LA CUCINA ITALIANA 1935

1 gennaio 1935-XIII LA CUCINA ITALIANA' 21 «US DIJELETTRICITÁ' car t one alle dame e i berrettoni di pelo degli ant i chi granat i eri ai c a- val ieri f e Z c rèmi si e cappel li piu- mat i da bersag l i ere; — mazzi di stel- le alpine e cappe l lo d ' alpino; — f ez da f as c i s ta e band i er ine tr i color i, c he vanno a c c ompa gna te dàl suono del la «Ma r c i a R e a l e » , di « G i o v i n e z z a », di Patr iot t i che canzoni. P i ù sempl i ce, ma di bel l ' ef fet to è la figura dei grossi fiori che i caval i eri si p ong ono al l ' occhiel lo, pas sando ne l l ' occhi e l lo i gros si steli di l egno, in c on t r appo s to a cer ti grossi e l eg- geri fiori tondi sul t ipo del le « p a l l e di neve » che le dame si pas sano die- t ro l ' orec ch io o si fissano al l ' orec- ch i o ; dei p i c co li ombre l li t i po g i ap- ponese c he gli uomi ni p o ng o no d i e t ro al col let to, in mo do da ridurli a c o - pr i capo, in c on t r appo s to ai ventag l i- ni t ipo g i appone se del le bal ler ine. Certi minusco li vaset ti e gingi l li di tutti i gener i, sempre grad i ti al le s ignore, v eng ono l oro c onsegna t e, ment re una v i spa por tal et tere r e cap i- ta, ad ogni cava l i ere un mi s t er i oso bigl i et to: « Ce r c a te la dama c he ha r i cevuto il c an i no c on la stel la in f r o n t e » — oppur e: « C e r c a il suona- t ore di t r omb one ».... Vi sono del le figure di cotillons che, negli ambi enti dabbene e signori l i, sono da band i rs i: per esempi o, quel la di àpaches e dì gigolettes-» ( lo s c r i vi in f ranc e s e, pe r chè noi non abb i amo ne àpaches, nè gigolettes), di c ame- r iere in cuf f i e t ta e di camer i eri col c i l indro al la « F o r t u n e l l o », di c u o c i e di cuoco. .. Così pure sono da evi- tarsi le carame l le tonant i, i c o r i an- doli e le sol ite stelle filanti che, at tac- candosi a l ampadari ed a spec chi, pos- sono causare dei ma l anni, e simi li c o - e da veg l i one e non da salotto. Gr a z ' o se e l egger i ss ime, invece, s ono le stel le filanti cos iddet te giapponesi . .. permes- sa e des iderata è l 'ul t ima f a se dell?, battaglia. .. a base di carame l l e. Quando i mezzi gl ielo consentano, la padr ona di c a sa dia un r i c o r do . , duraturo del le bel le o re passate in ca- sa sua, nel Carnevale. Doni al le gnor i ne un fiore di seta, vel luto, c ini- gl ia, piuma, s e c ondo la mo da — op- pure un cappe l l one di pag l ia o una borsa, che po t r anno veni re usuf rui ti per la c ampa gna o pel mare. Se vuol f a re un dono eguale a tutti gli inter- venut i, lo sce l ga in mo do che s ia e- guale per s i gnor ine e per g i ovano t t i: un tagl ia-carte, un sec- ia- l ibro, un la- pis, un notes, un amu l e to po r t a - f o r- tuna, una corni ce contenente. .. la ca- r i catura di o gnuno f at ta con ga r bo e con spirito, ecc. ecc. * * * E ' gent i le che ¡ g i ovanot ti invitati port ino, il g i o rno success ivo, la l o ie car ta da visi ta alle, padrona c i c a c - che le ragazze - , i vano c te l e f oni- due paro le car ine di r ingraziamer, • Gli uni e le altre, o i geni tori de uni e delle altre, c e r ch i no -^oi, a t'e;r oppor tuno od al la pr ima o c c a s i one. ! r i camb i are doni ed .abilità. * * * Un bal lo di sera as sume subi to un ' impo r t anza mag g i o r e; il r i n f r e s co deve essere comp l e t o, c i oè, o l t re ai so- liti dol c i, ci debbono essere mo l te tar- t ine appet i tose "> de ' le tazze di b r odo c a l do da servi rsi dopo la mezzano t t e: gli uomi ni ves t ono lo smoking e le invi tate ves t ono da sera. Graz i os i ss imi s ono i bal li dei b am- bini, c on del le p i c co le sorprese ed un r i n f r e s co spec i a lmente l egge ro e ben presentato. Ho v i s to un do l ce o t t imo in f o rma d' istrice, c he ogni mamma po t rà preparare. Pr enda dei savo i ar- di, li inumi d i sca in roso l io di lui to nel- l ' acqua, prepari una bel la quant i tà di c r ema al c i oc co l at o. Uni s ca i savo i ar- di f r a l o ro c on la c r ema e dia al do l ce una f o rma l unga e stretta, c o - pr endo lo di c r ema. Po i , dal l ato che deve s imulare la testa del l ' istri- ce, me t t ere due ch i c chi di ca f fè (gli o c ch i ) , un c i o c c o l a t i no quadr a to (il nas o ) , una f e t t ina di c i l iegia c an- dita ( la b o c c a ) . Po i tagli a f e t t i ne lunghe e sotti li del le mando r le do l ci sbucc i ate ( dopo aver le sbo l l entate ne l l ' acqua) e le « i n f i l i » in tut to il dolce, s imu l ando i peli aguzzi del l ' a- nimale. Ved rà che suc ces so! E l ena Mnrozzo del la Rnr.ca. Una magn i f i ca espos i z i one di pes ce ai me r c a ti di R o ma PER V O I S I G N O R E ! O E ^ k t i f r i c i o GIGLIO VERMIGLIO il solo che co l or i sce le g e ng i ve di un be l l ' incarnato naturale g i o- vani le ed imb i anca pe r f e t t amente i denti c on f e r endo al la b o c ca ii f as c i no del la bel lezza e del la salute. G A R A N T I T O L W O C C O Si vende nel le p r o f ume rà e f a rma c ie a L. 3,50. R ime t t endo 1 Impor to si spedi sce ovunque, GUGLIEOLM S E NAE F = ROMA - Vai Vittaori Colon, na 35-37 Prima di acquistare un apparecchio radio ricordatevi c§ richieder* una audàiam <t$Uf> superetero&fie C G. £ C C L E a LE t r e O Z I A L I S E N Z A R I V A L I >

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