LA CUCINA ITALIANA 1935
N. 4 0 LA CUCINA I TAL IANA 1 Aprile 1935 - XI II F A NNY DINI — £' un'ora che aspetto la tempo nella, vostra to,eletta? " „Xfl signora. h% torto. Io non .$0 mica una. cameriera, :dazione; non vi sembra che impieghiate troppo Direttrice e gerente responsabile Stabilimento TIP elei » Giornale «l'Italia 1 ¿OMA " Carso Umberto, Palazzo Sciarra — Signora, vi auguro una ¡elice giornata. — Ditemi subito: che cos'è che vi serve1 Dottore, non trovate che sia diven- tata più bella in questo soggiorno dì cam- pagna ? — Oh, no, signóra: la trovo sempre la stessa. Un uomo entra nella stanza del Commissario di Polizia del suo Rio- ne, e gli denunzia la scomparsa di sua moglie. — Da quando è scomparsa vostra moglie? — gli domanda il Commis- sario. — Da due mesi e mezzo. — E perchè non siete venuto su- bito? — Signor Commissario, io credevo di sognare. * • * A Barcellona, durante il viaggio in Spagna coi giornalisti italiani, Gan- dolin sta pranzando alla trattoria, e il cameriere, mentre lo serve, fuma un terribile sigaro avvolgendolo in nuvole bluastre. Gandolin, gentilmente: — Scusi, signor cameriere, le di- sturba che io mangi mentre lei fuma? E l'altro tranquillamente: — Oh no! faccia pure. Lo sapete che differenza passa fra Primo Camera e la carne di prima qualità? Camera è colosso; la carne di pri- ma qualità è... senz'osso. • « * Franz Abt, valoroso direttore del Teatro di Corte in Germania, fu ce- lebre più che per la sua arte, per il •suo appetito formidabile. La mattina dopo la notte di Natale, incontrò ur amico, che gli domandò: — Donde venite, maestro, con un'a- ria cosi allegra? — Da tavola, mio caro amico. -— E che avete mangiato di buono? — Un tacchino. — Quanti eravate a tavola? — In due. — É l'altro chi era? — Il tacchino — disse Franz Abt, proseguendo la sua strada ed acca- rezzandosi il ventre con soddisfa- — Caro amico, siete venuto solo? Co,- me mai non avete condotto la vostra si- gnora ? — Oh, noi Soyio in viaggio di piacere. — Caro amico, io riesco a fare del- le conferenze, parlando anche tre ore di seguito sullo stesso soggetto. — E con questo? Figurati che mia moglie parla tutto il giorno, senza alcun soggetto. — E' pessima questa torta. -— Eppure le so fare molto bene. Le facevo già prima che tu nascessi. —- Ecco: allora mi hai dato una di quelle. • * * — Come trovate questo coniglio al vino bianco? — Se il coniglio fosse stato giova- ne come il vino bianco, e il vino vec- chio come il coniglio, certo la pie tanza sarebbe stata squisita.
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