LA CUCINA ITALIANA 1934

N . 4 — 15 Apri le 1934-XII / • LA CUCINA I TAL I ANA » Si prendono 3 etti di magro, si taglia- no fine fine delle bràgioline, si mettono in gratella e ai cuociono cosi aemplice- CARNI POLLO GUARNITO COTTO IN FORNO Mettere in una mezza pentola d'acqua bollente una beila pollastra giovane e cinque grosse patate. Dopo dieci minu- ti togliere la pollastra, lasciando il brodo nella pentola vicino al fuoco, e tagliarla guendo le giunture a pezzi senza rompere gli ossi, ma se- Preparare delle fette sottilissime di prosciutto e affettare anche tre cipolle di media grossezza. Disporre quindi in una pentola molto grande uno strato di pollo, una di pro- sciutto, uno di patate, uno di cipolle, poi un altro strato di pollo, uno di prosciut- to e cosi via fino a esaurimento del... ma- teriale disponibile. Ricoprire l'ultimo strato di pezzetti di burro salare a volon- tà, poi versare su tutto il brodo in cui è 'stata scottata la pollastra. Aggiungere tanta acqua da ricoprire l'ultimo strato. Coprire la pentola e met- terla in forno. Lasciar cuocere almeno per un'ora e mezza indi rovesciare tutto in una grande zuppiera e servire con fettine di pane abbruscato disposte in largo vassoio. ANATRA ARROSTO Salatela nell'interno e fasciatele tutto il petto con larghe e sottili fette di lar- do tenute aderenti con lo spago. Unge- tela con l 'olio e salatela a cottura quasi completa. Il germano ossia l'anitra selvatica es- sendo naturalmente magra getta poco su- go e quindi meglio sarà ungerla col burro. CONIGLIO ALLA PAESANA Lavate il coniglio e lasciatelo in ba- gno per circa mezz'ora, poi dividetelo in quattro parti e avvolgetelo in sottili fette di prosciutto grasso. Mettetelo a rosolare in un tegame largo e piuttosto basso e dopo un poco aggiungetevi un battuto di' cipolla e odori insieme a sale, pepe e un a piccolissima quantità di spezie. Sciogliete in una scodella di acqua tie- pida un'abbondante cucchiaiata ~ di con- serva di pomodoro e versatela, 1 a poco al- la volta, nel tegame. Quando il coniglio avrà raggiunto la giusta cottura, toglie- telo dal tegame e mettetelo nel vassoio che terrete in caldo su una pentola d'ac- qua bollente. Lasciate ancora, per qualche minuto, sul fuoco il sugo a cui aggiungerete un pezzo di burro, della grossezza di un uovo, bene infarinato. Rimestate perchè non attacchi e quan- do la salsa avrà raggiunto là giusta den- sità rovesciatelo sul coniglio e servite. FEGATO O BRAGIOLINA DI VITELLA IN SALSA Si tritano tre cipolline, si fanno roso- lare appena, poi ci si mette pomodoro passato. Si fa tutto cuocere -bene poi si taglia il fegato o bràgioline a fette quan- do alza il bollore è fatto. Bisogna avvertire che se si tratta di fegato la CQttura è brevissima perchè il fegato troppo cotto diventa sughero, men- tre le bràgioline di vitella sebbene abbia- no bisogno di poc a cottura si può tener- le al fuoco un po' di più. BRÀGIOLINE PIÙ' SEMPLICI e pei bimbi La delicata carnagione del bimbi neces- sita della vostra assidua attenzione. Ecco perchè, una speciale miscela d'oli d'oliva e di palma presentata sotto forma di s a - pone per la "toilette" e per il bagno, è la più adatta a proteggere ed a conservare sempre morbida l 'epidermide del bimbi. Questi oli vegetali, Impiegati nella f abbr i- c a z i one di ogni pe z zo di Pa lmo l i ve, danno il colora verde naturale a questo s a - pone. Mamme, por l'Igiene della carnagione del bimbi e per voi, usate II Palmollve. Sapone Prodot to in Italia, Il sapone Palmolive non "è mai venduto senza il suo involucro verde. Esigetelo ovunque con la fascia ne ra ed il ma r ch io " P a l mo l i v e" stampato in let tere dorata. Massaggiate leggermente su! vo- stro riso con acqua calda, la mor- bida ed abbondante schiuma del sapone Palmolive In modo cha questapenetrinelpor!dell'epider- mide. Risciacquatevi con acqua calda e poi con acqua fredda. Infine asciugatevi delicatamente. mente. E' un lavoro brevissimo da farsi in circostanze che la massaia avesse altro <^a fare. UCCELLETTI DI SIENA Prendete 3 etti di bràgioline, tagliatele fine, si".mette, in mezzo ad esse mezzo spicchio d'aglio e un po' di salvia a guisa d'uccelletti. Arrotolate il tutto e le- gate con filo o meglio fissatele con uno stecchino da denti. Si mette a friggere l 'olio in un tegame, ci si mettono dentro le bragiòline fino a completa cottura. Quando sono cotte potete aggiungere patate per contorno. MANZO FRITTO ALLA VENEZIANA Tagliate a fette una cipollina, fatela soffriggere in una teglia con un pezzo di burro « un po' d'olio per un minuto. Distendetevi il manzo già cotto tagliato a fette;, fatelo bollire a fuoco moderato per 5 0 6 minuti, salatelo, bagnatelo con mezzo bicchiere di vino bianco, un cucchiaio di aceto ed unitevi un pizzico di prezzemolo tritato.' Fate restringere per brevi istanti e servite. Questo per gli avanzi di lesso. BRACIUOLE ALLA MONACO Prendere 1 braciuola a testa, di mai*s le, e macerare per 3 ore in abbondanti! olio salato e pepato. Farle cuocere in bur. ro a fuoco vivissimo, e portare, fumanti • in tavola ammantate della seguente sal- sa calcolata per ogni commensale: 3 noci sbucciate; 1 acciuga sott'olio, intera; 1/4 di spicchio d'aglio; 1 fettina di cipol la; bene, tritate, meglio se pestate, nel mal taio,' con aggiunta di x cucchiaio di w»uat>e francese e I cucchiaio dj buo« ol io d'oliva. Inet BiancHJt -Dgfmlru,

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