LA CUCINA ITALIANA 1934

N. 4 — 15 Aprile 1934-XII LA CUCINA ITALIANA JS_ etano da una mezza ciliegia candita. Bisogna preparare all'ultimo momento, perchè l 'umidità della banana rovi- nerebbe la pasta-frolla. (Questi ingre- dienti dovrebbero essere sempre in casa, per improvvisare qualcosa di ca- rino da servire con il tè, ad ospiti ve- nuti all ' improvviso). Questa distinta avrà il vanteggio di essere gradita a sani ed a déboli di stomaco, di rendere necessario poco vasellame e poche posate (pasticcio e arrosto possono essere mangiati nello stesso piatto, dolce e frutta pure nel piattino stesso) ed anche di nulla but- cami o faccia ricamare a punto om- bra il corredino pel suo tanto atteso bambino, sarà soddisfatta e potrà uti- lizzarlo anche per i... fratellini e le sorelline avvenire... Alcide fiorentino. — Un uomo ed una signorina non debbono mai dire « felicissimo di conoscerla » o qualcosa di simile, quando sono presentati ad una signora; debbono semplicemente inchinarsi, stringere la mano (se e quando viene loro porta) e rispondere « grazie » se la signora dirà loro il suo piacere di averli incontrati. L'uomo bacia sempre la mano — non il guan- : ri P 1 - % t Ì F * C v Y ' f " ¿¡¡Hai tare, se, quando tutto è pronto, gli ospiti non verranno, infatt i, gli anti- pasti rimarranno In dispensa, 11 pa- sticcio e l'arrosto saranno ottimi an- che freddi, la semplice torta durerà f a l c h e giorno. In fine di tavola, la padrona di ca- sa offra il caffè ben caldo; vedlrà gli amici satolli, soddisfatti e propensi a tornare ancora.« K' venuto di moda di far trovare, a tavola, a sinistra di ogni invitato, a colazione od a pranzo, un piattino con delle conchiglie di burro, dei gris- sini o del crostini di pane abbrustoli- to, con un coltellino posato accanto Rispond aell abbeonat Cristina. — Un bel regalo moderno può consistere in una cornice forma- ta da una lastra di cristallo di circa 25 per 40 centimentri, al centro della quale quattro borchie d'argento (o di metallo cromato) fermano un altro cristallo dell'identica misura della fo- tografia che, così, viene a trovarsi fra due vetri. La cornice ha un « appog- g i o » che consente di tenerla sul ta- volo Ginetta. — Il punto « ombra » ciie da parecchi anni furoreggia, è stato tratto da secolare oblio dalla, contessa Carolina Marini, che fondò delle scuo- le per diffonderlo — scuole che pro- dussero per l'Italia e che mandarono all 'estero dei lavori meravigliosi. Ri- to — alle signore a cui viene presen- tato; una signorina non bacia mai la mano ad una signora, eccezione fatta per la Regina per le reali prinicipes- se e per le madri superiori di ordini religiosi. Zia Mariii. — Se ella invita alla sua mensa un sacerdote, deve farlo pas- sare pe r . pr imo in sala da pranzo e dargli il posto alla sua destra. La va- lutazione dei... meriti per avere uno o un altro posto a tavola è questione spesso spinosa che richiede mol to tat- to in chi invita. A parità di grado, si darà sempre la preferenza alla perso- na più anziana e con cui si sia meno legati in amicizia. E' più sicuro — quando ciò è possi- bile — invitare separatamente chi po- trebbe offendersi se non ha il posto d'onore. So d'un'amica che risolse la questione brillantemente ed intelligen- temente, il giórno in cui aveva a pran- zo tre accademici d'Italia della stessa età ed... importanza. Pece loro scher- zosamente tirate il posto a sorte... ma ciò è possibile solo' trattandosi di a- mici. Signorina francese —- In Italia si manda sempre il francobol lo per la risposta alla persona a cui si chiede un favore, ouando ouesta persona non ha nessun obbligo di cortesia verso chi scrive — a meno, naturalmente, che ouesta persona non goda dì franchi- gia postale o non sia un ^-mbasciatore od un ministro. S' deve avere la deli- catezza di risparmiare, alla persona che $i disturba, anche la minima spe- sa, quindi se, per ottenere un dato favore o ima data risposta, si sa che la persona richiesta deve rivolgersi ad altri, si uniscano i due o tre franco- bolli' necessari. Trattandosi di notizie da dare telegraficamente, si unisca in francobolli l'Importo del telegramma. Ragazza moderna. — La carta da lettera varia a seconda della moda ma, se ella vuol averne sempre di mo- da ed elegante, abbia sempre lo stes- so tipo fine di media grandezza o di colore bianco azzurrognolo, o bianco avorio. Ad una signorina non si ad- dicono molto lo stemma o la corona incisi sul foglio. Per esse, aspetti di aver marito... Nora. — Parecchie gentili signor« mi scrivono chiedendo il titolo di qual- che mio libro adatto a speciali circo- stanze. Io, per delicatezza e per non essere accusata di far della réclame, ho mostrato le lettere alla gentile di- rettrice di questa rivista, la quale mi ha... autorizzata a rispondere. Quindi a lei posso dire che un mio romanzo « La parte migliore » (editore Solmi - Mi lano) tratta appunto il doloroso problema di tante signorine che in- vecchiano senza amore e senza scopo e dimostra che, nell 'armonìa del crea- to, ci debbono essere anche le vecchie ragazze, che spesso hanno il diritto di venir chiamate «ero ine del ''esso gent i le» e non zitellone, come si far ceva vent'annl fa... Miti — A tavola 1 posti debbono essere alternati; signora e signore, ma — chiede lei — quando questo non è possibile? M a cara, non crollerà il mondo, »9 Vi saranné due signore vi- cine, anzi la conversazione generale ne guadegnerà, perchè noi abbiamo.» la lingua lunga Teresio da Asti, domanda come de- ve regolarsi quando una signora gli porge la mano guantata da baciare. Per non metter« le sue labbra a contatto della pelle tìnta di caipret- to, camoscio o... di quella che si chia- ma pomposamente pig-skean, ma cho è pelle di maiale, tenga io bocca chiusa, chini la testa sul guanto, « . lo sfiori colla punti, del nasa vo di servire il prosciutto in una colazione elegante. Ne prepari delle fette quanto è possibile rettangolari ed uguali, che avvolgerà in modo dia averne dei cannoli. Prepari delle punte d'asparagi cotte a puntino e condite con olio finissi- mo e le introduca nelle due aperture del cannolo • ELENA MOROZZO DELLA ROCCA L'abbonamento annuo al Giornale della Domenica" costa L. 12 Per le abbonate alle "'Corina Italiana " L. 10,70

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