LA CUCINA ITALIANA 1934

12 LA CUCINA ITALIANA N. 4 •— 15 Aprile 1934-XII Ci lanienu poverina, cli e tuo marito non è mai contento 1 E mi dici che « Lui, uomo perfetto, sempre fine, edu- cato, gentiluomo, quando è a tavola sem- bra un altro ! » Eh, cara piccola! Quante donne pos- sono dire quello che dici tu! E quante hanno sentito la loro vita diventare dif- ficile e la loro felicità naufragare pei una semplice questione... mangereccia! Ma gli uomini, i mariti, sposina cara, non hanno dj queste sensibilità, e per loro chiedere c °n mal gardo : • Cos'è questo intruglio ? >x o toccare i eibj con la punta della forchetta gettando la ro- ba qua e là per il piatto, correndo il rischio, se c'è de.l sugo, di schizzarlo sulla tovaglia, per loro, dicevo, non è affatto una cosa che possa spiacer c o La tavola e il marito da r noia o umiliare la donna che magari con tanto amore ha preparato il pran- zo o la cena. Che vuoi farci? Abbi pazienza e corri ai ripari, studiandoti di far d/el tuo, me- glio. Se questo venerdì hai sbagliato fa- cendogli un pranzo di magro che non gli è piaciuto, la prossima volta potrai preparargli qualcos'altro. Gli hai mai ammafcnito, per esempio, le uova alla verdura? Provati e vedrai che forse sa- rà un cibo indovinato e gli piacerà. E' una ricetta semplice e facile da farsi, nel tempo stesso è un piatto che si pre- senta ben e e non costa molto. Prepara una verdura qualunque, spina- ci o cime dj rape, o catalogna, o verze, o foglie di scorcionera, la farai lessare e poi la passerai al burro. In un tegame metti dell'acqua con Un goccio di aceto, e porta l'acqua a bollore. Sguscia poi le uova, uno alla volta, nell'acqua, e la- sciale fino a tanto che il chiaro è so- dato. Metti poi queste uova sulla ver- dura che avrai già preparata sul piatto, e copri tutto con una buona balsamella. Ti raccomando, però, che la balsamella sia ben condita e non eccessivamente li- quida. Se poi tuo marito brontolerà ancora.« abbi pazienza, non rispondergli male e cerca, finché troverai quello che, soddi- sfacendogli il palato lo farà contento. E ricordati, cara, che « Chi pecora si fa, lupo la mangia » e che glj uomini van presi... per la gola! BINA SIMONETTA. Un graend concors deall "Cucain Italiana, , Il giorno 3 giugno p. v. festa dello Satuto avrà luogo nella Villa del Principe Ruffo-Scaletta una Garden- party a beneficio dell'Assistenza sani- taria ai pcveri di Trastevere. In quell'occasione vi sarà una ven- dita di oggetti per il mare e per la campagna; e La Cucina Italiana vi bandirà un grande concorso per un piatto freddo — dolce o salato — semplice e gustoso da potersi portare facilmente al mare o in campagna. Il Concorso sarà indetto fra tre categorie di concorrenti: 1. le signore; 2. i cuochi d'albergo; 3. i cuochi di famiglie signorili. Saranno messi in palio premi in oggetti, medaglie, diplomi, ecc. Sarà obbligatorio -per i concorrenti di presentare <— oltre al piatto pre- parato — un altro piccolo piatto di uguale composizione, di circa due et- togrammi, che servirà per l'assaggio della Giuria;- mentre il piatto grande sarà messo in lotteria a beneficio del- l'Assistenza sanitaria per i poveri di Trastevere. Della Giurìa faranno parte — ol- tre a un rappresentante della Cucina Italiana — eminenti personalità del- l'aristocrazia romana. Noi offriamo a tutti il modo di po- ter dimostrare la propria genialità in questo campo, di fare un'opera be- nefica, di concorrere a un bel premio e di guadagnarsi... la gloria dando il proprio nome a un nuovo piatto desti- nato a diventare il piatto alla moda in tutti i luoghi di villeggiatura, nella prossima estate. All'opera dunque, e buona fortuna! Per qualunque informazione rivol- gersi alla Direzione della Cucina Ita- liana.

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