LA CUCINA ITALIANA 1934

H^HHÍ l ^ l HÍH i l ^HBHS f l i HHSBHHHHHHSBnHSHH f l RHHI i ^ l HHHS SRSHSRS IHi ^ i vi ¡§ •* w , f 1 » i i . | 8 ? , i I N. 2 — 15 Febbràio 1934-XXI LA CUCINA ITALIANA di mol lettone della loro ident ica misur ra, i l che non è estetico. V i sono cento tipi eleganti di tova- gliette, sempre in filo, r icamate in bianco od in colore, a crocette, a tutti i punt i, con o senza merletto all ' intor- no, con o senza orli a giorno... special- mente prat i che per un breve soggior- no In campagna od al mare, dato che l 'anno risparmiare i l noioso trasporto d j biancheria pesante ed ingombrante. La tovagl iet ta centrale può esser«, a seconda del l 'ambiente e di tut to l'Insieme, eguale a quelle poste davan- t i ad ogni Invitato, oppure del tut to diversa; per le tavole di lusso può fu- sero r i cama ta In oro o in argento, per quelle più modeste, di tipi iolklorlstici di ogni regione d l t a l i a. Vi sono dei servizi f a t t i i a tessuto di ra f f i a, di pa- pi-are, anche lontano dal proprio paese cda l la propria regione, i tipi caratteri- stici del proprio paese e del la propria regione. Ci sono, poi, disile composi- zioni speciali che non si rompono, tut- te verdi, rosse* gialle, che possono da- 1« al legria a certi ambienti un po' bas- si ed oscuri. Sempre simpat iche, gaie ed art i st iche sono le ceramiche di Por- denone. ' . Oggi, poi, anche ad: una colazione o ad un pranzo elegante, non c'è la preoccupazione d'aver un servizio da tavola tut to rigorosamente eguale, dal- la zuppiera del la minestra al le tazze da caf fè. Da ta l a gran ricerca dell 'an- tico e da ta la grande di f f icol tà, anzi l'Impossibilità di trovare dei servizi ant ichi completi, è diventato elegante mutare t ipo e disegno del vasel lame. gl ia, di alghe, di ginestre, grezzi o colorati e morbidi come seta, pratici ed original i. • • . , * » Sul vasel lame da tavola ci sarebbe da scrivere dei volumi. Adesso è di gran moda quello con bordo ondulato e sagomato, oppure quello di cristal- lo model lato su del le /orme di argento (ir. modo che, ad ogni portata, viene mutato solo il piatto di cristallo), op- pure quellb bordato di platino... Ciò, Invece che, al pari della tovagl ierla d j Fiandra, è sempre moderno e pignori- le, è il servizio', di porcel lana tutto bianco, o con un filetto dorato o con uh filetto di colore piuttosto scuro. Sono sempre belli i servizil con le ci- f re o l a corona o lo s temma dorato, e quelli nel lo stesso stile del la camera da pranzo. Per colazione, vi sono cent inaia di tipi di maiol ica, di Faenza, di t e r raco t- ta f r a cui scegliere, cent inaia di model- li i tal iani original i, di tutti gli stili e di tut ti i gusti. Per campagna, pel mare, per ambienti semplici e volutamente rustici, vanno i colorì vivaci e. le for- me primitive. Simpaticissimo è l 'ado- E poi vi sono del l« cose che nei 700 o neli'800 non esistevano... per esempio, i l piat to a mezza luna per l ' insalata. U servizio iper dolci e per f h i t ta (quando non si posseggano piatti d'o- ro o d'argento) può essere tanto into- nato al servizio, quanto completamen- te diverso e staccato. I servizi da f rut ta, purché siano fini, sono sempre di moda, quando sono de- corati con frut ta. Le tasze per jl c a f fè possono <s«W!Te eguali al servizio, egua- li a piatti da f rut ta e anche complè- tamente diverse, anche in argento. Quel le dii porcel lana bianca, decorate In oro, nono «sempre di moda, ® bene avvert ire la servitù che, per conservare i l filetto d'oro al vasel- lame, bisogna lavar lo in acqua tiepi- da, In cui abbia. bolUto del la cenere, <> preferenza che della soda). Quaftdo l ' i l luminazione della tavola è a candele, 1 candelieri debbono sa- pere eguali al vasel iam* ed eguali f ra di loro, oppure in argento. I piatti da portata possono essere d ' argento o argentat i, o di peltro, o eguali al servizio ; per il dolce possono essere anche di vetro. La zuppiera, ai pari delle frutt iere, può essere o d'ar- gento o di metal lo argentato, o eguale ai vasel lame; i recipienti in cui ven- gono serviti l souifleés e tut te le Pie- tanze che vanno portate di ret tamente dai forno al la tavola, siano di pirof i la i tal iana Rl chard-Ginor l; le coppelle per l ' acqua siano d'argento, o di Mura- no, o di cristallo^ o anche, per le men- sa modeste, di quel tipo Orientale d'ot- tone. - . Spesso le frut t iere sono eguali al centro da tavola, spècie da quando le f rut ta sono di moda come guarnizio- ne di tavola... ma di questo, die! servi- Zi da tè, da caf fé, dei servizi speciali, del l 'argenteria e del la cristal leria, par- l eremo nel prossimo numero- Rispondo alle abboenal Ad OLGA G ., di Mi lano, rispondo che ho sempre visto servire aranci e mandar ini (anche ai ricevimenti a i Corte e : delle Ambasciate, anche a quel- li di nozze dei Principe di Piemonte) come madre na tura l i ha creati, per la gioja del nostri occhi e del nostro palato... e non sono dell 'opinione di sbucciarli e di appoggiarli sul la me- tà del la buccia — coma ella propone — anzi tutto per igiene. Creda che, tanto in casa propria quanto in casa d ' a l f e, è bene che poche mani toc- chino ciò che deve ei ìtrare in bocca. Dal late» estetico, poi, i mandar ini sono cosi belli, colorati, morbidi, pro- fumat i, che sono anche un elemento decorativo di gran moda per la tavo- la... come verrò a dirle in uno dei prossimi numeri. •. I n quanto al modo migliore di ser- vire il tè, ne parlerò pure; oggi la r imando aa mio volume che por- t a io stésso titolo di questa rubri- ca, e di cui l 'editore Carabba ha f at- to un'edizióne economica, che è con- t inuamente da me aggiornata- C'è uno speciale capitolo « il tè ed i te ». • • » Al la cortese abbonata che telefonò in mia assenza, chiedendo una rispo- sta sulla Cucina Italiana dirò che una signora vedova con figliole, a cui ' un giovanòt to porta la sua car ta da visita, non r i cambia mai la car ta stessa. Se desidera invi tare il giova- notto ad un tè aggiunga, sotto il suo nome, sul la ca t ta da visi ta: X X sarà In casa 11 giorno tale, dal l 'ora ta le all'Ora tale, e sarà lietissima di ve- der l a . ' • ' Al VECCHIO ABBONATO GHIOT- TO di Firenze, rispondo anzitutto- che oggi, colla vi ta laboriosa e igienica che conduciamo, non Invecchiamo ra- pidamente nè di fisico nè di morale come ad un tempo,... neppure se sia- mo un po' ghiotti!. .. E dico poi che il rost-beaf freddu, cotto a regola d ' at te e tagl iato sottile può essere servito benissimo ad .in elegante ricevimento di sera, accom- pagnato d a qùeUe salse per l a cui ri- cetta ho... implorato «il oracoli, ri- spondendo a i r ab t ona ta di Genova, e da im' insalat ina con un fondo di cre- scióne. su cui sia disposta del l ' insalata russa, c o n quale vino? i l rost-beaf

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