LA CUCINA ITALIANA 1935

1 Giugno 1935-XIIÏ LA CUCINA ITALIANA Volet conservi arv giovian ? Esser fresich e foirt ? Preveenir i tumior malign ? Se avete queste intenzioni, sagge e lo- devoli, seguite innanzi tutto i consigli dell'igiene. E cioè cercate di fare una vita regolare e salubre, la quale deve sod- disfare sopratutto ai bisogni fondamen- tali dell'organismo. Aria pura ed esercizio fisico sono re- quisiti indispensabili per la buona salute: a cui non si deve dimenticare di aggiun- gere l'altro precetto della dieta moderata e dell'esclusione di quelle sostanze che possono agire come tossici. I disordini nel mangiare e nel bere sono infatti fra le cause più frequenti di di- sturbi, di intossicazioni e di malattie. Anche il tabacco ha la sua parte nel dan- neggiare l'organismo. Cosi pure è noto che per mantenere la salute è necessario evitare quelle cause di sovrecitazione del sistema nervoso, che tanta influenza hanno sull'invecchiamento precoce degli individui. Si dice che le preoccupazioni e i dispia- ceri fanno diventare grigi i capelli anzi tempo: si può aggiungere che non solo essi agiscono su queste apparenze este- riori, ma purtroppo hanno anche un'a- zione più profonda e più grave, sul cer- vello, sul nervi, sull'apparato circolato- rio: essi determinano cioè delle lesioni negli organi nostri più delicati e più no- bili. Una causa non trascurabile di altera- zioni morbose si è voluta provare anche nel nostro genere di alimentazione. Vi è chi vi ha fatto notare che i nostri cibi conservati, raffinati, sottoposti a ma- nipolazioni di ogni genere, a temperature troppo elevate, a processi di preparazione laboriosi e complicati, finiscono coll'es- sere privati di elementi di assoluta ne- cessità per il nostro organismo. Così, ad esempio, è noto che buona parte delle vitamine viene con tali pro- cedimenti distrutta: per cui i medici non si stancano di raccomandare Insieme coi cibi comuni, anche l'uso di qualche cibo crudo, fresco non conservato. Le insalate, il prezzemolo, la frutta, il latte crudo, le uova fresche rappresen- tano le sostanuze fornitrici di preziose vitamine, che dovrebbero entrare a far parte della razione alimentare abituale. Ma non è solo delle vitamine che ven- gono privati i cibi che si trovano comu- nemente sulle nostre mense. E' stato osservato, ad esempio, che la nostra odierna alimentazione difetta di una sostanza minerale, il magnesio, che deve ritenersi per noi molto importante. Un tempo il magnesio si trovava in certa quantità nel pane comune, che era allora più scuro ed anche più nutritivo e saporoso, mentre oggi il pane bianchis- simo di cui facciamo uso ne è privo pres- soché completamente. Anche nel sale da , cucina che usavano i nostri vecchi, e che era più scuro del nostro, non mancava il magnesio, mentre il sale purissimo e bianco come la neve, che oggi acquistia- mo dal tabaccaio, è privò di tale elemento. L'importanza di questo fatto si potrà facilmente comprendere quando si tenga conto che il magnesio è un componente che si trova in una certa quantità di organi e nei tessuti più attivi e più no- bili, come, ad esempio, nel cervello, nei testicoli, nei muscoli: che esso abbonda nei tessuti giovani e dotati di alta vita- lità, mentre va diminuendo nei tessuti che invecchiano e regrediscono, per cui la deficienza di magnesio nelle cellule andrebbe di pari passo coi fenomeni di invecchiamento. Infine una osservazione quanto mal in- teressante è quella del chirurgo francese Delbet: egli avrebbe trovato in seguito a ricerche che durano da oltre quindici anni, che una deficienza di magnesio nei tessuti giovani e dotati di alta vitalità mentre va diminuendo nei tessuti che in- vecchiano e regrediscono, per cui la de- ficienza di magnesio nelle cellule andrebbe di pari passo coi fenomeni di invecchia- mento. Infine una osservazione quanto mai in- teressante è quella del chirurgo francese Delbet: egli avrebbe trovato in seguito a ricerche che durano da oltre quindici anni, che una deficienza di magnesio nei tessuti si riscontra sempre negli indivi- dui affetti da cancro, ed ha espresso il convincimento che appunto tale scarsità di magnesio sia la causa predisponente alla malattia. L'aumento dei tumori maligni, che si rileva ai nostri tempi, sarebbe appunto in dipendenza del difetto di magnesio nella nostra alimentazione attuale. Messi su questa via, i biologi hanno pure fatto ( altre constatazioni importan- ti: e cioè il magnesio sarebbe dotato di diverse proprietà benefiche sul nostro organismo. Esso sarebbe capace di atti- vare il ricambio delle cellule e quindi a- girebbe come un tonico stimolante: a- vrebbe pure azione sul sistema nervoso e sulla contrattibilità delle fibre musco- lari, e quindi anche sul funzionamento degli organi dell'apparato digerente: in- fine ecciterebbe i globuli bianchi o fago- citi nella loro azione distruttrice dei mi- crobi, per cui in ultima analisi ne ver- rebbe all'organismo una migliore pro- tezione contro le forme infettive. Si capisce ccfme queste recenti cogni- zioni abbiano messo il magnesio in una luce ben diversa che non per il passato. Un tempo il magnesio, sotto forma di sale, veniva usato come purgativo, ed era questo l'unico impiego di esso, che an- cor oggi non ha perduto affatto li suo credito. Ma attualmente il magnesio, in parti- colari combinazioni, viene considerato an-" che come uno stimolante organico eecel* lente, come un elemento favorevole al mantenimento delle condizioni giovani! dei tessuti e contrario all'insorgenza di quelle speciali forme morbose che son« i tumori maligni. E' naturale quindi si sia pensato alle opportuna somministrazione del magnesi® e che specialmente abbiano incontrato for- tuna quei metodi particolari dì sommini- strazione come, ad esempio, sotto forma di bevande, che meglio si avvicinano alla introduzione naturale di bevande, che meglio si avvicinano alla introduzione na- turale del magnesio, che dovrebbe aver luogo colla razione alimentare. 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