LA CUCINA ITALIANA 1935

1 manso 1835-3&& LA CUC INA I TAL I ANA 21 rola. « lince »... ma, ormai non « ve- devo i> che la carcassa fumante di Mosè. da me spolpata! — S a rà cucinato in tre modi — sus- surrò Neg ri rispettosamente. Io so- spirai d' Impazienza e segui tai a so- gnare, tanto che non mi accorsi d'un tale, che g i ronzava intorno al la mac- china quando scesi, e che mi fissò, al lontanandosi poi subito. Sbr i gai al la megl io il lavoro, con- gedai il cav. Ross i, distratto, fremen- te, inebbriato. Al le dodici mono un quarto balzai nel la macchina; Negri prese un ' andatura folle, ma subito si voltò. — Signor ingegnere, s i amo segui ti da una macchina, dove c'è un «de- tective » del la « Lince »... quello che spia,va sempre la, mia ex padrona. — Fi l a! — risposi breve, pensando a Mose, cotto in tre maniere. .... Ec co l 'osteria, ecco la sal et ta a me r iservata, ecco i filetti f r i t ti e croc- canti, accompagnati da una insalat ina colta, al lora. Divisi mentalmente la capac i tà del- lo stomaco in tre parti e ne assegnai mia a Mosè fri t to, una a Mose bollito, una a Mosè allo spiedo... assaporai beatamente la carne deliziosa, che si sciogl ieva letteralmente in bocca. Poi succhiai un'ala bollita ed arr i vai al- l 'arròsto. Le parole di un intero vo- cabolario non sarebbero bastate per d ime i pregi... Ah, Negr i, quanta ri- conoscenza ti dovevo!... Per provar- gliela, ordinai che gli fosse posto un tavol ino nel la mia sal et ta r i servata e gli, cedetti un mezzo chi lo dj filetti, curvandomi poscia sulle bionde coscie eli Mosè, sul la pelle st i l lante nettare, sui marroni di cui il colossale bestio- ne era stato riempito. II mondo era scomparso per me! Non mi accorsi, quindi, del soprag- giungere di un ' a l t ra automobi le, di una disputa e di un rumore nel la stanza accanto e del l ' irrompere di una don- na nel la mia... f inché non mi vidi ac- canto mia mogl ie pal l ida e f rement e! Compresi che — spinta dal la gelo- s ia e dal la madre — aveva richiesto telefonicamente l 'opera del l ' istituto « lince », e che, alle sue precise noti- zie, s'era, precipi tata ed aveva scoper- to il mio convegno d'amore col cada- vere ancora fumante e formidabi le di Mosè. For tuna t amente egli pesava tredici chi l i! Spiegai tutto con poche parole, per- donai con lo sguardo, temendo che Mose diventasse freddo. Negri si eclissò, la cuoca mise un al t ro coperto, mia mogl ie eb- be una formidabi le porzione... e al- l egramente combinò con me la bugia da, ammanni re ai rispett ivi geni tori e suoceri, perchè non potevamo certo dire che avevamo spolpato uno dei loro « immortali ! f . MA R I A TERESA D I ¡SOKTJ5NNA Perchè l'emolliente e tonifi- cante olio d'oliva, contenuti, nel Sapone Palmolive, evit* le irritazioni sovente prodotte dal gelo o dal calore. Acqui- etando il Palmolive, esigetelo nel suo involucro verde con la lascia nera ed il marchio "Palmolive," in lettere dorate. Perchè soltanto un sapone a baie di puri oli vegetali può conser- vare sempre morbida c vellutate la delicata carnagione femminile. RADIO tprìma di acquistare un apparecchio radio richiedete un" audizione delle famose STELLE DELLE S U P E R E T E ROD I NE C. G. E. " M I RA SP1CA V E GA „ C ompagnia G e n e r a l e oi|a et t r i c i ta '. milano

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