LA CUCINA ITALIANA 1935
un to' di bicarbonato, o qualche altro medicinale neutralizzante. In commercio ci sono polveri - e compresse contro la ¡«iperacidità dello stomaco, causa di mol- ti disturbi della digestione, e anche della pelle Prenda, a tavola delle acque al- caline. Eviti tutti i -cibi eccessivamente conditi, e le salse. Procuri, insomma, di mettersi in condizione di non aggiunge- re ogni giorno esca al fuoco. E quando, dopo un periodo di alimentazione bianca, avrà eliminato le cause, vedrà che anche Viperacidità, di cui soffre una buona mltà del genere umano, sarà scomparsa. E non trascuri di fare un po' di :mo o, oeni giorno. Veramente questo è un que- s t o che non rientra nella mia compe- tenza, ma faccio volentieri un'eccezione, nell'intento di giovarle. FANNY Tutte le lettere che chiedono consigli per onesta rubrica, devono essere mdrnz- zate esclusivamente a FANNY, «Cnorna Italiana » - Palazzo Sciarra, soma. Si avvertono le abbonate che i nuovi abbonamenti alla CUCINA decorrono dal 1. gennaio o dal 1. luglio e sono validi rispettiva- mente fino al 31 dicembre o fino al SO giugno di ogni anno. Non si accettano abbonamenti semestrali. Fermi restando i limiti della de- c o r r enza dell'abbonamento: 1. Gen- naio, e 1. Luglio, si possono richie- dere gli arretrati della CUCINA I- TALIANA da qualsiasi numero. Per le variazioni di indirizzo mandare la fascetta con la quale viene spedito il giornale e una lira in francobolli. TORTA CASALINGA (Per n. 6 persone) Dosi ' Farina bianca di frumento mezzo chilo a parte di farina altri 2 cucchia da tavola; Carciofi di dimensioni normali, S c o t ta (di quella in sacchetti) di Tori- no etti 1 e mezzo; Uova intere n. 8; Burro mezzo etto circa; Olio: dodici cuc- c h i a i da tavola; Sale quanto basta, una prèsa di spezie fine, . qualche fogliolina (un*? presa circa) ben tritata di maggio- rana (volgarmente chiamata da noi « per- S1 Liberare i 6 carciofi con taglio netto d e l l e spine e di tutta la parte più verde e dura e rinfrescarli in acqua. Preparare un soffritto con 5 cucchiaiate di olio e un S t o mazzo di cipolline novelle ben tritate, appena questo apparirà dorato dal fuoco, unirvi i 6 carciofi affettati fine- mente con i relativi gambi ai quali si w à tolto tutta la rivestitura amara e verde Salare e portare a cottura. Nel frattempo intridere nella madia il mezzo chilo di farina bianca, cop 2 cucchiaiate di olio e acqua sufficiente da rendere la pasta alquanto morbida, e lasciar ripo- sare sotto un-recipiente. Ai carciofi cotti ? A l q u a n to raffreddati aggiungere una poltiglia composta di uova intere n. 2, & a ricotta, una presa di spezie e di erba (persia o maggiorana) e due cuc- c h i da minestra di farina bianca II Il ripieno della torta è fatto, prendere ,m tegame O testo, di metallo del dia- metro di circa cm. 25, spalmarne il fondo magante una penna di pollo, col liquido ottenuto dai restanti 5 cucchiai d'olio, sale fino abbondante , e un pèzzo d, burro fusi insigne al fuoco, coprire quindi il t S t o i on una prima sfoglia della pasta ttSta 2d allargata col matterello e con l'aiuto delle nocche delle mani sulle qual Ss « « . • s a ns s s • ¡ S S " « " « '» STOV I GL IE ECCELLENTI 1 A BUON ME R C A T O! I Superiori come sem- pre per qualità e di una eccezionale con- ven i enza di prezzi sono i nuovi servizi d<@ favola che Richard* Ginori ha creato per chi vuole la mensa a l l es t i ta con gusto moderno. Porcellane e ferra- glie, cristallerie, ar- genteria Christofle, oggetti regalo, sono in vendita nei negozi R i c h a r d - G i n o r i a prezzi di straordina- rio buon mercato. k D E P O S I T I ' D I V E N D I T A I N T U T TE LE P R I N C I P A L I C I T T À $ 4 ) C B È T A< C E R A M I C A mCHARD - GIHQRI P SÉ1 >E CENTRALE: MILANO, VIA BIGLI N. 1 • r so-t ita lèv Oli * ;> on- ci! £ •wi- aic-s .'ÌI'iÀ -O •CÉSTÌ? • ' <4 . f>!t ail « su iiéX te . 'KB -ató-i i 94 ••ygii- VL »4 ti " i -Vi:, «il WS:- ¿ f i ,-SÉ ' ÌÌ ,90 .a .. à. • - .TÉ -•sii • -V 'là tutto n. 3 sfoglie avendo cura di unger- le ognuna coll'olio e burro fusi, sulla quarta porre senz'altro il ripieno, ossia i carciofi; distenderli, farvi con un cuc- chiaio 6 buchi, porre m ciascuno un pez- zettino di burro e un uovo intero adope- rando cosi le 6. uova restanti. Spruzzare i tuorli di sale e se le uova avessero un albume abbondante, lasciarne qualche tuorlo privo Rimettere sopra alla stessa maniera e sempre spalmando ogni sfo- glia di burro e sale ed olio, altre 4-5 sfoglie Ungere l'ultima sfoglia, aggiu- stare i lembi di pasta sporgenti dal testo, rialzarli, attorcigliarli leggermente, ri- camarli con una leggera pressione me- diante una forchetta da tavola. Attenzione a non bucare, con quest'ultima l'ultima sfoglia, che frattanto si sarà « magnifica- mente gonfiata » con bellissimo effetto. Mandarla a cuocere preferibilmente a un forno da pane, dovendo diventare di un bel colore bruno, ed essere ben cottto Giulia ValUvero (Genova- Pepa**»
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