LA CUCINA ITALIANA 1934

1 luglio 1934-XH La diadattic teista aliment a neell Peiccol Itealian i l cul to de l la economia domestica LA CUCINA ITALIANA Un pranzo ai bii»f)i poveri confezionato e servito dalle alunne della Scuola Materna del OtevernatqratQ i n questi ultimi giorni ho assisti- to a due deliziose manifestazioni di attività scolastica, in ambienti del tutto differenti, ma con uno scopo unico, quello cioè d'iniziare le bam- bine e le giovinette al governo della casa, ove la cucina ha una parte così Importante, tanto che si potrebbe di- re ohe la buona riuscita di una mam- ma dipende dall'essere sopratutto una buona massaia e naturalmente una esperta manipolatrice dei piaceri del- la mensa. L'Kcpnomia domestica è tra i po- stulati principali della didattica fa- scisto e . l'Opera Balilla si è assunta il compito delicato di favorire in ogni modo lo sviluppo del sentimento fa- migliare nelle scuole elementari : per questo sono sorti quei Comitati co- miziali i quali così bene rispondono allp scopo, sebbene le discipline che vengono insegnato alle fanciulle, nop facciano parte d'un programma ob- bligatorio. L' insegnamento dei cento lavori femminili, dell'ago, del ferro, dell'un- cinetto, del disegno, della stenografia, della dattilografìa, della confezione dei vestiti, fino alla custodia comple- ta di una casa, è libero e fat to dopo le ore di scuola: eppure quante soni» le frequentatrici di queste gioconde adunate, ove s'insegna dilettando Nella ipostra dei lavori dei Comita- ti dejla- Provincia del Lazio e di quel- li rionali dell'Urbe, abbiamo osserva- to con quale cifra, oltre ai lavori ma- nuali. si cerchi d'ingentilire l'animo dell® future mammine; e allora, vi- cino al salpttino decoroso ecco una cameretta da letto per bambini, do- tatg, di tutto l'occorrente, ecco Ìe cul- le, le carrozzine, gli ambienti per vi- gilare la, fanciullezza, per custodire gelosamente le cose famigliari, per apprestare p descp. sereno — una, ta- vola semplice ,, messa con 11 buo n gu- sto di' cui può essere capace anche una figlia del popolo _ e per provve- dere ad una saggia economia dome- stica, come ho letto in una targhetta nella, cucina tutte linda e tutta fer- vore per le brave apprendiate intor- no ad un piattino nuovo, suggerito dalla nostra «Cuc ina» e che la gio- vane maestra componeva con tanta grazia. ¡Dalla esposizione di Piazza Adria- na, eccoci su quella della «Scuola ma- na » del Governatorato, sulle bo- scose pendici a fianco della chiesa di S. Gregorio al Celio- Ivi fiorisce la Più bella scuola per giovinette che si apprestano a-la vita con sapienza e coscienza-, ed ivi pure ho assistito ad un pubblico esame di economia domè- stica, «onsistente in un pranzò coi fiocchi, che le ottime cupche ip vestiti blù e bianchì grembiulini,, hanno pri- ma preparato, poi servito, alle ta- vole ornate ,di fiori di melograni, a t r c . : „ bambini poveri. f H f

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