LA CUCINA ITALIANA 1934

1 Giugno 1934-XII LA CUCINA ITALIANA 2 9 conosco il libro che tu dici magnifico e nella cui protagonista mi rivoli. Se non sono indiscreta ti prego dj met- termi in grado di pontentare on &ltro abbonato: farmi avere cioè quel li ricetta della Ricotta in casa, che ini pare averti mandata per postai diretta e n<Mi attra- verso il giornale. O. E. - Cagliari. — E lei, per la ri- cotta, veda- quando ho scritto all'abbona- ta G. E. di Varese. X. P. - Brescia — Mi par e di aver già risposto ad altra abbonata sulla stessa tua perplessità. Se cioè sia preferibile offrire i l gelato a tavola, com e un dolce finale, ovvero qualche ora dopo, in salotto come un rinfresco insieme a marrons glacés, fon- danti, ecc. , Da un punto di vista, diremo cosi, di eleganza, di moda, di etichetta è perfet- tamente lo stesso. E credo di trovarmi d'accordo con la esimia redattrice della rubrica Signorilità. Ma se non giro a lei la tua domanda e la evado direttamente, si è perchè essa va considerata più che sotto l'a- spetto del mio Galateo della Tavola, da te posi benevolmente rievocato, come una questione quasi medica, ossia di digeri- bilità: Pare accertato che mentre il gelato sorbito immediatamente dopo il pranzo serve a facilitare la digestione faccia in. vece l'effetto opposto, se preso a dige- stione incominciata. Io, infatti a casa mia. h 0 sempre fatto servire il gelato dopo la frutta. GENERALE L- D. - Cuneo. — Ma perchè anche Lei. generale, mi vuol far fare la brutta figura di chi si appropria i francobolli altrui? Lo sa pure, ch e la Posta di Delia per gli abbonati alla Cucina è la F. P. del Giornale e non l a corrispondenza privata con le decine di migliaia di persone che del Giornale sono abbonati e lettori e ohe potrebbero tutti avere qual cosa da domandare. Mi. scusi dunque se l a risposta del sue c 0 d'arancie d a conservarsi in bottiglie | MACCARESE Produzione propria ¡fea? FINI e da PASTO Servizio a domiàlio Telefoni: 32.036 • 34.657 Ti pi b i anco e ros so a L. 3,50 al fiasco vuoto a rendere Stessi t ipi In dami g i ana L. 1,60 al l itro Vino tipico Castel S. Giorgia a Vermut » fMMmm io gliela do qui sotto e non già valendo- mi del suo francobollo: « Per conservare il succo delle &rantsie vi sono due sistemi facilissimi; Primo sistema (cosi detto: a crudo): Si filtra il succo attraverso un l in 0 pri; ma bagnato e poi spremuto. Per ogni litro di succo si aggiunge un grammo di acido salicilico della miglior qualità, scio-. gitendolo pei bene con poca quantità del medesimo succo per poi unirlo al resto. Porlq allor a in bottiglie bene a- seiutte e chiuse semplicemente con buoni turaccioli. Tenere le bottiglie in luogo fresco e asciutto » Secondo sistema: « Il succo dopo fil- trato metterlo iu Dottigiie, possibilmente d f quelle da vino «¡Rumante. Chiuderle ermeticamente e rig-Sce con scagno dop- pio sul turacciolo, pieiterle a bagno-ma- ria con acqua fredda. » Contare 25 minuti di discreta ebolli- zione da quando questa ha avuto inizio. Ritirare allora dal fuoco e lasciar fred- dare. * , , a Soltanto quando i'ecqua è completa- mente fredda togliere le bottiglie e con- servarle in luogo fresco ». * A D. - Napoli. — Mi sento veraz- mente onorata della fiducia che h a in ine ritenendo che più di ogni libro sui re- gimi alimentàri, possa valere un mio ri- cettario per le varie malattie che le im- pediscono un nutrimento comune. Ma poiché desidera da me ben sette ricette per ognuno dei tr e pasti con par- ticolareggiata spiegazione delle dosi e vuol pure indicate le bibite, 1 formag- gi ecc, ecc., io jni trovo/ con sommo rammarico, a non poterla contentare, e dico subito, con franchezza, il duplice perchè : . . t j Se il caso suo avesse a moltipli- carsi questa piccola posta verrebbe tutta assorbita da ricettari specializzati. (Quan- do voleva trattare simili argomenti ta- ceva un'apposita rubrica intitolata: Re- gimi alimentari); 2) Perchè non voglio urtare la suscet- tibilità sempre ipersuscettibile dei signo- ri medici che mal volontari, e giusta- mente, nLj vedrebbero impancata al loro Tuttavia eccole qualche consiglio alla buona; Un libro che tratta con simpatica com- petenza i Regimi è quello delle sorelle Ines e Mimi Bergamo. Aggiungo il sug- gerimento di non far uso di formaggi. Ma, se mai. soltanto di quelli freschi ed escludere assolutamente ¿ fermentati. Il riso rappresenterebbe, per lei, un ottimo alimento specialmente il Risoni- no alla Grocco, cosi detto, perche detta- to appunto dal celebre clinico senatore Grocco- (cotto nell'acqua, al diente, e Senz'altro condimento che un pochino, di burro fresco messo all'istante di servirlo e un rosso d'uovo). Le verdure se le faccia cuocere passate. Preferisca l 'oli 0 crufi» all'olio cotto. Ma preferisca sopratutto... di rivolgersi a un bravo medico. * ABBONATO 37-709 " Bortiaali (Sar- degna) — Per quanto con ritardo, perchè l a sua richiesta avrebbe dovuto essere rivolta all'Istituto Editoriale S. A. No- vari-Villasanta, anziché al Gloritele d'I- talia, in porto assegnato le è s t a t o spe- dito quanto richiesto. • * S. A. - Livorno. — Ti ricambio il desiderio della conoscenza personale, ma ; data la magnific a tavolozza che ti sei compiaciuta dedicare alla mia immagine, non temi che la conoscenza personale potrebbe darti una delusione i Continua a pensarmi come hai fatto fin qui. Quanto alla tua, ricetta, grazie, e l a pubblichiamo nella, « Cucina di tutti i giorni ». j(c E. V. R. - Petralia Soprana. — Si direbbe' che t u s i a una scrittrice, anziché la modesta massaia di un piccolo paesig siciliano; tanto è efficace e quasi com- movente — la descrizione che tu fai della moglie e madie opposta economa» altruista, in confronto di certi mariti spendeiecci ed esigentissimi che, per tutto ringraziamento, la umiliano con confront; di donnine frivole e mondane. Però permettimi di osservare e i e, tal- volta, un po' di colpa in questa situa* zione è proprio della moglie saggia. La cui saggezza non arriva al punto, di farle comprendere la psicologia del suoi compagno. Nessun jnarito ama la moglie' cenerentolaI Essa deve esser e un po' come l 'artisti per il pubblico : « Saper nascondere le sforzo della propria opera »1 E rammentati, amica—massaia, di so- spendere le tue occupazioni mezz'orsi prima che lo sposo rincasi, per dedicarla alla tua persona: Non farti trovare mti sciatta e tanto meno imbronciata. Col modesto titolo di Cucina Italiana, questo nostro Giornale si è prefisso .-ai specialmente nelle rubriche firmate da. I L R E DE£¡3Li JIMWAST'I u h I CHE ANTIPASTO DELIZIOSO! „ ESCLAMA IL BUONGUSTAIO » ALLA VISTA DELLE FAMOSE OLIVE FARCITE TOMASELLI E' l'ideale per st imolare deli- ziosamente l'appetito, perchè le olive verdi, prima raddolci- te e indi dmoccioìate, sono ri- piene di squisiti filetti di ac- ciughe, all'olio purissimo di o- liva in e l eganti scatole da gr. 300. E' in vendi ta nel le prima- rie salumerie. Se il vostro for- nitore ne fosse sprovvisto po- trete ricevere, franco domici- lio, ovunque, il pacco postale propaganda CON TRE .SCA- TOLE, inviando solo L. Ì 2 -— con vagl ia postale o in f raa- | cobolli, oppure contrassegno. Indirizzare: Industria OLIVE TOMASELU PATERNO' (Sici l ia)

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