LA CUCINA ITALIANA 1935
N. 14 LA CUCINA ITALIANA 1° Agosto 1935-XIII CCOLA POSTA ELENA R. S. (Milano). — Ella ha cu- riosità di sapere come si possa avere dell'acqua ghiacciata, in cut tenere bot- tiglie, frutta ecc. Metta in un secchiello di legno un recipiente dalle pareti sotti- li, di metallo, peno d'acqua. Riempia poi lo spazio fra i due recipienti con eguale peso di acqua, di cloruro di calcio e di nitrato d'ammonio, che ella troverà con poca spesa nelle farmacie e nelle farma- ceutiche. Dopo una mezz'ora, l'acqua sa- rà congelata. ANTONIETTA B. (Gorizia). — Grazie delie sue cortesi espressioni. Io sono friu- lana ed ho vissuto tutta l'ansia e la pas- sione di Gorizia prima della guerra. So che loro goriziane e triestine sono brave massaie e metto qui volentieri la ricetta dei suoi « kiffel viennesi»: impastare in fretta un etto di burro con un etto di noci macinate, un etto di burro e poi due etti e mezzo di farina. Formare colla pa- sta dei bastoncini, tagliarli lunghi quat- tro centimetri, foggiarli a chiffel (o • « croissant » come dicono i francesi, fa- cendo un paragone colla luna) e metterli per un quarto d'ora a forno moderato. Mi ricordi alla famiglia dell'illustre pa- triota senatore Bombi e gradisca le mie migliori cordialità. ARTE DI SOGNO. — Ella è scoraggia- ta, perchè non può smerciare le su? ma- gnifiche stoffe calabresi e mi chiede se ritenessi conveniente inviarne campio- ni alle mogli degli ambasciatori e dei Consoli d'Italia all'estero, pregandole di farne una piccola esposizione. Perchè no? Provi, ma non m questa morta stagione, in cui quasi tutte sono a villeggiare in Patria. A Berlino si rivolga alla moglie di S. E. Attolico, a Reims alla marchesa Mari-a-Vanne Vitelleschi, moglie del con- sole, a Nancy alla marchesa Pa- trizii, moglie del console, a Rio de Ja- neiro alla signora Cottafavi, moglie di un console. Provi ad interessare anche la contessa Ciano. Buoni auguri. LEOPOLDINA G. — Si: in Alto-Adige, in Isvizzera, in Germania ho mangiato spesso col manzo bollito delle composte di frutta; ma a molti spiacciano per il loro sapore dolciastro. In ogni modo,, con le sue belle pere, potrebbe fare cosi: sbucciarle, tagliarle in quattro, metterle nell'acqua bollente e cuocerle fino a che siano molli, ma non sfatte. Le sistemi in un recipiente fondo e vi getti dell'ace- to inzuccherato e bollente ; lasci stare per 24 ore, poi tolga il liquido, lo faccia bollire e lo versi ancora e cosi anche il terzo giorno. PADRE DI ABBONATA. — Ho già detto qui e lo ripeto volentieri: nessun regalo ad un giovane, ad un uomo, può essere migliore dei discorsi di Benito Mussolini raccolti in volumi. FIDANZATA. — La distinta della cola- zione nuziale servita al Gombo, in occa- sione del matrlittonio Savoja-Massimo fu la seguente: consumato freddo in tazza, timballo di riso alla veneziana; aragosta reale; tacchino arrosto, insalata alla na- politana; gelato di fragola alla palermi- tana, torta nuziale, canestri di frutta. MARIETTA S. D. — Un cucchiaio di liquido (latte, rosolio, ecc.) corrisfronde circa a grammi 15, un cucchiaino di lie- vito in polvere a grammi 4, un cucchiaio contiene circa tre cucchiaini. Si regoli cosi per le dosi, ISONZO. — Nell'ultimo numero, rispon- dendole come si mangiano gli asparagi, c'è stato un errore di stampa... ma spero che ella lo avrà capito e mi... conserve- rà la sua stima. Gli asparagi si tagliano col coltello e si portano alla bocca con la. forchetta. ROSANNA DI PUGLIA. — Per un pic- colo ricevimento alle sue amiche, in occa- sione del suo onomastico, offra tè freddo con tartine e gelati con una torta. Tro verà ricette a centinaia sulla « Cucina ». Le tartine che ebbero, nei nostro recente concorso, il primo premio, consistente nel superbo orologio da polso di S. M. la Regina, furono presentate da S. E. Charles Roux in un piatto, alternandovi due qualità. Una di esse era formata da un tondo di pasta sfoglia, con un leg- gero strato di salmone del Reno, su cui era «piantata» con uno stecchino una grossissima oliva, dissossata e riempita di farcia di pollo. Le altre erano foi- mate da una grossa susina dissossata, spruzzati leggerissimamente dì senape, Canocr e magnoesi Gli scienziati non si sono ancora pro- nunciati sul valore curativo del magne- sio quando il cancro sia già in atto. So- no invece concordi nel ritenere che il magnesio abbia un altissimo valore pre- ventivo in quanto renderebbe l'organismo umano refrattario a tale spaventosa infe- zione. La L1TIOMAGNESINA A. CAS- SIA dà all'organismo umano tutto il ma- gnesio di cui abbisogna per mantenerli sano. L'acqua alla LITIOMAGNESINA è bevanda gustosa igienica digestiva; è una vera e propria acqua minerale arti- ficiale da tavola rigorosamente dosata e sempre identica nei suoi componenti. avvolta in un quadrato di prosciutto ma- gro. Con queste tartine è indicatissimo offrire del Porto italiano. NONNA. — Sa che scrisse Napoleone, 150 anni fa? « Se volete bene ai figlioli, abolite in casa i divani ». Cosi ella pre- pari, per ì suoi nipoti, dei buoni mate- rassi di crine e non si preoccupi dei let- ti duri.... GELSOMINA. — SI rivolga alla con- tessa Manzoni (il nonno del cui marito era il sommo Alessandro) per lezioni, con- versazioni, traduzioni francesi. Abita in via Urbana 4. La Direttrice di questa rivista mi ha permesso di metterne nome ed indirizzo, perchè trova con me cne è nostro dovere d'italiane di procurare lavoro a questa gentildonna, a cui la sorte ha riservato dei grandi dolori, di- gnitosamente sopportati. GUPY. — Nei ricevimenti di nozze — alle 17 od alle 22 — lo spumante si ser- ve in bottiglie originali tenute in ghiac- cio, oppure in grandi recipienti di vetro, in cui sia stato messo qualche pezzetto di frutta fresca e di banana, per aroma- tizzarlo, Nel recente ricevimento di noz- ze in occasione del matrimonio del figliuo- lo di S. E. il Maresciallo Badoglio, vidi nello spumante dei lunghi ed ultra sot- SflV.W' tilissimi pezzi di cetriiolo verde sotto- aceto, e delle ciliege pure sotto aceto e dissodate. « Legavano » benissimo. Ser- vendo lo spumante in quest'ultimo modo, si adopera un « mestolo » d'argento e si adoperano le solite coppe. NUCCl e DUCCI. - Grazie, mie pic- cole amiche, di voler lavorare durante le vacanze per i « miei » poveri ; non pos- so accettare, perchè è giusto che ognuno di noi aiuti quelli del suo paese, ma vi insegnerò a fare un dono graditissimo ed utile, in inverno, ai piccini che spes- so non pfissono dormire dal freddo. Pro- curatevi qualunque pezzo di stoffa, pur- ché sia di lana vera, fatene dei sacchetti con la guaina, che serviranno a tenere calde le gambe dei piceini, sotto alla ca- rnicina da notte, legando la fettuccia della guaina sotto le loro ascelle. Racco- » mando questo semplice e facilissimo la- voro a tutte le abbonate; si possono fare ì sacchetti anche a ferri ed all'uncinetto. Vi abbraccio. CONCETTA V. — Mi telefoni pure al 580-179. Se ella non ha visto più servire tanti antipasti a Parigi, significa non già che siano passati di moda, ma... che non facevano più guadagnare i ristoran- ti, perchè, col poco danaro che circola dappertutto, tutti vi sì buttavano sopra e non ordinavano altri piatti. Non si ser- vono mai a pranzo od a cena. So di un invitato poco galante e « pignolo » e tra- dizionalista quanto mai, che disse una se- ra, vedendosi servire antipasti: « Ed io che avevo messo lo smoking credendo che si trattasse di un pranzo e non di una colazione;». Molte cordialità. MARIA DIS. (Trani). — Sì; io cerco lavoro ai poveri ed ai disoccupati e sono lieta di accontentare le abbonate... quando esse rni chiedono qualcosa con quel tatto e quelle discrezione e quella opportuni- tà che manca nella sua cartolina. Ella ha una bimba di tredici anni e vorrebbe: 1) che le dessi degli indirizzi di fami- glie estere od italiane, cattoliche, stima- blissime, ecc. per trovare compagnia alia sua bambina; 2) Vorrebbe mandarla alla pari in luglio, agosto e settembre; 3) Vorrebbe che io le trattassi il prezzo per l'avvenire; 4) che le procurassi refe- renze; 5) che le procurassi delle fotogra- fie... Evidentemente ella ignora che si- gnifichi alla « pari » ; significa che una signorina italiana colta, capace d'insegna- re la sua lingua, di accompagnare bam- bine o giovanetie, va, per esempio, a Londra, dove, in compenso, le danno vitto ed alloggio e dove può imparare qualco- sa d'inglese. Che cosa potrebbe offrire la sua bambina di tredici anni in com- penso dell'ospitalità che chiede? Nulla. Quindi, la cosa casca da sè. E, poi, come potrei io raccomandare la sua figliuola senza avere referenze su di lei? E, poi, per quale motivo al mondo dovrei pren- dermi responsabilità, grattacapi, incorre- re In gravi perdite di tempo, in spese LE POLVERI e [fe*w»centl ot tale naturate* di VlchtjÉtol « f ' í o n í f l preparare un' ottima oc qua do tavolo leggermente gastóte, digestiva, diuietieo, di»telante BEVANDA ESTIVA IGIENICA
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