LA CUCINA ITALIANA 1935
1 IiA CUCINA ITALIANA 1 Maggio 1935-XIII pe r f e t t amente inuti le ed anzi, stonato, in questo momen to di p o ca pr o spe r i ti genera l e; esso può essere r i servato a tè special i, c ome di bat tes imo, di cre- sima, di fidanzamento e di nozze. Quando in una casa ci sia una sola stanza che serve da salot to e da pran- zo, é cons igl iabi le che la s i gnora in- viti quante persone po s s ono stare se- dute a tavo l a; ella siede a c apo di essa, a c c an to al samovar o al la teiera, e di s impegna tut to da sè, c on ga r bo e calma, cosa possibi le, avendo o rmai preparato tutto a por tata di mano. Se Ja tavola è lunga e gli invi tati vengo- no a trovarsi lontani da lei, prepari il tavol inet to di cui ho par lato qui so- pra, f a c c ia versare il tè dal la c ame- r iera e lo porti lei ad ogni inv i tato g i à seduto a tavo l a; si f a c c ia aiutare da una g i ovane t ta o da un ' ami ca per po rge re il f amo so vasso ino del lo zuc- chero, del latte e del l imone. Av rà pre- parato le sue tart ine, i suoi past iccini, .i suoi bomboni in pi cco li piatti o vas- soi, che avrà mes so nel mezze del la tavola, al la portata, quindi, di quat- tro, c inque o sei ospiti. Per o gnuno avrà preparato, a giu- sta distanza uno dal l 'altro, la tazza da tè col relat ivo piatt ino, il cuc chi a i- no, il tovag ì i o l ino; un po' a destra avrà messo un piatto più grande - - poss ibi lmente del lo stesso servizio — c on la f or che t ta p i c co la per le tart ine ed i dolci. Se serve una torta, od un do l ce dove vi sia del la c r ema o del la panna, non o c c o r re un s e c ondo cuc- chiaino, servendo quel lo g ià pos to sul- la tazza. Quando la padr ona di casa abbia una figliola g ià signor ina, che la pos- sa sostituire, può f ar al ternare al la sua tavola ( sedendone a c apo) var ie ami che, ma deve avere una domes t i- ca svelta ed abile, che to lga le tazze ed i piattini di chi ha ormai preso il té, tolga e rac c o l ga ogni br i c iola con l ' apposi ta spazzola, e prepari il nuo- vo vasel lame. Ma, al lora, tutto non può svolgersi nel la medes ima stanza. Ho ormai mo l te vol te par lato dei servizii da té. R i c o r d i amo che quelli bianchi, con un pi cco lo bo rdo dorato, di porce l lana fine, sono sempre distin- ti e sempre di moda. A Casa Rea le p nel le Ambas c i a te di S. M. il R e d' Ita- lia sono, infatti, bianchi ed oro, c on la corona reale in oro. Hanno, poi, il pregio che si possono sostituire eguali ad ogni deprecata, ma f requente rot- tura. Bi sogna ordinare a chi lava qua sti servizi col bordo dorato, di non adoperare nè acqua bol lente, nè soda. In Cina sono le padrone di casa che r i sc i acquano loro stesse i preziosi ser- vizii... dopo di averli scelti con part i- colare r i f er imento al l ' umore ed alla ps i che del l ' invitato. Se lo vedono e lo sanno fel ice, tol- gono, nelle grandi riserve di vasel lame che poss iedono e si t ramandano da secol i, le tazze laccate di colori vivi, decorate di scenet te ga l e; se ne cono- s c ono od intui scono la tristezza, tol- LAPOSATEAHI NON È UN DETTAGOLI Vi è ormai un fallare che non può essere trascurato da chiunque intenda rinnovare impianti, migliorare servizi o aprire nuovi esercizi. È quello della posaleria, che il gusto moderno e raffinato della clientela esige aggior- nata nella forma e nella sostanza e rispondente alle necessarie garanzie di igiene e di praticità. In un al- bergo come in un ristorante, in una mensa come in un collegio, la scelta della posateria, la sua qualità, il suo stato di conservazione, sono indici facilmente -controllabili di direzione moderna, attenta e competente. Ricordatevi che basta <yn dettaglio trascurato per sciu- pare l'effetto di un quadro! Chi si è affidato al la % marca WELLNER ha avuto, ed avrà la migliore posate- la ria, la più conve- > niente, la più moderna, la più duratura. / - r : * a . / Chiedete preventivi • cataloghi senza impegno a : WELLNER FIRENZE (Hlbtdl) g o no quel le violacee. .. ma in Cina, nel- la patria del té, tutto quel lo che cir- c onda la pr o f uma ta bevanda, ha l ' im- portanza e la gravi tà di un rito... « lo ha magg i o rmente nelle ant i che case signori l i. In esse si serve i! té a tutti, a tutte le ore, nei salotti, ma, per ie persone di casa, per gli ospiti di spe- cial issimo r i guardo e per gli intimi, è r i servato un salotto speciale, dalle pareti tutte lacche preziose, dalle ma- gni f i che stuoie, ammob i l i ato con un solo tavol ino, un ' ant i ca lanterna, un idolo di avor io o di giada. Là, nella pe- nombra suggest iva, ognuno par la i bassa voce, con lentezza, là un fido do- mest i co, se vi è amme s so per fare 'a pulizia, calza panto f o le felpate, là ? sorseggiare l ' aromat i ca bevanda ha un signi f icato addiri ttura mistico,. ...ma anche da noi, l 'ora del té ha qual cosa di par t i co larmente do l ce o piacevole, se la padrona di casa Pi prende la pena di rendere l ' ambi ente s impat i co, d ' invi tare degli ami ci affla- tati, di curare ogni pi cco lo par t i co- lare. ELENA MOROZZO DELLA ROCCA Leggete: " L O SPETTACOLO " il pia' divertente e interes- sante settimanale sul Teatro, Cinema, Lirica ed Arte varia
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