LA CUCINA ITALIANA 1934
1. Agosto 1934-XH LA CUCINA ITALIANA Il dono delle "cento portate nella Roma papale del Sei e Settecento Il Loret nota nella sua monografia, che vide la luce nella rivista Roma, co- me i ra gli altri, nel 1700 questo dono toccò alla Vedova di Giovanni i n Sobieski e nel 1738 al Principe Cri- stiano, figlio di Augusto I I I di Po -Ionia. Ecco come un cerimoniere pontifi- cio descrive, senza troppe... cerimo- nie, svelando anzj certi lati discre- tamente miserévoli, la singolare pro- cessione in questa ultima occasione. «Li portatori camminavano a passo lento uno doppo l'altro, ciascuno de' quali portava su la testa una sol por- tata con piccioia distanza cioè un Barile, un canestro, una Gabbia, una cassa, per onde incaminati tut ti era degna la comparsa di tanti comestibj- li, ma poco decorosa, per essere li Por- tatori quasi tutti facchini, 0 Plebei ; strada e ;i piti civili, o più fòett vestiti erano U facchini communi, e mozzi di stalla del Palazzo apostolico. Innanzi a tut ti caminavano due Para- frenieri del Papa come guida senza che portassero cosa veruna; ed al tri 10 cambiarono sparsi di quà e di là della fila dei Portatori, come custodi, acciò le Rofabe non sparissero in par- te, o non svicolasse qualche Portatore, portandosi via e Robibe e li Bacili di argento, quali erano tut ti di mezzana grandezza, e di quella che dicono da Cappone a riserva di pochi ch'erano più grandi, e tutti senza doratura. In- fine si portarono le casse, dì vino, e doppo di esse la vitella, senza che poi seguisse alcun Parafrenlere del Pa- pa, ne altro Ministro, servente del Palazzo Apostolico». Ad un simile spettacolo assistè cer- tamente anche il Kuntze, e, colpito dalla sua decoratività, ce lo traman- dò come unico, forse, documento del genere. Io spigolatore Gli abbonati al Giorna- le d'Italia o a un'altra qualunque delle nostre pubblicazioni, possono avere l'abbonamento cu- mulativo con LA CUCINA ITALIANA aggiungendo soltanto L. 4 Diriger vagali all'Amministreazion del GIORNEAL D' ITAALI Roma - Palaozz Sciami TADDEO KUNTZE — Il regalo delle cento portale In un accurato studilo di Ma t t i a, cataio», « l'acquavitaro », «la refezione Loret sul pittore polacco Taddeo Kunu al convento». Un quadretto special- ze, insigne illustratore, nella seconda mente richiama l'attenzione, raffigu- metà del Settecento, degli usi e co- rando una originalissima consuetùdi- stumi romani, .vengono posti in luce ne della Corte papale durante 1 seco- alcuni lati caratteristici, taluni dei li XVII e XVIII. Giungendo a Roma quali saranno poi ripresi con altro spi- principi del sangue, il Pontefice usava rito da Bartolomeo, Pinelli, il Gioacc- approvvigionare gli ospiti con il loro chino Belli del disegno. In una seri« seguito durante i primi giorni di di- di 27 guazzi, attualmente proprietà del mora. Era questo il dono chiamato- conte A. Szeptycki egli ritrae piace- «delle cento portate» perchè si com- vo'mente e in forma realistica scene poneva di circa cento diverse qualità coite per le vie e nelle piazze o nella di provviste recate su grandi piatti o «campagna» coni©dei «venditori am- bacili d'argento da altrettanti servi- bulanti» una «luminaria», «ji giun- tori.
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