LA CUCINA ITALIANA 1934
1 luglio 193j-XII LA CUCINA ITALIANA DOLCI \ „ , : » • ^ ^ f r i t t a t a do i . c j j Frullate ' 4 albumi di uova indi unite i torli e mettete un pizzico dj sale, un pò? di formaggio grattugiato non pic- cante e un buon cucchiaio di farina ve- ro fiqre. Indi versatene un poco nella padèlla palija «K» oiìp fino p fate, frUfeta piana. Appaia dorata tog l i te la e friggete H resto, in modo ehe vengano p i f i i l So SPttiU. Disponete in un vaf- sóìo, ^pergete con zucchero e rhutn in- di accendete W ii)i fiammifero 1 alcool cofttsftW nel rijtlm e ancora in fiamffe servite per gus t a le appena sarà finita. la fiamma- li" un piatto fin« e non ingombrante da ,ser»irsi dopo la carne o il pollo ecc. PANZAROTTI ALLA PAESANA »ar to v«ro fior? sr- te sugna grani- ti}» 335, nn pizzico di sale. ìiòpftstare il tutto e formare un pape di gitisfe cons i steva senza maneggiarlo troppo. Stendere delle foghe sottili e ' t i p » ce» 1« forni p deHe-offellé. Vj f- t>Hsie'"u* ripieno d f ' - c t óe si W?- tala rigaglie — o pipeÌUm e bescia- mella - o uova frullate con formaggio ff|scó e ssjlaflie — P ricotta scaldata ap- pena e passata a staccio con un terzo o »ptà del spo pes S di zucchero f ufl p o ^ Ì r cannella ^ ' ' chiudere ffc. formet- te con le dita bagnate indi friggerle in olio bollente, spolverizzare di incetterò « servire calde. CREMA INGLESE Latte r litro, zucchero gT. 550 ed an- che 300, algido iti polvere gr. 100. es- senza 4i cannella o la buccia di un Ij- » 0 ^ , mandorle br^toi i te, spellate f pesiate W°n ' troppo fini gr. 100. SÉ mescola il tutto e girando sempre d a un lato, v si fa cuocere a fuoco rego- lare s i io à giusti densità, cioè qando passando il mestolo si vede jj, fondo del tegame' indi si divide }n farinette ba- gnate. A freddo si sformano su uàa fò- glia di vite o di edera e si servono. Si possono fiorire con amarena, o cioccolat- ta e zuccata. Semplicità, economia e buon gusto! Eleonorn Vigneri Redand F R I T T E L LE DI CREMA PAS T I CC E RÀ Paté un? crema, pasticcier a piuttosto sòda stèndetela sopra un marmo tinto leggermente d'olio. Dopo freddate, ta- gliatela ' in dischi grossi come una . mo- neti da io lire, oppure in mpstsicciolet- ti; Infarinateli. dorateli, impanateli, frig- geteli pòchi per volta nell'olio o nello strutto bollente, inzuccherateli £ servi- teli tosto. ZUPPA INGLESE ALLA NAJJQI .ITANA Un buongustaio napoletano prepara la seguente ?upp a inglese. Prende 600 gr. di ricotta," la passa attraverso uno stac- cio rado, v j aggiunge due cucchiai di clqpspi&ta grattata, un paio 4ì bicchie; rini di liquore. Egli méscola tutto ciò e intanto pone sul fuoco un cassprupli- no con entro gr. ito di zucchero fino, upa parte del javfale profumato alla vai- niglja. 'Bifgni <}!»ésto' zucchero, con due cucchiai scarsi d'acqua, lo mischia al- quanto e lo, pone sul fuoco quando lo zucchero ha bollito un minutp o d^lp e che di esso si sarà formato uiip scirop- po j fepp, eglj lo yers a pqcp alla v o ta nel composto di ricotta, ¡jgjtandplp spl- lecitamente con «n cucchiaio di legno. Incorporato tutto lo sciroppo, il coimpo- sto acquista l'aspetto di uria bella cre- ma; allora taglia alcune fet|e di pan di Spagna, le aggiusta con garbo in un piatto e vi spalma su la metà del com- posto. Sovrappone quindi un altro stra- to di fette di pan di Spagna che rico- pre con il restante del comporto; con un Coltello aggiusta e distende simmetri- camente il composto, vi polverizza su TO f l tro po' 4i cioccolato grattata « M dolce è fatto. ' ? > N.B. ~ yoleruìp f i possono fuche spruzzar,» <31 liquore di rhuin le fette di pan di Spagna. ' '"' ' DOSE PER LA CREMA PASTICCIERA Ponete in un cjsseruolino 3 rossi di uova, So gr. di zucchero, 80 gr. di farina ed un pizzico piccolissimo d'i sale. Scio- gliete ttitto ciò con mezzo litro scarso di buon latte, unite al composto un pez- zo di scorza di limone fresco (che dopo cotta la crema ritoglierete), e collocate la casseruola sul fuòco agitando col me- stolo e levando di tanto in tsftto la cas- seruola dal fuoco per aver tempo di mi- schiar bène e di feria diyeiitare liscia. Appéna i l composto accennerà § bollire ievaf^b subito dal fuoco e éervitevepe coinè sj disse più innanzi. MELONE FRAPPE' AL MARSALA Scegliere un. bel melone giusto al efl-P punto di 'maturità, inciderlo con la l>uif- ta <?i fltj coltello intorno al gambo fpr- iiiaildone ttit coperchio di circa 8 cm. di diametro che toglierete d'un pezzo. Ciò fatto con un 'cucchiàio d'argento o semplicemente argentate, tiratane fuori semenze e i filamenti. Versateci den- tro poi due decilitri e mezzo di buon marsala e richiuderlo esattamente col suo coperchio. Tenere il melone a metà affondato nel ghiaccio pestò per 2 o 3 ore (P4 in ghiacciaia per 4 o 5 ore). Q'iTesta ¡specie di melone si serve al cuc- phiaio, cioè a dire ciré ia polpa imbe- vuta di marsala dèv'esàere, distaccata PANDOLCE ALLA GENOVESE Formar» un impasto con grampi 800 di farina bianca] ¿r. 200 di zuc- chero. gr. KX) biUTO liquei litio. tra uova intére; gr. 100 uv.a : sultanina, gr. 50 pinoli, gr. 5 sale fino; for- mare jjjìa pasta soda, bagnandola se è necessario, con lai te tiepido. Aggiungevi per ultimo una dosa p e r u n L I EV I TO B E R T O L I NI ed una bustina di ZUCCHERÒ VA- Hi OLIATO B f ^ p L l Nl 0 cuocere al forno finché avrà raggiunto un bei color nocciola carico. L e dosi d i ZUC CHERO V AN I G L I A- TO e di LIEVITO BER7PL1NJ no In vendita presso 1 droghieri in buste originali portanti la firma del fabbricante ANTON IO B E T T O L I NI TOR I NO col cucchiaio in pezzi simili *d nn» eon- chig'àa. RAVIOLI FRITTI AL CIOCCOLATO A 300 gr. di buon» ricotta, unirvi ^00 ranimi di zucchero in polvere, ioo gr. di cioccolato grattato, 3 uov a e So gr. di pinoli triturati grossolanamente, mi- schiate bene. Fate una pasta d a taglie- rini con un uovo, tre rossi, un po' di acqua e farina finché Ds assorbe tenen- do però la pasta un poco malleabile. Distendetela collo stenderello, ponetevi il comiposto a piccoli ciiccjriai, dpt'al«, chiudete in modo da formare degli in- voltini ch.g taglierete con la rot£Ìl$ o col coltelfo. Dopo friggeteli i>ochi pei volta nell'olio 9 strutto abbPnjianie, e quando sonp cotti e di qolor bionto serviteli stl un piatto con un disco oi carta Sótto e bene spolverizzati di zuc- chero in polvere. COMPOSTO DI RICOTTA Prendi 6op gr. Ai bpna ricotta rpiiiapi e mischiagli '300 gr. di zUccehro fino un Uovo intiero e 3 rossi, l a raschiatura di un limone e di t»Ji »rancio, f i s c h i * bene e adopera come si disse più in- nanzi. '' ( i j S'intende che si fa. una s^c i e di fontana con lo zucchero e la farina mi- sti insieme, e nel mezzo si pongono uova, lo strùtto, ecc. (2) Siccome non. tutte farine assoV bpno lo »fesso, regolatevi in modo chf se nel nnscWare Vi accorgeste che past a riesce troppo molle"' aggiùngete- gli un poco più dì farina,' oppure, èe vt pare troppo dura, un pochino di acqua. E' preferibile che la pasta sia piuttosto duretta. TORTA MANTOVANA Ponete in una catinello i uova intiere, un tuorlo e JQO gr. dì zucchero finP. ag- giungete t)!?a pres^ Si Cannella e lavo- rate almeno 20 minuti con ui£ mestolo; dopo' aggiungeteci pòco per Volta § sempre continuando u. mischiare J6O gì'. di biltro liquefatto ina tiepido, tfugete di burro e spolverizzate con pane grat- tato fino e secco un tegam e «1 altro stampo simile, come p. e., una tortieTa; ; versateci dentro il Composto e jiepprite la superficie con 70 gr. di pinocchi ^pas- cati in due. Cuocetela in forno di mode- rato calore, poi spolverizzate;^ ^i IUC- chéro e mangiateli freddi. 'N,'.' B. — Questa torta non dev'esser« più alta dì un àito. SAVOIARDI ALL'ARANCIO Ponete in lina terrina I4P grsmmi d| zucchero fino,' un pizzico di Sàie ed un po'' di scorza di aràncio grattata. Ag- giungete 6 rossi d'tibva e lavorate solie- citamente con un mes-tolo di legno, fin-, chè il composto sia divenuto spumoso « consistente'. A tal puntò, montate i 6 bianchi d'uova, f>en sodi come peve é -, miSchiatéli aiagiò adagio al composto, facoriioratidogli nello stesso ternpo 120 grammi di farina e 25 grammi di fecola di. patate passate allq staccio- Ciò fatto, ponete il composto tin po' alla volta ili un cartoccio di carta bianca e soda, ta- gliate la punta del cartoccio, e f a t e ca- dere l a pasta in forma di bastoncini di 7 0 8 centimetri lunghi, su fogli di car- ta bfopCS, ed a distanza uno dall'altro? ' iierchè' non si attacchino. Collocate i fo- gli di cart a blanc^ una 6 più teglie, spolverizzate i -savoiardi con zucchero in polvere e cuoceteli in fornp poco caldo per Un quarto d'ora. Fateli poi fredd»- re, distaccateli con maniera dalla csrig ed aggiustateli su »n pianto.
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