LA CUCINA ITALIANA 1934
4 I J A CUCINA ITALIANA 1 Giugno 1934-XII CONIS IGL A FOA S C I Armadietto di medicinali Ogni brava donna di casa, special- menta quella che non dimori in gran- di città, deve premunirsi di un ar- madiet to o di una cassetta contenen- te quei rimedi o quei soccorsi d'ur- genza per applicare i quali non si debba f ar correre in farmacia. Ri tengo che farei offesa alle mie lettrici se stessi a spiegarne le intui- tive ragioni. Che cosa dovrà contenere la «Pic- cola farmacia domestica »? Ecco qualche suggerimento: Alcool o acqua ossigenata per di- sinfet tare; farina di seme di lino con relativa garza per cataplasmi; borsa per l'acqua calda; vescica per ghiac- cio; laudano in contagoccie per cal- mare dolori; vaso, gomma e cannula •per clistere; amica e acqua vegeto minerale per contusioni; cognac; ca- momilla (fiori o essenza per t isane); carte senapate o anàloghi reat t ivi (vi sono innumerevoli specialità); cachets antinevralgici; uri termometro per la febbre; qualche calmante per improvvi- so mal di denti (consigliarsi col proprio dent ista o col farmacista) ; bicarbonato di sodio per la digestione; una serin- ga da iniezioni con aghi di ricambio e fialette d'olio canforato (ma atten- zione di non f ar prat icare iniezioni che da persone ben prat iche in mate- r i a) ; guttaperca; cotone idrofilo; gar- za sterile; un metro quadrato di tela cerata da interporre fra il lenzuolo e il materasso; tintura di iodio; vasel- lina borica; acqua antisterica; qual- che fascia di garza e qualcuna di te- la; qualche emostatico per arrestare improvvise perdite di sangue (consi- gliarsi col farmacista) ; forbici piccole e grandi per evitare il pericolo di a- doperare quelle comuni al momento ^ ^ ^ di una urgente medicazione; pinzette; spilli di sicurezza grandi e piccoli. Talvol ta si possono evitare gravi pericoli con una sapiente previdenza quale appunto questa cui ho accenna- to per l 'armadiet to medicamentoso. I l tenersi pronti serve anche come scaramanzia e la mia raccomandazio- ne valga pure per tut ti coloro che viaggiano in automobile. (Vi sono cas, 6ettine « ad hoc » già pronte che in pochissimo spazio contengono tut to il necessario). Una volta dato il suggerimento, non mi resta che porgere alle mie ami che- massaie il più fervido augurio che l'ar-. tnadio o la cassetta abbiano a restare costantemente chiusi. Ricordarsi che il mio pseudonimo è a Mascotte», perchè tut ti gli amici e conoscenti hanno constatato con mio sommo giubilo che porto for tuna. L'uso dell'acqua fredda nelle scottature Tr a t t ai in precedenti numeri del come curare le scot tature con soccor- si d'urgenza, ma non dissi, perchè al- lora non lo sapevo, e l 'ho appreso re- centemente dall'articolo di un egregio medico, che una par te delle scottatu- re e anche delle morti, potrebbe esse- ne evi tata prevenendo l 'effetto della scot tatura con una grande presenza di spirito. Dica quel medico: « Ricordo una bambina caduta con un braccio fino alla spalla in ima pentola d'acqua bollente. Il padre presente, la solelva rapidamente, fic- ca in un secchio di acqua f redda il presente, la solleva rapidamente, fic- bollente. «Una certa dose di spavento, un po' di rossore e bruchiore sulla pelle, ma la bambina è salva. «La rapidi tà del gesto aveva per- messo all'acqua fredda, imbevendo es- sa pure i vestiti, di neutralizzare l'ac- qua bollente. «Un al tro esempio: Un bambino si 'Tfc H ~T|| Tfr -T; ' STATE I MEDICI P A P À Somministrate ai vostri bimbi \ Conservare i tal loncini G A B V . cej. foglietto incluso ia ogni scatoletta a chi regaliamo una " Ba l i lU, arrovescia un pentolino d'acqua bol- lente sulle gambe. L'acqua bollente imbeve le calze e anche le scarpine. La zia, pronta, met te le gambe del bambino sotto la spina d'acqua fred- da, che riesce a tempo a ridurre al minimo la scot tatura. Viceversa ab- biamo visto madri che si sono scotta- te inut i lmente le mani per togliere i vestiti addosso ai piccini, ment re a por tata di mano c'era l 'acqua fredda, che poteva salvarli. «Intendiamoci: l'acqua fredda non guarisce la scottatura: la previene se usata a tempo, come molte volte vi ha la possibilità. «Ricordo un bambino d j t re anni, figlio unico di un medico. Mentre la mamma e la domestica preparavano l'acqua per il bagno, il bambino cade nel vaso dell'acqua bollente, viene e» Stratto i s tantaneamente e por tato sul letto, dove l'acqua bollente prosegue nei tessuti la sua azione martirizzan- te e mortale. A lato del vaso dell'ac- qua bollente, vi era il vaso dell'acqua fredda, dove, immerso il bambino, po- teva anzi certamente si sarebbe sal- vato. «Conclusione: quando uno viene in- vestito d'acqua bollente subito, quan- do si può, s' immerga nell'acqua fred- da che previene o a t t enua l 'effetto dell'acqua bollente. «Questa conclusione è... un uovo di Colombo, una banale istintiva verità, che però si dimentica spesso al mo- mento opportuno ». Le basi chimiche della alimentazione umana Albumina, idrati di carbonio, gras- si, sali minerali e vitamine sono 1 cinque elementi sui quali sono fon- date le basi chimiche che costituisco- no l 'alimentazione dell'uomo. Gli al- bumidoidi (detti anche alimenti pla- stici o azotati) sono alimenti ricchi di sostanze proteiche e sono destina- ti, assieme alle sostnze minerali, alla formazione e alla costruzione del no- stro corpo, al rinnovamento dei no- stri diversi tessuti. Fra gli aibiminoidl, o cibi ricchi di sostanze proteiche, not iamo le carni in genere, le uova, le f r u t ta oleose, 1 legumi secchi, formaggi, funghi, ecc. Gli alimenti ricchi di idrati di car- bonio si dicono anche energetici per- chè danno ài corpo energia e calore per r iparare al dispendio immediato delle forze nello svolgimento dell'at- tività vitale. Sono ricchi di idrati di carbonio (amido e zucchero) i cereali: riso, or- zo mais, segale, avena, ecc., pane in in genere, paste alimentari, dolci a base di farina, patate, castagne, dat- téri. fichi, banane, prugne secche, ecc. Anche i grassi sono energetici poi-
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