LA CUCINA ITALIANA 1933
N. 12 - 15 dicembre 1933-XII LA CUCINA ITALIANA Ite solenànit gastroneomich die nositr bamibin LE MINESTRINE CREMINA D TIAPIOCA Cuocete una minestrina d itapioca, passatela due volte per staccio fino; preparate a parte 'un legamento d i4 tuorli per mezzo litro d icremino e d un di. di latte. AL momento di servire mer.col.ate i ltutto, passando d ni uovo per colino l aminestra; scaldatela ad uso d cirema. Uditevi una guarnizione d ipiselli ben cotti con una cucchiaiata d riiso dive auto bianco nel brodo. CREMINA GENTILE Tagliuzzate du ceipolle, lavatele, mettetele i ncasseruola con u npez- zetto d biurro, lasciatele appassire a medio calore, mescolatevi poi gr. 300 di iagiuoli bianchi, cotti separatamen- te nell'acqua, bagnate con un litro d i brodo, aggiungete u npezzetto d ise - dano e late bollire i ltutto per due ore, quindi schiumate digrassate. Pas- sate i ltutto per ben due volte allo scoio fino, rimettete i ncasseruola sul fuoco, riducete a densità di crema, piuttosto densa, ed in ultimo allunga- te con un bicchiere d liatte. Servite pei i lpreparato unito a qualche che- nellino di pollo. CREMINA DI RISO Fate dare u nbollore a gr. 200 d i riso, scolatelo e fatelo finire d ciuo- cere con mezzo litro d ibrodo corro- borante per circa mezz'ora; passatelo inoltre allo staccio per due volte, met- tetelo i ncasseruola con altro mezzo litro d bi rodo. Fate bollire e schiu- mate. Preparate una miscela d 5i tuori d'uova, u nbicchiere d iacqua fresca; un po' di formaggio parmigia- no grattato; mescoate i ltutto e por- tatelo a calore di crema, dopo di che può essere versato nella zuppiera. La minestra verrà inoltre guarnita co n dadolini d cirema a piacere. CREMINA DI CARCIOFI Si attribuiscono a clarciofo molto fresco, proprietà irritanti; sappiamo però che nutrientissimo e ricco di tan- nino; cucinato nel modo sotto indica- to, forma un'eccellente minestra, si a per l asua finezza che per i lgusto molto caratteristico. Mondate quindi mezza dozzina d icarciofi primaticci, affettateli, lavateli i nacqua aeidula- ta, prelessateli i nacqua salata pura, con un pezzetto di pane denteo, sgoc- ciolateli, metteteli i ncasseruola co n poco burro, fateli soffriggere i nbian- co, aggiungetevi poi u ncucchiaio d i farina; bagnate con brodo corroboran- te; passate per staccio, unitevi due bicchieri di latte; condensate in modo da ottenere circa tre quarti di litro d i liquido. Preparate inoltre una miscela con cinque tuorli, un pizzico d ifor- maggio grattato, una presa di zucche- ro, gr. 3 0d iburro fresco, mescolate tutto insieme, colate l acremina den- tro la zuppiera. Servite con crostini d i pane scuro. MINESTRINA ALLA MAFALD-A Cuocete per un'ora nell'acqua gram- mi 100 d'orzo finissimo, scolatelo, fini- telo d icuocere ne blrodo d irane, preparate alcune chenelline d ifarcia di pesce o d ipollo, l apolpa d ui na sogliola rappresa nel burro e tagliata a piccole falde, alcune foglie d icer- foglio. Mescolate con l'orzo e servite. MINESTRINA DI ERBAGGI Sì cuociono a piacere patate, caro- te, rape, spinaci, bietole, indivia lun- gamente, i npoca acqua, s ì passano allo staccio, si mescolano al brodo (un cuccialo d piassata i n250 gr. d bi ro-. do), nel quale s ifanno bollire alcune fette di pane abbrustolito, oppure una cucchiaiata d itapioca o d ipastina glutinata, a seconda dei gusti. ZUPPA CAPRIOLATA Mettete in una scodella tre tuoni di uova, un pezzetto di burro, poche goc- cie d liimone, unitevi poco a poco i l brodo caldo, mescolando co ncuc - chiaino; versatelo sulle fettine d pi a- ne tostato. Aggiungete poco formaggio grattato. POT-AU-FEU E' una specie di brodo classico della cucina infantile. Per la sua digeribili- tà s ipuò concedere a bambini d tire anni sia sotto forma di brodo sia cuo- cendoci de lsemolino, de fiocchi d i riso, del riso integrale, dei capelli d i angeli, ecc. Si prendono 500 gr d. i carne d i manzo con un pezzo d oisso (preferi- bilmente d viitello) che abbia un po' di midollo. S sicelgono tre o quattro cerate tenere, due piccoli navdni e un ..porro (la parte bianca) grande o due piccoli. S piuò aggiungere anche u n Po' d iprezzemolo o d isedano. S i metta la carne e l'osso nell'acqua fred- da e s ilasci bollire. Si schiumi accu- ratamente; e s ifaccia i nmodo che il bollore non sia violento, ma sia ap- pena percettibile alla superficie del li- quido. Lasciar bollire così per circa due ore; poj aggiungere i legumi. Sa- lare i nfine d ìcottura e poi passare al setaccio. AGNOLETXI NI PINI Impastate gr. 300 d ìfarina con 2 tuorli, gr. 20 d iburro, un a presa d i salo e dacqua o latte, tanto quanto basta per fare una pasta cedevole a l tatto. Lasciate riposare mezz'ora, e spianatene la metà in un fogii Q sotti- le. allargatelo sulla tavola ricoperta di un tovagliuolo infarinato. Prepara- te la seguente/farcia; gr. 100 d ì p e t t o di pollo crudo, gr. 40 di prosciutto, u n pizzico d fiormaggio, 8 cucchiaiate di salsetta per bambini, 2 tuorli; pestate passate per staccio, sulla pasta distesa' e bagnata con uovo battuto misto a l doppio del suo volume d'acqua, forma- to alla debita distanza, dei gruppetti- ni di farcia, aiutandovi amezzo di un cartoccio ripieno della medesima; sten- dete l'altra pasta e coprite; calcate, c o i i lrovescio d uino stampo da ta- gliar paste, intorno all'agnolotto, e col diritto di uno stesso stampinò, mi po- co più grande, ritagliatelo. Gli agno- lotti avranno un massimo da due cen- timetri e mezzo a tre, d ìdiametro. Prelessateli i nacqua abbondante, con poco sale, sgocciolateli, metteteli m salsiera col condimento d ui npo' d ì salsetta per bambini (1), un pezzetto di burro fresco e un pizzico di parmi- giano grattato. Volendo preparare agnolottini per minestra in brodo, proedere nel modo detto, ma tenendoli non più grossi d i un centimetro e mezzo d di iametro. (1) SALSETTA PER BAMBINI. — Stemperate a freddo déntro adatta casseruola, gr. 100 di farina in messo litro abbondante di latte fresco, met- tete sul fuoco rimenando con un me- stolo fino all'ebollizione un pizzico di sale, dopo di che coprite e ritirate sull'angolo del fornello, a bollire in- sensibilmente per due o tre ore. Ri- menate di quando in quando il fondo della casseruola con un mestolo, ag- giungete qualche cucchiaiata di latte, se la salsetta si prosciugasse troppo, infine passatela per colino e conserva- tela in recipiente di terraglia, al co- perto, per tutti i bisogni della giorna- ta; per condimento di paste asciutte, di legumi, come salsa, per crocchette o polpettine, perminestrine legate o brodettate, salse secondarie ed altro. In conseguenza della lunga e lenta cottura, la salsa si spoglia delle ma- teria cellulose andandole a depositare sotto forma di schiuma sulle pareti della casseruola e divenendo traspa- rente e gelatinosa. L'unione del latte puro con la farina rende facile l'amal- gama degli amidi puri e l'agglutina- mento della salsa in un tempo molto breve e perfetto. Altri requisiti igie- nici della salsetta sono: soppressione della farina soffritta nel burro e. del burro cotto medesimo- ambedue in- convenienti, dal punto di vista dell'i- giene, che in misura più o meno forte si riscontrano nelle salse basilari del- la cucina comune. Questa salsetta. per la facilità d'al- terazione del latte, devesi preparare ogni mattina. AGNOLOTTINI CON LA SEGALA E' l astessa preparazione del com- posto degli agnolottini col pane, so-, stituendo l amidolla del pane d ise- gala, a lpane bianco. In questi agno- lottini, come nei precedenti, è facol- tativo l'uso d uin triturato d icerfo- glio fresco messo i npiccola quantità nel ripieno. Finiteli come è descritto in agnolottini fini. GNOCCHETTINI DI POLENTA Cuocete una polentina non troppo dura, fatta con farina granita di Ber- gamo, macinata d firesco, odorosa e di bel color dorato; crogiolatela per due ore, conditela con qualche cuc- ce d siugo d liimone e far cuocere l a sogliola per circa 8-10 minuti. Passare ad uno staccino, quindi mettere i ltut- to i nuna piccola casseruola, aggiun- gere uno o due cucchiai di latte e ag- giungere à imomento d sìervire 10-12 grammi d iburro. FILETTO DI NASELLO FRITTO stilettate 4 naselli, spellateli, tene- teli mezz'ora nell'acqua fresca salata, asciugateli con u npanno, batteteli leggermente, ripiegateli su s estessi, pareggiateli, passateli nell'uovo battu- to e panateli; quindi friggeteli in sàl- tiera con burro depurato. Riponeteli fra un tovagliolo caldo, premeteli leg- germente per disuntarli e spolverizza- teli con sale. NASELLO LESSO Si prendano 150 gr. d inasello e s i mettano a bollire i nun litro d'acqua aggiungendo mezzo cucchiaio d siale. SI può aggiungere anche una carota tagliata a fette. Si lascia bollire a fuo- co rolce per circa mezz'ora. Appena cotta servite subito, s piossono cuoce- re nella stessa maniera: i lmerluzzo, il ragno, i ldentice, l asogliola. Sono proibiti a biambini i pesci grassi. PANE DI ASPARAGI Cuocete in acqua e sale l epunte d i due mazzi d iasparagi fini, passateli per staccio, mescolateli con pari vo- lume d sialsetta; due uova intere ed un tuorlo. Imburrate una formetta bassa e liscia, riempitela del composto, fa - tela rappigliare nel bagnomaria Per 20 minuti. Rovesciate quindi su piatto e servite con velo di salsetta sopra. CAROTINE IN SALSETTA Affettate 6 carotine novelle, preles- satele, finitele d ciuocere ne blrodo con una presa d ziucchero; legatele con 4 cucchiai dì salsetta e un pezzet- tino di burro, stemperate due tuorli di uova uso crema. CAVOLI D BIRUXELLES IN SALSETTA Trinciate gr. 150 d eiavolini, lava- teli, prelessateli a grand'acqua co n una crosta d piane dentro, sgocciola- teli, rinfrescateli, e spremeteli. Con- diteli con salsetta e presa di zucchero. CONCHIGLIE D'UOVA SOFFICI Fate un composto come per le croc- chettme d'uova, aggiungetevi due chia- re montate a neve. Imburrate delle conchiglie, riempitele de clomposto I N G R O S S O D E T T A G L I O ALLO DANTE GRANATA PIETRO SONGINI Í ALFREDO FELUSO Acqua Minerale Dimr etica Depositi in Roma; ( OB J X Via Capizuccbl, 23 . Tel. G4004 PIETRO SONGINI \Via Genova, 26 - Tei. ¿403. / i Po, N 6.6 - Tel 850/17 » T FPI.'IÌA IUTTTTOf» _ " u • v i a Ripetta, N 1.25 - Tel. 65588 chiaiata d pì anna fresca, pizzico d i formaggio; fatene col cucchiaino, tan- ti gnocchi. metteteli sul vassoio, uno vicino all'altro, versateci sopra della salsetta dei bambini, insaporite co n qualche ramaioletto d cionsumato ri - stretto; fate tre strati di questi gnoc- chi sempre salati; ultimate con sa i setta, metteteli pochi minuti nel forno e serviteli. LE PIETANZOLE CAPPONE RIPIENO Disossate i lpetto ad un cappone e riempitelo col seguente composto: pe - state nel mortaio 6 noci mondate e gr. 30 dì pignoli, 4 amaretti, due tuor. li d'uova e 4 cucchiai d pianna; pas- sate per staccio e mescolate con una conveniente dose d riipieno a vostro gusto, riordinate i lcappone, cucitelo, avvolgetelo i nun tovalgiolo e fatelo lessare i nbuon brodo per un'ora. Di- simballatelo, mettetelo i nuna teglia, lucidatelo alla bocca del forno con ge- lo di carne, impiagatelo sopra un let- to d tiaglierini conditi con l acrema. CROCCHETTE DI PATATE E POLLO Lessate e passate due patate, ag ^ giungete mezzo tuorlo d'uovo e un no' di latte. Si unisce i ltutto a un petto di pollo lesso e diviso finissimamente- quindi s ifanno delle crochettìne che s ì friggono a lburro. CROCCHETTE D SIPINACI E CARNE Si lessano gli spinaci, s ipassano al. lo staccio. Si lavora col trita tutto un pezzetto d cìarne d viitello lesso; s i mescola tutto con midolla di pane ba- gnata nel latte e un mezzo tuorlo d i uovo. Sì formano delle crocchette e si friggono a blurro.. A queste crochette s ipuò dare l a fotma d ciotolette, infilandovi — i n luogo dell'osso — un grosso stuzzica- denti. 1 ANIMELLA CON LA CREMA Cuocere l'animella i numido, di - grassate e passate i lfondo; allunga- telo con un bicchiere di latte. Rimet- tete tutto sul fuoco, condensate; lu - cidate e servitela con un po' d idetto fondo- PASTICCIO FREDDO DI FEGATO DI VITELLO » 100-200 gr. d fiegato, spellato, ven- gono tagliati i nfettine sottili. Indi s i frgge un po' di burro con poca cipolla ben sminuzzata a color giallo dorato, poi vi si versa il fegato e un cucchiaio di vino bianco. Quando i lsugo è sva- porato s iversa un po' d birodo e v i si aggiunge un'acciuga ben tritata, e capperi finemente tagliuzzati, un cuc- chiaio di panna e un altro d fiarina. Evaporato i lliquido e rammollito i l fegato e divenuta la salsa ben densa, sì passa i ltutto a tlritacarne e poi allo staccio, servendo in tavolo contor- nato d piezzi d igelatina. PASSATO D SIOGLIOLA AL NATURALE Pulire prima di cuocere i filetti d ì t?na sogliola d ciirca 200 gr. In circa 100 gr. d'acmi», mettere una presina di sale, mezza foglia d'alloro, due goc- cospargetele di grissino pestato mesco, lato con gocce d iburro. Mettete nel forno a rosolare per 5 minuti Avvertenza. — Questo composto s i cuoce anche in tegamino di pane grat- tato; oppure in tartohne d piasta sfo- gliata. Volendo fare delle conchiglie ancora più delicate, s isopprime l a Chiara d'uova assodata e s ìtaglia so- lo i ltuorlo. TORTINO D'UOVA Sbattete 4 uova, 4 cucchiaiate d i tette, due cucchiai d sialsetta e sale Fate sciogliere gr. 20 d biurro in una casseruola, versateci poi l e uova ed i l resto; mettetele a coagulare con poco calore sempre rimenando, finché no n sano per tre quarti rapprese, sbatte- tele un minuto con la frusta. Versatele 111 tegamino e circondatele con crosti- ni eli pane tostati o fritti nel burro. Avvertenza. - n tortino d'uova è singolarmente adatto per bambini del- la prima infanzia, ed allora v si iag- giunge una presa di zucchero; s ipuò anche mescolare con vegetali diversi, oppure prosciutto, lingua di pollo, cer- velline e animelle, i ltutto ben cotto, finemente tagliuzzato e cosparso su l tortino a ml omento del servizio. SALSETTA DI PESCI Impastate gr. 100 d iburro fresco con altrettanto peso d ifarina, met- tete in casseruola con di. 3 di piccolo consumato freddo, i lsugo di un limo- ne, un po' di noce moscata, mischiate ininterrottamente sul fuoco con l'aiu- to d ui n mestolo finché bolle; tirate la casseruola da parte a flornello, le - gate la salsetta con 4 tuorli e gr. 5q di burro fresco pezzetto per pezzetto e lavoratela continuamente. Tritate inoltre de glermoglio d i finocchio, bianchitelo, spremetelo, unitelo alla salsetta, correggere di densità e dì sa- le, occorrendo aggiungere una presa di zucchero e servite. I DOLCETTI DOLCE SAVOIA iSi prendono: uova fresche N. 3 ;fe - cola di patate gr. 55; zucchero in pol- vere gr. 150; lievito i npolvere detto «foaking powder » gr. 3 .Separate • tuorli dall'albume, mescolate i tuorli e l ozucchero e frullate per circa 1 0 minuti; aggiungete poi a poco a poco la fecola d ipatate senza rimestare molto. Frullare l echiare d'uovo e in- corporatele a rlesto mescolando be n bene. Aggiungete allora 11 lievito i n polvere e riempite con il composto pre- parato una forma adatta spalmata d i burro; abbiate avvertenza a riempire la forma per non più d tire quarti. Passate i nforno per circa 30 minuti; la cottura è giusta quando i ldolce ha acquistato una consistenza discreta. ZUCCHINE DOLCI Tagliateli a filettìni nella parte e ste- riore, salateli leggermente. Due or e dopo asciugateli su di un lino infari- nateli, frìggeteli in padella. Fatene as- sorbire l'unto da una carta bibula o tovagliolo caldo, ìndi spolverateli d i zucchero, TUORLATA INZUCCHERATA Mettere tre tuorli e due cucchiai d i zucchero in una tazza, sbatterlifinch e siano divenuti schiumosi e aggiunge- rà a poco per volta una tazza di latte ri- mandorle caldo; poi servite. TUORLATA DI FRUTTA Lavate quattro mele, tagliuzzatele con tutta la buccia, mettetele in casse- ruola con 4 di. d'acqua e fatele cuo- cere, s ifaccia colare sino a davere un sugo non troppo denso e poscia l o sì unisca a tre tuorli ben sbattuti ag- giungendo un cucchiaio di zucchero e facendo poi bollire i ltutto a fuoco lento. BISCOTTI CALDI CON PANNA Sbattete con l afrusta i nuna cati- nella: gr. 200 di zucchero e 7 tuorli di uovo, aggiungete dopo cinque minuti, due uova intere —mio per volta — grattata di limone e presa di zucchero vaimgliato. Quando i lcomposto è spu- moso, mescolate leggermente 7 chiare ben montate a neve, gr. 100 di .farina e gr. 100 di fecola: ed in ultimo e con pochi colpi d ciucchiaio di. 1 panna, montata ben dura. Riempite col com- posto, per un terzo ai di sotto dell'or- lo, degli scatolini d ciarta e metteteli a cuocere in forno, di mite calore sot- to prima d iservirli. MILLEFOGLIE COL BURRO Fate alcune strisce d piasta sfoglia- ta della larghezza di quattro dita e lun- ghe quanto 1 è la teglia ove le mettere- te per cuocere. Dette strisce avranno 10 spessore d i mezzo centimetro ap- pena; indorate e dincidete superfi- cialmente col coltellino l estrisce alla distanza di cinque centimetri fra una incisione e l'altra Fate cuocere e ben asciugare nel forno; ritiratele e lascia- tele raffreddare. Sbattete i ncatinella 6 tuorli d'uovo con gr. 100 d ziucchero; e quando è schiumoso incorporatevi a poco per volta, 150 gr. di burro fresco e quindi tro chiare montate ed ima grattata di limone. Stratificate metà delle strisce con questo burro, sovrapponete l eal- tre, spolverate d ziucchero, dividetele in pezzetti, tagliandole nei punto in- ciso. FRITTELLE DI RISO CUOCERE a lungo 50 gr. di riso In 200 gr. d lìatte aggiungendo, con un po' di burro, 5-16 grammi dì zucchero e un po' d sìcorza d liimone gratta-' giata. s liasci raffreddare e si aggiun- ga un tuorlo d'uovo e 20 gr. di farina; s ì mescoli bene e s ilasci riposare i l tutto per qualche ora. Montar bene una chiara d'uovo, aggiungerla al com posto a friggere, gettando a piccole cucchiaiate i lcomposto i nuna pa - della, DORATENE Impastate sulla tavola: gr 32.0 d i farina, gr. 150 di burro, gr. 75 di zuc- chero a velo, 4 tuorli d'uova, presa di sale, profumo a piacere e mezzo bic- chiere d iacqua. Spianate l apaste, mezz 'ora dopo fatta, dello spessore d i uno scudo, ritagliatela a ciambelline con due cerchietti concentrici di latta. Friggete d ciolor biondo, .in un buon olio o strutto, asciugatele dall 'untume, spolveratele di zucchero e servitele con crema all'inglese a parte. PANINI AL MIELE Lavorate in una catinella gr. 500 d i zucchero con 9 uova intere; quando i l composto è bene spumoso incorpora- tevi un ehilogr. d i buona farina gr. 240 di burro sciolto gr. 10 di carbonato d i ammonio, gr. 500 d mi iele d iprima qualità, una grattata d ilimone e gr. 250 d ìscorza d ai rancio o cedro canditi e tagliati a dadini. Introducete la pasta in un sacchetto e forniate sulla carta tanti dischi d ¡ cm. 5 di diametro, poscia s icuocia a l forno con moderalo calore ed infine si stacchino dalla carta e s iconservino al riparo dell'umidità. TORTA DI RICOTTA Montate in catinella gr. 125 di bur- ro con gr. 150 d izucchero incorpo- randovi 6 tuorli, uno per volta, una ipresa di sale, un po' di limone grattu- giato, mezzo chilo d rìicotta e gr. 30 di farina. Si montino in. neve sei chiare e s i aggiungano al resto. Foderate tre cer- chi di latta detti per fiam con una sfo- gliata di pasta da briozzi dello spesso- re di circa mezzo centimetro, s iriem- pie i lvuoto col composto d iricotta, quindi si cingono i cerchi con una stri- scia d ciarta doppia ed imburrata al- l'interno, assicurandola con legature di spago; a questo punto mettete i l tutto nel forno d imoderato calore, venticinque minuti prima d siervirla, spolverandola all'ultimo momento con zucchero. SFORMATO D ICASTAGNE Scegliete 3 0gr d. ibuoni marroni, prendente 2 0gr d. izucchero, 1 2d i burro, un uovo intero, 40 gr. di latte Pulite i marroni; gettateli nell'ac- qua bollente, fate bollire per cinque minuti e togliete l apellicola interna; metteteli poi a cuocere nel latte, quin- di passateli, aggiungendo burro, zuc- chero e un pochino di zucchero a velo vanigliato; aggiungete a lfine l'uovo prima i ltuorlo poi l'albume montato' Mettete i nun recipiente adatto leg- germente unto d bìurro e passate ° n f emo. LATTE ALLA PORTOGHESE In 200 gr. d liatte, a lprimo bollore si gettano due cucchiaini d ziucchero Un altro cucchiaino d ziucchero s i mette a colorire i nuna piccola for- TOa. # Raffreddatosi il latte, v is isbat- te un uovo intero; s iversa l'uovo e 11 latte nella forma con l ozucchero e s icuoce a bagnomaria con un po- di fuoco sopra. L'abbonamento annuo »1 Giorneal della Domaenic il Pi ùgrande settimanale illu- strato d'Italia costa Lire { O Quello alla . CUCAIN ITALAIAN Lire 5 , 3 0 I due abbonamenti cumulativi Lire 1 6 Con diritto aricevere la polizza di assicurazione sulla vita colla prima annualità completamente pagata Vedano or a l egentili mammine s e abbiamo saputo destreggiarci con ac - corgimento i nun campo in cui s ido- veva far andare u npo a' braccetto ed i npieno accordo l eesigenze scien- tifiche con l etroppe interferenze che invece Incontra spesso l avita nell'es- sere tradotta nella pratica d iogni giorno. Dott. Guido Mantovani Il dolce della m a m m a La oppor tuna e t ipi ca scelta de l - la « Gi ornata della Materni tà e d Inf anz i a» alla vigilia della Nativi- tà (24 die.) voluta dal Capo de l Gove rno non può trovare che eco di s impat ia da ogni parte- Era l e varie iniziative mi è gra- di to segnalare & questo pregiato per i od i co un tipo ài. dolce a Que- sto g i orno ded i cato d aprepararsi in famigl ia. Va da sè che nel le v e - r i e propr ie industrie dolciere ve r- r a nno c reate delle del iziose produ- zioni, e auguro che s iaddivènga anche a disporre ¿Lì una parte de l - l'introìto per offerte, benefiche a tale uopo. Mamma ! Quale do l ce e santo n ome ! Quan te cose di ce e quanti mi steri sve la ad un ' an ima nobi le e gentil«, questa paro lai E l ' i n f anz i a? Veggasi l esubl imi l i r i che di Ada Negri, c i tasi la «Cul - la» e «La Sac ra In f anz i a» e d i c e: 1 a ...Sacra, infanzia de p ol v e r o ; i ot ividi Sof fr i re e mend i car pei tut;ti i l idi. Quali gent i li pensieri per i di se- redat i. E Carmen Sylva ne slu loibro Madre e Bimbi? Eccone un brano: Uni vo de mli o b imbo l eman i ne Devotamente f ra le. mi e e i l- bene Insegnargli v o l e a - Pr inc i p io e F i ne Suo retaggio sup r emo i nf r a le' pene. ... Vo l e vo e iripetesse < Caro Di o » Ma indarno ! ch senz ' ombra d' esi tanza ' Gridava, al legro < Mamma ! » i lb imbo mi o E s ' irradiava l agent il sembianza. . . ,. * La mi a mode s ta dissertazione a preludio de l la r i cet ta vog l io chiù- ' ò r r la c on un subl ime b r ano d Dì e Amì c is ded i cato al la mad r e; Vorrei poter cangiar vi ta c on v i ta; Darle tutto i lvigor degli anni mi e i ; Veder m veec ch io e le i Del sacri f icio mi riongiovani ta. .. Quale b r ano può essere più p r o - f ondamen te umano? Ed ora e c c o - ci al la r i ce t ta: « Dolce della Mamma ». Tagl iate in due strati una c omu- ne t or ta cosi det ta «Ma d d e l e n a* c he v siarete pr o cura to dal vostro past i cc iere o preparato i ncasa con l ave c ch ia e ormai conos c i uta ricetta. Imbibi te la d lìiquore s t r e- s s mi s to ad Al chermes o a l t ro l i - quore a vostro piacere. Nel pr imo strato spa lmate d cir ema b i anca ( lattemiele) che avrete prév i amen te pr epara to c on agg iunta d ic r e - ma past i cc iera e p r o f uma ta a l l ' es- senza caf f è, oppure addi z i onata ad un po ' d ciaf fè i npolvere impa l - pabi le. c o l l a medes ima c r ema ( de l - la quale n eavrete tenuta u npo ' a parte p r ima de l l ' agg i un ta de l ca f fè od essenza) farc i te i l2. s t ra- to. Inzuc cherate quindi l a t o r ta servendovi d izuc che ro impa l pa- bi le (velo) passato attraverso u n finissimo stacc i o. Fate nel c ont o rno una bordura di lattemiele raddo l c i to. Per tale bordura per magg i or r i sal to po t e te usare una bo che t ta r i c c ia appl i- cata ad un imbu to di car ta p e r g a- mina. Sul la superf icie di sporre c on g a r - bo u nr amo d sipinose al lacc iato c on un elegante nas t ro d sìeta. D i f i anco di sporre un car t onc i no f o r - ma t o bigl i et to d avisi ta — imi ta- zione c a r ta a m a n 0 — scr ivendovi una di c i tura a vos t ro g i acere. Ne addi to una ad e s emp i o; « M a m m a / Undolce nome che compendia la vita*. Ho r i tenuto segnalare u ndo l ce sempl i ce i nquant o chè dove essere preparato in c asa e n on da negozi d' pa s t i c c i e r e. A. Porta Castaegn e balleott Io l epre f er i sco arrosto. Ma ca- strate pr ima. S enon l eferisci t i s copp i ano nel la padel la e l eman- gi ma l e, sbuzzate. Mang i a, arrosto, l acomune c a - s tagna, che i marroni han d a es - sere invece l esucciole che t ipela va l anonna, odorose di quei finoc- chio car i co d sialsedine che l eim- beve de sulo sapore amarogno l o. Sono squisite. Mang i ane quanto basti e n on c omme t t e r« l 'errore d i versarvi sopra l apanna con cu 5 nobi l i ti l ecas tagne secche. Ma n- giale c ome Dio t el eha date. Ba - da che nei f are l ecaldal lesse, che son poi l ebal lotte o l esucc iole d i cui t ipar lavo, quando non t ip i a c - c ia d cih i amar le balogie, devi ave- re l astessa precauz i one c he ha i preso per l ebruc iate. Direi, anzi, che s einvece d fiender le so l tanto tu gli levassi un po ' d bìucc ia, s a - rebbe megl io. E m' eg l io senz 'al tro. C'è dunque una r i cet ta anche per met tere i npento la l ac as t a- gne? C'è, i nogni modo, una quant i tà di gente che non l es amang i are. Quel lo d siervir l ebruc iate, per esempio, senza aver i e messe pr ima a polpàre, è un errore ch epu ò comme t t ere l a« caldarrostaia » che vedi l asera davanti al le osterie ornane, ma che non puoi e non devi c ome t t e r e i ncasa tua. Per l a veri tà l acaldarrostaia r o m a n a ' tenta an c he lei di polparle, mant e- - nendovi sopra u ncenc io umi d i c- cio, ma non è l astessa cosa. Se non t iprenda vaghézza, l a sera, d ' andartene per i e osterie d i Roma, co blreviario d Bi ar th i i n cerca de tuioi vecchi ami ci co i quali trincavi, a ituoi tempi, da i \ari z pi i ppi e dal le innumeri soro P.os e del l 'Urbe, prova a r i f r e s car- ti l amemo r ia c on una caldarro- staia fami l i are seguendo l ei nd i - cazioni che t ih odato. Ramme n ta che quando l ebru- c iate sono bel l 'e co t te devono v e r - sarsi dal la pade l la i nun r e c i p i en- te adat to; u npiat to d tierracot ta «•copputo» c opr endo le co un n grosso panno a più doppi per chè :i cal ore non "isvapori e di vent ino più morb ide. Quando : ehai messe così a p o l - pare, c ome d i cono i mont an i ni del o ' sto ì ese. ch se' i nt endono d ica - agn e e d liingua, mang i a le s e n- za empi rti l a bocca. Bevi ci d qi uel vino d Gi r o t t a f e r ra ta d ciui anda- vi i ncer ca una vo l ta coi tuo b r e - viario. M Gar o t t a f e r ra ta o Chian- ti o vernacc ia, quel lo che impo r ta è che i lv ino sia v ino. Non è mo l to educat o, ma se hai ragg i unto l 'età del ie pan t o f o le può essere consent i to al la t u a ghi ot toner ia d viec chio ormai sen- tenzioso d ' imbever le nei vino M a i r v i avere a c c an to u naltro b i c - chiere per sostituire i lvino che l e castagne s sion bevuto. S• P . Chi procura due abbonamient alal CUCIAN ITA* LIANA avàr in dono un oggeott da "toi let ,te" o una scatoal di cioccolat Nest,lè o un pacch-et to di pasat Purista i i ñ Inviandoci il vo/fro indirizzo riceverete qrali/ e franco un campione di 0\xüCcJúI ed i lbelli//imo opu/colo ioiìa Saliva -nelle fomùjlk/ PRODUTTOR I OLI OD ' OL I V A e» Un grande esempio alle Industrie Italiane E' tutta la Sicilia in fiore che olezza nell'aria quando voi passate. Il soie sui fiori di arancio mette nell'aria questa essenza inimitabile. C'è nell'aria il fiato della • Primavera. E chi vi passa vi- cino si volta a guardarvi. E' per Voi Signora... Noi vi manderemo in do- no questa squisita saponetta « FIORI D'AGRUMI» della ri- nomata Ditta Cannavate di Napoli, se ci Procurerete un abbonamento ad una qualun- que delle seguenti nostre pub- blicazioni; « IL GIORNALE DELLA DO- MENICA» (L. 12 annue). €lL GIORNALE D'ITALIA AGRICOLO» (L. li annue). « ECONOMIA » (L. 50 annue) « LA NUOVA ANTOLOGIA > (L. 100 annue). Oppure: DUE ABBONAMENTI alla «CUCINA ITALIANA» (L. 5,30 annue). Nel suo costante sforzo per la diffusione 'delle assicurazioni popolari fi-ai lavoratori italiani l 'ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI ha preparato per gli operai delle industrie una nuova forma assicurativa po- polare che tiene i lmassimo conto delle loro particolari aspirazioni e 'delle loro preminenti necessità. La FIAT, ispirandosi a pi rincipi d ciollaborazione fra datori d liavoro prestatori d'opera sanciti dalla CARTA DEL LAVORD e accogliendo con animo pronto ed aperto l eproposte dell'Istituto Nazionale delle Assicu- razioni, ha testé stipulato col grande Ente d Sitato una importante conven- zione,- che è destinata a dare i lpiù largo sviluppo fra l esue maestrann» alla nuova polizza operaia dell'Istituto Nazionale. Questa speciale forma d iassicurazione popolare ch saerà chiamata AS S I CURAZ I ONE OPERAI F I A T » oltre a condizioni di eccezionale favore nei riguardi dei valori di riscatto delle polizze quando venga a man-, cure all'operaio assicurato il lavoro '~e conseguentemente il guadagno per, cause indipendenti dalla propria volontà, garantisce a favore 'dei s ingoli operai assicurati «-tutte l ealtre provvidenze previste dalle «assicurazioni popolari ». L' ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI addita i llu. ìinoso esempio della FIAT a tutti gli industriali, e mette i suoi esperti a disposizione per l'applicazione della nuova polizza operaia alle loro mae- stranze. CAS DI VENADIT a RAET - Miolan b. BUZZACCHI - Via Dante, 15 Oreficeria - Argenteria - Orologi - Regolatori - Posaterie - Cri- stallerie - Servizi di piatti, porcellana e terraglia - Servisi d a the e caffè - Fonografi - Rivoltelle - Fucili epistole - Macchine fotografiche - Biciclette - Binoccoli, ecc., ecc. 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