LA CUCINA ITALIANA 1935

3 4 LA CUCINA ITALIANA 1 Giugno 1935-XIII LA FOTOGRAFIA A LUCE ARTIFICIALI Le lampade per fotografia Quante volte nel vedere il vostro bambino in un atteggiamento parti- colarmente grazioso o birichino non avete rimpianto la mancanza della luce necessaria a fotografarlo, cosa che vi avrebbe permesso di rivederlo nell ' immagine anche se grande, an- che se lontano? E quante volte non avete pensato di poter ricordare ai vostri amici una « f es ta che fu a loro part icolarmente gradita, una lieta ricorrenza, un qual- siasi giorno di gioia? E come meglio questo se non con una fotografia che vi rammenti i volti cari, che vi riporti ai momenti più fel i c i? Ma troppe volte la luce necessaria alla buona riusci ta di essa manca e siete costretti a rinunciarvi vostro malgrado! Per fortuna accorrono ora in vostro aiuto le lampade per fotografia che liberandosi da questa schiavitù vi permettono di eseguire quando e co- me volete le fotografie più belle, lo più caratterist iche. Esaminiamo un poco e confrontia- mo queste nuove lampade rispetto ai vecchi sistemi per fare fotografie con la luce artificiale Si potevano prima adoperare prin- cipalmente due metodi: le lampade normali e il lampo di magnesio. Pe r ottenere fotografìe mediante lampade normali, dato che in casa non esistono normalmente lampade di forte potenza o come si diceva pri- ma, di grande candelaggio, si era co- stret ti ad adoperare le lampade nor- mali. Questo richiedeva una posa, re- lat ivamente lunga che, se e quando riusciva, stancava il soggetto e data la sua mobilità non vi permetteva cer tamente di fotografare il vostro demonietto. Vi era poi anche un altro sistema: quello del lampo dj magnesio; que- s to sistema, senz'altro molto miglio- re del primo ha però qualche incon- veniente e precisamente quello del fumo noiosissimo che produceva e specialmente per soggetti impressio- nabili, esempio tipico i bambini, da- va al soggetto una espressione spa- ventata che non è naturale. I l lampo di magnesio è stato però •ra perfezionato; rinchiuso in una ampolla di vetro simile a quella del- le lampade è eliminato il pericolo di scoppio; il suo fumo non dà più noia ed anche l'espressione del soggetto rimane più naturale perchè l'aumen t a t a velocità del lampo fa in modo che le espressioni variano solo quan- do la lastra è s tata gi i impressio- nata. Però il metodo migliore per le v stre fotografie a luc e art ificiale 1 mane quello mediante la lampacl « Photol i ta ». Questa nuova lampada con un co. sumo di appena 200 Watt (parliair. del tipo più piccolo e più adat to pe le fotografie' in famigl ia) dà una Iti Ce di notevole intensi tà: 7000 lumei ci rca 750 candele. Questa quant i tà di luce è già sui ficiente per un'ottima istantanea au che se data da lampade normali co un buon obiettivo. Se però notiamo che la luce di qu sta lampada, è part icolarmente ricc df quei raggi chiamati attinici, cioè quelli per i quali la pellicola f< tograf ica è più part icolarmente sei sibile e ,se teniamo presente che moderni materiali (filmpack, lastre pellicole) del tipo pancromat ico han no una elevatissima sensibilità pe la luce artificiale, potere avere tut ti la certezza che anche con un obietti vo normale, una lampada « Photoi ta » o al massimo due, nel caso d gruppi, vi permetteranno in qualsia si momento un' istantanea di 1/25° d secondo con un ottimo r - a i t a t o. L'uso della lampada è juanto ma semplice; avvi tata nel y artalampad del riflettore con cui viene normal •mente forni ta, e che è necessari, adoperare per avere il massimo ren dimento, viene tenuta spenta durati te tutte le operazioni preliminari quali inquadratura, messa a fuoco eco Non appena pronti si accende la lampada e si scat ta la macchina, la vostra istantanea è f a t t a! E se ave te voluto fare una fotografia di sor presa forse nessuno avrà avuto i) tempo di accorgersene tanto è sta ta rapida. Il vostro bambino ritor nera a sorridervi dalla fotografi.- quasi nemmeno sorpreso di quelli che è accaduto, pieno di naturalezza Tenete presente- di spegnere la lampada subito dopo aver fat ta la fotografia; questo perchè essa br- una durata relat ivamente breve • non è conveniente lasciarla accesi quando la fotografia é stata già fat ta. Non spaventatevi però per la du rata: e sempre tale da permettervi di fare più di un migliaio di foto grafie. Ora non ci resta che augurarvi un'ottima riuscita per le fotografi? che certamente vorrete fare con questo nuovo mezzo di illuminazio- ne, riuscita che del resto non potrr assolutamente mancare tanto mini- me sono le difficoltà che si possono presentare. Dott. ing. P. CELE S T I NI A DE p h isu f f o ot G R A * l A H ° L « PERMETTE DI LA SUA • I S T BAMBINI » « O T O U « X P H U 1 Y O D 1 MA- s o s - r m n s a ^ 0 1 0 DI GHESIO. A R G H ^ H O T O

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