LA CUCINA ITALIANA 1934

24 • LA CUCINA ITALIANA X Giugno 1934-XII IL MEDICO IN FAMIGLIA IL BAGNO DI MARE Tut ti fanne il bagno di mare, tut- t i pretendono di saperlo fare ma nes- suno sa come quel bagno andrebbe fat to, perchè, invece di nocumento, possa riuscire utile al nostro organi- smo, • A che ora si deve fare il bagno? II bagno fa t to la mat t ina presto, come quello fa t to la sera dopo il t ra- monto, non è . affat to salutare. Lf ore migliori sono quelle in cui il sole è al to all'orizzonte: dalle 11 della mat-. t ina alle 5 del pomeriggio. Un bagno al giorno è ' più che suffi- ciente: jl doppio bagno è sconsiglia- bile, perchè l'organismo, invece di for- tificarsi, s'infiacca, Il secondo bagno giornaliero può essere permesso solo ai soggetti giovani e robusti, a quelli cioè, che hanno facili reazioni. Anche la prat ica di interrompere il bagno per andare a distendersi sull'a- rena, nelle spiaggie sabbiose, è scon- sigliabile: sconsigliabile, perchè trop- po di frequente si viene a obbligare l'organismo a reagire contro la bassa temperatura dell'acqua, reazione che so utile è provocarla una volta, dan- nosa diventa se causata di frequente. Un al tro dei principali fat tori per l'utile effetto del bagno di mare è — sia per gli adulti che per i bimbi — la durata del bagno stesso. Durata del bagno Quanto deve durare un bagno di mare? E' questa una domanda alla quale non si può rispondere con un numero. Assurdo chi dice: «I l bagno di ma- re non deve durare più di dieci, più di venti o più di cinque minuti ! ». La dura ta del bagno dipende dalla singola persona, dipende dalla reazio- ne di ogni singolo organismo. Noi sappiamo, per pratica, che — salvo nelle giornate estive di intenso calore, e là dove la falda dell'acqua è notevolmente bassa —. noi sappia-, mo che l'immersione dà — se pur lieve — un senso di freddo, che, a se- conda della temperatura dell'acqua, va da una gradevole sensazione di fresco a un vero brivido che porta secò una contrazione di muscoli, una irregolarità nel ritmo respiratorio, un bisogno di urinare. Questo è ciò che si potrebbe chia- mare: primo brivido. Dopo pochi istanti, a questo primo brivido segue un senso di gradevole benessere,; l'organismo reagisce, i vasi periferici si dilatano, il sangue scor- re abbondante alla, superficie, in po- che parole: il corpo si è ambientato. Si è ambientato, ma non per molto: !e forze organiche hanno un limite: l'organismo, per reagire alla anorma- le temperatura, compie un forte la- voro, un superlavoro; e così, dopo un poco esso deve cedere; cedere, per- chè, il combustibile messo a sua di- sposizione si esaurisce: ecco ricompa- rire un senso di freddo che si f a man mano più forte, più profondo, più in- tenso, più generale, più fastidioso: i poteri reat t ivi dell'organismo si esau- riscono a poco a poco, , ma essi com- piono il loro dovere fino all 'ultimo : prima di dichiararsi vìnti. ! avvertono l'organismo: una ' contrazione musco- lare solca il corpo: è il segnale d'al- larme: è il secondo brivido. Quando un bagno si prolunga al di là del secondo brivido esso sarà più dannoso che utile. Anzi, arrivo più in là: la sola comparsa del secondo brivido è già dannosa: alla pr ima sen- sazione di freddo, prima che il secon- do brivido si manifesti, si deve asso- lutamente uscire dall 'acoua Prat icamente è assurdo poter sta- bilire dopo quanto tempo compare il secondo brivido. E' chiaro che questo tempo varia a seconda della robu- stezza fisica, dell 'allenamento, dello stato di salute e dell'età di ogni sin- golo individuo. E non solo, anche le condizioni atmosferiche della giorna- ta influiscono: è logico che nei giorni in cui la temperatura è elevata, il mare e il vento son calmi, il sole è ardente, il secondo brivido comparirà più tardi che nei giorni in cui l'ac- qua è fredda, il vento è forte, il ma- re agitato, il cielo coperto. L'esercizio fisico può modificare la durata del bagno; con l'esercizio fisi- co la circolazione muscolare aumenta e conseguentemente aumenta la com- bust ione: il nuoto, quindi, è assai vantaggioso, ed io consiglio di inse- gnare il nuoto anche ai più piccoli. Quanto più il bagno durerà senza la comparsa del secondo brivido, tan- to più ii suo effetto sarà benefico, e col moto il secondo brivido può esse- re r i tardato assai. Da quanto ho esposto si capisce fa- cilmente come la dura ta del bagno possa variare da qualche minuto a più di un'ora. A proposito del bagno va aggiunto che esso non deve essere f a t to quando la temperatura dell'acqua è al di sot- to dei 15. C Quanto alla immersione, pessima e dannosa abi tudine è quella — specie delle donne — d j ent rare nell'acqua lentamente, a piccoli passi. L'immer- sione dev'essere rapida: un tuffo e via! Più breve e meno fastidioso riusci- rà il primo brivido, più per fet ta sarà la reazione. Mi sembra inut i le aggiungere,, in- fine — essendo universalmente, noto che il bagno non deve essere as- solutamente fa t to dopo i past i; alme- no due ore dopo la pr ima colazione t re ore e mezzo dopo il pranzo. Dott. GIUSEPPE PENSO. (Dalla Rivista La Salute e l'Igiene ret- ta Famiglia). Tutte le famiglie che possiedono: Buoni Tesoro - Venezie 3,50 % - Crediti Fondiari .- Ob- bligazioni San Marino - Napoli , La Masa - Croce Rossa - Dante Alighieri, ecc., lasciano MILIONI m RISCOSSI L'Agenzia ti L'Utile» provvede subito alla verifica dei titoli. Mandare i numeri, con L. 2,50 per verifica e spese; oppure abbonarsi al Giornale quindicinale L'UTILE, a Rivista delle Estrazioni » che fa la verifica passata e futura. A B B ONAMEN TO ANNUO ITALIA Lire 10 - ESTERO Lire 20 Scrivere: Agenzia L'UTILE 14 via Felice Casati MILANO (118)

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