LA CUCINA ITALIANA 1934

Mescolanza delle essente «laterali ricavate dalla buccia del BERGAMOTTO» dell 'ARANCIO e del LIMONE, in opportuna proporzione per preparare In casa «ina deliziosa ed economica F ^ H f ì C A D O ^ i C I M O O V U f l Q UH A JVIEZZO P O S T H I s t p a x i o n i p e » l ' a s o a l l e g a t a a l l a l a t t i n a V e a d i t a d i f e t t a a l l a I ^ i S D I M I L A N O nos t f lo S T R f i O f i . 4 6 7 8 - P a l a z z o B o t t e g h e d i V e n l i f c a N. 4 —• 1S Aprile 1934-XII LA CUCINA ITALIANA Ei ammanniscono, in media, nella set- timana, dieci milioni di pietanze. Quanto al tè, contentiamoci di un mì l ìon« di tazz» al giorno. Son po- che? Sembra, che la città di Londra in- gurgiti nella 24 ore, calcolando un mezzo litro a persona, quattro milio- ni e mezzo di litri della deliziosa in- fusione: tant'acqua, insomma, da far- ne un lago . Non v'ita forse, nel mondo, una «r- ganfeaaziane più ¡perfetta. Quante sono la persone che lavo- rano nella fattoria tìi Cadiby Hall? Non so: forse diecimila. Ma non devi vederle tutte al lavoro, che diamine! ST chiaro ohe cotest, a gente non vive tutt'il giorno li® cucina, aells stalle, noi pollai, l a dispensa» curva sulle madie (ma ti pax proprio che man- chino le impastatrici?) davanti alle macchine che affettano 11 prosciutto, Imburrano il pane, disossano 1 polh, vuotano scatole di caviale su chilo- metri di pane che passeranno — im- magino — sotto un trinciante da ghi- gliottinarne diecimila messi In fila... Gì saranno dunque i turni. Anche questo è chiaro, com'è evidente ohe durante le o r e di ricreazione gli abi- tanti di «Oabdv Ha l l» andranno a passeggio, al club, o g i o c h e r anno al Itennis, quando non preferiscano 11 ¡pallone, in cui proprio 1© donne del l» immensa fattoria van conquistando un loro primato Lasciamole ai loro svaghi, che tutto 11 resto s' immagina — dal ti fo alle competizioni — mentre verrebbe vo- glia di domandare al direttore della « Lyons » se gH occorresse Per Bua partita di tè ¡Ma non si fanno affari. La Società non compra: vende: dai tè che col- tiva nelle sue grandi tenute del Nias- sjtland agli aranci di Murcda e della Sicilia. Non c'è nulla da faire. a . p. servito le pece, apre! forse pensato al formaggio. « A i contadino non gli fax sapere Com'è buono il formaggio con le pere» Saltammo dunque la pietanza che non c'era, e mangiammo i fichi che dottati o neruccioli, bianchi o verdi- ni col fuoco dentro o brogiotti — quei lunghi, con la buccia lacerata, soa sempre un greun mangiare per un boungustaio. Ma sa te 11 servono col prosciut- to devi mangiarli come antipasto — è verissimo, com'è vero che il dolce a tavola si mangia prima della frut- ta. E' nel tono di tutte le tavole si- gnorili: è legge, ormai, c i » abbia- mo accettato tutti, il che non esclude che vi siano della eccezioni anche in questo. Un mio amico napoletano, grande signore e mangiatore insigne, al quale un. giorno avevo fat to servire il dolce prima della frutta: — Ah no, cara, disse alla cameriera: «St'etichette non ci hanno a essere»- duleis in fundo. Porta la frutta. Aveva veduto la crema di cui era ghiotto, e mi disse che voleva alzar- si da tavola con la bocca piena di quel profumo. L'eccezione conferma la regola? E sia, IX, SAGGIATORE A proposito di quei fichi dottati di cui parlavo l'ultima volta, una gentile lettrice mi fulmina c °n questa do- manda: — E lei, così delicato saggia- tore, i fichi li ' mangia dopo la mi nestra? Qui mi si dà una lezione che non ho meritato. Non avevo detto che i fi chi si mangiano dopo la minestra: a- w o detto, invece, che a desinare, in casa di un amico, dopo una zuppa sa- poritissima di fagioli con l 'ooohio, mi aveva» servito dei fichi senza pro- sciutto. E' una cosa diversa. I fichi coi prosciutto si mangiano come antipasto — lo so: ed era que- sta, se mai. la questione da farsi. Ma i fichi, in quella circostanza, eran soli, nè i miei ospiti erano ve- nuti meno alle buone regole. E posciutto mi venne in mente co- si, pensacele» ai fichi. Se mi avessero CENTINAIA DI MCETTE PEB LA CUCINA • le Primavera . finalmente la cucina si potrà usare il gas Smateria e Metallurgica Veneta BASSANO DEL GRAPPA Provvedetevi di una cuctaa o di un fornello a gas "¿EOIIATO! ? ,, Economicissimi! Insupe rab i li per e i e ganza a «ma i t a t u r a. Questo utilissimo volu- me, viene ©edito iran- no di porto a cMuiujue Da iarà richiesta al re- l è ® ! parto B dalla

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