LA CUCINA ITALIANA 1934

<— Lo sai, il tuo amico, lo spagnolo, mi ha detto che in Francia non si }a uso di caffè; anche chiedendolo nei bar, ti danno sempre caffè e latte. — Sfido io. Ma lo sai ohe faceva a Parigi? Entrava nei bar e con aria spavalda e un largo gesto del torno- do destro, esclamava: Un caffè, oLè! ...fati lait). * * * In una di Queste osterìe romane do- ve, con poca, spesa, gli operai addetti ai lavori stradaci di solito vanno a mangiare, uno dei clienti, facendo un baccano del diavolo, inveisce contro l'oste perchè, nella sua minestra ha trovato un pezzo di straccio. L'oste accorre e di fronte a quella sequela di proteste esclama: — Ma piantela da strilli; co" quel- lo che te faccio spenne che ce volevi ir- ' '"! faZ7 .nM .tr: lie ftetr 9 . Distrazione — Come siamo contenli di vedervil Mia moglie sperava tanto che. non veni- ste più 1 A tavola: — Babbo mi dai cinque lire per on- dare al cinematografo? Il babbo immerso nei suoi pensieri non risponde; e il figlio ritorna all'at- tacco: — Babbo, mi dai... — Ma va a farti friggere! — Allora dammi i soldi per folio. » « « La padrona alla domestica: — Sono già. tre volte che entro a casa e ti trovo con is man ì in mano. Si può sapere perchè... La domestica (interrompendo Ut si- gnora: — Perchè lei, cara signora, ha la pessima abitudine di portare le scarpe con la suola di gomma e io non la senio venire. — Ma è vero, dottore, ohe le uova fresche rendono bella la voce? — Certamente, signora. Senta le (/falline come cantano bene appena hanno fatto Vuovo.,.1 • • • Tra amici: — Oh, dove te ne vai di bello? — Passeggio un po' per digerire; ho fatto un pranzo da Lucullo. — Ah, ora non mangi più da Adria no? Se si spende meno dammi Per favore ^indirizzo ohe ci vengo anch'io. LA CUCINA ITALIANA N. 4 — 15 Aprile 193-1-XII

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