LA CUCINA ITALIANA 1934

La fotografia che qui sopra ripro- duciamo, rappresenta la famiglia di una gentile signora che siamo fieri di avere nella lista delle nostre ab- bonate. Non sapremmo come meglio chiu- dere questo nostro anno di lavoro se non pubblicando — a nostro confor- to — la lettera che questa Signora ci scrive, e che costituisce per noi il premio al quale veramente mira la nostra ambizione: sapere che le no- stre abbonate sono soddisfatte del no- stro lavoro, che amano questo loro giornale, e — sopratutto — che in gran parte esse appartengono a quel- la categoria di donne che sono state in ogni tempo • esempio a tutto il mondo, e in virtù delle quali la fami- glia diventa veramente la base del- PANETTONE MOTTA l'onore di un Popolo è del la Pot enza di una Nazione. Noi siamo orgogliosi di avere mol- te di queste donne f ra le nostre ab- bonate, e ad ognuna di esse, e alle loro famiglie auguriamo di tutto cuo- re un Natale sereno nel la pace rac- colta delle loro case. Ed ecco la lettera, Indirizzata alla Direttrice: Egregia Signora, Già più volte avrei voluto scrivervi per congratularmi ed esprimervi la mia più grande simpatia per la no- stra bellissima Rivista. Io sono abbonata da due anni, e diffondo con molto melo fra le mie amiche più care la « Cucina Italia- na•», degna del bel nome che porta per tutto ciò che ha di interessante. Mi permetto d'inviarvi la fotogra- F I S T I N O P R B ^ ^ I (compreso imballo e trasporto fino a destinazione nei Re- gno e Colonie). Pacco Tipo 1 panettone kg. 1.— X J. 18— » » a » » » 23.50 » » 3 > » a.— » 29.— » » » » a.% » 37.60 » » 5 » » 3.— » 43— » » fi » » iS.'A » 49— » 7 » » 4.— » 59— »! ». 8 » » 5.— » 71.80 M I L A N O IL DOLCE DI NATALE E DEL- fla della mia famiglia, fatta a cione, dove ogni anno passiamo l'e- state, in quella meravigliosa apiag- gia dove si ha la possibilità di vede- re sovente il nostro Ducei Che ne dite della mia famiglia t. Sette figliuoli: la maggiore ha dician- nove anni ,e l'ultimo quasi nove. So- no tutti sani e robusti. Le prime due lavorano in ufficio, nell'azienda del loro papà, e gli altri cinque stuiiano. Nonostante i miei sette Jlg'iuoii, io non ho che trentotto anni, e sono or- gogliosa di avere questa corona. Per, ora sono l'unica in Crema che, ri- spetto all'età, abbia questo numero, di figli. Gradite molti saluti e ancora molti complimenti per la « Cucina Italiana ». STELLA STRAMEZZI-FOSSAOT LR PIÙ LIETE OCCASIONI

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