LA CUCINA ITALIANA 1934
CROCE STELLA ORO a s s ai g g fa x n — Senti, figliola: tu sei ima ragaz- za piena di buone qualità, ma bu- giarda. Avrei voluto dirtelo con un eufe- mismo, ma non mi avresti capito, Scusami, dunque, ma è cosi. Hai un altro difetto: quello della eleganza. Quando ti presentasti ve- stivi con una sobrietà che mi piac- que, ma non ti eri ancora comprata, evidentemente, quel cappellino verde che hai messo stamani sul vestito rosso. Eri un pappagallo. Avrei do- vuto esprimermi in un altro modo anche questa volta, ma se il pappa- gallo si chiama così, è chiaro che non potevo dargli un nome diverso. E bisogna decidersi: o tu smetti di dir bugie e ti vesti, un pò meno da uccello, o ti cerchi un altro pa- drone. Mi dorrà, Cleonice, perchè quei fegatini alla salvia che mi hai ser- vito stamani erano un piccolo capo- lavoro; ma io sono un uomo solo, scapolo, maturo, e non voglio• com- promettere la mia reputazione tenen- do in casa come governante una ra- gazza piuttosto carina come sei tu, che si veste con tutti quei colori: vo- glio che tu sia sincera e semplice. — I crostini con le acciughe le so- no piaciuti t Ma se vuole che butti via quel cappellino verde, vuol dire che ne comprerò un altro. Lo darò a mia cugina. •— B*ava: dàglielo: ci guadagnerai in serietà. — Desidera altro f — Nient'altro. Un momento: sta- sera non pranzerò a casa. — Posso andare al cinematografo f — No. Questa conversazione con Cleonice avveniva quattro giorni fa. Avevo sperato che la mia ramanzina produ- cesse il suo effetto. Ero stato duro, ma paterno. Me l'aveva fatta grossa. Avevo in mano la prova che la marmellata di mele di cui aveva fatto scomparire il barattolo, non era stata rubata dall'operaio ch'era venuto in casa il giorno prima a rivedere lo scaldaba- gno, che deve averla terzana, ma se l'era mangiata lei. Avrei dovuto licenziarla su due piedi, ma mi dispiaceva. Aveva mol- te buone qualità, e cucinava con amo- re. Direi, anzi, che aveva l'amore del- la cucina. Forse glie lo avevo susci- tato io, dandole, nei primi giorni, una quantità di suggerimenti preziosi, di cui si era imvadrònita: piccoli segre- ti, sfumature, che andavano — non saprei — dalla arazia con mi la buo- na massaia aglia i funahi al marito 0 gVimbottisce un pezzo di carne, al garbo oosi poco comune con cui devi, servirti ael vm magro per alcune pie- tanze. Si faceva. Ero contento. 8e- nonchè, ier mattina, tornando a ca- sa prima del solito, trovai che aveva bruciato il brodo. Già: come se il fuo- co non si spengesse coll'acqua! Convengo che il fatto sembri in- verosimile, ma non trovo un'altra espressione, per dire che cotesta sca- pata di donna aveva messo la carne al fuoco, era uscita, perchè in quel momento passava non sò che repar- to di truppa, e tornando aveva tro- vato un tizzone in fondo alla pentola. Se questo non »1 chiama bruciare il brodo non sò cosa sia. La chiamai. — Senti, Nice: no, <71 eonice, ohe non sei degna di vezzeggiativi. Co- sa intendi di farei — Non so, signor padrone: è già quasi l 'una. Vogliamo fax« alla lesta un po' di riso al burro t Mi dominai. — Non vengo a desi• nare, risposi. E uscii di easa scon- volto. Tornando, la sera, le dissi di cer- carsi un altro servizio. Le ho dato gli otto giorni, durante i quali non avrò mai mangiato tanto bene. Ma una decisione va presa. Tu ohe faresti t IL SAGGIATORE Volete fare un regalo veramente gradito ? Avete mai provato le squisite e profumate ARAENC HI CALA?BRIA f i o s t f a v e n d i t a d i f e t t a a m e z z o d e l p a e e o - o g r u m i Tipo A Tipo B Cassetta da kg. 10 L. I H 145» Tipo O \ Consegna J franco > » 2 0 » S O S O 8 6 1 a o m , c l l l ° MANDARINI entro 60 Cassetta tipo unico da kg. 10 L. SSSS ) 'raccolta* Per SOMA e MILANO basta telefonare. Pagamento alla consegna Per ogni altra località inviare vaglia aumentando i preazl suddetti di li. 3 per ogni cassetta da Kg. 10 e L. 4 per quelle da Kg. 20 Soc. An. Cooperativa Agrumicultorl dì Reggio Calabria ROMA - Via Pietro Cavallini n. 22 - Tel. 33920 MILANO - Via Borromei, n. 2 - Tel. 89912 E S S E N Z A F L Ä T Ü ^ F L L I E D I A G R U M I Mescolanza delle essenze di Bergamotto, di Arancio e a, Iilmone in opportuna proporzione per preparare in casa una deliziosa ed economica Acqua di Colonia. Lattina da gr. 100 sufficiente per un litro, Iilre 10 irranca domicilio ovunque a mezzo posta. Istruzioni per fuso allegate, . Inviare vaglia come sopra . PurissL mo,natu. rale e so. stanzioso. DIFFONDETE "LA CUGINA ITALIANA. 1 Dicembre 1934-XIII LA CUCINA ITALIANA 1 8
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