LA CUCINA ITALIANA 1934

10 I, A CUCINA I TAL I ANA N. 2 — 15 Febbrio 1934-XII I l PEROSS IDO DI MAGNES IO è il prodotto che dà ai ((DENTI- FRI C IO G I GL IO » il suo al to valore scientifico poiché, a contat to con l 'acqua, svi luppa ossigeno nascente ii quale ha la proprietà di imbian- care i denti senza intaccare lo smal to el iminando nei tempo stesso le piccole irritazioni gengivali. Esso lascia inoltre al la bocca un delizioso senso di freschezza. U « DENT I FRICIO G I GL IO », essendo inoltre privo di sostanze acide, riesce ad ottenere la per fet ta cosmesi dei denti e della cavi tà boccale. Inviando L. 3,50 avrete franco di ogni spesa un tubo modello grande GUGLIELM O SENEP A VIA VITTORIA COLONNA, 37 — R O M A — Telefoni: 32-773 - 481-510 Le basi di una propaganda a favo- re del riso, lo si è detto altre volte, poggiano appunto su questi due pun- ti fondamentali: igiene , e bilancia commerciale. In, altre parole, interes- se dei singoli e interesse della collet- tività, vantaggio di ciascuno e di tutti. Ogni italiano consuma in me- dia• sei chilogrammi e mezzo di riso all'anno; abbastanza se ,si cojisideri che solo tre anni fa il consumo era inferiore di un chUogramma è 250, ma poco se si tien conto che questa è media nazionale, ossia che la sua ripartizione regionale dà luogo a sor- prese considerevoli. Solo 600 mila chi logrammi del tre milióni consumati ìiel paese in un anno sono destinati aUe popolazioni meridionali; ossia tre chilogrammi per ogni abitante. Di conseguenza quelli delle regioni settentrionali consumano circa dieci chilogrammi per ciascuno. La spro- porzione è evidente ma si va colman- do gradatamente via via che usanze e mentalità si adeguano ai fini della battaglia che mira al benessere del- l'agricoltura nostra come al benesse- re degli individui. Se è bene, infatti, rammentare che chi consuma riso adempie ad un do- vere di patriottismo, giacche la risi- cultura è un mezzo efficace di uti- lizzazione e di redenzione delle terre paludose e dà lavoro acentinaia di migliaia di braccia, occorre anche te- ner presente l'alto vaiare nutritivo di questo alimento (più del pane, più della carne, più delle patate), la sua pronta digeribilità, e non dimentica- re che il suo prezzo è il più basso di ogni altro cibo. Il miglioramento delle quotazioni all'ingrosso non ha portato, infatti, e non porterà neppure in minima parte aggravi al consumatore perchè i prezzi al minuto sono rimasti sta- bilizzati a circa due volte e mèzza il valore d'anteguerra nonostante i ri- bassi succedutisi nel periodo imme- diatamente precedente alle recenti provvidenze. Un alimento base: il riso Il problema del riso è stato di nuo- vo portato alla ribalta dai tempestivi provvedimenti del Capo del Governo che — come ha rilevato il Ministro dell'agricoltura S. E. Acerbo nel re- cente discorso al Senato — si sono mostrati subito efficaci. Ma al problema della produzione è connesso quello del consumo e questo si risolve col maggior uso del riso stesso su quelle mense sulle qua- li o non appare o appare raramente. La tradizione, infatti, fa sì che men- tre il riso ha notevole parte fra gli alimenti della popolazione setentrio- nale d'Italia, esso è pressoché assen- te fra gli alimenti delia gente meri- dionale. I preconcetti generali, le barriere aprioristiche sono caduti da un pez- zo, forse dal giorno in cui il Duce indirizzò ai medici un discorso che era un invito cortese e fermo a di- fendere il riso italiano; e poi pas- sando idaM peorico aZ pratica, con-' senso dal giorno in cui gli auto-fur- goni dell'Ente Nazionale Risi fecero un giro nelle Provincie campane, a- bruzzesi, molisane, pugliesi e calabre- si recando agli abitanti di città e di villaggi l'offerta di assatjgl a poco prezzo. Visitatori e compratori dimo- strarono col loro denso afflusso di a- vere inteso il richiamo e di voler ri- spondere con l'assenso pronto e con- vinto. In cinque mesi di giro furono vendute 200.000 razioni, non solo, ma si diedero pratiche lezioni alle massaie sul miglior modo di cucina- nare il riso, si sfatarono avverse leg- gende, si spiegò che cento grammi di riso dànno 350 calorie. Seppero cosi ancìbe quelli che fincyra, si avvicùia- vano poco e di rado a questo cibo come si tratti di prodotto risponden- te alle norme igieniche più scrupolo- se e come il suo consumo rechi van- taggio all'economia nazionale. mtm-mm —ROMA— (Perossid o d i M a g n e s i o )

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