LA CUCINA ITALIANA 1934

14 LA CUCINA ITALIANA 1. Settembre 1934-XII LA VOASTR Per la bellezza, la forma delle soprac- c i g l ia e del le cigl ia h a una grande importanza nel viso femmini le. Ce ne s iamo resi conto ancora di più in que- sti ul t imi anni da quando si è di f fusa la moda del la depilazione delle soprac- cigl ia e l 'appl icazione del le cigl ia ial se. Per i fisionomisti la forma delle so- praccigl ia ha un valore reale. Se sono arcuate vuol dire che avete una natura mol to sensibile. Se sono mol to fol te e abbondanti vuol dire che l a vostra costituzione è eccezionalmen- te robusta. Al contrario le sopraccigl ia rade indicano mancanza di vital ità. Rar e f a t te in fondo indicano sovente insuf f i c i enza del la g l ando la t iroide. Dei sopraccigli molto fini e mol to lontani dal naso, indicano: indolenza, poco spirito. Le persone che hanno le so- praccigl ia arcuate devono avere un carat tere gentile. Quando si accostano molto al disopra del naso, sonò indi- zio certo di gelosia e di falsi tà. Ecco perchè la depilazione del le sopracci- gl ia deve esserè f at ta con discernimén- to. Diminui te il loro spessore, togliete il superfluo, ma non cambiate la for- ma. Non tutti i visi possono sopporta- re i tratti mef istolef ici con i quali Marlene Dietr ich accentua il suo bello sguardo di biscia insidiata. E sopratut to, oh! sopratut to, non le rasate malamente per correggere la na tura di un l ineamente duro e secco Non permettete che si congiungano fe- rocemente; ne sarete invecchiate e il vostro viso perderà l 'aspetto accurato. Ma nemmeno al lontanatele troppo al- largando il principio del naso. Guada- gnerete un' ar ia che gli adulatori chia- meranno ingenua, ma che le vostre ami che qual i f icheranno differente- mente... Per depilare le vostre sopraccigl ia 13 procedimento più corrente, il meno doloroso, consiste, dopo averle ammor- bidite con un corpo grasso, nell 'appog- giare fortemente sul la pelle, le vo- stre di ta al largate dal le due parti del la pinza, in mani era da soppr ima- ne qualunque sensibi l ità. Le curo da farsi al le sopraccigl ia consistono nello spazzolarle ogni matt i- na con una spazzola leggera, bagnata d'acqua gl icerinata. Ques ta precauzio- ne le rende lucide e morbide. Ugual- mente sono eccellenti, oltre che per le cigl ia anche per le sopraccigl ia, le lo- zioni calde d'acqua di bluet mescolata con un pizzico d'acido borico. Se le vostre sopracciglia sono troppo fitte, e non volete ricorrere al depilagglo, guardatevi bene dal rasarle, ricresce- tebbero più fol te e più dure. Se sono troppo scure potrete S A. te- nar ie decolorandole una vol ta la »et- t imana mediante un tamponamento rapidamente appl icato con dell 'acqua ossigenata a ot to volumi. Questo me- todo deve essere eseguito coi» molta prudenza; l 'acqua ossigenata è un de- colorante mol to potente. Ma se volete al contràrio at t ivare la nàsci ta delle sopraccigl ia, non vi venga mài in meh- t e di adoprare le forbici; quella pslu- ria leggera e del icata non è della stes- sa na tura dei capelli. Si è visto dèlie cigl ia tagl iate e delle sopraccigl ia bru- ciate che non son mai più cresciute- méntre invece 1 capel li avrebbero cer- tamente resistito a simi li incidenti e forse ne avrebbero anche : - d i t t a t o. I n generale le vostre Sopracciglia non potranno abbellirsi che passandovi sopra, ogni mat t ina, come vi ho già detto, una spazzola abbastanza mor- bida inzuppata di gl icerina e acqua o di una mescolanza d'acqua e di acqua di colonia,. In quanto al le ciglia, per conservare la loro integr i tà bisognerà tenere le palpebre con la massima igie- ne, lavare frequentemente gli occhi con Una infusione fredda, borica... Le lozioni con un decotto di spinaci so- no anche efficacissime. Quando le cigl ia spuntano di tra- verso, si dirigono nel l 'occhio e vengono a i r r i tare la congiunt iva, rivolgetevi al vostro dottore che vi raccomanderà senza dubbio un t rat tamento e qual- che lozione locale con l 'acqua di rosé distil lata, leggermente salata. FANNY IL NOSOTR GRAEND CONCORS PER UN PRAONZ DI N A TIA L Pubbl icammo già nel nùmero dello scorso mese i l bando di Uh rilievo Concorso che la Cucina Italiana ìndi- ce f ra le abbonate e lettrici dèi no- stro giornale. Ripet iamo qui. In succinto, i dati principali, S i t rat ta di dare là di st inta di utìa colazione 0 di un pranzo di Natale, da servire a Sei persone, avendo a di* sposizione: 1) Due capponi; 2) L. 12 In contanti. Naturalmente ih questa somma non ci rientrerebbe i l dolce, ma la Cucina Ittaliana si impegna di regalarlo al le ventiquatti-o abbonate Che avranno mandato le migl iori distinte. I l termine uti le per l'invio delle dì* st inte scade il 31 ottobre. Nel prossimo numero saranno dati i nomi dei componenti l a Oitttiiu Tt ì t te le ricette premiate saranno pubbl icate sul la Cucina Italiana. Nel la c i f ra stabi l i ta di 12 We non deve essere compresa nè la spesa del gas, nè l a spesa del vino. Per ogni schiarimento rivolgersi fel- l a Direzione del la Cucina Italiana, iti Roma, Palazzo Sc i ami . Leggete SI Giorenal d'Itali Agriocol

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