LA CUCINA ITALIANA 1934

1 G i u g no 1934-XII LA CUC INA I TAL I ANA 29 Procurateci altre abbonate ! q u e s t a : c he a n c he a t avo l a, come nel- le ves t ì, e n e l l ' a r r e d ame n to di u n a ca- sa , si p uò mo s t r a re r i cchezza, s i gnor i- l i t à , p r o f u s i o n e: m a n on c'è as so l u t a- m e n t e b i sogno di tele di F i a n d r a , di p i a t t i d ' oro, o d i po r c e l l ane preziose, pe r abbe l l i re u n a me n s a . La Mo s t ra ha . . . mo s t r a t o, p r a t i c ame n t e, come si possa, a n c he con poca s pe s a, r e n d e r l i e to e s o r r i d e n te u n desco f ami l i a r e. Oc c o r r ono s o l t a n to u n po' di gus t o, e mo l t o amo r e a l le cose de l la ca s a. La d o n n a i t a l i a na h a que s te v i r t ù i n n a t e , ne l s a n g u e. Oc c o r re s o l t a n to che e s s a - s i mu o va u n po ' : e s ca d a l gusc io; veda que l lo c he f a n r .o le a l t r e. Espos i z ioni de l g e n e re d i que l la o r g a n i z z a t a, so t to l a p r e s i d e n za del ma r c h e se Pucc i, a Pa l a z zo Vecchio, si po s s ono f a r e in p a r e c c h ie a l t r e c i t t à, a n c he se ma n- c h e r a n no la ma gn i f i c e n za de l l ' appa r- t a m e n t o s tor i co, e l a s on t uo s i tà d i cer- t o s t or i co va s e l l ame! E ' b e ne c he si f a c c i a no. E' b e ne c he le g i ovani spo- s e v e gg a no come, c on po c he cose - de i fiori, dei p i a t t i v i v a c eme n te colo- r a t i , dei f r u t t i d i spos ti c on a r t e — si p uò abbe l l i re u n a t avo l a. « So r r i d e re al ma r i t o, e f a r c he la c a s a t u t t a gli s o r r i d a ». S e l a v o s t ra m e n s a s a r à i n v i t a n t e, g r az i osa — a n c he i cibi p i ù s emp l i ci e p i ù mo d e s t i s emb r e r a n no prezios i. RICETTE . DI CUCINA . CASALINGA tusiasticamente, moltissime abbo- nate, che ringraziamo Qui della gentile adesione. Daremo il resoconto della festa benefica e dei premi assegnati dal- la Giuria nel prossimo numero. . SOFFIATO DI FORMÀGGIO E'" un piatto che, servito invece della pastasciutta, a colazione, fa una buona impressione... se non avete qualcuno, in casa vostra, che abbia una idiosincrasia (assai diffusa in verità) per i formaggi. Fate una besciamella con un mezzo litro d^ latte, un pezzetto di burro e due cuc- chiai di farina. E aggiungetevi parec- chio formaggio Gruyère grattato com e il parmigiano. Poi sbattete tre tuorli d'uo- vo, separatamente dai chiari che ugual- mente farete montare. • Unite tuorli e chiari nella besciamella, e versate il tut- to in un recipiente che avrete imburra- to prima. Ci vuole un bel fuoco, per 20 minuti. Appena il soffiato è cresciuto e accenna a diventar resistente, servite caldo.' ;. .:• . MANZO ALLA MODA Nelle grandi città, dove la carne, dai macellari, .sosta appéna poche ore, è do, cotto, in sughi, come contorno, ri- pieno, in tutti i modi. Un budino di pomidoro si può fare cuocendo prima i pomidoro e preparan- do un sugo, come per condire una pasta asciutta.. Vi si unisce un bicchiere di panna di .latte, mollica di pane, e un po' d; zucchero, cannella pestata, du e rossi d'uovo, e due bianchi d'uovo montati a neve. Si mescola tutto, si fa cuocere in una forma unta di burro e spolverata di pan grattato. Mezz'ora di cottura. CONSERVATE I LEGUMI! E' il momento dei legumi freschi. Ca- rote, "peperoni, cetrioletti, fagiolini, pi- selli, baccelli teneri, asparagi, cicorie, sono ormai in véndita dovunque. Con- servateli 1 Per quelli che hanno... la pelle dura — come la carota — ci vuole una buo- na lessatina, prima! E pòi si fanno a- sciugare. Gli altri si mettono addirittu- ra nell'aceto, così crudi. Occorre cam- biare l'aceto dopo 15 giorni e quindi ri- metterli con nuovo aceto, per renderli più gustosi; si può condire l'aceto con zucchero, anaci, droghe, un po' di sale, un po' d'acquavite. NINA I pomidoro freschi sono ormai ritor- nati, sul mercato. Sono sempre un po' cari, ma presto saranno alla portata di tutte le borse. Ricordatevi che il pomo- doro è utilissimo, anche per i bambini: è prezioso per le persone di una certa età, perchè anti-uricemico •; è ottimo cru- Al concorso indetto dalla C u c i - n a I t a l i a n a per domenica 3 giu- gno, e del Quale abbiamo pubbli- cato il bando nei numeri di apri- le e di maggio, hanno risposto, en- purtioppo vedersi dare un pezzo di bue che all'atto pratico si rivelerà per... una vacca arrabbiata, dura e ti- gliosa. . / . ' ' . Se la carne è dura, non c'è purtroppo che da rassegnarsi a passarla nel trita- carni, e farne polpetta. Se vi sembra che, invece, la carne possa andare, disossateci, insaporitela con dei pezzetti di lardo, prezzemolo, ci- polla a pezzi, sale fine, pepe e spezie. Mettete poi jn una casseruola vino, ci- polle intere, carote, pepe in chicchi, al- tro sale, e deponete la carne, in un pez- zo intero, su questi condimenti, che fa- rete cuocere a fuoco dolce per s i i ore. Dopo sei ore, aggiungete un bicchie- rino di cognac e un cucchiaio da tavolo di estratto di carne allungato con brodo. Potete servire caldo, ed è buonissimo. Ma se volete servirlo freddo, o se ve ne avanza e volete serbarlo all'indomani, al- lora togliete la carne e i legumi dal te- game e gettate u n chioro d'uovo sbattuto nel sugo, facendo bollire e ' rimestando spesso. Quel sugo, passato allo staccio, e gettato poi sulla carne fredda, tagliata a fette, si rapprenderà, formerà una ge- latina. E la carne, coi legumi e il resto, costituirà un piatto eccellente. POMIDORO IN BODINO

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