 L. 4 . 3 0 0 . 009 0 . 0 0 Erogazioni in beneficenza L. 290.000.000,—- SS.Í Compagni liaiaian die Ciav Telegirafic S e t tie n n ( I T A L C A B L E ) CABLOGRAMMI JPEBjnjTTO IL MONDO TELEGRAMMI CELERI per la Francia, Inghilterra, Germania, Danimarca Svezia e [Norvegia T E L E G R A M MI L A M P O fra le principali Ciità d 'Italia e fra queste e la Città dei Vaticano Consegna entro 15 MINUTI di a l'accettazione " VIA I T A L C A B LE „
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