LA CUCINA ITALIANA 1934
10 I, A CUCINA ITALIANA N. 2 — 15 Febbrio 1934-XII Tovaegli e stoveigli Nei numero di gennaio abbiamo pas- sato in rivista U «mater iale da boc. ca» che si offre nei vari ricevimenti di Carnevale. .. Oggi chiacchieriamo un po insieme del modo di preparare e di adornare la tavola e gli ambienti. La tavola in saia da pranzo è nello stesso stile della camera stessa, gene- ralmente in noce od in un buon legno lucido e levigato, o in radica di noce. Può essere anche di cristallo, a cui si possono appl icare degli spicchi di cri- stal lo di colore differente ed intonato, in cui 1 fax specchiare vasellame, ar- genterie, ^o r i e candele (oggi le tavole di lusso sono i l luminate con candele colorate). Il l ino fu ed è spesso sacri f icato a robina di sola apparenza, mentre è sta- to, fino dal tempo degli Egiziani e dei Greci, sinonimo di finezza e di benes- sere, come il suo piccolo fiore azzurro è sinonimo di grazia... Esso sì lava in un momento, si stira in un baleno e diviene pur bello dopo ogni bucato! Una tovagl ia di lino tipo Fi andra — di l ino italiano, tessuta nei nostri sta- bilimenti — sarà sempre di moda, sia sul la tavola di un principe come su quella di un modesto impiegato, s ia a colazione come a pranzo... anzi nel palazzi signorili di ci t tà o negli sto- rici castelli, dove l 'argenteria ed u vasel lame portano ci fre, corone e stemmi, dove tutto l ' insieme par la di Un passato di signori l ità e dì opulen- za. va assolutamente la candida to- vagl ia dì Fiandra, che ha l 'apparenza quasi di seta. Con essa vanno i to- vaglioli" analoghi — generalmente di cm. 70 per 70. La c i f ra o la corona sor- montante la ci f ra possono andare nel mezzo od in angolo, secondo la moda del momento- La tovagl ia di Fi andra va st i rata umidissima, ma senza ami- do o gomma; il tovagl iolo va piegato ne' modto più semplice, con in vista la ci fra. Adesso, nelle famigl ie modestamente signorili, gli anelli porta-tovaglioli so- no sostituiti da borse-porta tovagl iol i, cor. gran vantaggio del l ' igiene; nelle case signorili, j tovaglioli vengono cambiati ad ogni pasto... (Questo mi fa tornare in mente un certo articolo di Ugo Oj et ti — che seppe e sa cosi bri l lantemente spennare e spiumare uomini e cose — a proposito del dono di due porta-tovaglioli d'oro offerti daj monarchici di Portogal lo ai loro ex Sovrani Ignoravano essi che quell'oro era... una patente di mi serabi l i tà?-- credevano proprio che gli augusti co- niugi fossero ridotti a non cambiare più tovagliolo ad ogni pasto?. -). Igampre in lino, eleganti e modernis- simi, sono 1 servizi da tavola di linon, r i camati a punto pieno od a punto ombra con disegni geometrici; la to- vagl ia posa su di un trasparente di seta, che s' intona allo stile ed al colo- re della stanza. I tovaglioli sono qua- drati, di circa 50 cm. per 50, e analo- gamente ricamati. Volendo adoprare tovagl ie dì seta, Sj ricorra ad un pesante crespo-ma- rocchino in pura seta di baco (il gran. dt prodotto Italiano che noi signore dobbiamo pretendere, scegliere e dif- fondere per amore di patria, per ob- bedienza al Duce e perchè è economi- co, eterno e di magni f ica apparenza) a cui va appl icato, con un punto na- scosto, un gal lone dorato o argentato. Vi sono meravigl iose tovagl ie di merletto (che, però, vanno per i gran- di tè) e altre di lino, intessute a fW di oro e d'argento. Ne vidi una per una tavola nuziale, che era tut ta un volo di rondini d'oro su sfondo bianco, me- ravigliosissima, e tessuta (pare impos- sibile!) dai ciechi del l 'Istituto Colosi mu di Napoli. Le tovaglie di seta vanno general- mente di colore pallidi) e specialmente grigio, come quello che maggiormente s' intona al luccicare discreto dell'ar- gento, del platino e della cristalleria.,, ma sono più adatte ad un'esposizione, ehe. al la vi ta prat ica quotidiana. Venendo ia, più modeste auree, tìijù che c j sono delle tovagl ie colorate, a scacchi, economiche e graziose per una colazione in campagna od in una stan- za da pranzo modesta e senza stile, al- tre in tela od in panama c o l o r a t o- ma, per via delle macchie dì vino e di f rut ta, è sempre preferibi le il bianco, o ii bianco ricamato o tessuto con tin- te che vanno in bucato. Specialmente simpat iche e indicate sono quelle che si fabbr icano in Al to Adige, a Brunico. Per una colazione elegante vanno quelle in grossa tela, ricamate a ma- no o in greggio, o in color ruggine, o azzurro smorto, o rosso mattone. ., op pure anche di canapa. La canapa e una mater ia doco conosciuta, che ge- neralmente si crede buona solo per strof inacci o per lenzuola del la ser- vitù, mentre, ben filata e bene tessuta, si può credere lino... ed è eterna. Per ur. pranzo elegante, sono di moda le tovaglie di filo, ricamate geometrica, mente, bianco su bianco, con i relativi tovaglioli. * • » Anche nel l 'ambiente modestamente signorile spesso si abolisce, per la co- lazione, la tovaglia, ch e va sostituita cor. un centro da tavola e con delle to- vagl iette analoghe ai posto d'ogni in- vitato. L'ul t ima moda è l 'organdis bianco o di tenue colore. Però, se ij piano della tavola è lucido, in legno o in radica di valore, che sì /macchia e rovina al calore dei piatti, le tova. Saet te ¿'organdis richiedono un pezzo «
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