LA CUCINA ITALIANA 1933

P a g. LA CUCINA ITALIANA N. 4 - 15 Aprile 1933-XI Il mercato alimentare Dieci anni di politica annonaria fascista SI dovrebbe dire: «Dieci anni di t e» di Questo pane al prezzo di politica economica fasc i sta», poi- L. 1,80 al chilo, vale a dire venti cnè la Poet ica annonaria non è centesimi meno di duello bianco, che un dettaglio del vasto quadro Ma non abbiamo l'impressione che dell'economia di una Nazione, e forse e senza forse un dettaglio molto importante che da sè solo caratterizza e fissa le linee mae- st re della politica prevalsa in un dato periodo di tempo; e per noi questo periodo è lungo di dieci anni e nel quale sono maturati i best ini della nuova I tal ia risorta «I suo tradizionale splendore sui campi di Vittorio Veneto. Come è noto, dopo Questa vittoria solare, il Paese fu colto da un pericoloso collasso, probabilmente quale con- seguenza dello sforzo fatto, da cui era minacciata la stessa integri tà nazionale. Questo livido periodo di limiti precedenti. l'iniziativa sia assecondata dal consumatore tradizionalista in f a t - to di pane, base della sua quoti- diana razione alimentare. Non intendiamo dire che il pa- ne bigio sia meno nutritivo di quello bianco, anzi, secondo i fisio- logi, sembrerebbero accertate a questo pane scuro qualità energe- tiche che all'altro non sono state riconosciute in eguale misura; tut- to ciò sta bene, ma il gusto dove lo mett iamo? I prezzi della pasta nei suoi va- ri tipi resultano, nella massima parte delle città, confermati nei crisi che durò Più dei necessario fu net tamente stroncato dall'av- vento al potere del Fascismo il quale, a prescindere dalle altre e- nergiche misure adottate per sta- bilire su solide basi la tranqui l l ità interna, rivolse la sua travolgente forza, che non conosce ostacoli, a sanare la situazione economica compromessa seriamente dagli av- venimenti interni ed esterni, al punto che la nostra lira non va- leva sui mercati monetari interna- zionali che pochi centesimi è con- seguentemente si ebbe un rincaro del costo della vita enorme e tut- tavia proporzionato al devalorizza- xnento della lira stessa. Oggi inve- ce mercè la politica monetaria del Governo perseguita senza tituban- za dal giorno in cui a Pesaro il Duce rassicurò gli I tal iani che la l ira sarebbe stata difesa sino al- l'ultimo sangue, oggi la lira len- tamente s ta risalendo la via che aveva dovuto percorrere in disce- sa sicché il suo potere di acqui- sto calcolato sulla media dei prez- zi ha toccato 11 valore di circa trentacinque, centesimi rispetto a quello che aveva nel l 'anteguerra! Questo recupero graduale di valo- re ha portato ad un recupero gra- duale di benessere il anale noi non possiamo constatare a pieno chè è in at to la arisi con j suoi impo- nent i fenomeni economico-sociali di eco mondiale. Ma nessuno mai degli I tal iani si è domandato: E se il timone dell'economia italiana non fosse stato retto con energia e criteri mussoliniani dove, in qual pelago oscuro si sarebbe cacciata la Nazione? Per tanto il benessere cui abbiamo avanti alluso, non de- ve essere inteso in senso assoluto, ma relativo ai tempi difficili che st iamo attraversando nei quali siamo nello stesso tempo at tori e spettatori. Insomma: la politica e- conomlca fat t iva e lungimirante del Duce ha posto l ' Ital ia, paese Il riso è andato un po' giù, se- gnando ribassi il camolino, l'origi- nario comune, il raffinato e il bril- lato; invariati gli al tri tipi. Come H pane bigio, il riso a - vrebbe bisogno di una più efficace propaganda t ra le masse consu- matrici. Si. oggi se ne fa più di ieri; ma secondo noi in una for- ma che non è la più efficace a raggiungere lo scopo il quale non è soltanto favorevole al produttore, ma al consumatore stesso poiché il riso ha pregi nutritivi constata- bili da chiunque l'usi almeno una volta, come si dice: in via d'espe- rimento. A conclusione della discussione sul bilancio dell'agricoltura il Mi- nistro competente on. Acerbo, dis- se al Senato che per rialzare le sorti del nostro patrimonio zoo- tecnico depresso dal lento, cont i- nuo declinare dei prezzi non ve- deva di utile e di veramente effi- cace che l 'adeguamento dei prezzi delle carni fresche al dettaglio a quelli del bestiame all'ingrosso; vale a dire siccome questi sono no- tevolmente diminuiti in questo ul- timi anni, anche il prezzo delle carni deve diminuire e forse in questo senso si stanno studiando le annunciate misure a Roma. Oggi come oggi 1 prezzi della vendita delle carni al dettaglio non sono in ribasso, ma nemmeno dispongono di quella energia che possa mantenerli a lungo sull'at- tuale piedistallo. L'orientamento del mercato dei latticini, segnatamente nel repar- to burro, non è stabi le e non è nemmeno favorevole alla produ- zione, poiché la sua tendenza, è net tamente volta al ribasso, e di- fat ti il mercato di Milano, che certamente è il più in vista nel Paese, ha dovuto ribassare il suo prezzo rispetto a quello preceden- te, di cinquanta centesimi al chi- mercato del pollame e delle uova; diremo anzi che il primo segna continuamente rialzi, sicché oggi i pollastri di buona qualità e per forti quantitativi marcano intor- no a L. 11 al chilogr., e proporzio- natamente aumenta il prezzo al dettaglio, per cui si può calcolare su una media di L. 12. Se ne con- suma molto di pollame e di que- sta richiesta intensa beniflcano anche i polli esteri che hanno rag giunto buoni prezzi rispetto a quelli di m mese fa. Le uova estere non sono trat- tate per .a semplice ragione che mancano dalla circolazione e ciò, come a suo tempo prospettammo, in conseguenza dei provvedimen- ti presi ed energicamente appli- cati dal Governo- All'ingrosso le uova nostrane segnano intorno, secondo la qua- lità, L. 3 la dozzina; di accurata scelta e fresche, al dettaglio, il prezzo sale anche a L. 4-4.50. Si t ra t ta però di uova selezionate e da bere. Ricordiamo alle massaie che è anche questo il tempo per pro- cedere al la conservazione di que- sto eccellente prodotto, sotto qualsiasi aspetto si voglia consi- derare, dei nostri polli- Più volte abbiamo scritto sui diversi mezzi per procedere alla sua conserva- zione; ma tanto per rinfrescare la memoria ritorneremo in uno dei prossimi numeri su questo argo- mento di importanza notevolissi- ma nell 'economia familiare. Di questi giorni la Fiera di Mi- lano r ichiama moltissimi ital iani e stranieri perchè ne visitino le sue varie branche; vi è pure un fastoso padiglione nel quale è e- sposto in bell'ondine tut ta l 'ar i- stocrazia... vinicola nost rana; vi sono bottiglie di vino che assolu- tamente non hanno l'uguale nel mondo. Esageriamo? No, basta gu- starne il contenuto una volta sol- tanto, per non dimenticarle più! Vini di tut ti i tipi e di t u t t i colo- ri sono esposti- Ecco un'altra r ic- chezza in potenza veramente e- norme del nostro Paese; e poi noi quando si t ra t ta di festeggiare qualche avvenimento, qualche data che ci ricorda il passato che più non può tornare, acquistiamo vini esotici che costano un oc- chio. Perchè? perchè così vuole la tradizione, lo snobismo! una alla volta, però, questi peccati mor ta- li saranno eliminati dalla coscien- za dei nuovi I tal iani foggiati dal maglio mussoliniano. VITO CASIERI XVI FAIER CAMPIONARI A DI MIOLAN notor iamente non ricco rispetto a ' l o g i a m m a , e p 8 r c u l a l momento in cui scriviamo questa nota il bur- ro dei casoni, il migliore che si prepari da noi, segna L. 8-50 per merce all'ingrosso, e in media lire 11-12 al dettaglio, secondo, ben inteso, la qualità. Eiamo di avvi- so che si potranno avere ulteriori contrazioni in questo reparto che costituisce la vera spina dorsale del mercato caseario essendo ad esso legati interessi svariati e di vasta portata economica. Nella sezione formaggi le cose vanno meglio specialmente per quanto riguarda i tipi da condi- mento che difendono le posizioni a suo tempo conquistate sempre con fortunati resultati. Al det ta- glio un buon grana, vecchio, si può acquistare a L. 12 al chi lo- gramma- Naturalmente, anche questi prezzi corrono, diremo, l 'alea del- la qualità, della ubicazione del ne- gozio, e via di seguito. A r ianimare la compravendita del burro, presto ent reranno in vigore nuove disposizioni rest r i t- tive circa l a vendita al dettaglio; restrizioni le quali permet teran- no di vendere burro puro, effetti- vamente estratto dal ¡at te di mucca e consistenti essenzialmen- te nel passare alla vendita sol- tanto quei panet ti di burro che abbiano un peso sul chi logramma ma ben distinti abbiano al tresì i bolli di piombo che ne garant i- ranno l a provenienza. In al tri termini, con queste precauzioni sarà possibile colpire l ' autore di eventuali sofisticazioni, mentre la legge at tuale per l a protezione della genuinità dei prodotti agra- ri, diluisce la responsabilità t ra produttore e venditore. Si s ta pensando pure, sempre allo scopo di rivalorizzare la pro- duzione casearia, di fornire lat te ai soldati e in questo senso sono stati avviati esperimenti in due Corpi d' armata nel l ' Ital ia set ten- trionale. Per rilevare la enorme impor- tanza che la produzione casearia ha nel quadro economico della Nazione, prospettiamo i seguenti dat i: 40 milioni annui di lat te vaccino, 5 milioni e mezzo di et- tolitri di lat te ovino. I l consumo di lat te in natura ne assorbe 14 mi l ioni di ettol itri, su per gs|i un consumo a testa, e ben inteso annuo, di litri 30. I l caseificio ne assorbe 25 mi- lioni di ettolitri da cui si estrag- gono 34 mi la quintali di burro e 2 milioni di quintali di formag- gio- L' I tal ia è il terzo Paese del mondo come produttore di latti- cini e 11 primo come esportatore. La produzione di cui avanti si calcola abbia un valore di 4 mi- liardi di lire. Fino a ieri abbiamo espor tato per ol tre mezzo mi - liardo da ieri, causa la crisi per cui le Nazioni tentano con tutti i mezzi di ridurre l 'affluenza dei prodotti esteri, questa esportazio- ne oscilla intorno a 400 milioni. Ecco perchè vale la pena proteg- gere un' industria nel la quale so- no impegnati capitali enormi; ben Inteso che in quelli ora passati in rassegna manca il valore del ca- pitale zootecnico impegnato nel- la produzione lattea, manci. .. E' un pilone della ricchezza nostra l ' industria zootecnica e cassarla- Attivo come sempre gi svolge il cer t i colossi della finanza come ad esempio l ' Inghi lterra, nelle più favorevoli condizioni per sopporta- t e con il minore disagio possibile il periodo lungo più del prevedìbi- le dell 'attuale crisi. Ciò è suffra- gato largamente dai seguenti dati maturat i si attraverso appunto il primo decennio di governo fasci- s t a : rispetto a 100 del 1913: 1923, derrate al imentari vegetali punti 533,87, derrate al imentari animali punti 566,80. Dieci anni dopo, vale a dire il 1932 i punti passano nel primo caso a 349,90 e nel secondo a 341,35. Il costo dell'alimentazio- ne nel periodo di tempo ora pro- spet tato si è cont rat to notevol- mente, quindi la politica annona- r i a del Governo ha raggiunto per- f e t tamente il suo scopo 1 cui be- nef ici constatano le nostre mas- saie nel provvedere ai bisogni quo- t idiani fami l iari. * * • La linee che indicano l 'anda- imento del mercato granario na- zionale ne t tamente denunciano contrazioni più o meno notevoli nel prezzo del frumento; .e il Go Verno recentemente è intervenuto con provvedimenti che aumentano l a percentuale del nostro grano nel la preparazione delle far ine; al primo aprile corrente, difatti, la percentuale di grano tenero è por- t a t a a 95 nel Lazio e l ' I tal ia set- tentr ionale; a 90 per l ' I tal ia me- ridionale e a 60 per la Sici l ia e la Sardegna. Pei grani duri invece la percentuale è unica del 95 in tut- to il territorio doganale del Regno. S i pensa che attraverso questa mi- sura l mulini r ichiameranno una maggiore quant i tà di grano nazio- nale e conseguentemente il prezzo dello stesso si possa mantenere sulle attuali basi. I l che però noi crediamo non si realizzerà al cen- t o per cento. Comunque essa mi- sura dimostra l 'oculata vigilanza che il Ministro dell 'agricoltura e- serci ta sul l 'andamento dei mer- cat i. Oscillazioni in armonia ai prez- zi del frumento non sono mancate nei prezzi delle farine, però, fran- camente, in misura meno ampia. I l prezzo del pane in tut ta I tr Ha non ha subito modificazioni meritevoli di essere ricordate ri- spetto a quello eià da noi s intet i- camente prospettato nel la nota precedente. Opiniamo che . se la torrente at tuale dei corsi tenden- zialmente ribassista delle «arine dovesse prevalere, il prezzo del pa- ne necessariamente dovrà ai ribas- si adeguarsi. A Milano si è' t ent a ta una via non ancora bat tuta per un mag- giore consumo di pane bigio; e di iat tl dal 19 marzo su questa piazza sono in vendita « michet- PRIMUS GSA di BENAZIN Pratico - Solido • Sicuro - Inodore ACCENSIONE ISTANTANEA re razionalment e economizzand o il Gsa Non è la quantità dei cibi che con- ta, ma la loro bontà, ossia la loro qua- lità anche dopo essere cotti. La mas- saia coscienziosa campila oggi i a lista delle vivanda basandosi sulle nozioni ed i precetti che i moderni studi sul- l'alimentazione indicano e dà maggio- giore importanza che non per il pas- sato alla frutta ed alla verdura. Ma essa deve badare acciocché una errata manipolazione non arrechi danno ai cibi tantio accuratamente scelti e non si perda null a dei preziosi ingredienti aggiunti. Le vivande non vanno cotte più a lungo e con calore più forte di quan- to non sia strettamente necessario. Questa è l a massima che le maggiori autorità medice e scientifiche vanno divulgando sempre più. Essa viene ap- plicata nel modo migliore utilizzando per la cottura delle vivande il metodo dei recipientit sovrapposti. Ognuno di essi viene portato rapidamente alla ebollizione sulla fiamma grande, e do- po aver continuato per qualche mo- mento la cottura a fiamma ridotta, si sovrappone un recipiente all'altro, badando che i cibi che richiedono maggior tempo di cottura e maggior calore stiano nella pentola che è a contatto con la fiamma. Si disporran- no perciò all'incirca come segue: ( o minestrina leggero) Chiedere listino — ÀgeMe per II Mer idi ona le d ' I t a l i a, S i c i l ia e S a r degna Daniel WEIDLHIC - Palerom ( 5 1) VARI ETÀ' LA SOPPRESSIONE DELLE FRODI SUI PRODOTTI CASEARI L'Ufficio di controllo, alle dipenden- za della Federazione Nazionale fasci- sta del latte, sta svolgendo, per mez- zo dei suoi agenti giurati, una Intensa attività per la repressione delle frodi che da parte dei miscelatori vengono continuamente perpetrate non solo In danno del consumatore, ma anche del- le industrie del burro e della marga- rina, che fabbricano 1 loro prodotti con assoluto rispetto delle rigorose norme di legge. In basff alle norme del nuovo Codi- ce penale, ai sofisticatori recidivi deve essere applicata la pena della chiusu- ra dell'esercizio fino alla durata di un. anno e, quando sia constatata la frau- dolenta vendita d'un genere per un altro, o d'un genere sofisticato e ven- duto per genuino, anche la reclusione fino a due anni e la multa fino a 20.000 lire. La vendita dì margarina sotto il titolo di burro è appunto una frode e l'Agenzia Italiana informa che è intenzione dell'Ufficio di controllo di costituirsi, in simili casi, parte ci- vile. Un concorso per la b i ba i t n a z i o n a l e La bibita « Nazionale » o « Bibita E- stiva» ormai nota anche ai profani di cose vinìcole, è oggetto di una specia- le e originale concorso offerto ai pri- vati, dotato di dieci premi da lite 500 cadauno. Questo Concorso non ha soltanto lo scopo di ridestare l'attenzione del pub- blico sulla bevanda che dovrà costi- tuire la novità detta prossima estate, ma si propone di interrogare il pubbli- co, di ascoltare i suol gusti e di tenere in giusto conto i suoi suggerimenti, per offrirgli poi, tecnicamente prepa- rata, quella bevanda che egli stesso avrà collaborato a preparare. E il Concorso vuole ancora fare effi- cacemente rilevare al consumatore che la « Bìbita Nazionale » sarà da ap- prezzare non soltanto perchè italiana al cento per cento, non soltanto per- chè può portare benefico giovamento alla crisi vinìcola e agrumaria nei no- stro Paese, ma anche perchè, a diffe- renza dì molte altre bibite che la pub- blicità e l'uso, più che il gusto, ci hanno fatto fin qui preferire, è la «iBibita » della semplicità casalinga le cui virtù non saranno dovute solo alla abilità dell'industriale. I partecipanti al Concorso potranno presentare i loro campioni suggellati ed etichettati, fino al 21 aprile, in un locale del centro e precisamente in via Mercanti, di fronte al Ccmsiglio provinciale della Economia, locale gen- tilmente concesso a tale scopo, dove il pubblico dalle ore 16 alle 18 di ogni giorno ,potrà avere gli schiarimenti necessari e convincersi che nessuna difficoltà e nessuna formalità tecnica è richiesta per la partecipazione del Concorso. 1 campioni presentati fino al 21 a- prile saranno portati alla Fiera Cam- pionaria, Padiglione Vini d'Italia, Mo- stra della « Bibita Nazionale t> dove il giorno 26 la Giuria sceglierà fra essi i dieci migliori e dove avverrà conse- guentemente la premiazione. Abbonatevi al GIORNALE d e lal D O M E AN I C Banc Poepolar di Miolan (Soc. Coop. An. - Fondata nel 1865 • U, P. E. Milano N. 4450) « O » Sede Centrale ed Ufficio Cambio : MILANO — Piazza F. Crispi, 4 — M I L A N O T ELEFONI: da 81-540 a 81-549 Filiali : B U S TO ARS I Z IO, GAL LAR A T É , MONZA, S E R EGNO Agenzie di Provincia-. CASSANO MAGNAGO, CAVARIA, CI- N I S E L LO - BAL SA MO, MAG E N T A, RHO , S ARONNO. 1 5 A G E N Z I E I N C I T T À TUTTE LE OPERAZIONI DI BANCA E DI BORSA SERVIZIO DI CASSETTE DI SICUREZZA EMISSIONE GRATUITA D I P R O P R I A S S E G N I C I R C O L A R I « o » BANCA AUTORIZZATA A RICEVERE DEPOSITI DI CURATELE FALLIMENTARI D I M I N O R E N N I E D I I N T E R D E T T I Tutte le famiglie che possiedono r Buoni Tesoro - Venezie 3,50 % - Crediti Fondiari - Ob- bligazioni San Marino - Napoli - La Masa - Croce Rossa - Dante Alighieri, ecc., lasciano MI LION DI It l^E m ^SCOS SI L' Agenzia « L'Utile » provvede subito alla verifica dei tìtoli. Mandale i numeri, con L. 2,50 per verifica e spese; oppure abbonarsi al Giornale quindicinale L'UTILE, « Rivista delle Estrazioni » che fa la verifica passata e futura. ABBONAMENTO ANNUO ITALIA Lire 10,— « ESTERO Lire 20,-» Scrivere; Aeenzla L UTILE - 14 via Felice Casati - MILANO (11»). (0 riso, tagliatelle pasta) (lessata o in umido, 0 verze, patate) La frutta tenera termina la sua «ot- tura anche se sovrapposta come ter- zo recipiente nel quale si può even- tualmente intiepidire dell'acqua o ^1- le vivande che poi si riscalderanno più in fretta e con minor consumo di gas quando si sovrapporranno sulla fiamma. I recipienti vanno coperti con co- perchi piani (in mancanza di essi con coperchio capovolto) « devono essere dello stesso diametro ed avere possi- bilmente un bordo, per evitare che il recipiente sovrapposto abbia a spo- starsi 0 cadere. Tali serie di tre reci- pienti di differente altezza sì possono trovare tanto di pesante acciaio smal- tato che dì alluminio presso le riven- dite di cucine a gas «Triplex» e presso 1 migliori nezogi di oggetti ca- salinghi. II metodo di cottura con recipienti sovrapposti è ideale sotto ogni rap- porto. Esso facilita enormemente il lavoro di cucina, poiché evita che i cibi abbrucino, trabocchino od evapo- rino e non occorre per essi una con- tinua sorveglianza, così che la mas- saia può accudire ad altre faccende ed anche uscire di casa. Esso risponde inoltre perfettamen- te alle esigenze della moderna scien- za dell'alimentazione, portando i cibi alla cottura col minimo calore indi- spesabile. Non sempre è utile ed ap- propriata la temperatura d'ebollizio- ne, ed il bollire fortemente è per lo più dannoso. Per le verdure e per cer- te vivande a base di riso o dì pasta, è sufficente la temperatura di 80-90 gradi C. quale si ha nel secondo reci- piente; per la frutta basta una tem- peratura più bassa. La cottura avvie- ne senza produrre vapore e le pre- ziose sostanze aromatiche non volati- lizzano col vapore acqueo. Infine 11 consumo dì gas è di una esiguità sorprendente. Si consideri che la fiamma economica ridotta, consuma eoli 40-50 litri di gas all'o- ra, e porta a cottura contemporanea- mente ben 3-4 recipienti. Non è pro- prio possibile di preparare i pasti In modo più economico con altri com- bustibili. Ma come è possibile ottenere tali risultati? Si tratta di utilizzare nel modo più ampio il potere calorifico del gas e di evitare ogni superflua produzione di calore e di trasmetterlo completamen- te ai recipiente Le cucine a gas Triplex, la cui co- struzione è frutto di un'esperienza, più volte decennale e di un instancabile zelo ricercatore, rispondono pratica- mente nel modo più completo a que- sti tre requisiti, per cui hanno otte puto i più lusinghieri successi. La costruzione del becchi è stata studiata in modo_ speciale poiché so- no essi appunto che, quali organi con- sumatori del gas. devono lavorare ra- zionalmente, Cosi anche la forma e la disposizione dei singoli focolai sono state studiate per la più favorevole utilizzazione dei gas riscaldanti. (Estratto dal libretto «La Cucina a gas memerna », edito dalla, Soc. Italia- na Triplex - Milano) A ¡ M M M « t ' > "i • ' ' vi. 1 ' "y fyV ¡ S IP R E CA LA N U O VA M O D A D I P R I MA V E RA C O N T I E N E A P R E Z Z I V E S T I R S I DA SE, PER VESTIR BENE 1 2 0 M O D È I I I M I R A C O L O S I É IL S U O M O T T O C O N S U L T A RE VESTA A B B O N A M E N TO A N N U O (6 NUME R I ) l . 12 C O N D I R I TTO A l 2 5 ® / o D I S C O N T O SU TUTTI » MO D E L L I PRAT I CAMENTE, PER CH I A C QU I S TA l , 50 D Ì MODELLI L ' A B B O N A M E N T O t G R A T U I T O

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