LA CUCINA ITALIANA 1934
1 Dicembre 1934-XIII LA CUCINA ITALIANA colo ornamento supplementare — lore non troppo vivace, per 3 quar- davano una deliziosa ària di notte ti d'ora circa, di Natale, fredda, nevosa, con riti- Quando il dolce sarà cotto, e tocchi di campane lontane... freddò, ricopritelo generosamente KOB Vi dèv'éàseì 1 difficile ÌS8$= ai § mm mofttata; e §tì la p&Mà rafvi alla Festività aalaìiiia, ai spargete, cofi mani ugualmente ge- concetto dèi sentiménto delia fatti- aerose, le pinole stelle candite, glia, alia santità dell'aftUrfe latìit- Pdssaftb, Soft ftiéilo dolcemen- llàfe, per* trtìvàrfe motivi dfiiaftéfr tè) brillai« le vòsttè Stélle pfotét. bàli semplici, fitìì, ÌÌ bUOB gtìsta - » trici, SU ifi Gtóltì! seflsSà bisogno di ridottfetè ai ¿stipo . totHA. abete di origlile iiofdlfca, titìhflo e S I S " éeati efeg WBiite la "Cita itiltas, Via tfrttafcitj, 18 » MILA»Ö inchiostro, si direbbe che la com- pilazione del lavoro sia un po' la- boriosa e faticosa. Non ci pensare, bambina! Se tu potessi leggere certi libri Sei lette- rati d'oggi, t'accorgeresti che tut- te le tue fisime, e quelle della Si- gnora Maestra, sulla necessità c rispettare il più possibile la gram- màtica, sono cose sorpassate. Che cos'è questo rancidume del- la sintassi? E perchè dobbiamo pèrder tempo a studiare l'ortogra- fia? — sembrano dire alcuni let- terati del 900. È difatti sj vede che non l'han- no studiata. • # * Cercate qualche inspirazione nuova, per le vostre tavole di Na- tale. I nastri argentei, e le palline di vetro, dànno un po' troppo l'at- GRAT IS il libro «La salute della donna porta la gioia nella casa » con- tenente consigli e suggerimenti Utili alla donna per conservare lungamente la sua salute e la sua bellezza, INVIATE O. VS. INDIRIZZO indicando li presente giornale a: mosfera di cinematografia america- na, ormai. Non mi ricordo più in qual libro inglese hò visto una bellissi- ma tàvola a cui delle campanine di ottone — costano così poco ! e un po' d'oVatta — e qualche pic- lo vi darò, qui, una ricetuna per un dolce « Stella di Natale » che è buonissimo — come potrete espe- rimentare anche da voi — in qua- .unque circostanza dèlia vita: an- che per Capo d 'Anno, cioè... o per Ferragosto. Ma diciamo che sia per Natale. Fabbricatevi, prima di tutto, un piccolo stampo, di solido cartone o di leggerissima latta, per tagliare in forma di stella delle fettine sot- tili sottili di cedro e di altri frutti, canditi, che avrete preventivamen- te acquistato. E se non Vi riesce fabbricarvi questo stampo non c'è nuila di male, potete ritagliare a forma di stella le fettine dei can- diti, valendovi di un coltello qua- lunque. Poi, abbiate: farina 650 gram- mi; zucchero 330 grammi; 4 uova; un etto di burro; 10 gr. di zucche- ro di vainigHa; 1 bicchiere di lat- te; 20 grammi di cremor di tarta- ro; 7 gr. di bicarbonato; la scorza di un limone, grattata. Amalgama- te pazientemente il tutto, lavoran- do bene la pasta. Poi ungete di burro, o strutto, una teglia — e cuocete ¡a torta al forno, ad un ca-
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