LA CUCINA ITALIANA 1934

1 Novembre 1934-XIII LA C TKTTT A ITALIANA 19 e l ' al tra di grossa seta verde-azzurro, per di fendere dal sole o da sguardi indiscret i. Una pare te è occupa ta per due metr i, da un comodo divano- let- to in ve l luto scuro e pel resto da una ma c ch i na da cucire, di tipo r ientran- te, che pare un grazioso tavol ino; la ¡parete opposta ha, a t t acca to a l l a pa- rete, un tavolo che mi sura un me- tro quadrato. — Quando i miei signori sono .n gi ro o quando hanno ospiti, fanno: scendere questa tavola, che si può al lungare medi ante del le assi, fino ad ospi tare dieci persone. .'(— Oh, come vorrei essere t ra ques te!) Una piccola scr i vania tipo america- no a cassetti posa sul la parete che fi- vide questa s t anza da l la cuc i na; nel- l a par te super iore c'è una provv i s ta di c a r ta da l et tere ed a f f ini , in quel- la infer iore c.'è un g r ammo f ono Diat- to ed un volume di dischi, nonché la ma c ch i na da scr ivere! La radio è su di una mensola sopra il sofà. — Magn i f i co! Come lo spazio è be- ne ut i l izzato! L a came r i e ra mi f a anco ra osser- va re che la pare te divi sor ia f ra que- s ta s t anza e quel la v i c ina da let to è f ogg i a ta adi armadi o, con sportel l i, che, in al to, sono a ve t ri pi ombati di bel l issimo effetto. .. e con mol ti cas- setti. pi eni di b i ancher ia da tavola. I servizi in a r g en to (quel lo da tè è massiccio, t ipo seicento) sono chiusi negli sportel li con provviste, tè, barat- tol i di ma rme l l a t a, biscotti, liquori. Per s ino sopra la por ta c 'è ut i l i zzato un minuscolo spaz io per la f a rma- cia..., —• Al a (sto per dire « l a principes- s a » — mi correggo in t empo) la pro- pr i etar ia di tut to questo dev'essere una donna s t raord i nar i a! L a camer i era sorride e mi f a not are due vasi fioriti di nas turz i, che r i ca- dono da una mensola con e f f e t to ' ùit- toresco. — S ì : questa vet tura, cos t rui ta in Ge rman i a, è pe r f e t ta ed ha mol le per f e t t e. So l t an to r i chiede mol to or- dine, perchè è t an to ristretta. .. — La credo... e lo vedo. L a s t anza del pr inc ipe e del la prin- cipessa ha un l et to lungo due me t ri e largo uno e o t t an t a, quindi quasi nor- ma l e; ha una coper ta del ia s tessa grossa seta verde-azaurro del le ten- dine. In f ondo al letto, nel mezzo me- tro disponibi le, c ' i un armadio lungo |LE MACCHE SUL VISO srpeticlie e solari, le macchia delle puerpere, efelidi, punti 1 neri sfoghi, bi- torzoli, scompaiono in pòchi giórni con la pomata per la faccia del Dott. B i a n c a r d i — Prezzo L . 8,50. La riceverete indirizzando l'ordinazione a mezzo-cartolina vaglia, lettera, ecc. a L a b o r a t o r i o C h i m i c o D r . B i A N C A R D I (Sezione CI M I L A N O - V i a C a s t e l m o r r o n e , 6 e stratto, dove vedo e l eganti p i g i ama, e l egant i ss ime pantofo l e, del le « l iseu- ses », dei vest i ti da camera. I n fondo al la camera, ne l la parete spessa del vagone, c'è uno sportel lo r en t r an te che, quando è messo a posto, r i ve la un pi ano di meta l lo bianco, su cui sono fissati una brocca, un cat ino, un por ta-sapone; un ' a l t ra t avo l e t ta r i en- t r an te sopra l a pr ima h a un bel ser- vizio d a to l e t ta in t a r t a ruga. L a ca- mer i era vuole che me t ta nel f azzo l e t- to ima goc c ia del lo speciale pr o f umo di l avanda, che la s i gnora di st i l la da sè, al l ' epoca di S an Gi ovann i. Sot to le mol le del let to, c 'è un cas- set to gr ande come il let to stesso, di- viso in vari scompar t iment i, che con- tengono lenzuola, coperte, pel l i ccer ia, cuscini, quel le mi l le piccole cose che servono in una f ami g l i a. Ma c'è an- che, nel lato de l la s t anza opposto a l letto, un vero a rmad i one a sportel l i, r i cava to ne l lo spessore de l la parete, con mante l l i, vest i ti da giorno e da sera, scarpe, ombrel l i, cappel l i, scial l i, scatole e scatol ine, guant i, golf, un vetro emporio. Sopra il let to pende un arazzo coti stemma. ( — Ho biuon fiiuto —. penso ral l e- grandomi con me stessa — si trattai proprio di una pr inc ipessa! ). — C'è anco ra qua l che cosa che po- trà interessare «ma d am e» — aggiun- ge la r aga z za — la cucc ia del c ane pechinese, ed un apparecchio inge- gnoso, per asc iugare l a bi ancher ia e per l asc i are stesi qua l che momento i tovagl ioli che vengono s t i rati in ca- me ra da pranzo. — E per l ava re i pi at t i? — Que l lo si f a al l 'aperto. .. — Mi ra l l egro con lei, s ignor ina, del modo per f e t to con cui è t enu ta que- s ta casa viaggiante. .. ma lei dove dorme? — Io sono ma r i t a ta —• mi r isponde, men t re rovesc ia su di un p i a t to de l la c r ema a l la por toghese che bol l iva a bagno-mar i a, e dormo con mio ma- r i to ne l la ve t tura che segue sempre questa. — L a ve t tura del segui to — s to cer dire, ma guardo la mano de l la donna che mi mostra. .. la ve t tura-bacheca, dove ho compera to pr ima i c ia ldoni ! ! ,. Res to incret ini ta. — S ì ; là c'è il f orno e l et t r i co e tut- to il necessar io per preparare f r es che e pr o f uma te « les gauf r e t t es de Pa- r i s». E' un al tro ingegnoso car ro che si ap re e t ras f orma in sa la da vendi ta ed in cui c'è poi, una s t anza da letto... — I c i a ldoni? — r ipeto io, quando posso par lare, — Dunque la proprie- t ar ia è — Madame e mons ìeur sono due u> niugi di an t i ca f ami g l ia decadut a; so- no special i sti di c ialdoni e g i rano tut to l ' anno la Sv i zzera col la 'oro casa, che è questa. .. ....Non posso più ra l l egrarmi del la mia intuizione. . .. Credevo d' essere nel vi l l ino ambu l ante d'una principessa. .. e sono in quel lo del la pr inc ipessa dei cialdoni! ! ! MA B I A T E R E S A D I S O B T E N NA Le propr ietà oramai note del DENTIFRÌCI O GOIGLI che met tono questo prodot to i tal iano ih pr imo pi ano f ra i t an t i conosciuti ed apprezzat i, non var i ano per il tipo VER- MIGL IO; appos i tamente stu- diato per le Signore. Gl i stessi prodotti del DENT I FR I C IO G I GL IO normale (rosa) sono sc i ent i f i camente combinati con una sos tanza for t emente colo- rante, innocua non solo, ma che accresce il potere imbian- cante da to dal Perossido di Magnes io e da un a l t ro pro- dot to che, saturando gli acidi che possono esistere, agi sce co- me mezzo prevent i vo del la ca- rie, senza intaccare lo smal to. Per tanto, ment re il VERMIGLI O colorisce l a geng i va dì un bel- l ' incarnato natura l e, accrescen- do nel contrasto la br i l lante lucentezza del lo smal to, avre te anche ass i curato l ' integr i tà del vostri dent i. Per l 'uso del DENT I FR I C IO G I GL IO VERMI GL IO s i con- sigl ia di stendere la pas ta sul- lo spazzol ino asciutto, indi passarlo sui denti dal l ' al to in basso e r i sciacquare con acqua la bocca, che acquisterà così il fascino del la f reschezza e del la salute. Via Vittoari Colon,na 37 Inviando Lire 3,50 si spedisce franco di ogni spesa un tubo di

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