LA CUCINA ITALIANA 1935
1 Ii ACUCINA ITALIANA 1 Maggio 1935-XIII vitamine, ecc Poi faccia un corso pra* tico di cucina guidata (se a Palermo noti esistono scuole del genere), da un'ottima cuoca; vada al mercato, impari a sce- gliere i tagli della carne, a conoscere la freschezza del pesce, della verdura, delle frutta; studi delle distinte, consul- ti La Cucina Italiana. Cosa importan- tissima sarà la scelta del personale; ci pensi fin d'ora. Ricordi, poi, che la sua sorveglianza intelligente dovrà essere continua e che il compito suo non è facile. Meglio, giacché solo le cose dif- ficili, le còse che costano, sono interes- santi ! Se ella ne avesse l'opportunità, fac- cia un breve soggiorno in qualche scuola specializzandosi nella direzione generale di una grande casa, con speciale riferi- rne! : . alla cuciua — una di quelle scuo- le che io vorrei veder fiorire nella pa- tria nostra e che, invece, pullulano in Isvizzera, con pratici ed ottimi risul- tati. Tante cose a lei ed-al suo fidanzato. Sarò sempre lieta di risponderle, FRANCESCA DEC..., Bologna — Ella ha visto nella, vetrina, dell'Editore Cap- pelli della sua città un mio romanzo dal titolo « I fiori del Tevere » e vuol sapere se è adatto ai suoi ventiquattro anni e vuol sapere se vi sono realmente dei « Fiori del Tevere ». Tutti i miei li- bri sono correttissimi e (me lo lasci dire) senza una riga noiosa; i «Fi ori del Tevere » sono la schiuma che esso trasporta durante le piene e che fa alla sua biònda superfice delle macchie bian- che, dall'apparenza di giganteschi fiori. Il volume costa lire 7, franco di porto. FEDELE — Riferendomi alla risposta precedente, le voglio dire che anche l'e- sistenza umana, in mezzo a tante rovine, ha delle gioie, con cui la mano affet- tuosa di Dio tempera le amarezze, riani- ma il coraggio. Lo ricordi; ricordiamo- celo tutte. Nè il bene nè il male sono eterni; il bene esiste e il bene tornerà, AQUILANECLO — Gentilissimo si- gnore, tutto mi chieda, fuorché — prò prio a me, che sono contraria ad ogni tintura — una ricetta per colorirsi i ca- pel l i! ANIMA DUBBIOSA — Permetta, cara signora, che le dica come non bisogna esagerare in nulla e specialmente negli scrupoli della pulizia e dell'igiene, se non si vuol rendere la propria vita un incubo, la propria famiglia un inferno se non si vuol vedere scappare la ser- vitù e diventare lo zimbello di tutti! Qui a Roma ridiamo di una signora che fa un fantastico consumo di alcool, per chè, quando una visita se ne va, irrora il pavimento della stanza, dell'amicarne ra e di tutto dove ella ha posato 1 piedi; che mette nell'alcool le lettere, che hanno toccato l'impura mano del fattorino, che vive soltanto di uova sode o alla coque, ecc. ecc. Mi meraviglio poi molto che lei — rivelandomi i suoi scru poli aggiunga che fa lavare la bian che-ria fuori di casa... Questa è cosa an tigieliica e pericolosa! Ricordo sempre 1111 racconto che mi faceva la compianta «scrittrice e signora Sofia Bisi Albini La sua ' lavandaia l'assicurava che lavava la f|iancheria in acqua corrente, che l'asciugava, in un immenso prato fiorito.. Orbene, la signora fu interessata alla sorte di un vecchio tubercoloso ed andò a visitarlo nel suo tugurio umido e mal sano; ad un tratto alzò gli occhi alla biancheria che asciugava in ti angolo e riconobbe : suoi tovagl iol i ! !! Albi sua cameriera faccia indossare uu grembiulone^vestito bianco colle maniche VERRÀ UN GIORON ili cui tutti avranno compreso per il loro bene e per la loro salute di non irritare lo stomaco e l'intestino con molti purganti e troveranno benessere, salute, felicità con l'uso delle Pastigliette Brioschi regolatrici dello stomaco e dell'intestino, che si pren- dono con la massima facilità e non dànno alcun disturbo. Una scatola costa una lira presso tutte le farmacie e dura molti giorni. Occorrendo, rivolgersi alla nostra Ditta. Provate - Provate - Provate. ACHILLE BRIOSCHI & C. M I L A N O Aut. Pre f . Mi l ano 16613 - 22-3-935-XIII corte fino al polso e glielo muti ogni giorno; le insegni che, per rifare razio nalmente una stanza, si disfanno i letti, si mettono le lenzuola sulla finestra o sul balcone, poi si scopa, si lucida il pavimento, si spolverano i mobi l i; in- fine si rifà il letto, si rimettono a posto 1 tappeti e si riordina tutto. Ogni set- timana faccia staccare i mobili dal muro, faccia lavare vetri e specchi... ma spe- cialmente, cara signora, non amareggi se stessa ed i suoi; pensi che ha anche dei doveri verso la sua anima ed il suo prossimo. Certamente non avrà tempo di fare una bella lettura spirituale, nè di visitare un ammalato, se è preoccu pata pel bottone della luce elettrica, che potrebbe diveutre veicolo d' infezione!. . Accetti uu disinteressato consiglio; con sulti un medico, -perchè ceite piccole manie vanno curate subito. Molti buoni aligeri. ~ r -'." , ' „.ti-.*. : ROSETTA, quasi . canuta a Cent'anni, ch~ può fare ? Tenersi i capelli grigi Saranno un'attrattiva specialissima, qua- si unica, alla sua giovanezza TER ESINA C- R. - Ecco la ricetta di altri squisiti biscottini della signora I_u eia: sciogliere dite etti di burro-a- ba- gnomaria; uuirvi due etti di. zucchero e mescolarli per venti minuti, incorporan dolo bene; unire un etto di mandorle pestate finissime, uno uovo intero un po' di scorza di limone, un cucchiaio di rhum, mescolare ancora molto. Formare col composto delle palline dalla grossez- za di una noce, che si adagiano (co- sparse di zucchero cristallino) su di una comune ostia di farmacia, e si cuociono al forno sopra una latta. FIOR DI NEVE - Ormai la stagione dei tulipani è finita, ma ricordi, per l'an- no venturo, che essi sono tra i fiori mol- to decorativi della primavera, ed hanno il pregio di durare a lungo. Recentemen- te, ad un ballo alla legazione dell'Egitto, formavano una magnifica guarnizione della tavola su cui era servito il ricchis- simo rinfresco. Volendo regalare una bell g bottiglia di baccarat alla sua ami- ca a posa, ne tolga il turacciolo, che legherà al collo della bottiglia con un nastro bianco, e la mandi a destinazione piena di fiori bianchi. Sarà molto più ca- rino che richiuderla in un astuccio, a- stuccio che ingombrerebbe soltauto la casa,.. Un ventaglio antico è sempre un bel dono di nozze ad una sposa abbien- te; altrimenti le consiglio qualcosa di più pratico per la mensa o pel salotto. EIiENA MOROZZO SELLA BOCCA
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=