LA CUCINA ITALIANA 1935
N. 26 LA CUCINA ITALIANA 1 Aprile 1935 - X I I I a v o s t r a b e l l e z z a ^ s i g n o r a ! La cura dei capelli ConUr.vMYn.ente si cercano mezzi nuovi per la bellezza della donna. Mille specialisti le indicano la ma nìera di curare la loro pelle, di cori/ Bei-vare la loro giovinezza. E a giudicare dal fervore con cui questa rubrica viene seguita, ritenia- mo che questi suggerimenti non sieno del tutto sgraditi alle nostre gentili lettrici. Parleremo oggi della bellezza dei capelli. essere fatta molto dritta, in naniera di permettere la pettinatura dei cap- pelli molto indietro, e di dare al viso, visto di faccia, una g nde impres- sione di affilatezza e di nettezza. I riccioli coi quali terminano que- sti capelli, si ammasseranno al di so- pra della '.nica per simulare non già un « chignon », ma una specie di grappolo che dà alla testa, vista di profilo, una grazia delcissima. Que- sta pettinatura che la moda impone oggi, ci d,à finalmente una testa \>m- minile di cui la grazia è il primo at- tributo< FANNY Ma. dovunque noi andiamo, al teatro, al ristorante, in autobus, per la strada, incontriamo sempre una quantità di donne con dei capelli troppo lunghi, o troppo folti; troppo arricciati o troppo lisci; decolorati o tinti male, e quasi sempre malissimo curati. Perchè dunque non avete più cura dei vostri capelli t Sfilare ì capelli Lasciate che il vostro parrucchiere sfili i vostri capelli, cioè tagli, sfu- mando, una ciocca di qua e una dì là, e non obbligatelo ad avere per la vostra capigliatura un rispetto ecces- sivo, che può condurvi dritte dritte al disordine e ad un aspetto indeco- roso. Persuadetevi che la vostra testa dev'esser", più piccola che sia : issi- bile, che i vostri capelli vi debbono strettament' aderire . che in più deb- bono ecsere lucidi e brllanti. Le frangette Approfittate della moda attuale, co sì squisitamente fem >Jnile, per la •nuova linea de: capelli che incendo- no culla fronte in frange leggere c ondulate o in ricciolini- Se credete ohe questa . ettinatura non vada per quando restate senza cappello, non jetrete però negare che essa addolcisce sempre la linea, spes- so poco aggraziata del cappello. Ma tocca al vostro parrucchiere di fare la vostra frangetta ir. modo c'.e la ciocca c.^e sarà accomodata mila vostra fronte durante il giorno, pos- sa, con un colpo di pettine, essere rialzata alla sera e mescolata agli al- tri capelli. Le orecchie Le graziose orecchie delle signore sono rimaste •osi lungo tempo na- scosta a ritti gli sguardi, che pren- dono adesso la loro rivinc la. E' giù sto. Sulle te./ipie '"onduVmioKB dovn\ Collisigli di bellezza ROSA MARIA » Udine. — Se il viso le arrossisce facilmente basterà che ella si faccia alla mattina e alla sera degli impacchi imbevendo un batuffolo di coto- ne idrofilo in acqua borica tepida. Si guardi bene, dopo questi impacchi, di applicare sulla pelle creme o ciprie. LODOLBTTA - Livorno. — Il cattivo alito dipende assai spesso dai denti. La prima cosa che le consiglio è perciò quel- la di farsi visitare da un dentista. Fac- cia poi degli sciacqui con acqua bollita dove avrà versato qualche goccia d'alcool canforato: costituiscono un rimedio ec- cellente contro il cattivo odore dell'alito. RORI N. - Roma — La sua pelle si conserverà meravigliosamente fresca e li- scia, se avrà la costanza di fare una cura semplicissima e della massima eco- nomia: beva un bicchiere di sugo d'a- rancio ogni mattina, appena desta. Mi dirà poi lei stessa l'efficacia della cura. GIULIANA - Roma. — Dopo una dan- za o dopo una corsa, e in genere sempre quando si è riscaldati 0 affannati, occor- re lavare la faccia con acqua "calda. L'ac- qua. fredda nuocerebbe grandemente alla bellezza della pelle, oltre che alla sa- lute. FANNY. N. B. — Tut te quelle abbonate che de- siderano avere consigli sul modo di cu- rare la loro persona, riceveranno la più esauriente risposta indirizzando a Fanny, « Cucina Ital iana », Palazzo Sciarra, Roma. E' uscito a ff Grande settimanale di cinematogra- fo, teatro, radio e arte varia. Abbonamento annuo L. 15 KOM'A — Palazzo Sciarra — ROMA ¡e è spesso s t a n ca il Sapone AlbiiL- esso s t imo la e t on i f i ca e n e r g i c ame n te l ' az ione dei pori che è essenz i a le per v i v e re sani. il rH<srn Attuila • p e r P r e P a r a r e a d <> m i c i - i qisco ia t . lio un bagno all0 zolfo> o t t imo spec ie per i bamb i n i. la Pomata Albul ^ ]pe er ™ t - t a t u re del sole, per i ge loni, escor i az i oni, ecc. gli Ovuli Mirala ¿ e h r e _ le affezìoni ginecol °- Da l l e f amo se A C Q UE A L B U L E di T i vo l i r i c a v i amo uno spec i a le zol- f o , c he imp i e gh i amo ne l la p r epa r a z i one dei s op ra i nd i c a ti prode t t i, che a d i f f e r enza di que l lo ord i na r i o, ha u na po t ente az i one d i s i nf e t- t an t e, c i c a t r i z z an te e r i g ene r a t r i ce dei t e s su ti ed es sendo f a c i lme n te a s so rb i to c omb a t te con e f f i c a c ia le ma l a t t ie de l la pel le «Hi l l lc sulphures cupit Albula mergere crines » STAZIO. 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