LA CUCINA ITALIANA 1934
N. 2 — 15 Febbraio 1934-XII IIA CUCINA I TAL I ANA SI e*>M»o •sìj. Della, Nello, Rino e Lino sono quat- tro fratelli. Un giorno Della e Nello vanno a fare una gita in automobile e, in seguito ad uno sfortunato inci- dente, Della muore. Nello invece, ri- masto illeso per un vero miracolo, così telegrafa al padre: « Mortadella, campanello, mandari- no». Il padre risponde: « Mando• lino ». • • • Un oratore dopo essersi scalmanato bene bene sta per chiudere il discorso ma invece di dire: «Fratelli, fermez- za e coraggio! », grida: «Fratelli. ca- rezza e... formaggio ». Quanto avete speso al mercato? Tutti i danari che avevo, signora. Ma insomma: quanti? Oh, ben pochi, signorai — Devo avvertirvi che non sono un buon autista signorai — Meglio! Almeno sarò certa che sa- rete prudente! Col ta a volo in trat tor ia: Un giorno mi trovavo al tiro al piccione. Miro, lasciò andare il colpo e il piccione muore. Un gemito esce dalla cassetta vicina a quella della mia vittima. Accorro e. , cosa vedo? Un povero piccione mezzo trasformato dalla paura. Aveva infatti l'occhio, il becco, le zampe e le piume di piccio- ne... ma la pelle era diventata d'oca. • * « All'albergo: — (La signorina urlando in preda al più vivo ^terrore)-. Cameriere, ca- meriere! Ma lo sa che sotto il mìo let- to c'è un topo? — Il cameriere: Si calmi signorina. (E poi gridando verso l'esterno): U t gatto anche al numero 15!! L a signora all 'amica: Cos i ti piace proprio la mia muova oata? Anch'io ne sono motto soddisfatta: è graziosa, ridente, piena di sole, ma troppo piccola; è un nido, una sca- tolina. H marito die aveva la mania dielle freddure: E lei non ha ancora vi- sto la cucina; si figuri che ha un soffitto così basso... che non si pos- sono cuocere altro che le soglioleI 0 » • Vn bicchier d'acqua ed uno di latte possono anche servire per far lezione di geografia. Infatti se mettiamo una mollica di pane nell'acqua si ha l'i- dea precisa di ciò che sia un'isola; gettandone invece un'altra nel bicchie- re del latte si ha una penisola... per- chè la mollica sarà circondata dal- l 'acqua solo in gran parte. — Guarda, piccolo mio: una stella fi- lante. Esprimendo un desiderio mentre cade, dicono che sarà esaudito. — Oh, uno solo, papàl Non tornare mai più alla scuola. in una cittadina malese Cerano due venditori di salsiccie che avevano il loro negozio sulla stessa via, anzi l'u- no di fronte all'altro. Uno ai questi aveva messo sulle proprie salsiccie un cartello che dice- va: «Uno scellino la libbra». Imme- diatamente l'altro salsicciaio attaccò un altro cartello con scrìtto: «Otto pence (80 cent.) la libbra.. Allora il primo aggiunse un cartel- lo supplementare: « Le sDisiente a meno d'uno scellino la libbra n.\i si possono garantire». In risposta a quest'annuncio il se- condo scrisse: «Fornitore di S. M. il Re ». Ma l'altro non si dette per vinto ed espose un nuovo cartello: « God save the King » (Dio salvi il RS.'). FANNY DINI Direttrice e gerente responsabile — Se continui a piangere non soltanto non avrai la frutta, ma ti farò mangiare tre scodelle dì minestrai Staimi mento 'l'ip. del • Giornale tritali» • ROMA • Corso Ilmbarto, Palazzo Sciarra
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