LA CUCINA ITALIANA 1934

MI»ACUCINA ITALIANA 1 Maggio 1934-XII S I G N O R I L I T A F i o r i , tè, ca f f è . . . Riprendendo l'argomento del marzo, parliamo oggi dei servizi da tè e da caffè Sono innummerevoli e, danno, a chi voglia mettere su casa, l'imba- razzo della scelta. Sono in vetro sof- fiato in cristallo, in argento, in maio- lica ' in porcellana, in terra-cotta, di tipo infrangibile e dai vivaci colori. L'ideale sarebbe rappresentato da un bel servizio antico nello stesso sti- le della camera da pranzo o del sa- lotto, quando non si adotti lo stile '900 ed il relativo servizio in cristallo col bordo di platino, ma non sempre l'ideale è raggiungibile. Allora si può scegliere la finissima porcellana tutta bianca o con un filetto d'oro, che non stona i» nessun ambiente, che è sem- pre di moda ed è sempre sostituibile in caso di rottura. L'ultimissima moda — che la gran- de Casa toscana lancia — è in por- cellana bianca di forma svasata a puntini d'oro; oppure con i ' «ala» del piattino e la parte superiore della tazza con fascia d'oro a righe più scu- re oppure bianca con la s o l a lascia colorata a tinte pallide, oppure quei servizi di terraglia a smalto intero ce- leste o nocciola. Originalissimi, in qùesto tipo, quelli color «testa di negro» all'esterno e color avorio all'interno. Meno simpa- tici mi sembrano i servizi, ora lan- ciati disegnati con soggetti sportivi. autentici, stonano un po' quando non sono adoperati in salotti autentici giapponesi o cinesi; le minuscole taz- zine per fi caffè turco sono in ottone. Maggio trionfa con i suoi fiori, colle sue mostre del fiore; trionfi anche nelle nostre case e salle nostre tavole. L'ora della mensa — che fu chia- mata l'ora casta e soave, in cui si rinnova il sacrificio del Pane e del Vino, perchè serva di sostegno e di santificazione della vita — acquista poesia dai fiori e adornano la tavola. Quella di iguernire la tavola, % un'arte tutta femminile ed una gioia. Ci sono del piccoli accorgimenti che danno quell'« ultimo tocco» e ren- dono eleganti anche cose semplici e banali: per esempio, il foderare di carta dorata o argentata il gambo di fiori bianchi, che si mettono nei vasi con bordi d'argento o d'argento dora- to, quando il servizio da tavola è di porcellana bianca semplice o con un filetto d'oro: mettere i fiori di una tinta in vasi dell a stessa tinta, oppu- re di cristallo col bordo di quella tin- ta. Ora costano poco, e con poco pos- siamo sfoggiare una coppa violacea piena di clematide, giallastra piena ai ranuncoli, lievemente rosata Per le rose di ogni mese, o per le petunie, verde pe r i fiordalisi, cioè eguale al loro stelo ed alle loro foglie. I fiori molto fini, come le cardenie, le azalee, i mughetti risaltano bene in vasi di argento o di puro cristallo; le ninfe ed i fiori acquatici sono particolar- mente indicati, colie loro foglie piatte, per guernire la tavola, e acquistano bellezza, dal venire posati su di uno specchio; i piselli rampicanti odorosi, dalle graziose tinte smorte sono mol- to ornamentali; le glicine, che subito Per terrazza, per mare, per campa- gna, sono indicate le belle e gaie ce- ramiche artistiche, tipo quelle di Por- denone, con i loro ingenui e vivaci ornamenti; esse sono molto indicate anche per stanze d a pranzo tipo ru- stico o tipo paesano, mentre stonano in ambienti di linea classica., al pari dei fiori a tinte violente. Infatti le rose rosse, i papaveri ardenti, le mar- gherite color arancione s'intonano be- nissimo con dei mobili '400 o '500, mentre, per il '700 e per l'Impero, van- no i fiori bianchi e quelli dorati, le fini felci verdi... e le tazze bianche ed oro. Per i servizi da caffè vanno le stes- sa forme e le stesse norme. Poco sim- patici sono quelli in argento, dove la tazza, bianca o colorata, è «contenu- ta» in un recipiente d'argento; esso dà l'idea di quei piccoli abbeveratoi che si mettono nelle gabbie dagli uccelli. Ogni servizio in porcellana, terra- cotta, ecc., ha la sua teiera, la caffet- tiera, la zuccheriera, la lattiera, ma generalmente si preferiscono: o quelle brune teiere tipo inglese, o quelle me- talliche; vanno molto — adesso che c'è la tendenza d'abolire 1 domestici nelle piccole riunioni ìntime, le teiere elettriche in bel metallo argentato, dove il té è raccolto in una gabbietta e calato Poi nell'acqua a bollore — oppure i « samowar » elettrici... ma chi possiede un autentico «samowar» di rame o di ottone russo o cinese, lo preferisca, anche se è diventato un po' noioso — in questo periodo di grande velocità — il preparare e l'ac- cendere la fiamma a spirito od a car bone. I servizi giapponesi o cinesi, anche

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