LA CUCINA ITALIANA 1934
PURO ESTRATTO DI CfìRNE IL PRODOTTO CLASSICO npanjE! • , - . . . del Puro Estratto di Carne Liebig è molto lontano nel tempo. Questo è la migl iore lode che si possa tributare a tale insuperabi le prodotto della Comp ." Liebig. Prodotto p r epa r a to o n e s t a m e n t e c o n un« so la s o s t a n z - : la Ca rne. Provatelo a la vostra f i d u c i a n o n v e r r è tradita. Manno, solo manzo da quasi 70 anni concentra la Compir Liebig per il suo Pu- ra baratro di Carne. _1 Settembre 1934-XII LA CUCINA ITALIANA 3 1 — Starebbero megl io ingemmate che imbrattate di pasta. — Lo so; ma come sj fa quando si è poveri come noi ? — Si fa così: un miracolo di cibo che più gustoso non si trova nel le cucine del re, due belle mani, e uno sposo ric- co: io, se mi vuoi. La fanciul la rise. —, Tu scherzi, ospi- te — disse — ma giacché siamo in car- nevale, mascheriamoci pure da sposi ricchi. L'ospi te però non scherzava. S'era in- vaghi to di quel le mani, e s'era invaghi- to, il ghiottone, di quel la fri ttura stra- na che nessuno sapeva fare, tranne la fanciul la dalle belle mani, e lui... cioè, lui la pasta non la sapeva fare, ed era la cosa più importante. E l ' indomani, al pranzo del fidanzamento, non volle altro pane che quel lo creato per caso, da uno sbagl io e da un capriccio. E r a buono, sì, ma non era pane: e a lungo andare dava nausea, cosa che col vero pane non avviene mai. l i anche il ricco ghiottone, nonostante fosse inna- morato fol lemente del la graziosa fidan- zata, fini col dar ragione alla suocera, la quale affermava ostinatamente che senz a pane ogn; cibo disgusta, e che le frittel le sono un cibo da burla, buone in carnevale, copie le vesti da maschera. Non so dirvi se la bella fanciul la im- parò poi a fare il pane, nè se il matri- monio fu fel ice, perchè la mia balia non me lo disse: forse neppur lei lo sapeva. Ma le frittel le le faceva delica- tissime, le profumava d'anice, le spal- mava di miele, le chiamava con tanti nomi buf f i: cattas, come in Logudoro; pubusones, come in certi paesi di Bar- bagia; vrisciòle, come a Sassari; zippu- las, come a Cagl iari e nei Campidani; e finalmente anche frittelle , come le chia- miamo noi persone civi l i. E ne getta- va con le dita, col l ' imbuto, col cucchiaio, in tutti i modi come le aveva provate la famosa ragazza dalle belle mani. Ma le piti squisite, ve l 'assicuro io, sono quel le fatte col l ' imbuto. Provatele, poi sappiatemene dire qualche cosa (3). G EM I NA F E R N A NDO (1) Specie di pagnotte soffici che si fan- no in Sardegna. (2) Ricco proprietario che veste anco- ra il costume. (3) Alcuni aggiungono alla pasta un poco di patate passate, che rendono le frittel le più sof f ici; molti impastano col latte e aggiungono le uova, al momento di cuocere, ciò che rende più faci le il lavoro. LA CUCINA ITALIANA è il giornale indispensa- bile a tutte le signore COMP.' 4 ITALIANA JLIEBIG S. A. - MIUNO UM D E P I L A T O R I O A M E R OI C A N D i M A G I C O E E f OE T T SICURO, IMMEDIATO, PIACEVOLE il « V EN I DA PARIS' .AN PLACQUE» risponde pienamente allo scopo senza le dannose conseguenze dei comuni depilatori a bas e di pomate sgradevoli o del rasoio, che. irritano la pelle stimolando la ricrescita dei peli. Un delicato massaggio ed 1 peli scompa 0110 lasciando la pelle delicata e fresca come quel la di un bambino. In vendita presso tutte le profumerie — inviando lire k riceverete franco di ogm apesa un «VEN I DA PAR I S I AN PLACQUE». CONCESSIONARIO PER ITALIA E COLONIE: GUGLIELMO SENEPA - Via Vittoria Colonna, 37 - Roma T E L E F O N O 3 2 7 73 — —
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