LA CUCINA ITALIANA 1934
1 Maggio 1934-XII LA CUCINA ITALIANA «25 una causa della diffusione delle ma- lattie contagiose, nessuno, o pochissi- mi, sanno bene quale ampia prova di questa verità forniscano i fatti. La tisi, ad esempio, è comunicata dai gatti quanto le altre malattie — dice il dottore — tanto che sarebbe vera necessità impedire ai bambini di tra- stullarsi con essi e anche di accarez- zarli. La chiusaur die recipient per conserv Contrariamente a quanto general- mente si ritiene, la chiusura dei vasi destinati a conservare ortaggi o con- serve non deve farsi ermeticamente, per evitare che la saturazione di u- midità dello strato di aria che rima- ne fra il coperchio e la superficie delle conserve determini lo sviluppo di muffe ecc. Perciò s'impiega un co- perchio metallico o uno strato di pa- raffina o un foglio di carta pergame- nata, previa imbibizione in una solu- zione di acido borico o d'albumino, di uovo o di olio, facendo una lega- tura stretta attorno alla bocca del vaso. I vasi riempiti e chiusi si con- servano in ambiente fresco e asciutto. Conotr l 'alito d'agoli Perchè privarsi di mangiare cibi cucinati all'aglio che fu prezioso agli Egizi, Ippocrate e Galeno, come di- grassante, disinfettante, eccitante dei succhi gastrici, vermifugo ecc.? Per una ragione assorbente ohe la astenere molte persone dal mangiare cibi cotti con aglio, anche qualora la digeribilità ne sarebbe perfetta: La ragione è... l'odore poco simpatico, e sopratutto poco fine, che tale condi- mento lascia all'alito. Ma l'inconveniente può venir elimi- nato masticando dopo li pasto al- quanto prezzemolo crudo. Per conserevar le noav in famiagli Mettere in una cassetta le uova, dopo averle spennellate cor uno stra- to di goruna arabica, mescolata a polvere di carbone di legna. Così pre- parate si conservano per tutto l'anno. L'importante è di tenere le uova al riparo dall'aria e in ambiente secco. Come si ammorbidoiscon alcuin leguim La cottura ha grande importanza per i legumi secchi. La legumina, so- stanza azotata simile alla caseina, forma, con gli alcali, dei sali solubi- li, con la calce e la magnesia dei sali insolubili; ciò spiega "indurimento nelle acque calcari. Un mezzo cucchiaino u Dicarbonato dì soda correggerà le acque e ram- mollirà la buccia dei legumi siano fagioli, teci piselli ecc. La prima acqua, all'inizio dell'ebol- lizione. è bene levarla e sostituirla con altra calda: contiene delle purine: si fanno cuocere con poco liquido, ag- giungendone dell'altra calda, un po' ha perfezionato tecnicamente e reso sempre più aderenti alle ne- cessità pratiche delle diverse categorie di cittadini 9 LE ASSICURAZIONI COLLETTIVE le quali sono ugualmente consigliabili ai « Datori di lavoro » e si «Prestatori d'opera». Ai primi perchè li sollevano da gravi respon- sabilità, che vengono assunte dall'Istituto stesso; ai secondi, perchè danno ad essi la certezza della tutela dei loro diritti, LE ASSICURAZIONI COLLETTIVE offrono condizioni di particolare favore, fra cui: NEI CASI DI LICENZIAMENTO O Dì DIMISSIONI, la possibilità di risolvere il contratto fin dal primo anno del suo decorso: il rela- tivo valore può corrispondere all'ammontare dell' indennità dovuta all'impiegato; IN CASO DI DISOCCUPAZIONE O DI ASPETTATIVA, la sospen- sione temporanea, in determinate condizioni, dal pagamento dei premi, pur restando il contratto in vigore a tutti i suoi effetti; IN CASO DI INVALIDITÀ' PERMANENTE TOTALE, la corre, sponsione all'assicurato di una rendita annua e la sospensione con temporanea del versamento dei premi, pur rimanendo la polizza in pieno vigore come se i premi dovuti fossero regolarmente versati. Gli assicurati nelle forme collettive, sia «ordinarie» che «po- polari», godono anche essi della PARTECIPAZIONE A GL* CTILl D'ESERCIZIO DELL'AZIEN DA, nonché di numerose PROVVIDENZE SANITARIE, istituite espressamente per gli aderenti all'Istituto Nazionale delle Assicu- razioni. Giova ricordare che le polizze emesse dall'Istituto Nazionale delle Assicurazioni, oltreché dalle ingenti riserve dell'Ente, sono anche GARANTITE DALLO STATO Molti Enti od Aziende hanno già assicurato il loro personale presso l'Istituto Nazionale delle Assicurazioni con tali contratti in forma collettiva. Informazioni e progetti sono forniti gratuitamente dalla Dire- zione Generale dell'Istituto o dalle sue Agenzie Generali. per volta e sì tengono a mite calore, in modo che debbano sobbollire, per- chè non si rompa l'involucro e riman- ga la pasta granulosa. I piselli si mettono nell'acqua bol- lente. I ceci abbisognano dell'ammollatura in acqua tiepida dalla sera alla mat- tina. Come si aggiusotan le racchett Da che questo Sport ha preso gran- de voga e la gioventù dì ambo sessi vi sì appassiona, riteniamo ap- portano indicare il modo di riparare le racchette, quando per il troppo uso vengono a logorarsi nella rete tesa su speciale telaio Possiamo noi stessi riparare il gua- sto procurandoci da qualsiasi nego- ziante di strumenti musicali delle corde (cantini) di violino (« la » o «re»). Le corde vanno rammollite immergendole per 24 'vre nell'acqua normale. Ritirate dal bagno, asciugate con un panno asciutto, si può iniziare U lavoro di riparazione. Si unisce con un nodo da sarta il filo rotto a quel- lo nuovo, facendo attenzione che la congiuntura avvenga sul lato esterno della cornice e che il nodo corrispon- da al foro di passaggio delle corde. L'altro capo della corda si fa pas- sare attraversa il foro trovandosi co- si nel vuoto della cornice dove viene tesa da un capo all'altro se è in senso verticale Se è trasversale deve venire anno- data a ciascuna corda verticale. Giunta all'altro lato della cornice la corda è fatta passare nel foro pro- spiciente al primo, donde proviene e così si continua fino a colmare il guasto esistente. Si termina il lavorò annodando, come si è detto sopra, il cantino nuovo a quello vecchio sem- pre all'esterno del bordo. La corda, disseccandosi, si raccor- cia. conseguentemente la rete si distende ripristinando quell'elasticità indispensabile per il rimbalzo della palla, DELIA
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